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Autore: LostinStereo3    21/09/2012    3 recensioni
E se un giorno ti svegli e capisci che sei tu la delusione?
Ero immobile nel mio letto senza dormire da almeno 3 ore. Erano le 4 del mattino. Era il momento di fare quello che non avevo mai trovato il coraggio di fare.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. Give me this change.


Ci eravamo addormentati entrambi sul divano, così la mattina dopo quando mi svegliai, mi trovai abbracciata a lui, che ancora dormiva come un bambinetto di 3 anni, con le sue guance leggermente rosse.
Cercai di alzarmi senza disturbarlo e andai in cucina per preparare il caffè, ne avevo assolutamente bisogno.

Mentre aspettavo che il caffè fosse pronto, andai in bagno. Per poco non urlai davanti allo specchio.
I capelli erano una massa informe nera, il trucco colato sugli occhi dava l’idea di un panda, ma la cosa che mi stupì di più fu il mio sorriso nonostante quella visione terrificante.
Mi sciacquai in fretta la faccia e lavai i denti, per evitare di uccidere Pierre.

Il caffè era pronto e mi apprestavo a metterlo in due tazzine quando sussultai per lo spavento. Pierre mi era arrivato da dietro e mi aveva preso un braccio.

“Ma sei scemo? Mi vuoi far morire? O peggio, far rovesciare il caffè?”

“Buongiorno anche a te” prese una delle due tazzine e si accomodò sedendosi sul tavolo della cucina.

“Attento che scotta”

“Aaaahh cazzo quanto brucia, la lingua, oddio la lingua, che dolore”

“Ti ho detto che scottava” lo rimproverai, mentre sorseggiavo il mio di caffè.

“Non startene lì impalata a prenderti gioco di me, fai qualcosa, non mi sento più la lingua” borbottò.

“Forse ho una mezza idea di come farti passare la bua” risi, poggiando la tazzina ormai vuota.

Mi avvicinai lentamente e mi misi tra le sue gambe, mi alzai in punta di piedi e incontrai le sue labbra calde.
Lui non se lo fece ripetere due volte e in attimo approfondì quel bacio cercando la mia lingua. Scese dal tavolo e mi strinse di più a se fino a farmi sedere sul ripiano della cucina. Le sue mani corsero ad accarezzarmi la schiena sotto la maglia, fino a raggiungere il reggiseno, che sganciarono.
Gli mozzicai il labbro e scesi dal ripiano, mi avvinghiai alla sua schiena possente e giocai con la sua lingua un’ultima volta prima di scappare via ridendo. Lui rimase lì impalato.

“Sei guarito?” gli urlai dalla mia camera.

“Liz, sei diabolica” mi urlò di rimando.

Risi ancora per un bel po’.

“Allora usciamo?” urlai ancora “Dai vestiti”

Lo sentii borbottare ancora, risi tra me e me e mi vestii veloce con un paio di jeans, una felpona e una sciarpa che mi copriva quasi tutta la faccia e mi truccai leggermente gli occhi.
Pierre si stava ancora vestendo quando tornai di là.

“Sei sexy mentre ti vesti” gli dissi ridendo.
“E tu sei sexy mentre te ne vai nel bel mezzo del nostro ‘caffè’” mi rispose, a metà tra il divertito e l’offeso.

“Dai muoviti che ho fame e voglio andare a fare colazione.”

“Tanto sei tu che comandi.”

Mi avviai alla porta e l’aprii quando mi sentii tirare indietro.

“Dobbiamo finire quello che avevamo cominciato” mi soffiò nell’orecchio Pierre. E prese a baciare con foga ogni centimetro scoperto della mia faccia.
Risposi al bacio e andai a cercare la sua lingua che stava giocando con il mio orecchio e mi ritrovai con la schiena incollata al muro.

“Colazione” biascicai contro le sue labbra “andiamo a fare colazione,che ho fame” aprii la porta e me lo trascinai giù per le scale fino a raggiungere la strada dove un vento fresco mi svegliò completamente.

“Odio il tuo stomaco” dichiarò Pierre ridendo.

“Io no.”




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Pierre arrabbiato LOL






Dunqueeee è tipo un mese che non aggiorno (che novità). Vabbè è inutile che vi dico il perchè non ho aggiornato subito, tanto lo sapete che faccio sempre tardi.
Ho iniziato scuola, terzo anno liceo artistico. Ho mollato il liceo classico, mi faceva troppo schifo. Quindi mi faccio 6 anni totali di liceo, che schifezza. Almeno adesso faccio quello che mi piace.
Recensite bellissimi, altrimenti piango. LOL
Vi lascio, corro ad asciugarmi i capelli, ciaooo**
  
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