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Autore: JennySoul    21/09/2012    3 recensioni
Cosa succede quando il tuo passato non accenna a darti tregua? Quando ogni piccola cosa ti riporta alla mente tutta la sofferenza di una vita? Ma soprattutto, cosa accade se da una piccola vendetta nasce un grande amore?
Alexandra frequenta il college, ha un'infanzia e adolescenza da dimenticare, ma ogni piccola cosa le riporta alla mente tutto il dolore provato. Lei ed il suo gruppo sono conosciuti in tutto il college per la loro crudeltà, non si curano di ferire gli altri, ottengono sempre ciò che vogliono. Poi ecco che arriva lui, a darle filo da torcere, ci si mette di stizza e finiscono per litigare, lei lo umilia e lui si vendica, facendola soffrire davvero, riportandole alla mente tanti brutti ricordi. Nessuno dei due però aveva messo in conto che da quel momento in poi sarebbe cambiata ogni cosa.
Spero vi incuriosisca almeno un pò, ho cercato di creare una nuova e stravagante trama... Buona lettura, xx Nana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso per l'immenso ritardo, ma mi vergognavo a postare questo schifo, ma alla fine mi ero convinta, però poi non funzionava EFP, poi sono partita per Londra... Ed eccomi qui... Bè, buona lettura...

CAPITOLO 10

Alex voleva fare una sorpresa ad Harry, così iniziò a prepararsi, tirò fuori dei jeans chiari aderenti, una camicetta celeste con delle righe bianche, regalatale da Louis, poi prese le converse bianche ed andò in bagno a prepararsi. Una volta pronta si recò al campetto di calcio dove il riccio stava facendo i suoi allenamenti, si sedette silenziosamente nelle tribune cercando di non attirare l’attenzione su di sé, notò però due ragazze che parlavano, sedute ad un seggiolino avanti al suo, non ci diede peso ma quando sentì nominare ‘’Harry Styles’’ subito cercò di sporgersi in avanti per sentire, quando la rossa continuò
–‘’quanto è fico Harry’’ sospirarono le due ragazze, Alex iniziava a spazientirsi, si sentiva strana, una morsa allo stomaco, un fastidio al centro del petto, sarà forse gelosia? Scosse la testa e prese ad ascoltare nuovamente il discorso, ormai incuriosita
–‘’sì ma ora sta con quella strana’’ disse la rossa, l’amica scosse la testa
–‘’no, mio fratello gioca con Harry e mi ha detto che ci sta uscendo solo per compassione, non so che gli ha fatto lui e ora si sente in colpa, poi tipo lei è una mezza depressa’’ Alex scattò in piedi, era arrabbiata, delusa, sentiva le lacrime punzecchiarle gli occhi, non avrebbe pianto, non avrebbe versato altre lacrime per un altro uomo che l’aveva fatta soffrire. Scese veloce le scale delle tribune e fece per andarsene ma una voce la chiamò, facendola bloccare
–‘’Alex, piccola, aspettami’’ si voltò di scatto riconoscendo la voce della causa del suo dolore, lui la guardò preoccupato e con ancora indosso il completo da calcio le si avvicinò
–‘’cos’hai Alex?’’ provò a posarle una mano sulla guancia ma lei la scostò con uno schiaffo
–‘’non mi toccare’’ lui la guardò sconvolto
–‘’ma che diavolo hai?’’
–‘’non mi toccare che faccio pena, la gente prova solo compassione per me, io sono quella strana, la depressa’’
lui non capiva
–‘’mi dici cosa succede?’’ le lacrime avevano iniziato a bagnarle il volto
–‘’mi fai schifo Harry, stai con me solo per pietà, non farti più vedere’’ se ne andò lasciandolo lì, senza sapere cosa fare o pensare. Il riccio rimase qualche minuto a pensare, poi si colpì con il palmo della mano sulla fronte e corse dentro gli spogliatoi
–‘’Anthony, devo parlarti’’.

Stephanie si guardò intorno, cercando con lo sguardo una massa di capelli corvini, con un ciuffo biondo che dava all’occhio, sperava di vederlo uscire da quell’enorme edificio dove si trovava il suo appartamento e magari fingere di trovarsi lì per caso. Un ciuffo biondiccio attirò la sua attenzione, stava per chiamarlo ma si bloccò quando vide che stava abbracciando una bellissima ragazza dai lunghi capelli neri, che si stringeva forte a lui, una stretta allo stomaco la obbligò a voltarsi e tornare sui propri passi fino ad arrivare in camera sua. Entrò e si chiuse la porta alle spalle, era stata così stupida ad illudersi così facilmente, pensava che solo perché l’aveva aiutato a studiare e poi lui l’aveva portata a cena fuori allora ci potesse essere qualcosa tra loro due, scosse la testa e si gettò sul divano, accendendo la tv e facendo zapping.

Alex piangeva senza sosta tra le braccia del suo migliore amico, che la stringeva a sé, cercando di calmare la rabbia che aveva dentro, come aveva potuto farla soffrire così? L’accompagnò a casa e una volta tranquillo che Alex si sentisse meglio, tornò verso casa sua e mentre camminava pensò a Stephanie, erano passati due giorni dalla loro cena ed aveva voglia di sentirla e vederla, così decise di chiamarla, ma il telefono continuò a squillare a vuoto per un tempo che sembrò infinito, così riattaccò e lo rimise nella tasca dei jeans, ci avrebbe riprovato di sicuro più tardi, nel frattempo voleva trovare Harry e dirgliene quattro. Si avviò a passo svelto verso il campo da calcio e vide tutti i ragazzi della squadra che stavano andando via, cambiati e con le loro mega borse in spalla, cercò con lo sguardo il diretto interessato, fino a quando non vide una massa di ricci, si avvicinò e lo vide discutere piuttosto animatamente con uno della sua squadra, probabilmente per un passaggio sbagliato o altre stupidaggini del genere pensò Zayn, ma quando si avvicinò senti Harry dire
–‘’tu non devi impicciarti di queste cose’’ il moro rimase al suo posto, osservando la discussione, vide il castano posare la borsa ed avvicinarsi ad Harry in modo minaccioso
–‘’altrimenti ?’’ gli diede una spinta e per un momento Zayn si sentì soddisfatto, magari c’era qualcuno disposto a dare una lezione al ricciolino insieme a lui, Harry posò la borsa e rispose con una calma anormale
–‘’non devi immischiarti nella mia storia con Alex, a causa delle tue stronzate ora pensa che non voglio star con lei’’ Zayn s’irrigidì nel sentir parlare della sua migliore amica e decise d’intervenire
–‘’ehi Harry, dobbiamo parlare’’ il riccio sbuffò
–‘’ci mancavi solo tu guarda, già ha fatto casini questo coglione e la sua sorella idiota’’ il castano preso in considerazione lo spinse ancora ed alzando il tono di voce
–‘’non parlare così di mia sorella’’
–‘’è colpa vostra se Alex non vuole più vedermi’’
gridò Harry, recuperando la borsa ed andandosene, passò in silenzio, urtando la spalla del suo compagno Anthony, che rimase lì a fissarlo. Zayn intuì che probabilmente non era tutta colpa di Harry se la sua amica stesse soffrendo
–‘’dimmi un po’, cosa voleva dire Harry?’’ Anthony lo guardò dubbioso, conosceva la ‘fama’ di Zayn e del suo gruppo, non voleva casini, per questo decise di parlare subito
–‘’bè io, io volevo provarci con Alex, ma sapevo che c’era Harry in mezzo, così sapendo quello che era successo tra loro, ho usato mia sorella per mandare in giro delle voci false, sapevo come avrebbe reagito lei e così poi avrei potuto provarci’’ il moro non disse nulla, si limitò a guardarlo con disprezzo, gli si avvicinò e gli sputò, colpendolo in faccia, poi lo superò e se ne andò. Estrasse una delle sue adorate sigarette e prese a fumare, dirigendosi verso l’appartamento di Alex.

Liam guardava distrattamente il telegiornale, quando il suo cellulare iniziò a vibrare, rispose subito senza guardare neanche chi fosse, ma senza esitare riconobbe la voce di Harry
–‘’amico, dimmi’’ disse tranquillamente, ma il riccio dall’altra parte era tutto fuorché tranquillo
–‘’Anthony…me la paga’’ Liam non riusciva a capire
–‘’Anthony della squadra?’’ chiese titubante
–‘’sì, ha mandato in giro delle voci per farmi lasciare da Alex’’ rispose con tono secco e deciso l’altro,
–‘’Harry, non fare stronzate, dove sei?’’
–‘’sono fuori il mio appartamento, sto entrando ora, ci sentiamo dopo ’’
e senza neanche dargli il tempo di rispondere aveva già chiuso la chiamata. Liam scosse il capò, spense la tv e si alzò dal divano, sapeva che era meglio andare a controllarlo, Harry sapeva essere fin troppo imprevedibile quando era fuori di sé e questa era una di quelle volte. Avvertì anche Niall e dopo circa 15 minuti scarsi si trovarono entrambi davanti la camera di Harry
–‘’speriamo sia ancora in casa ’’ sbuffò il biondo, mentre l’amico iniziò a bussare. Bussarono per circa 10 minuti, ma nessuno dall’altra parte della porta sembrava voler rispondere, i due amici si guardarono un momento, poi come se si fossero letti nel pensiero esclamarono
–‘’chiama Zayn’’ risero per qualche secondo, ma poi Niall estrasse il cellulare e chiamò veloce il moro, che rispose al secondo squillo
–‘’sì ?’’ esordì
–‘’Zayn, abbiamo un problema, Harry non si trova e credo stia per ficcarsi nei casini’’
–‘’ci vediamo al bar all’angolo tra 5 minuti’’
rispose il moro per poi chiudere la chiamata. Niall riportò tutto a Liam e veloci si diressero al bar.

-‘’Louis, dove vai?’’ chiese preoccupata Amanda nel vedere che il proprio fidanzato si era alzato di scatto dal divano dopo aver letto un messaggio sul cellulare
–‘’tu vai da Alex, non fare domande, dopo ti spiegherò’’ fu l’unica cosa che disse il ragazzo, prima di uscire dalla porta con la felpa ancora in mano, senza troppi convenevoli. Amanda preoccupata, si infilò velocemente le scarpe, prese la giacca ed il cellulare e corse nell’edificio difronte per andare dalla sua migliore amica, che raggiunse nel giro di qualche minuto. Amanda bussò insistentemente per alcuni minuti, poi un’Alex tutta assonnata andò ad aprirle
–‘’che succede?’’ chiese la mora con gli occhi gonfi ed arrossati, l’amica entrò e gettò la giacca sul divano
–‘’Louis è uscito di corsa senza darmi spiegazioni e mi ha detto di venire da te ‘’ Alex non capiva, anche Zayn se ne era andato di corsa, senza troppe spiegazioni e per un attimo un brivido le percorse la schiena
–‘’HARRY’’ riuscì a dire in un sussurro. Prese la borsa contente tutto il necessario, il giacchetto di pelle e senza ulteriori indugi strattonò l’amica fuori di casa, senza badare alle mille domande che le stava facendo.

Zayn fumava una delle solite sigarette, con Louis al suo fianco che sbuffava infastidito dal fumo che gli arrivava in faccia –‘’quando smetterai di fumare?’’ sbottò ad un certo punto, facendo ridere l’amico
–‘’quando l’inferno ghiaccerà, ok?’’ rispose sarcastico e noncurante della smorfia di rimprovero che comparve sulle labbra dell’amico. Gettò la sigaretta ormai consumata e vide arrivare Niall e Liam a passo svelto, si salutarono e senza troppe chiacchiere decisero di andare da Anthony, sicuramente Harry sarebbe stato nei paraggi. Non volevano che commettesse stronzate, né che si rovinasse la reputazione per un coglione simile, mentre camminavano il cellulare di Zayn prese a squillare, guardo il display e lesse il nome ‘’Steph’’ riattaccò, non aveva tempo per nessuno ora, poi l’avrebbe richiamata.  
–‘’Come va con Amanda, Lou?’’ chiese Niall di punto in bianco, beccandosi un’occhiataccia dall’amico Liam
–‘’bene bene, perché ?’’ rispose cordialmente e sorridente Louis, Niall fece spallucce e sorrise a sua volta, lasciando cadere così il discorso. Erano a pochi passi da casa di Anthony, abitava fuori il college, con sua sorella Tiffany, una volta imboccato il vialetto videro la macchina nera di Harry parcheggiata in malo modo e la porta di casa spalancata, senza dirsi una parola iniziarono a correre verso l’ingresso, temendo per il peggio.






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Eccoci..
Mi scuso ancora per il pessimo capitolo...
Qualcuno ha idea di cosa possa essere successo
?
Cosa accadrà tra Alex e Harry?
Senza dimenricarci delle altre coppiette.... mmh...
Partono le scommesse... ahahha

RECENSITE please...

 

  
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