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Autore: Hogwarts_lady    21/09/2012    2 recensioni
Due bambini, una scatola (che poi è un tesoro), voglia di osare e di vivere, un amore particolare e profondo, come quello del film da cui prende il titolo, fatto di sfide, a volte assurde, che però spinge i personaggi a fare pazzie pur di non rifiutare una sfida: questi sono gli elementi di questa storia, che somiglia ad una fiaba.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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AMAMI SE HAI CORAGGIO

A guardarli da distante sembravano una coppia di amici qualunque che giocava in riva al mare. Ma se ti avvicinavi solo un po' ti potevi accorgere che non erano amici, non per ora almeno, ora che tutto poteva ancora accadere.

Prima del gioco.

Prima delle sfide.

Prima della loro amicizia.

Prima che il gioco si fondesse con la loro vita.

Prima della vita stessa.

 

<< James smettila, non mi bagnare. La mamma si arrabbierà! >> gridò una bambina in segno di rimprovero al compagno.

<< Eddai Domi, vieni! >> grida lui di rimando.

È quasi sera, ma il bambino non vuole proprio uscire dall'acqua. Si diverte troppo, poi è in compagnia della cugina, non sarà di sicuro la più divertente o la più scherzosa, la meno acida o la meno prfettina, ma è forse la più dolce (non con lui), l'unica che gli sappia rispondere a tono e, non sa neanche lui il perchè, è la sua preferita. Poi è così divertente schizzarla con l'acqua, si arrabbia subito, ed è così testarda: non si rassegna al fatto che il cugino non faccia come lei voglia, o non sia come lei lo vorrebbe, prova e riprova sempre a cambiarlo, a farlo diventare meno combinaguai, meno sconsiderato. Ma forse non si accorge che dovrebbe essere lei a cambiare, a lasciarsi andare, a far uscire la vera Dominique, quella che James si ostina a chiamare, che vede sempre e non si rassegna a veder intrappolata negli occhi dell'altra Dominique, quella perfettina, ligia alle regole, quella che piace a tutti, ma non a lui.

Ma ad un tratto sul volto del bambino si disegna una “O” di stupore, ha visto qualcosa nell'acqua. Vi affonda una mano per risollevarla stringendo qualcosa. Ma la piccola -anche lei sorpresa- non capisce cosa sia. Allora è costretta ad entrare anche lei in acqua, probabilmente si bagnerà il suo costumino rosso a pois e quando arriverà a casa la mamma la sgriderà per questo, ma ora non le importa, è curiosa perchè anche lei dopotutto è una bambina.

Appena raggiunge il cugino parla, d'impulso quasi, che per lei è una novita, la mamma le ha sempre ripetuto di non essere curiosa, ma lei proprio non ce l'ha fatta a trattenere la domanda: << James, cos'è? >> gli chiede. Lui la guarda divertito, quasi non ci credesse, << Alla fine ti sei decisa ad entrare, un po' tardi, ma possiamo ancora.. >> ma non gli lascia terminare la frase. << James, allora? >> domanda lei, e così facendo allunga una mano in modo che il compagno possa passarle l'oggetto del suo desiderio.

Il bambino fa per dargliela, ma a metà strada si ferma, gli è venuta un'idea, la si vede brillare nei suoi occhi.

<< Giochi o non giochi? >> eccola l'idea. Negli occhi della bimba invece si può veder ardere in fuoco, il fuoco di chi non si tira indietro, di chi accetta una sfida, fiera, coraggiosa: una vera Grifondoro direbbero, ma a lui questo non importa.

James lo sa bene questo, è per ciò che è la sua cugina preferita.

<< Gioco. >> la piccola Dominique accetta, senza timore, senza sapere la sfida, anche sapendola avrebbe accettato comunque.

 

<< Dominique! Ma che hai fatto? >> disse una donna con voce stridula, Fleur era decisamente arrabbiata nel vedere la figlia in quelle condizioni. Sua figlia quella che era sempre stata la più educata, impeccabile e tranquilla tra i suoi figli, almeno fino a quella sera, ora era bagnata dalla testa ai piedi -vestitino compreso- ad un ora sconvenientemente tarda.

Ma alla piccola Domi non importavano i riproveri. Ora lei possedeva la scatola, era il suo turno di lanciare una sfida.

  
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