Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: ScarlettIvyCH    22/09/2012    0 recensioni
Una macchia sul muro diventa più interessante del proprio medico e il proprio mondo diventa più interessante di quello reale. D’altra parte gliel’avevano ripetuto innumerevoli volte, il suo era un caso di dissociazione... beh, sì, lei l’avrebbe definito più come una “separazione (non del tutto consensuale) con il mondo esterno a causa di... divergenze e pochi interessi in comune ”.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un “breve” racconto che, semplicemente, sentivo il bisogno di pubblicare (era troppo triste lasciarlo rinchiuso in qualche cartella nascosta nella memoria del mio PC!) ... avviso che è un tantino “no sense”, ma è volutamente così, dopotutto è ispirato ad un GdR ambientato in una casa di cura per malati mentali  (ovviamente non intendo offendere in alcun modo chi è affetto da problemi mentali come ad esempio la dissociazione!... )

Beh, spero che possa piacere a qualcuno (anche se la vedo difficile XD)... lasciate pure un commento, una critica (nessun insulto però v.v) e vi sarò riconoscente ;D

 Buona lettura!

 

 

12.02.2012

Ore 10.30: Inizia la quarta seduta della paziente Scarlett Ivy Carter Holmes, ricoverata al Rampton Secure Hospital [1] da due settimane.

Dottor M. J.

 

Ed eccomi qui, seduta su una comoda poltrona di un marrone banale. Il dottore sta farneticando qualcosa, ma sono davvero troppo concentrata su una macchia sul muro per  ascoltare le sue noiose richieste. Probabilmente è solo umidità, ma potrebbe essere qualcos’altro no? È di un colore così strano, ma forse è solo perché è lì da molto tempo. Non è la stessa macchia che avevo visto la prima volta?

Mi è appena venuta voglia di gelato alla fragola ed è strano perché di solito non lo mangio mai, troppo banale e rosa.

Oh,  questa si che è bella, una nuova domanda da quel noioso dottore! Questa non me la posso perdere!

Scrivere una lettera? Su di me, su di loro... fa parte della terapia dice. Com’è che le sue idee diventano sempre più banali e noiose? Ma siamo sicuri che il suo cervello sia popolato? Ok, ammetto che il mio è leggermente sovrappopolato, ma il suo è ovviamente tragicamente disabitato!

Era centomila volte più interessante il mio ragionamento su come una macchia sul muro potesse farmi venire voglia di gelato alla fragola.

A  metà del mio ragionamento inizio a chiedermi  quante volte il dottore sia disposto a ripetermi quella stupidissima richiesta prima di avere una qualche reazione che mi diverta. Lo guardo facendo finta di non aver capito la sua richiesta. La testa un po’ inclinata, lo sguardo dubbioso fisso su di lui, ed ecco che inizia a ripetere in modo meccanico la sua richiesta.  

Siamo a sette, a quanto pare, ed ecco che rinuncia!  Che delusione, nemmeno un piccolo scatto d’ira? Un’imprecazione? 

Stanno tutti ridendo qui... e come al solito quel noioso dottore ha la sua solita espressione accigliata, mi chiedo se sappia anche solo sorridere e non dico falsamente, a volte sembra quasi morto... decisamente il suo mondo non fa per me.

Beh, sono stata nel suo mondo noioso anche troppo a lungo, inizio quasi a sentirmi grigia anch’io.
Ecco, ora va meglio: nessuna voce meccanica che mi fa richieste banali, nessuna strana macchia sul muro, solo il mio mondo. Saluto tutti, loro sono sempre così carini con me e non mi lasciano mai. Oh, vedo che anche oggi piove, magnifico! Qui è sempre tutto perfetto nella sua stravagante imperfezione, va bene così, non c’è nulla di banale, non mi sento sola, sono amata. Non vedo alcuno motivo per cui dovrei abbandonare questo mondo per poi  ritrovarmi in un posto squallido, sola, dove tutto è così noioso e nessuno è veramente libero di essere ciò che più desidera . La cosa più brutta, poi, è il loro stupidissimo quanto inutile bisogno di dare un motivo specifico ad ogni tua singola frase o azione. Pretendono sempre di avere una spiegazione eloquente che sia in linea con il loro credo. Noiosi!

Penso che oggi colorerò un po’ il mio mondo,  poi continuerò il mio ragionamento su quella strana crepa nel muro della mia stanza e chiacchiererò con Michele e Lei,  loro sono i miei preferiti!  Si, loro mi capiscono sempre, non c’è alcun bisogno di spiegazioni, di domande o di finire tutte le frasi.

Ah, che vita impegnata! Davvero troppo perché possano convincermi a lasciarla.

Loro non mi porteranno via il mio mondo, non lo rovineranno contaminandolo, non possono. È il mio mondo e loro non hanno alcun potere su di me.

 

12.02.2012

Ore 11.00 :La paziente non mostra alcun segno di miglioramento. La sua dissociazione non peggiora tuttavia permane in uno stato critico: attualmente la paziente sembra riuscire ancora a riconoscere e distinguere la realtà dal suo personale mondo immaginario.

Rifiuta l’aiuto medico di cui necessita e si dimostra ostile anche solo nello stabilire un dialogo interessandosi a me o a ciò che la circonda solo per momenti brevi.

Ore 11.40: La seduta si conclude senza che la paziente abbia parlato o anche solo accettato di scrivere la lettera (terapia che l’è stata proposta durante la seduta) a causa di una sua totale dissociazione.

Dottor M. J.

 

 

 

Note:

[1] : il Rampton Secure Hospital esiste veramente e si occupa di pazienti affetti da malattie mentali, disturbi  della personalità e difficoltà di apprendimento (che comprende anche i deficit mentali). Credo raggruppi soltanto casi davvero gravi: tra i criteri di ammissione il requisito è che i pazienti devono presentare un "pericolo grave ed immediato" al pubblico. Ho scelto comunque di utilizzarlo nonostante la protagonista della storia non sia affatto pericolosa.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: ScarlettIvyCH