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Autore: PennarelliScarichi    21/09/2012    4 recensioni
[...] Non la chiamavano più balena,ma 'Zombie', il che forse era anche peggio.
Amy la zombie, c'era scritto nel suo armadietto.
Amy la zombie nella sua pagina di my space,di tumblr e di facebook.
Lei era uno zombie? [...]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amanda era agitata.

Si passava continuamente le mani sulla maglietta,per stirarla un po'.

I suoi capelli lisci le ricadevano sulle spalle,e formavano un contorno a quel suo viso chiaro e ai suoi occhi giganti verdi.

Si precipitò nervosa davanti allo specchio:era il suo primo giorno di scuola e voleva essere perfetta.

- Mhm..così non va.

sussurrò portandosi le mani tra i capelli: optò per varie acconciature,ma nessuna la convinceva.

- Vai benissimo così,tesoro!

Le si avvicinò sua madre e,con delicatezza le passò una mano sul viso.

Le era rimasta solo lei,dopo quell' incidente che le aveva portato via la sorellina e il padre.

- Mamma,e se non mi accettano?Se nessuno vuole fare amicizia con me?

- Tesoro,sei meravigliosa,figurati se non ti trovi degli amici!

Le sorrise,e le sfiorò la fronte con le labbra...era il solo modo per calmarla.

Il suo primo giorno di superiori,era normale essere agitate.

Sperava di trovare altre ragazze,delle amiche,insomma.

Si avviò verso la scuola,che distava pochi minuti a piedi: lungo il tragitto non smetteva di mordersi le labbra e quando arrivò davanti alle porte dell'istituto si fece coraggio sospirando.

Nella sua classe c'erano tantissime nuove persone,ma non aveva il coraggio di parlare con nessuno.

- Signorina Amanda Basler?

esclamò la professoressa.

-Sì,ehm..sono io.

sorrise Amanda alzandosi dalla sedia e fissando la classe.

-Una balena arenata,insomma!

sussurrò,forse un po' troppo forte, un ragazzo al primo banco.

Tutta la classe scoppiò in una risata scomposta e Amanda divenne rossa:perchè ridevano?E perchè l'avevano chiamata 'balena arenata'? Non era carino,infondo.

-Silenzio! Si sieda,signorina Basler.

Amanda non se lo fece ripetere due volte e con gli occhi lucidi si risistemò sulla sua sedia:dentro la sua testa rieccheggiava quel sussurro,fin troppo pesante per i suoi gusti.

-P-posso andare in bagno?

chiese alzandosi e dirigendosi verso la cattedra. Senza sentire la risposta uscì dall'aula e si appoggiò al muro: le lacrime stavano scendendo,e lei non voleva farle smettere.

Sapeva di non essere una modella,ma si era sempre vista carina...

i suoi pensieri furono interrotti da un ragazzo dagli occhi verdi e dai capelli riccioli: era più grande,ed era appoggiato al muro. La fissava,con i suoi occhi magnetici: erano ipnotizzanti,tanto che Amanda perse la concezione del tempo. Era rimasta lì per quanto?Dieci minuti?Ore? Non lo sapeva. Tutto ad un tratto si riavviò in classe,folgorata dal ragazzo dai capelli riccioli e gli occhi straordinari.

Arrivò l'ora di pranzo,e Amanda si diresse di corsa verso la mensa: quella era la parte che più temeva, il posto di ritrovo di tutti i ragazzi della scuola.

Dal bancone prese un piatto di pasta e a passo svelto si diresse verso un tavolino vuoto,pronta ad osservare tutti gli alunni: ridevano e scherzavano tra di loro.

- Scusa,è occupato questo posto?

il ragazzo dagli occhi magnetici le sorrise avvicinandosi verso il tavolo

- No,è libero..

- Piacere, Harry Styles!

- Piacere Amanda...primo anno.

sorrise un po' timidamente giocherellando con la pasta.

- Ho notato..ti trovi bene in questa scuola?

- Per adesso sì...

- Bene,ti abituerai al ritmo frenetico..te lo assicuro!

Rise, e mostrò i suoi denti così perfetti.

- Ancora mangi? Poi la scuola si deve attrezzare di una piscina per le balene come te!

esclamò passando di lì lo stesso ragazzo della mattina,e fece ridere l'intera mensa.

Tutti la fissavano,tutti ridevano di lei.

Piangendo Amanda si alzò e corse verso casa, anche se le lezioni non erano terminate.

Harry le corse dietro e con il fiatone la raggiunse davanti al pianerottolo: non si fermò,Amanda. Corse dentro casa,vuota perchè la mamma era a lavoro,e si diresse verso il bagno.

Sentiva Harry urlare dall'uscio,ma era come in trans: si fissò allo specchio.

Sorrise: i capelli castani le ricadevano sulle spalle,e la maglietta bianca era un po' bagnata per via del sudore,ma tuttavia si piaceva. Certo,le gambe non erano da supermodella e la pancia non era piatta,ma era carina.

E poi,tutto ad un tratto, nella sua testa rieccheggiò la risata della mensa.

La balena,ecco come si vedeva in quel momento.

In quel momento vedeva i capelli troppo sottili,il viso troppo rotondo,la pancia maledettamente sporgente.

Non ci pensò due volte,si avvicinò al water e cominciò a vomitare.

- Chi è la balena,adesso?

sorrise,soddisfatta,mentre Harry continuava ad urlare al piano di sotto.

* CINQUE MESI DOPO*

- Mangia, Amy,ti prego!

Harry e Amanda erano seduti ad un tavolino della mensa,e la ragazza aveva lo sguardo fisso nel vuoto.

Nessuno la riconosceva più: occhi scavati,capelli cortissimi e sottili,pelle quasi d'avorio. Il ciclo le era sparito da non si sa quanto tempo,e la pelle delle braccia circondava le ossa quasi fosse un rivestimento,prive di grasso.

- Harry,smettila,non ho fame.

sussurrò spostando il vassoio scocciata.

'Anoressica' avevano detto i medici. Troppo sport e poco cibo,le ripeteva sua madre,in lacrime tutte le sere. Lei non si vedeva magra,era ancora la balena di cinque mesi prima..

- Basta,Amy,ti stai uccidendo! Non badare a quel coglione, ritorna la Amy di prima.

-La Amy di prima è morta.

esclamò con un tono di voce molto basso: non la chiamavano più balena,ma 'Zombie', il che forse era anche peggio.

Amy la zombie, c'era scritto nel suo armadietto.

Amy la zombie nella sua pagina di my space,di tumblr e di facebook.

LEI ERA UNO ZOMBIE?

- Ci vediamo più tardi,Harry. Ti amo.

sorrise debole alzandosi dal tavolino e stampandogli un bacio sulle labbra: lui era l'unica cosa buona che le era capitata in quei cinque mesi. L'unico che sapeva vedere oltre le apparenze,l'unico che riusciva ad amarla come AMANDA, non come lo Zombie o la balena che conoscevano tutti.

Si avviò verso il suo armadietto,quando incontrò di nuovo il ragazzo: Josh,si chiamava.

- ti prego,non mi mangiare il cervello!

rise prendendola in giro.

-Josh,non è giornata ti prego.

- Ma hai partecipato al video di MJ? Thriller?

tutti i suoi amici soffocarono una risata.

- Non ti ascolto.

continuò lei, con le lacrime agli occhi.

-Perchè non fai un favore a questo mondo e ti togli la vita? Sei ancora la balena di cinque mesi fa,grassona.

si fece serio,quasi minaccioso.

Amy aveva l'espressione turbata,e teneva la mano di Harry sulla strada verso casa.

- Amore,tutto bene?

domandò lui, un po' perplesso.

-Sì,tutto bene..

- Sicura?

- Dimmi che mi ami.

esclamò lei fermandosi di botto: il suo esile corpo faceva invidia a quello degli uccellini...con un movimento sbagliato si sarebbe sicuramente rotta un osso. Il periodo degli svenimenti (che erano molto frequenti) era passato da qualche settimana,ma Harry era molto preoccupato.

-Certo amore!

d'istinto la strinse forte a sè,timoroso di romperle qualcosa...

-Ci sentiamo stasera?

domandò Harry davanti casa di Amanda.

- Sì,ti chiamo io.

sorrise,se possibile ancora più pallida.

-Ti amo,Amy.

-Ti amo, Harry

La ragazza attraversò la casa vuota e si diresse in camera: la sua pagina di facebook era aperta.La sua bacheca era intasata da milioni di richieste di morte,di battute sul suo peso e offese pesanti.Sorridente spense il pc e si diresse in bagno,come al solito.

Harry entrò in casa,verso sera,dopo aver lavorato mezza giornata alla panetteria. Nella tranquillità della sera,accese come al solito il pc e si sedette.

Senza pensarci si tolse gli scarponi che gettò ai piedi del letto,quando il telefono squillò:

era la mamma di Amanda,il lacrime.

Amy è morta,pensò..Amy non ce l'ha fatta.

 Quasi non fosse lui a comandare i suoi piedi,si diresse in cantina dove suo padre teneva delle pistole da collezione. Ne caricò una e se la portò alla testa dicendo tra le lacrime:- Amy, aspettami-


Un colpo. La pistola cadde insieme ad Harry.

Intanto al piano di sopra il computer era acceso e un tweet di Harry era ben visualizzato sulla home:

"Ci vuole un attimo a chiamare una ragazza grassa e lei ci metterà tutta la vita a far morire di fame il suo corpo. Pensa prima di agire"

*ANGOLO D'AUTORE*

Eccomi qua! Bene,ho i peggio malanni (febbre,mal di gola,tosse,raffreddore..),ma non mi impediscono di scrivere !

Questa la voglio dedicare alla solita persona,che anche stasera mi ha accompagnato nella scrittura con le sue rassicurazioni e i discorsi strappa lacrime e mega diabetici.

Ti voglio bene!

Ps: Sì,scrivo cose tristi.Perchè non cose felici?Perchè quando sono felice esco.

  
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