Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: CarolMalik    21/09/2012    1 recensioni
Ho scritto questa storia per Conor Maynard. Lo amo da sempre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo Capitolo                                                                                                                                                                                       -Quel Giorno-


svegliai alla solita ora per uscire a portare in giro il mio cane di nome booboo. Erano le otto del mattino, faceva molto freddo, così decisi di mettermi dei vestiti abbastanza pesanti. Uscii senza svegliare mia madre, mia sorella e cercando di non far abbaiare il cane.

Quella mattina mi sentivo strana, come se avessi delle farfalle nello stomaco che non riuscivo a far andare via. C'era qualcosa nell'aria quella mattina, qualcosa di diverso, però era tutto uguale. Io mi chiamavo ancora Holly andavo a scuola alla Oxford University ed ero una delle ragazze più popolari della mia scuola. Avevo una madre rompi palle e purtroppo anche una sorella uguale. Quella giornata, però, non stava andando per il vero giusto, me lo sentivo.
Uscita dal cancello, incominciai a correre col cane, come sempre. Andai nel solito parchetto vicino a casa per fare la mia solita corsa. A quel punto il mio Ipod si scaricò. “Perfetto” pensai tra me e me. Stavo correndo, e ad un certo punto scontrai contro un ragazzo,
e finii con il culo per terra. Lui mi diede una mano a rialzarmi e mentre lo faceva, lo guardai attentamente.
Avevo un strana l'impressione di averlo già visto, ma non riuscivo a capire dove.
« Come stai? Tutto ok?» Mi chiese lui, tutto dispiaciuto «Si grazie…»Risposi arrossendo. Il ragazzo  mi chiese il mio nome. Gli risposi che mi chiamavo Holly e che, quell’animale al mio fianco, era il mio cane Booboo. Poi,  gli chiesi anch’io il suo nome. «Mi chiamo Conor Maynard, il cantante hai presente?»
Mi disse lui come se dovessi sapere chi fosse. «Perché sei un cantante? E la tua band come si chiama?» Gli chiesi io ridacchiando fra i denti. «Ma qual'è band, lasciamo perdere» Mi disse lui ridendo ancora di più di me, facendomi sembrare una pazza « Be straordinario cantante appena uscito, ti starò facendo perdere tempo!» Gli risposi. Lui in ,modo gentile, mi disse che aveva il giorno libero, proprio come me! Mi chiese di andare a fare colazione e che avrebbe pagato lui, ma io rifiutai l'offerta e gli dissi che se mi avesse voluto portare a fare colazione, avrei dovuto pagare io la mia roba. Così mi accompagno a casa, a portare su il mio cane e ha prendere i soldi. Una volta scesa,
mi vestii in modo più adeguato e mi truccai. Andammo al Bar più vicino. Mi sentivo strana perché molta gente lo conosceva e gli chiedeva spesso autografi e delle foto. Il Barista, dopo un po’, ci portò in una stanza dove sedevano poche persone, così da non essere disturnbati da nessuno. Lui incominciò a parlare chiedendomi in che scuola frequentassi. Gli risposi alla Oxford University, e lui mi chiese subito dopo quanti anni avessi e io gli risposi diciannove anni.
«E ora parliamo un po di te, in che scuola vai?» Gli chiesi. «Io non frequento a scuola da un po’d i tempo nessuna scuola e nessuna università. Sai, spreco molto tempo in casa discografica…»  «Ci rivedremo mai?»gli chiesi, dopo un po’ che finimmo di fare colazione.
« Certo, ecco il mio numero!!» Io salvai il suo numero, e gli diedi il mio. La mattinata trascorse molto velocemente e dopo le presentazioni, non facemmo altro che ridere, prendendoci in giro. In modo dolce, ovviamente! Lui era stato così simpatico e gentile con me che mi sembrava quasi di vivere un sogno! Poi mi ricordai delle Farfalle nello stomaco, e del fatto che prima di uscire mi sentivo strana, come se qualcosa non andasse. Era lui la causa delle mie farfalle. La mattinata finì,
e io non volevo lasciarlo. Mi stavo divertendo troppo, però dovevo andare da Hilary e Serena le mie due migliore amiche per  spiegargli tutto quello che era successo. Restammo un po’ in silenzio, poi  chiamò qualcuno al cellulare. Subito non capii chi fosse ma dopo qualche minuto capii che era il suo autista. Lui mi accompagnò in macchina fino sotto casa, e mi disse. « Sei fantastica Holly, sperò mi chiamerai presto o mi manderai qualche messaggio.» Io gli risposi
« Anche tu Conor sei stato fantastico sta mattina, hai fatto tanto per me. E certo che mi farò sentire.» Aggiunsi anche che non si doveva far prendere dal successo, perché era una persona fantastica. Tornai dalla mia mattinata stupenda a casa, per chiamare subito Hilary e Serena, le mie due migliori amiche di sempre. Le chiamai subito feci per dirgli che ci saremmo incontrate nel bar che dava sulla nostra Università. Loro mi disserrò che sarebbero arrivate lì subito,
così mi vestii in fretta e furia per correre da loro e spiegargli la mia mattinata incredibile.
Appena arrivata al Bar, le vidi tutte incazzate, e mi ricordai che dovevo andare da loro quella mattina per ripassare inglese.
Me ne ero letteralmente dimenticata, ma se mi fossi ricordata di quell'impegno, di sicuro non avrei mai visto Conor, e non avrei trascorso uno dei giorni più belli della mia vita. Ci sedemmo vicino alla finestra e loro incominciarono a fare le preziose come sempre. Ma gli dissi « Non c'è tempo per fare le offese,
vi devo raccontare tutto! Mi dispiace per stamattina, ma vi assicuro che ne è valsa la pena.» Così loro smisero di fare le offese, e mi degnarono della loro presenza. Gli spiegai che come tutte le mattine uscivo col cane, e fino a qui non c'era nulla di speciale, ma poi iniziarono a illuminargli gli occhi alla parola Conor Maynard. Hilary mi disse « Ma come fai a non conosce Conor Maynard» Poi si rivolse a Serena, «Non gli avevi fatto ascoltare delle sue canzoni?» Serena gli rispose dicendo
« Mi ero completamente dimenticata! Scusami È io Loro però non mi credettero finche non gli feci vedere le Foto sceme che ci eravamo fatti quella stessa mattina. Loro incominciarono a impazzire, urlando che ero una amica di Conor Maynard, così attirarono l’attenzione di alcune  ragazzine al tavolo di fianco al nostro. Incominciarono a farmi foto, e io in quel momento volevo sul serio ammazzarle. Uscimmo da quel bar, pieno di ragazzine scatenate.

Incominciammo ad andare verso casa, quando il mio telefono squillò. Serena e Hilary mi chiesero in coro « È Conor?» e io gli risposi di si. Lessi il messaggio ad alta voce. “Holly grazie della bellissima mattinata, ti va se domani ti accompagno all'università? tanto so dove abiti! :)” Sere e Hilary, erano completamente fuori di testa, così per farle smettere, gli dissi che glielo avrei fatto conoscere, così non mi avrebbero più rotto le palle. Risposi al messaggio di Conor scrivendo “Certo mi farebbe piacere che tu mi accompagnassi all'università! È sono io che devo ringraziarti per la bella giornata.” Lui non mi rispose più, questo significò che era entrato in sala di registrazione. Così passai tutti il pomeriggio a parlare di lui, alle mie migliori amiche. Di quanto sia stata fortunata, di quanto lui fosse simpatico e dolce. Arrivò sera, e mi i coricai a casa! Appena arrivai, mi arrivò un messaggio di Conor, con su scritto che gli mancavo, e che non riusciva a smettere di pensare a me. Feci un sorriso a trentadue denti, che non sfuggi all'occhio da falco di mia madre, così mi chiese cos'era successo, e io le raccontai anche a lei cos'era successo quella mattina. Mia madre stravolta, e poi arrabbiata. «Potevi ripassare inglese, invece che fare colazione,
con un cantante famoso.» Mi disse in modo brusco. Ovviamente per lei eraè meglio lo studio che uscire con una persona famosa di cui non tutti sanno com'è in realtà. Dopo la sgridata di mia madre, semplicemente assurda, risposi al messaggio dicendogli che mi mancava anche a me,
e che non vedevo l'ora che fosse domani. Nel frattempo lui mi inviò un altro messaggio dicendomi di scendere o di affacciarmi alla finestra. Dato che non potevo scendere, perché mia madre rompeva troppo, decisi di affacciarmi è vidi una scritta, dolcissima. Mi sembrava molto strano dato che lo avevo conosciuto quella mattina. “Sei fantastica, tuo Conor” Diceva la scritta sotto casa mia. In quel momento, ero la ragazza più felice di questo mondo. Ritornai in casa,
presi subito il telefono in mano e lo chiamai immediatamente. «Hai letto la scritta? Ti piace?» Mi chiese lui tutt’eccitato « Certo che mi piace ma sei pazzo? Perché lo hai fatto?» Risposi io stupita. « Non lo so, non mi è mai capitato e la prima volta che faccio una pazzia simile»
Ripose ridendo.
« Be STRAORDINARIO cantante, ora vado a dormire, dato che è 0.00 e domani mi devo alzare per andare a SCUOLA, ci vediamo domani mattina sotto casa mia, alle 8.00, puntuale mi raccomando.» Gli dissi io in modo veloce e ironico. «Certo, sarò puntuale, STUDENTESSA modello.» mi disse ironicamente. «Perfetto, allora a domani, Buona notte scemo.» « Buona notte a domani scema.» Misi giù il telefono mi infilai il pigiama, e poco dopo mi coricai sotto le coperte.  Prima di iniziare a dormire ripensai a tutta la giornata, l'unica cosa che mi ricordavo dopo essermi addormentata erano i suoi occhi che fissavano i miei. L'immagine più bella di quel giorno.


Ciao a tutti mi chiamo Carol, 
Questo è il mio primo capitolo
Di una storia straordinaria che ti prende (forse hahah)
Be, iniziamo col dire che mi scuso per ogni errore che troverete.
Ho fatto del mio meglio. c:
Be ci vediamo al prossimo capitolo.
(Ps: Fate molte recensioni.)

  
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