La Regina Di ghiaccio.
Quel sabato mattina Hogwarts era pronta a svuotarsi. Glia alunni della prestigiosa
scuola erano già pronti per trascorrere una piacevole uscita ad Hogsmeade.
I malandrini andarono insieme, così anche come l'altezzoso gruppo di Slytherin del
settimo anno.
Hope ci sarebbe andata con l'attuale conquista, mentre Megan e Chanel sarebbero
andate in gruppo, insieme a Paul Ghilbur, Thomas Nott e Jhon River.
Alle nove in punto l'ingresso della scuola era gremito di studenti.
-Te la faccio pagare, Lysander! Ed anche a te James!-
-Rilassati Luois, era solo uno scherzo!- Miminizzò Lysander mentre James e Simon
ridevano a crepapelle.
-Solo uno scherzo?! Lanciarmi delle caccabombe è uno scherzo, tirarmi un secchio
di acqua fredda è uno scherzo, MA ROMPERMI IL BRACCIO DESTRO NON LO E'!-
-Tecnicamente- fece James -Sei stato TU a romperti il braccio, noi ti abbiamo solo
messo davanti un innoquo ragnetto...-
-Giusto!- convenne Lysander -sei stato tu a balzare dal letto e cadere col braccio sul
comò... solo per un ragn...-
-NON NOMINARE QUEI COSI!- urlò marcando l'ultima parola con disgusto e
terrore.
-Cosa, i ragni?- Intervenne Simon con aria innocente, per poi scoppiare a ridere
insieme agli altri mentre l'amico borbottava parole come "disgustosi" "non ho
paura.." "La pagherete".
Ad un tratto James si fece serio.
Gli amici si voltarono curiosi a guardare nella stessa direzione del moro.
Chanel Malfoy, con il suo solito, sinuoso passo elegante camminava parlottando
con il suo gruppo. Indossava un pantaloncino rosa pallido a vita alta che si portava
fin sotto il seno con un elegante fiocco. Una canotta di cotone bianca con una
raffinata collana dorata, abbinata con i decoltè e la pochette. I capelli erano portati
alti in una crocchia perfetta mentre dei boccoli biondi erano portati lateralmente
sulla fronte. Alle orecchie portava due perle rosa pallido che rispecchiavano il
colore del pantaloncino. Elegante e perfetta, Chanel Malfoy riservava a tutti
occhiate gelide mentre si scrutava intorno, ma James, riservava solo occhiate di
furenti.
Ripresosi dalla solita trance, James si scompigliò i capelli e le fece l'occhiolino,
come sempre.
Tutti genti che facevano sciogliere tutta la fauna femminile di Hogwarts. Tutta, ma
non lei.
Lo sguardo della ragazza si indurì e tornò a guardare i compagni, mentre tutti si
avviavano ad Hogsmeade.
La cittadina era gremita di studenti che si affollavano nei negozi più conosciuti.
Mielandia. Dove dolci e caramelle trovavano il paradiso.
E i Tre Manici di Scopa, dove si poteva chiacchierare tranquillamente sorseggiando
la migliore Burrobirra.
-Non so, forse dovrei.-
-Si che devi! Thomas, ti piace molto è avidente, dai provaci!- Disse Chanel
dolcemente accarezzando la guancia dell'amico.
-Okay, ci proverò... ma se andasse male...-
-Thom! Non è da te farti certe paranoie! Sei il ragazzo più bello e sveglio dell'intera
Hogwarts! Sei Thomas Nott, Merlino! Va da quella ragazza e conquistala!-
Thomas sorrise e poi strinse l'amica in un caloroso abbraccio, prima di uscire dai
Tre Manici di scopa, lasciando che le persone mormorassero.
Mormoravano, Ma Chanel li sentiva. Parlavano di un possibile "Flirt" con Thom...
Sorrise amara. Possibile che non potesse avere un amico? Perché agli altri questo
non accadeva? Era ovvio... talmente ovvio...strinse i pugni e usci dal locale.
James, dal canto suo aveva guardato tutta la scena, da un tavolo poco distante.
I malandrini l'avevano visto tremare di gelosia, borbottare frasi come "che ci
troverà mai in uno come Nott" oppure "Se lo vedo in giro lo investo con la scopa"
Poi, lo videro stringere gli occhi, quando il vociare aumentava e la sua Chanel se ne
andava, con una strana luce negli occhi.
D'impulso, decise di seguirla, uscendo dal locale.
La trovò su una panchina. Gli occhi tempesta completamente assorti e lucidi.
Guardava l'orizzonte, come se optesse trovare una qualche consolazione al dilà di
quel lago chiaro.
Si avvicinò cautamente a lei, e si decise a parlare.
-Ti annoi?-
-No, mi diverto.- Disse lei sarcastica, senza staccare gli occhi dall'acqua limpida.
lui ignorò il commentino.
-E' bello, vero? Guardare lontano dal nostro naso. Poter credere che se le cose non
vadano bene nel mondo che abbiamo, e nel posto in cui viviamo, ci sarà sempre
l'ignoto infinito pronto ad accoglierci.-
Chanel lo guardò, sorpresa.
Ma quello chi era? NON POTEVA essere Potter. Lui era un ragazzino frivolo e
immaturo, non avrebbe mai potuto formulare pensiero più giusto e profondo...
Lui, intanto, la guardò speranzoso, si sedette accanto a lei e le prese una mano.
Rabbrividì a quel contatto, cavolo, teneva la mano a Chanel Malfoy.... e lei doveva
ancora urlare.
Ma lei non lo fece, non urlò.
Non sapeva spiegarne il motivo, ma la mano di Potter le dava conforto, sicurezza...
James sorrise -Non devi scoltare gli altri- e qui fece uno sforzo enorme, per
impedire al cuo cuore di andare in frantumi -Se vuoi stare con qualcuno non devi
badare ai pettegolezzi, non credevo che Chanel Malfoy potesse prendersela tanto
per delle voci di corridoio-
Lo sguardo di lei s'indurì... aveva sbagliato, sbagliato tutto. Non doveva fidarsi
nemmeno di lui, non doveva credere che stesse maturando, era un bambino che
non capiva, come tutti gli altri.
Lo guardò negli occhi smeraldini, accantonando il pensiero della loro bellezza e
lasciando che lui di perdesse un attimo nei suoi.
James poteva leggere tristezza, rabbia e... delusione.
Ritrasse la sua mano delicata dalla salda stretta di James, come scottata, e andò
via.
Ancora più Triste, arrabbiata, delusa.
*
James non capiva... perché si era comportata in quel modo?
DOVEVA capire.
La aspettò fuori dall'aula di Storia della Magia, che al momento i serpeverde
avevano in comune con i Corvi, quel lunedì mattina.
Appena uscì Lui Le prese il braccio e la portòdietro una larga colonna.
-Lasciami immediatamente, Potter!- disse lei con sguardo furente, mentre lasciava
che i suoi meravigliosi boccoli lunari ondeggiassero ad ogni suo movimento.
-No. Voglio capire.-
-Capire cosa?-
-Perché... cosa è successo, sabato, al lago. Stava andando così bene...-
-Vuoi sapere co'è successo? E' successo che tu sei esattamente come tutti gli altri,
anzi, peggio! Perché tu sei venuto ad umiliarmi fino al parco!-
-Ma...-
-Niente ma, Potter! Io e Thomas non stiamo insieme e non ci staremo mai! Lui è il
mio migliore amico- sibilò lei, furente. -E quel giorno, ai Tre Manici, mi stava
chiedendo un consiglio su una ragazza!-
-Oh, bhe, io...-
Lo sguardo di lei ora non era più furente o freddo. Era triste, sembrava così dolce e
fragile, in quell'istante.
-Ovviamente, nessuno a creduto che la "Regina di Ghiaccio" come si divertono a
chiamarmi, possa vere un amico sincero.- La sua voce era flebile e incrinata. A
James venne voglia di stringerla e rassicurarla, dirle che non era così, che lei era la
persona più dolce e meravigliosa che avesse mai conosciuto, ma non lo fece.
Semplicemente perché si sentiva un verme. Cavolo, lui amava quella ragazza dal
giorno in cui aveva visto per la prima volta il suo sorriso dolcissimo, i sui freddi
occhi grigi, i suoi boccoli lunari. Eppure aveva commesso lo stesso errore di tutti gli
altri. Di quelli per cui lei, era davvero, solo la "Regina di Ghiaccio".
-Nessuno ha pensato che una Malfoy, scaltra Serpeverde come me, potesse avere
dei sentimenti? Amare come una persona normale.- Gli occhi di lei divennero di
nuovo freddi, e i suoi tratti duri. La sua voce era uno spiffero gelido e vuoto. -Ma
sai che c'è? Avete tutti ragione. Io non so amare, non ho cuore, o sentimenti di alcun
tipo. Perché quella poca voglia che avevo di dimostrarvi il contrario, me l'avete
strappata via quel sabato mattina.-
Se ne andò, ancora una volta, con quel briciolo di cuore che le era rimasto, ormai
distrutto.
Ignara che li, dietro quella colonna grigia e fredda, un altro cuore stava andando in
frantumi.
********************************
E Olè! Allora, 35 Visite e nessuna recenzione. Se non avessi avuto questo capitolo già preparato, non avrei postato, volevo aspettare almeno una recenzione... Comunque, se non verrà recenzito nemmeno questo capitolo, toglierò la storia.
NON E' ASSOLUTAMENTE UN "DISPETTO O AVVERTIMENTO" è che, semplicemente, scrivere senza nessuno che ti sostenga, non è proprio uno sprono. Ovviamente, se qualcuno si degnasse di cagarmi, pubblicherei TUTTI I GIORNI.
Comunque, metterò le immagini che non ho messo l'altra volta.
A voi che ci siete, se ci siete (?) Chiedo di commentare, almeno.
-Francesca.
Ecco le foto! <3
James e Chanel <3
Louis Carter, detto Wolfhound.
Simon Low, detto Clawed.
Paul Ghilbur
Jhon River. Sarà un personaggio molto particolare, che io personalmente adoro, vi verrà presentato poi.. :)
THOMAS NOTT *------------------------------* <3
Lily Luna Potter
Albus Severus Potter
Un bacio, Francesca. <3
scuola erano già pronti per trascorrere una piacevole uscita ad Hogsmeade.
I malandrini andarono insieme, così anche come l'altezzoso gruppo di Slytherin del
settimo anno.
Hope ci sarebbe andata con l'attuale conquista, mentre Megan e Chanel sarebbero
andate in gruppo, insieme a Paul Ghilbur, Thomas Nott e Jhon River.
Alle nove in punto l'ingresso della scuola era gremito di studenti.
-Te la faccio pagare, Lysander! Ed anche a te James!-
-Rilassati Luois, era solo uno scherzo!- Miminizzò Lysander mentre James e Simon
ridevano a crepapelle.
-Solo uno scherzo?! Lanciarmi delle caccabombe è uno scherzo, tirarmi un secchio
di acqua fredda è uno scherzo, MA ROMPERMI IL BRACCIO DESTRO NON LO E'!-
-Tecnicamente- fece James -Sei stato TU a romperti il braccio, noi ti abbiamo solo
messo davanti un innoquo ragnetto...-
-Giusto!- convenne Lysander -sei stato tu a balzare dal letto e cadere col braccio sul
comò... solo per un ragn...-
-NON NOMINARE QUEI COSI!- urlò marcando l'ultima parola con disgusto e
terrore.
-Cosa, i ragni?- Intervenne Simon con aria innocente, per poi scoppiare a ridere
insieme agli altri mentre l'amico borbottava parole come "disgustosi" "non ho
paura.." "La pagherete".
Ad un tratto James si fece serio.
Gli amici si voltarono curiosi a guardare nella stessa direzione del moro.
Chanel Malfoy, con il suo solito, sinuoso passo elegante camminava parlottando
con il suo gruppo. Indossava un pantaloncino rosa pallido a vita alta che si portava
fin sotto il seno con un elegante fiocco. Una canotta di cotone bianca con una
raffinata collana dorata, abbinata con i decoltè e la pochette. I capelli erano portati
alti in una crocchia perfetta mentre dei boccoli biondi erano portati lateralmente
sulla fronte. Alle orecchie portava due perle rosa pallido che rispecchiavano il
colore del pantaloncino. Elegante e perfetta, Chanel Malfoy riservava a tutti
occhiate gelide mentre si scrutava intorno, ma James, riservava solo occhiate di
furenti.
Ripresosi dalla solita trance, James si scompigliò i capelli e le fece l'occhiolino,
come sempre.
Tutti genti che facevano sciogliere tutta la fauna femminile di Hogwarts. Tutta, ma
non lei.
Lo sguardo della ragazza si indurì e tornò a guardare i compagni, mentre tutti si
avviavano ad Hogsmeade.
La cittadina era gremita di studenti che si affollavano nei negozi più conosciuti.
Mielandia. Dove dolci e caramelle trovavano il paradiso.
E i Tre Manici di Scopa, dove si poteva chiacchierare tranquillamente sorseggiando
la migliore Burrobirra.
-Non so, forse dovrei.-
-Si che devi! Thomas, ti piace molto è avidente, dai provaci!- Disse Chanel
dolcemente accarezzando la guancia dell'amico.
-Okay, ci proverò... ma se andasse male...-
-Thom! Non è da te farti certe paranoie! Sei il ragazzo più bello e sveglio dell'intera
Hogwarts! Sei Thomas Nott, Merlino! Va da quella ragazza e conquistala!-
Thomas sorrise e poi strinse l'amica in un caloroso abbraccio, prima di uscire dai
Tre Manici di scopa, lasciando che le persone mormorassero.
Mormoravano, Ma Chanel li sentiva. Parlavano di un possibile "Flirt" con Thom...
Sorrise amara. Possibile che non potesse avere un amico? Perché agli altri questo
non accadeva? Era ovvio... talmente ovvio...strinse i pugni e usci dal locale.
James, dal canto suo aveva guardato tutta la scena, da un tavolo poco distante.
I malandrini l'avevano visto tremare di gelosia, borbottare frasi come "che ci
troverà mai in uno come Nott" oppure "Se lo vedo in giro lo investo con la scopa"
Poi, lo videro stringere gli occhi, quando il vociare aumentava e la sua Chanel se ne
andava, con una strana luce negli occhi.
D'impulso, decise di seguirla, uscendo dal locale.
La trovò su una panchina. Gli occhi tempesta completamente assorti e lucidi.
Guardava l'orizzonte, come se optesse trovare una qualche consolazione al dilà di
quel lago chiaro.
Si avvicinò cautamente a lei, e si decise a parlare.
-Ti annoi?-
-No, mi diverto.- Disse lei sarcastica, senza staccare gli occhi dall'acqua limpida.
lui ignorò il commentino.
-E' bello, vero? Guardare lontano dal nostro naso. Poter credere che se le cose non
vadano bene nel mondo che abbiamo, e nel posto in cui viviamo, ci sarà sempre
l'ignoto infinito pronto ad accoglierci.-
Chanel lo guardò, sorpresa.
Ma quello chi era? NON POTEVA essere Potter. Lui era un ragazzino frivolo e
immaturo, non avrebbe mai potuto formulare pensiero più giusto e profondo...
Lui, intanto, la guardò speranzoso, si sedette accanto a lei e le prese una mano.
Rabbrividì a quel contatto, cavolo, teneva la mano a Chanel Malfoy.... e lei doveva
ancora urlare.
Ma lei non lo fece, non urlò.
Non sapeva spiegarne il motivo, ma la mano di Potter le dava conforto, sicurezza...
James sorrise -Non devi scoltare gli altri- e qui fece uno sforzo enorme, per
impedire al cuo cuore di andare in frantumi -Se vuoi stare con qualcuno non devi
badare ai pettegolezzi, non credevo che Chanel Malfoy potesse prendersela tanto
per delle voci di corridoio-
Lo sguardo di lei s'indurì... aveva sbagliato, sbagliato tutto. Non doveva fidarsi
nemmeno di lui, non doveva credere che stesse maturando, era un bambino che
non capiva, come tutti gli altri.
Lo guardò negli occhi smeraldini, accantonando il pensiero della loro bellezza e
lasciando che lui di perdesse un attimo nei suoi.
James poteva leggere tristezza, rabbia e... delusione.
Ritrasse la sua mano delicata dalla salda stretta di James, come scottata, e andò
via.
Ancora più Triste, arrabbiata, delusa.
*
James non capiva... perché si era comportata in quel modo?
DOVEVA capire.
La aspettò fuori dall'aula di Storia della Magia, che al momento i serpeverde
avevano in comune con i Corvi, quel lunedì mattina.
Appena uscì Lui Le prese il braccio e la portòdietro una larga colonna.
-Lasciami immediatamente, Potter!- disse lei con sguardo furente, mentre lasciava
che i suoi meravigliosi boccoli lunari ondeggiassero ad ogni suo movimento.
-No. Voglio capire.-
-Capire cosa?-
-Perché... cosa è successo, sabato, al lago. Stava andando così bene...-
-Vuoi sapere co'è successo? E' successo che tu sei esattamente come tutti gli altri,
anzi, peggio! Perché tu sei venuto ad umiliarmi fino al parco!-
-Ma...-
-Niente ma, Potter! Io e Thomas non stiamo insieme e non ci staremo mai! Lui è il
mio migliore amico- sibilò lei, furente. -E quel giorno, ai Tre Manici, mi stava
chiedendo un consiglio su una ragazza!-
-Oh, bhe, io...-
Lo sguardo di lei ora non era più furente o freddo. Era triste, sembrava così dolce e
fragile, in quell'istante.
-Ovviamente, nessuno a creduto che la "Regina di Ghiaccio" come si divertono a
chiamarmi, possa vere un amico sincero.- La sua voce era flebile e incrinata. A
James venne voglia di stringerla e rassicurarla, dirle che non era così, che lei era la
persona più dolce e meravigliosa che avesse mai conosciuto, ma non lo fece.
Semplicemente perché si sentiva un verme. Cavolo, lui amava quella ragazza dal
giorno in cui aveva visto per la prima volta il suo sorriso dolcissimo, i sui freddi
occhi grigi, i suoi boccoli lunari. Eppure aveva commesso lo stesso errore di tutti gli
altri. Di quelli per cui lei, era davvero, solo la "Regina di Ghiaccio".
-Nessuno ha pensato che una Malfoy, scaltra Serpeverde come me, potesse avere
dei sentimenti? Amare come una persona normale.- Gli occhi di lei divennero di
nuovo freddi, e i suoi tratti duri. La sua voce era uno spiffero gelido e vuoto. -Ma
sai che c'è? Avete tutti ragione. Io non so amare, non ho cuore, o sentimenti di alcun
tipo. Perché quella poca voglia che avevo di dimostrarvi il contrario, me l'avete
strappata via quel sabato mattina.-
Se ne andò, ancora una volta, con quel briciolo di cuore che le era rimasto, ormai
distrutto.
Ignara che li, dietro quella colonna grigia e fredda, un altro cuore stava andando in
frantumi.
********************************
E Olè! Allora, 35 Visite e nessuna recenzione. Se non avessi avuto questo capitolo già preparato, non avrei postato, volevo aspettare almeno una recenzione... Comunque, se non verrà recenzito nemmeno questo capitolo, toglierò la storia.
NON E' ASSOLUTAMENTE UN "DISPETTO O AVVERTIMENTO" è che, semplicemente, scrivere senza nessuno che ti sostenga, non è proprio uno sprono. Ovviamente, se qualcuno si degnasse di cagarmi, pubblicherei TUTTI I GIORNI.
Comunque, metterò le immagini che non ho messo l'altra volta.
A voi che ci siete, se ci siete (?) Chiedo di commentare, almeno.
-Francesca.
Ecco le foto! <3
James e Chanel <3
Louis Carter, detto Wolfhound.
Simon Low, detto Clawed.
Paul Ghilbur
Jhon River. Sarà un personaggio molto particolare, che io personalmente adoro, vi verrà presentato poi.. :)
THOMAS NOTT *------------------------------* <3
Lily Luna Potter
Albus Severus Potter
Un bacio, Francesca. <3