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Autore: Jonasmakemesing    21/09/2012    0 recensioni
Salve a tutti. Sono nuova. Amo scrivere e mi piacciono le fanfiction perchè posso integrare la mia passione per la scrittura con l'amore per i miei idoli.
Questa è una storia ispirata alle cosiddette "shirtless photos" dei Jonas Brothers alle Hawaii ! E' stata scritta di getto.. dopo aver visto le immagini ho immaginato la seguente situazione che vedrete svilupparsi man mano nei capitoli. SPERO VI PIACCIA :D
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Sam aprì la porta con la sua copia di chiavi, cercò di fare molto piano, in punta di piedi, quasi lo toccava a stento , velocemente, come se il pavimento fosse fatto di fuoco. L'ora era tarda e Nick andava a dormire molto presto soprattutto quando il giorno dopo doveva andare in studio per lavoro. Stava pensando proprio a lui, nel suo letto ordinato , al caldo, che faceva sonni beati, col suo soloito viso rilassato. Quella sera , invece, l'espressione del ragazzo era tutt'altro che tranquilla. Sam incorociò i suoi occhi all'altezza delle scale, seduto lì in cima che l'aspettava. 
Non riuscì nemmeno a respirare che Nicholas le si fiondò contro urlando << Ma che diamine! Ti sembra l'ora di rientrare? Sono rimasto ad aspettarti senza sapere neanche se saresti tornata! >> . 
Samantha non lo aveva mai visto così arrabbiato. Era una parte di Nicholas che non conosceva?
<<Scusami>> abbassò la testa in segno di mortificazione. <<Io...>>
<< Io domani ho da lavorare, non come te che non fai niente. In questa casa ci sono delle regole. Ti rendi conto che sei sotto la mia responsabilità? E se ti fosse successo qualcosa? Sei una stupida ragazzina.>> continuava ad urlare e urlare, con una tale rabbia in quella voce. Sam non riusciva  acrederci. 
<<Questa "stupida ragazzina" è stata costretta a venire qui. >> e scappò su per le scale , dirigendosi in camera sua e sbattendo la porta.
Nicholas rimase davanti alla porta inerme. Si pentì subito per come l'aveva trattata. Sam era una ragazza molto molto molto orgogliosa. Sarebbe stato difficile chiederle scusa. 
<<Credi di essere suo padre?>> fece un mezzo sorriso Joseph che aveva sentito tutto uscendo dal bagno. Era in pantaloncini, dorso scoperto, aveva appena fatto una doccia calda , probabilemente per smaltire la tensione del viaggio che ancora gravava su di lui.
Nick alzò la testa per guardare il fratello  <<Che vuoi tu?>>
Joe scese le scale con molta disinvoltura, a passo lento <<Mai sgridare una ragazza carina, fratello!>> fece per scherzare, ma il fratello minore non apprezzò una delle sue solite battute inopportune. Joe, allora, si fece più serio. <<Hei, è solo tornata un po' tardi, avrà il diritto di divertirsi pure lei!>>.
<<Cosa vuoi capirne tu? Fai tutto facile. Non hai un minimo di senso di responsabilità!>> .
Nick lo disse e se ne pentì, quella sera stava sfogando la sua rabbia su tutti e infondo ne era molto dispiaciuto. <<Joe, lei mi è satat affidata, io devo proteggerla!>> , si sedette sullo scalino e si passò una mano fra i capelli. <<Non so come fare..con lei..>>.
<<Ci pensi? Come ha fatto nostra madre con tre adolescenti e un piccolino?!>> scherzò di nuovo Joseph. <<Nick tu devi semplicemente trattarla per quello che è , una ragazza sveglia, si vede subito. Sa come uscire dai casini..>> scese e si sedette affianco a lui.
<<Ma lei..non può, è piccola Joseph, si è molto intelligente ma.. è strana inq uesto ultimo periodo. pensavo che fra di noi andasse tutto bene e invece..>> quasi piagnucolà il riccetto.
Joe fece un sorrisino beffardo <<Ecco, piuttosto di la verità, sei cotto di lei! Sei solo geloso!>>. 
Nicholas reagì subito con una gomitata <<Ma cosa dici? Geloso? Guarda che lo dico per lei. Una sedicenne dovrebbe avere amici rispettabili, gente che va a scuola o che lavora o che .. qualcuno che la tratti bene.. io ancora non riesco a capire perchè lei sia cresciuta così infretta. Sembra una donna.>>.
Il fratello maggiore ascoltava per bene , con attenzione le sue parole, sempre più convinto che fosse strainnamorato di Sam. Nicholas era così, quando si innamorava scoppiava il finimondo. <<Lo sai , le ragazze maturano prima.. o forse sei tu che ..>> e sorrise.
Nick si sentì preso in giro e si pentì di essersi confidato con Joe, non faceva altro che prenderlo in giro. Questa cosa gli dava una tale rabbia. Credeva di essere migliore di lui?
<<Forse sono io cosa.....?>> alzò il sopracciglio. 
<<Andiamo brò..>> e ammiccò.
<<Ma andiamo cosa?>>
<<No ma dico, davvero non capisci?>> Jos alzò le mani al cielo in richiesta di aiuto. <<Ma che cavolo Nick , ti devo dire proprio tutto? Lei non è una ragazzina, è una donna, lei l'ha vissuta la vita. Forse sei tu quello ingenuo qui, quello che crede ancora alle favole. Io al tuo posto..>> ma Nick lo interruppè. <<Al mio posto l'avresti lasciata andare e tornare quando voleva, certo!>>
<<No, l'avei tenuta inchiodata al mio letto, a me. Credimi, non sarebbe uscita da quelle coperte per nessuna ragione al mondo!>> disse con la sua solita aria da sbruffone.
Nick fu molto infastidito da quel discorso <<Non parlare di lei così.>>
<<Ma l'hai vista? E' una bambola!>> Jos si perse nei suoi pensieri, con gli occhi sognanti. Nicholas aveva quasi paura di chiedergli a cosa pensasse. <<Ma l'hai vista mezza volta sta sera, nemmeno te l'ho presentata, ci stavi spiando..!>> .
<<Ho visto quanto basta>> sorrise. <<Non vedo l'ora che me la presenti!>>
Forse Jos si era fatto un'idea sbagliata della piccola Sammie. Lei non era così..o almenoq uestoe ra il pensiero del fratello minore. <<Tu non la conosci come la conosco io, l'hai vista solo sta sera, vestita  etruccata inq uel modo.. sembrava diversa. Di giorno lei non è così, è una ragazza molto semplice. E' la prima volta che esce così.>> Nick ci teneva a precisarlo.
<<Ho sbirciato nella sua camera. Borchie, giacche e stivaletti di pelle, cappelli, tanti cd di buona musica. E' perfetta.>> Joe si alzò e andò in cucina. <<Cosa stai cercando di dirmi?>> Nick lo seguì a passo svelto. 
<<Che se non ti muovi te la soffieranno, forse è già successo sta sera.>> 
<<Perchè dovrebbe scegliere qualcun altro a me?>> Oddio, quella frase. Allora era davvero innamorato di lei. Ci pensò e ripensò, era così strano averlo detto. Ma si sentì anche fiero, Per la prima volta aveva preso una posizione, un po' di sicurezza nella voce.
<<Perchè sei di una famiglia rispettabile, ricco, educato e porti le scarpe del nonno!>> Jos scoppiò a ridere in una fragorosa risata e subito l'altro si guardò i piedi. <<Tu non sei come lei, non fai parte della "sua gente". Lei è "sporca", ""grezza", non è fatta per questa casa.. avrà frequentato gente e posti che neanche ti immagini. >> 
<< E tu, in una mezza spiata nella sua stanza hai capito tutto questo?>> Nick era sbalordito, era stato così profondo, così intenso quelloc he Jos aveva appena detto. Piaceva anche a lui? Cazzo.
<<IO SO. Le donne sono la mia passione, ma cosa te lo dico a fare .. uno come te..>> Joseph sembrava cattivo a volte, ma in realtà, anche si Nick non lo sapeva, lo faceva solo per spronarlo, per convincerlo a dimostrare e osare di più. 
<<Perchè credi che, quando si parla di ragazze, tra noi due, tu sia sempre la seconda scelta?>>  e diede il colpo di grazia.
 
  
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