22/09/2012
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Misa annuì e fece un passo avanti.
-Esatto. Sai, sono venuta qui per salutarti da parte di Seira- disse beffarda. Rein rimase impietrita, cosa ci faceva l'anima della terra con Seira?
-Sei dalla sua parte? Ma Seira è la nostra nemica!- esclamò scioccata. Misa scosse la testa.
-No, voi siete i miei nemici. Adesso, dimmi, che anima sei? Ti sai trasformare?- rispose pacata.
-No, non mi so trasformare e non ho intenzione di dirti che anima sono- disse Rein indietreggiando.
-Va bene, allora ti darò solamente un piccolo assaggio del mio potere- disse ridendo, Misa.
Intanto...
-Non la trovo!- esclamò Fine con il fiatone. Grace si prese la testa tra le mani e cadde dalla sedia.
-Cos'hai?- chiese Ila preoccupata. Grace si ritrasformò in gatta e iniziò a correre verso l'uscita.
-Dove vai?- chiese Milky preoccupata.
-Vado con loro, tu resta qui- rispose Shade seguendole. Iniziarono a salire le scale finchè Grace non si fermò davanti alla porta.
-Apri Ila, lì c'è Rein- esclamò indicando con la zampa, la porta. Ila fece come le aveva chiesto e la aprì, si fermarono a guardare la scena.
-Cosa vuoi fare?- chiese Rein indietreggiando. Misa alzò una mano e un ramoscello le partì dei piedi e strinse il collo all'azzurra. Rein cadde a terra svenuta e Ila le fu subito vicina.
-Maledetta!- urlò infuriata Fine. Si mise davanti alle due ragazze, tremante dalla rabbia.
-Stai attenta, io intanto porto via Rein- disse Ila prendendo in braccio la ragazza. Fine annuì e Grace la affiancò.
-Le ho solo dato un assaggio del mio potere, cosa c'è di male?- la prese in giro Misa. Fine prese fuoco dalla rabbia e i capelli iniziarono a svolazzarle in aria.
-Adesso me la paghi- esclamò la rossa irritata. Una luce rossa la colpì facendola cadere a terra mentre una catena le scorreva sul corpo. Una fiamma l'avvolse e le sollevò il corpo in aria. Le catene si moltiplicarono e la strinsero mentre rimetteva piede in terra.
-Anima incandescente- esclamò tornando normale. I capelli erano ancora più rossi ed erano legati in due codine alte. Un top rosso fuoco le copriva il seno, la gonna arancione scuro le arrivava alle ginocchia, dei tacchi alti e rossi le trattenevano i piedi e due catene le fasciavano il corpo.
-Uhuh! Anima del fuoco- disse Misa applaudendo -Piacere di conoscerti, ma adesso preparati a soccombere.
L'anima della Terra alzò la mano destra e un ramoscello si avvicinò a Fine, che lo schivò prontamente. Misa alzò nuovamente la mano che venne colpita da una piccola fiamma. Gli occhi di Fine diventarono completamente neri.
-Secondo livello- disse Grace fissando la ragazza.
-Non giocare con il fuoco o ti scotterai le mani- ironizzò la rossa.
-Non ho mai avuto paura del fuoco. Poi tu sei una principiante, proprio come quell'altra stupida- rispose a tono l'altra.
Fine prese completamente fuoco e le catene si spezzarono a metà. Alzò entrambe le mani e due focherelli sfrecciarono verso l'avversaria.
-Terzo livello- disse la gatta.
Un muro di rampicanti protesse l'anima della terra dall'attacco appena sferrato.
-Mia sorella non è stupida!- sbottò la rossa. Misa annuì pensierosa.
-Adesso capisco, siete gemelle. Ecco perchè siete due illuse- la derise. Fine ripetè l'operazione e Misa non fece in tempo a difendersi che crollò a terra con la maglietta bruciacchiata.
-E adesso l'ultimo colpo- disse la rossa vedendo la ragazza in difficoltà. Una delle catene partì verso l'avversaria prendendo lentamente fuoco.
-Anima arancione!- esclamò Shade. Una nuvoletta carica d'acqua precedette la fiammata che si spense immediatamente.
-Alla prossima- disse Misa scomparendo.
-Sei scemo?! L'hai fatta scappare, complimenti- urlò arrabbiata Fine.
-Ti ricordo che lei è la decima anima speciale, se la fai fuori non potrà mai aiutarci- rispose pacatamente il ragazzo. Grace si mise davanti ai due.
-Ben fatto, bravi tutti e due. Adesso andiamo da Rein- disse Grace per poi prendere forme da umana.
Loro annuirono e scesero le scale fino all'appartamento dove, Ila, aveva portato Rein.
-Come sta?- chiese preoccupata, la rossa. Grace toccò leggermente il collo dell'azzurra e sorrise.
-Andate nelle vostre camere e riposate, Grace deve curarla e voi non potete rimanere qui dentro. Buona notte- disse Ila chiudendo la porta. Fine cercò di dire qualcosa, ma si arrese e si avviò verso il proprio appartamento. Appena entrata si mise seduta sul divano a pensare, si sentiva una sciocca per non essere intervenuta prima.
-Accidenti!- disse dando un pugno al tavolino. Si distese sul divano e pensando a quei giorni iniziò a piangere.
-Perchè a noi?- si chiese disperata. All'improvviso sentì bussare alla porta perciò si asciugò nervosamente le lacrime e cercò di alzarsi.
-Fine! Come va?- chiese Ella preoccupata. Fine si passò una mano sul viso e l'amica le mise una mano sulla spalla.
-Come vuoi che vada?! Quella lì ha quasi...- rispose ansimante. Non riuscì a terminare la frase e svenne esausta.
-Fine!- urlò Ella spaventata.
Il giorno dopo...
POV REIN
Mi svegliai con un dolore pulsante alla testa, sentivo un bruciore allucinante al petto così aprii gli occhi.
-Grace- sussurrai sorpresa. La gatta bianca stava distesa vicino alle mie gambe e dormiva beata. Alzai la maglietta nel punto che mi faceva male e rimasi alquanto sconcertata.
-Oddio!- urlai spaventata. Grace si alzò improvvisamente e stiracchiò le zampette. Guardò il punto che fissavo io e ci passò sopra una zampa facendomi ancora più male.
-Cos'è successo?!- mi precedette Ila entrando come una matta nella stanza. Aveva tutti i capelli biondi spettinati, gli occhi rossi mezzi chiusi e indossava uno strano pigiama con i pinguini.
-Si è svegliata e ha visto il graffio- rispose normalmente la gatta. La bionda sospirò e si sedette vicino a me mettendo una mano sulla mia fronte.
-Non hai la febbre. Adesso ti spiego, il graffio non è niente, è solo che Grace ha voluto depurarti- disse dandomi un bacio sulla guancia. Io alzai un sopracciglio confusa e mi coprii la pancia con il segno rosso.
-Depurarmi?- chiesi perplessa. Ila mosse le mani e alzò le spalle.
-Lascia stare, è una cosa complicata. Diciamo solo che quando Misa ti ha colpita ti ha lasciato un segno sulla pancia e Grace l'ha tolto- rispose agitando le mani. E io annuii e mi alzai impacciatamente.
-Scusate, vado da Fine- dissi uscendo dalla porta. Feci quelle poche scale che ci separavano e entrai nel "nostro appartamento". Vidi Ella e mia sorella dormire sul divano come due angioletti, peccato che Fine avesse un po' di bava al lato della bocca. Mi sedetti vicino a lei e le accarezzai i capelli rossi come le fragole. Lei probabilmente spaventata, si agitò e mi fece cadere dal divano.
-Rein!- urlò svegliando anche Ella. Mi si buttarono letteralmente addosso facendomi soffocare e mi stritolarono per un po'.
-Basta per favore!- sbottai esasperata. Loro si staccarono e mi sorrisero con le lacrime agli occhi. Mi rialzai dal pavimento, aggiungerei gelato, e sospirai affaticata.
-Sono stanca, eppure ho dormito tutta la notte come un ghiro- esclamai sbadigliando. Vidi mia sorella aprire bocca ma fu interrotta dall'entrata inferocita di un poliziotto. Sgranai gli occhi spaventata e indietreggiai andando ad abbracciare le due ragazze.
-Siete scappate dall'ospedale ma vi abbiamo trovati!- ghignò muovendo minacciosamente il manganello. Io e Fine ci scambiammo uno sguardo d'intesa e annuimmo. Saltai sulle spalle dell'uomo e Fine gli diede un calcio facendolo cadere a terra. Mi alzai e prendendo per mano mia sorella ed Ella, iniziai a correre. Qualche rampa di scale e un altro poliziotto si parò davanti a noi, io riuscii a scavalcarlo ma Ella fu presa per una gamba e con lei cadde anche Fine. Mi fecero segno di correre mentre loro si trasformavano e io iniziai a correre ancora più velocemente, se fossi rimasta con loro sarei stata solo d'intralcio non sapendo usare i miei poteri. Arrivai alla porta del giorno prima e la aprii di scatto trovandomi sul tetto dell'edificio. Vidi Ila e Grace davanti a uno di quei mostri che avevano ucciso i nostri genitori. Mi risalì la rabbia e feci un passo avanti per sentire il loro discorso.
-Corri Ila, aiuta gli altri che io cercherò di cavarmela- disse Grace prima di ritrasformarsi in umana. Da quello che mi avevano raccontato, quando non era gatta non poteva parlare.
-Va bene, buona fortuna- rispose Ila molto determinata. Si era già trasformata e sbattendo le ali, spiccò il volo e si alzò di mezzo metro, poi scomparì, probabilmente stava usando il teletrasporto. Il mostro si avvicinò a Grace che gli morse il braccio che cadde per terra. Rabbrividii vedendo quell'arto nero muoversi verso Grace, sembrava quasi la scena di un film horror. Le si avvicinò nuovamente graffiandole il braccio e lei cadde dolorante terra, la prese per il collo e allora mi decisi ad intervenire. Non volevo che morisse come i miei genitori, perciò strinsi i pugni e come se tutto ciò fosse dettato dal mio cuore, feci una giravolta su me stessa. Sgranai gli occhi vedendo una parete d'acqua davanti a me, ma non era il momento per stupirsi visto che Grace era in pericolo e il mostro la trasportava tenendola per la gola. Mi concentrai e allungai la mano verso qualla "parete" liquida prendendo un po' d'acqua con la mano. Non mi cadeva, non mi bagnava, semplicemente stava ferma, così iniziai a danzare formando cerchi con l'acqua che sembrava solida. Sentii molto calore sul petto, un calore rilassante e che ispirava pace. Non vidi più niente, solo una luce azzurra che mi avvolse il corpo e quando tutto tornò normale, notai che indossavo degli abiti diversi. Avevo un vestito azzurrino chiaro, lunghissimo, neanche comparabile con quello delle spose, in testa era comparsa una corona di cristalli e ai piedi sentivo solo un nastro azzurro, ero scalza. I capelli erano stranamente bagnati e smisuratamente lunghi, non ricordavo mi arrivassero fino alle ginocchia. Aprii la mano e una gocciolina si sollevò in aria per poi posarsi sulle mie labbra ormai azzurre.
-Ascoltami anima dell'acqua- sussurrai portandomi una mano al cuore. Sentii il potere crescermi dentro, era una sensazione strana ma piacevole. Sorrisi, ma non era il momento di farlo e subito strinsi i pugni correndo verso il mostro. Lui si voltò verso di me e lasciò il collo di Grace che cadde nel vuoto. Aumentai la velocità e mi lanciai anch'io, avevo paura, sì, ma sentivo che ci saremo salvate. Grace si ritrasformò in gatta e sussurò il mio nome stupita. Io la presi in braccio e la strinsi forte, la sentii rilassarsi e si strusciò sul mio petto, facendo uscire una luce azzurra dal mio corpo. D'istinto chiusi gli occhi e mi sentii più leggera, come se stessi volando. Grace mi ordinò di riaprirli e io obbedii sconcertata. Intorno a noi era tutto blu, anzi, non tutto, bensì dentro la bolla in cui eravamo tutto era blu. Stavamo svolazzando dentro una bolla d'acqua che scoppiò appena toccammo terra.
-Ce l'hai fatta-
Continua...
Ecco il capitolo! Come ho già detto ho un bel po' di capitoli pronti, perciò preparatevi al mio ritorno xD
In questo capitolo si inizia a parlare di depurazione, non dimenticatela perchè servirà in seguito. Fine si trasforma, prometto che nel prossimo capitolo ci sarà la sua trasformazione scritta meglio. Shade usa i suoi poteri, ma non ho ancora accennato alla sua trasformazione che metterò nel prossimo capitolo :)
Rein si trasforma e Misa è una rompiscatole!
Per quanto riguarda Grace, ricordatevi le parti in cui dice "secondo livello" ecc. perchè sono molto importanti.
Spero che vi piaccia il capitolo ^^
Un Bacione
Erika