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Autore: AndersonL    21/09/2012    1 recensioni
Ciao a tutti!
Cercherò di essere meno prolissa possibile nel raccontare a grandi linee di cosa parlerà il racconto (anche perché c'è un limite prefissato alle parole da utilizzare).
Willy Wonka è il mio personaggio preferito in assoluto, non tanto come aspetto fisico, ma come caratterizzazione: un folle imprenditore dal cuore d'oro; mi è piaciuto così tanto da spingermi a scriverci sopra una piccola storia d'amore fra me e lui. Non si risparmiano colpi di scena!!
Ci saranno tutti quanti i personaggi del film di Tim Burton, con l'aggiunta di due donne: le sorelle Aurora e Laura Valentini -io- (chiamata con lo pseudonimo di Diana Hudson, in onore del grande chitarrista Saul Hudson, meglio noto come Slash).
Ogni capitolo avrà il titolo di una canzone che mi ha ispirato durante la scrittura del racconto (vi consiglio vivamente di leggere ogni capitolo con quella canzone come sottofondo, è una mano santa per l'immaginazione!!), e... Basta così, spero vi piaccia!!
See you soon!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Ah, quasi dimenticavo compagno- aggiunse Rita -nell'esercito nessuno usa il suo vero nome, per ovvie ragioni di sicurezza, quindi dovresti trovarti uno pseudonimo.
-Hmm, uno pseudonimo... Albert?? Henry??
Laura, scuotendo la testa disse: -Hakon. Secondo me ti starebbe proprio bene.
-Concordo con Laura, anzi, con Mikla.- sentenziò Rita.
-Mikla??? Cosa vorrebbe dire??
-In lingua nordica, più precisamente nel dialetto dei Variaghi, "Mikla" vuol dire "grande".- precisò Laura.
-Come fai a conoscere anche le lingue nordiche???- chiese Willy.
-Devo molto ai miei adorati Turisas!!
-Ah, Mikla, stasera non dovremo solo investire Hakon, ma anche altre due reclute.
-Chi sono??
-Uno ha scelto di chiamarsi Roland, l'altro invece ha scelto di chiamarsi Ruggero d'Este.
-Benissimo. Stasera investiremo le tre nuove reclute e subito dopo passeremo al piano d'attacco. Come sta il mio "braccio sinistro"??
-Manfredi d'Altavilla? Sta benone. Ha elaborato un piano da far impallidire Leonida e i suoi 300, ma prima ci serve la tua approvazione.
-Quell'uomo è un genio incredibile. Bene, eccoci nel quartier generale dei Variaghi, caro Hakon!

La vecchia stazione di Vigna Clara era stata arredata come un castello vichingo: alle pareti erano appesi stendardi e arazzi con il simbolo dei Variaghi (una nave vichinga stilizzata colorata di verde, bianco e rosso) e a terra vi era un lungo tappeto che cominciava dalla porta e finiva davanti a un trono di legno. In fondo alla grande sala vi erano due scalinate che conducevano alle stanze dei soldati e al campo di addestramento.
Willy rimase sbalordito: non avrebbe mai immaginato che in un covo di ribelli potesse esserci tanta eleganza e cura nei dettagli.
-Impressionante, vero compagno?- disse Rita, notando l'espressione meravigliata di Willy. -Anch'io sono rimasta sorpresa quando ho visto tutto ciò. È tutta opera di Mikla.-
"Ho un grande genio per fidanzata!!" pensò lui tutto contento.
-Bando alle ciance; porta Hakon e le altre reclute nei camerini e affidali a Cuordileone. Lui li preparerà all'uso delle armi e gli assegnerà le divise; inoltre gli spiegherà il perchè della grande guerra. Ci servono ragazzi svegli e motivati, qui. Poi li riporterai su alle 5 del pomeriggio per la cerimonia di investitura. Mancano... quattro ore. Cuordileone può farcela.
-Agli ordini, capo. Venite con me compagni. 
Prima di andare, Willy tentò di strappare un bacio alla sua Laura, ma lei si ritrasse di colpo con uno sguardo profondamente malinconico e andò verso le sue stanze.
"Mi dispiace tantissimo, anima mia, ma se solo tu immaginassi quello che ci aspetta, capiresti il perchè del mio gesto."

Mentre andava verso la sua stanza, incontrò il suo cervello strategico, il suo "braccio sinistro": Manfredi d'Altavilla.
-Mikla! Sono estremamente felice di vederti.
-Manfredi! Come state tutti quanti?
-I ragazzi sono forti e preparati, ma appena hanno saputo del tuo ritorno si sono dati da fare il doppio. I Variaghi sono grandi guerrieri, ma hanno comunque bisogno della loro guida per sentirsi al sicuro e invincibili.
-Sanno benissimo che possono cavarsela da soli. I ragazzi hanno un gran cervello e sanno gestirsi molto bene.
-Ma sono comunque legati a te. Sei una specie di madre spirituale per loro. Comunque sei riuscita a trovare quell'uomo di cui mi parlavi??
-Sì, e adesso combatte con noi. Si chiama Hakon.
-Noto che sei sempre fissata con i Turisas!!
-Non cambio mai, ragazzo mio, non cambio mai. Tu, piuttosto vedi di cambiarti la divisa. Mettiti quella ufficiale che oggi pomeriggio dobbiamo investire tre reclute. Avverti anche Rita.
-Agli ordini...- Manfredi s'interruppe improvvisamente, notando che qualcosa in Laura non andava. Aveva gli occhi tutti rossi e lo sguardo sfuggente, inoltre la voce le tremava.
-Mikla, sei sicura di sentirti bene??
-Sì perchè??? Qualcosa non va?
-Stai piangendo.

Cuordileone nel frattempo stava addestrando le tre nuove reclute all'uso combinato di spada e mitragliatrice.
-Una vera guardia Variaga deve saper usare al meglio possibile ogni arma che possiede a portata di mano!! Anche Davide fece fuori un gigante con una fionda, e noi non siamo da meno!!! Possiamo fare fuori dei maiali armati fino ai denti anche con un pugnaletto!! Siate degni di far parte del glorioso esercito del popolo! Tutto chiaro, novellini???
-Sì, compagno!!
Willy sentì parlare con entusiasmo i suoi due compagni dell'esercito e di Mikla che ne fa capo.
-Per me è un onore combattere per il popolo italiano al fianco di Mikla!!! È una grande persona!!- disse Roland, entusiasta.
-Dicono a Fiano Romano, da dove vengo io, che è il terrore dei politici!- sentenziò Ruggero d'Este.
-Terrore e delizia dei politici: sono tutti innamorati di lei, ma hanno una gran paura di trovarsela davanti!!
-Gira voce che non guardi in faccia a nessuno quando combatte, se trova un politico o un poliziotto davanti a lei lo uccide, senza se e senza ma!!
-È la pura verità: Mikla non guarda in faccia ai nemici del popolo. Gira voce che una volta disse: "se becco uno di quei maiali pomposi, lo porto nella cantina di casa mia e lo aggancio vicino ai quarti di bue, poi mi ci faccio il salame!!".
-Se lo meriterebbero quei porci, dopo quello che hanno fatto al popolo e a lei.
-UN MOMENTO!!!- urlò Willy. -Cosa le hanno fatto quei maiali??
-Come, non lo sai???- intervenne Ruggero d'Este. -Uno di quei maledetti le ha ammazzato il padre, poi ha abusato della madre. Quest'ultima, per conservare l'onore si è suicidata! Tutto questo sotto gli occhi di Mikla e della sua sorellina.
"Perchè non me ne ha mai parlato??" pensò Willy, che era ormai all'orlo delle lacrime.

Ormai l'ora dell'investitura si faceva più vicina.
Laura si mise la sua uniforme ufficiale (che consisteva in un'armatura di taglio vichingo con un mantello di pelliccia, sintetica ovviamente, e in un bastone con il Mjöllnir sopra) e si avviò verso la sala principale.
  
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