Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Usagi_84    07/04/2007    15 recensioni
Solo il ricordo la fece tremare, si sentiva così terribilmente sola, anche se in realtà non lo era, lì, in fondo al suo cuore, si sentiva abbandonata…
Lentamente, stanca del suo dolore, si addormentò…solo un’ultima lacrima, immobile all’angolo degli occhi, scese non appena li chiuse, seguendo inevitabilmente il corso lasciato da tutte le altre.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 5: Verità e rimorsi

 

- Il mio seme di stella ha brillato, e senza che io facessi nulla, come tirato da una forza sconosciuta, è stato strappato dalle mani di Galaxia, ed è tornato nel mio petto. Il mio corpo è stato avvolto da un’aura d’oro, e in quel momento ho potuto vedere, anche se solo per un momento, il suo sguardo perso. L’energia è aumentata, fino ad emanare una luce così tanto forte da non permettermi di vedere più niente. Devo aver perso i sensi, quando mi sono risvegliato mi sentivo distrutto, privo di forze, ed avevo la vista appannata, ma sentivo distintamente due voci. Una delle due persone si era accorta che mi stavo riprendendo, e si era avvicinata per darmi il benvenuto nel suo mondo.

Ero finito ad Illusion, Helios aveva percepito la mia presenza in uno dei suoi boschi.

Lentamente la mia vista era tornata nitida. Potevo riconoscere distintamente il mio custode, ma non la donna che era con lui - Mamoru si voltò verso la Principessa Kakyou, invitando tutti gli altri, con un gesto della mano, a fare altrettanto - Era lei. Ancora non sapevo chi fosse, né perché era lì, ma avevo fiducia in Helios e nel suo giudizio. - La sorpresa nei volti dei presenti era palpabile, nessuno si sarebbe mai aspettato che la Principessa conoscesse il custode dei sogni, e ancora meno che fosse stata su Illusion.

Quello stesso giorno…bè, dire giorno non è esatto, su Illusion il tempo non è concepito così come sulla Terra, comunque…abbiamo sentito il vostro richiamo, Three Lights, la vostra canzone, il corpo della vostra Principessa ha iniziato ad illuminarsi, ma io, davvero, ancora non capivo. Era giunto il momento che anche io venissi a conoscenza dell’imminente realtà. Così Kakyou mi ha raccontato del suo pianeta, di come Galaxia lo ha distrutto, e della sua fuga fino a qui; Helios la stava nascondendo e la proteggeva dalla malvagia regina, non poteva ancora riunirsi a voi, era troppo pericoloso, era ancora troppo debole, così come lo ero io. Mi ha spiegato che Galaxia aveva bisogno dei semi di stella di tutte le Sailor Senshi dell’universo, e che non si sarebbe fermata fino a quando non avrebbe raggiunto il suo scopo. La cosa mi lasciava alquanto perplesso…esistevano altre Senshi oltre a voi? Ancora prima di poter porre la mia domanda Helios mi ha spiegato che ogni corpo celeste, dotato di un nucleo vivente, possiede un seme di stella, ed ogni seme di stella dà vita ad un custode. Per questo, ognuna di voi ne posside uno.

In passato si è combattuta una guerra per fermare il principio di tutti i mali: Caos. Una Senshi molto coraggiosa, la più potente di tutte, era riuscita ad intrappolare nel proprio corpo questa entità, non potendo eliminarla. E’ ricordata ancora oggi come la Senshi Leggendaria. Purtroppo, Caos è di nuovo rinato, e Galaxia è al suo servizio; i vostri poteri non saranno sufficienti contro di lei, è per questo che dovremo trovare il raggio della Speranza: è l’unica arma effettivamente necessaria, anche se non sappiamo esattamente cos’è, né sotto quale forma si presenta.

Dovevo tornare ed avvertirvi in qualche modo, ma non ne ero in grado, non ancora.

La principessa mi aveva assicurato che non sareste state sole, le sue guardiane vi avrebbero aiutate.

Così il mio custode mi ha chiesto di fare una scelta: tornare da voi, o rimanere lì…e imparare a sviluppare il mio potere.

Ero sconcertato. Io? Un potere? Com’era possibile?

Il mio amore per te, Usagi, aveva vinto ancora, il disperato desiderio di continuare a

proteggerti lo aveva risvegliato.

Ebbene, non era stato il seme di stella a tornare da me, era stato il mio potere a richiamarlo. Per questo motivo ero così spossato, non ero in grado di sostenere lo sforzo.

Istintivamente avrei risposto… torno da loro, torno da lei… ma come ti avrei protetta? Con le mie rose? No, erano bastate a mala pena come diversivo contro mostri e demoni. Questa volta era diverso.

Nel breve tempo che mi ero concesso per pensare, Helios mi aveva permesso di osservarvi… bè, eravate grandi, come ad ogni battaglia, e poi, le guardiane della Principessa Kakyou erano sempre al vostro fianco, anche se tra alcune non correva buon sangue.

Ero pieno di sensi di colpa, e di rimorsi, ma avevo preso la mia decisione: sarei rimasto lì, ma avrei continuato ad osservarvi. - Seiya si perse per un attimo nei suoi pensieri… se li aveva controllati tutto quel tempo, forse si era accorto dei sentimenti che provava per la sua ragazza - Imparavo in fretta, ma usare il mio potere mi stremava, segno che non ero ancora abbastanza forte. Helios mi insegnava anche l’arte della telepatia e mi allenava ad inviare la mia proiezione astrale in altri luoghi, è così che ho cercato di comunicare con te, Usako, è così che ti ho visto piangere nella tua camera, e i miei sensi di colpa aumentavano, come avevo potuto lasciarti sola…

Il giorno in cui sei stata attaccata la prima volta, durante la festa della scuola, io avevo appena concluso finalmente con successo la simulazione di un attacco, ero stremato, di nuovo; davvero non capivo perché non fossi ancora in grado di resistere… ti ho vista gridare di dolore, l’espressione del tuo volto… Dio, non la scorderò mai… ho gridato con te, ero disperato, non sapevo cosa fare, ma non riuscivo a tenermi in piedi - la sua voce iniziò a tremare, i pugni chiusi, tanto stretti quasi da non far passare il sangue, fissava un punto all’infinito poco più avanti delle sue ginocchia - Helios e la Principessa erano accorsi immediatamente per sorreggermi. I miei occhi chiedevano, supplichevoli, aiuto, e lei ha accolto la mia silenziosa preghiera.

E’ così, che sei stata salvata, Usako, la Principessa si è rivelata a voi per questo motivo. - sebbene questa verità sorprese tutti, Mamoru non permise a nessuno di interromperlo - In preda al panico, ho continuato a concentrarmi, cercando di controllare il mio potere, ovviamente non ti perdevo d’occhio neanche per un solo attimo, dopo quello che ti era accaduto, - Usagi gli strinse forte la mano - dovevo fare in fretta, Galaxia ti aveva trovato, maledizione, ma io ero sempre più debole, fino a che Helios, cercando di darmi coraggio, mi ha rivelato che dovevo semplicemente accettare il potere che il seme di stella condivideva con me, non cercare di essere superiore ad esso, volendo controllarlo, per questo ero sempre così stanco dopo ogni tentativo…non capivo bene, ma ho cercato lo stesso di liberare la mia mente da tutti i pensieri, e il mio cuore da tutte le pene… ero in una specie di trance, e in quello stato sono riuscito e mettermi in contatto con il mio seme di stella… potevo sentirla, ogni cellula del mio corpo la sentiva, un’energia incredibile pervadeva il mio corpo, e per la prima volta mi sentivo forte. Quando sono tornato a controllarti, eri sul tetto della tua scuola, ma un’ombra scura era già poco dietro le tue spalle, dovevo intervenire subito, non me lo sarei mai perdonato, se ti fosse successo qualcosa…qualsiasi cosa, e questa volta avevo davvero la capacità di farlo…il resto lo avete visto con i vostri occhi. -

Silenzio. Nessuno osò parlare, Seiya non osò nemmeno respirare.

Tutto questo non faceva altro che accrescere maggiormente l’ansia del povero Mamoru, già a livelli massimi.

Al contrario, Usagi si lasciò trascinare dalle sue emozioni, e gli lanciò letteralmente le braccia al collo. Mamoru si sarebbe accontentato di un sorriso da parte sua, ma di certo non si sarebbe lamentato.

- Oh Mamoru! Non devi sentirti in colpa, so che l’hai fatto per me, so quanto ti è costato - strinse la presa ancora un po’ e subito sciolse l’abbraccio per guardarlo negli occhi, per dimostrargli che lei aveva capito, ma lo sguardo di lui era fisso sul pavimento. Gli accarezzò, dolce, le guance con entrambe le mani, ed approfittò dell’istintivo rilassamento del ragazzo per alzare il suo volto, e costringerlo a guardarla.

- Ehi… pensavi davvero che non avrei capito? So di essere tutta la tua famiglia, e per questo so che non avresti fatto mai nulla per farmi soffrire di proposito… si, è vero, ho pianto molto, e c’è stato più di un momento in cui ho pensato che mi avessi dimenticata, ma adesso so. So che tutto quello che hai fatto fin’ora, è stato solo per potermi salvare… ancora una volta. Ti prego non portare nel tuo cuore il peso di una colpa che non esiste… io ti amo amore mio, ti amo anche per questo. -

Mamoru non credeva alle sue orecchie, da quando la sua Usako, così pigra, svogliata e pasticciona, faceva discorsi tanto toccanti? La solitudine ed il dolore l’avevano fatta crescere così in fretta…

Lentamente, un sorriso fece capolino sul suo viso, continuava a guardarla, rendendosi davvero conto di che angelo avesse accanto; a volte si danno per scontati certi sentimenti, si dà per scontata la stessa persona che ogni giorno ci sorride felice, ed è in momenti come questo che si riesce a guardare oltre, a capire davvero cosa nasconde il nostro cuore, e lui sapeva che quei sorrisi erano proprio per lui, e per nessun altro.

L’amava, l’amava con tutto se stesso.

La baciò con passione e trasporto, tanto che la stessa Usagi ne rimase sorpresa.

- Ti amo anche io Usako, non immagini quanto…- appoggiò la fronte alla sua, e così rimase, fino a che una persona si alzò, e sbattendo con violenza la porta, uscì dall’appartamento.

 

--------------------------------

 

No. Non ce l’aveva fatta. E come avrebbe potuto. Sapeva di non essere stato affatto gentile ad andarsene in quel modo, ma non aveva certo intenzione di rientrare e chiedere scusa…

- E adesso? Dove me ne vado… Maledizione a te Mamoru!!! - Si pentì immediatamente di aver imprecato senza ritegno, non poteva certo desiderare che fosse morto nelle mani di Galaxia. No, questo no, ma magari che fosse davvero arrivato in America… lontano da lì, lontano da lei, e forse lui avrebbe potuto avere una possibilità, farle capire che … - Ma che cosa mi metto a pensare, chi voglio prendere in giro… tu eri davvero convinta che lui fosse in America, e anche se non hai più avuto contatti con lui, non hai mai spesso di sperare… io… non posso competere con un sentimento così forte… - Si strinse nelle spalle e si avviò verso casa, aveva proprio voglia di farsi una bella doccia, magari il getto bollente dell’acqua avrebbe lavato via i pensieri tristi.

 

---------------------------

 

Erano rimasti un po’ tutti di stucco per il comportamento di Seiya, erano ancora tutti lì, seduti per terra, e nessuno diceva una parola, ma tutti si chiedevano la stessa cosa.

- Ehm… forse si è ricordato di un impegno importante… - azzardò Usagi, poco convinta - ehm… no, direi di no - si affrettò ad aggiungere notando che un sopracciglio di Rei si era innaturalmente inarcato.

- No Usa, io direi che c’entra qualcosa di più di un impegno dimenticato - replicò subito, quasi a prenderla in giro - nessuno di voi ha notato la sua espressione triste? - chiese assumendo un tono più serio.

I ragazzi si guardarono con un’espressione di sorpresa, davvero Seiya era triste? Taiki e Yaten, pur senza dirsi niente, sapevano che stavano pensando alla stessa cosa, ma quello che non potevano sapere, è che c’era un’altra persona che aveva il loro stesso pensiero.

- Io credo di conoscere il motivo della sua tristezza - intervenne Mamoru, lanciando un rapido sguardo verso Usagi - e credo sia dipesa dal mio comportamento di poco fa, mi dispiace, non era mia intenzione offenderlo o mancargli di rispetto; ma anche lui dovrebbe cercare di avere più rispetto per me, e capire che Usagi non è un trofeo da vincere, non ha davvero senso che lui si metta in competizione con me - disse serio, rivolgendosi ai due ragazzi.

- Lo sappiamo Mamoru, ci dispiace, Seiya è ancora un ragazzino, si lascia trascinare dai suoi impulsi, cercheremo di parlargli e di farlo ragionare - si scusò immediatamente Taiki abbassando gli occhi, e pensando che Seiya aveva ragione nel dire che lo sguardo di Mamoru metteva una certa soggezione.

- Ti ringrazio Principe Endymion, oggi hai sopportato il peso della verità, immagino che sarai provato da tutta questa situazione, perciò credo che noi andremo via, ma prima permettimi di annunciare a tutti voi, in anticipo, che il gruppo dei Three Lights darà un ultimo concerto, grazie al quale cercherà di inviare un messaggio all’intero universo, cercherà il raggio della Speranza. Bene, allora arrivederci, ma sono sicura che ci rivedremo quanto prima.-

Non appena i tre furono usciti, Usagi disegnò sul suo bel visino un broncio, un po’ per allentare la tensione, un po’ perché parte di quello che stava per dire lo pensava veramente.

- Ehi, Mamo, che cos’è tutta questa confidenza con “quella”, sono un pochino gelosa, non ero io la tua Principessa??? - al broncio si unirono grandi occhioni da cucciolo che provocarono le risate delle ragazze, rimaste lì per chiacchierare ancora un po’.

- A proposito di gelosia, Usa, dobbiamo parlare di una cosa abbastanza seria, bè… non riguarda noi in prima persona, ma… insomma, cosa hai intenzione di fare con Seiya? Lascerai che le cose si sistemino da sole, o vuoi parlarci? - chiese Minako… la solita pettegola…

- Io… non lo so, credo che non ci sia niente da chiarire, lui sa come stanno le cose, sa che gli voglio bene, ma fin dall’inizio, ha sempre saputo anche che per me c’era solo Mamoru - Usagi arrossì, queste cose la mettevano davvero in imbarazzo.

- Io invece credo che sarebbe più corretto se tu gli parlassi e chiarissi subito, potrebbero crearsi situazioni poco piacevoli in futuro - logica e razionale Ami, aveva detto la sua, e come al solito, aveva ragione.

- Si Usako, so che può essere imbarazzante per te, e poco piacevole per me, ma Ami non ha tutti i torti. So bene quello che Seiya prova nei tuoi confronti, ho potuto notarlo non appena l’ho incontrato, senza contare quello che ho avuto modo di vedere da Illusion… Usagi, non sarà facile dimenticarti per lui, si è sempre preoccupato per te, ti ha sempre protetta, ed ha anche sofferto; ormai l’avrà capito anche da solo, e lo dimostra la sua reazione incontrollata di poco fa, ma a quanto pare ha bisogno di sentirselo dire chiaramente, altrimenti, il suo cuore potrebbe non volersi arrendere… - le disse Mamoru, accarezzandole i capelli.

- Si… avete ragione, forse è la cosa più giusta, ma non voglio andare da sola, Mamoru, tu verresti con me? -

Forse Mamoru non si aspettava una richiesta di questo genere, ma Usagi sperava così tanto che accettasse, lei non sapeva davvero cosa avrebbe dovuto dirgli…

 

 

Woooooooooooo! Olè, anche questo è fatto!

Spero che adesso le vostre idee siano un pochino più chiare, vorrei mettere dei disegni alla fine di ogni capitolo per rendervele limpide, ma non so come si fa…^ _^’

Ho cercato di dare anche una spiegazione alle voci che Usagi sentiva, ricordate? “…ako…Usako…”

Sapete non è facile far parlare Mamoru…è sempre così serio e posato, maturo e controllato, anche quando è nervoso e agitato, ma, come abbiamo visto, non quando gli toccano la sua Usako, diventa una bestia!!! Si Mamo, vai così!!!

In questo capitolo, che spero non sia risultato troppo pesante, ho voluto mettere in evidenza la maturità di un uomo come Mamoru “Usagi non è un trofeo da vincere, non ha davvero senso che lui si metta in competizione con me” rispetto all’impulsività di un ragazzino come Seiya “Sapeva di non essere stato affatto gentile ad andarsene in quel modo, ma non aveva certo intenzione di rientrare e chiedere scusa […] Maledizione a te Mamoru!!!”, non tanto per Mamo o Usa, ma agli occhi stessi di Seiya… Insomma come pensa di poter competere con uno come Mamoru

Ok detto questo, passo subito ai ringraziamenti nel solito ordine:

 

v.carvelli: eccoti subito il numero 5, spero che la tua curiosità sia stata soddisfatta.

 

Mile: adesso il racconto è completo, spero di non aver fatto troppa confusione, e soprattutto spero che sia stato sempre bello leggerlo.

 

stella: ma guarda chi abbiamo qui… una nuova recensitrice… (mi sa che non si può dire così in Italiano). Spero davvero che continuerai a seguire la mia storia

 

dolcebunny: si, ti voglio torturare, si, si!!! ah ah ah!!! sono contenta che ti abbia “preso” questa storia e sono contenta che ti piaccia davvero

 

valepigia: ciao socia del club! Allora… che dici? Abbiamo scoperto parecchi altarini in questo capitolo… Spero che non sia troppo pesante, ho cercato di metterci un paio di scene divertenti, altrimenti, sai che tristezza,troppo serio… aspetto con ansia un tuo commento

 

merwen: ok spero che le tue idee siano chiare ora, in realtà la terza persona era Kakyou, ma fa lo stesso, l’importante è che avete indovinato Helios… non era poi così difficile.

 

Usagi89: Oddio addirittura i brividi per l’altro capitolo??!! se me lo dici, perché non dovrei crederci, in fondo mi fa piacere; mi dispiace di aver fatto soffrire Seiya anche qui, ma piano piano si sta mettendo il cuore in pace.

 

sailormoon81: ciao mitica “teacher”!! Che ne pensi? Spero di non aver fatto troppa confusione con i tempi dei verbi e con la punteggiatura, e spero di non averlo appesantito troppo, (per alleggerirlo ho inserito la scena di Usagi-gelosa). Spero anche che i tuoi dubbi sulla storia si siano dissipati.

 

akane_val: non è facile far parlare un personaggio per quasi un capitolo di seguito senza appesantire il capitolo, anche per questo l’ho tagliato, e spero che il risultato sarà apprezzato… si lo so, Mamo è sempre dolce, ma cerco di fargli mantenere una certa maturità, al contrario di quel ragazzino di Seiya. Sono molto contenta anche del fatto che sei riuscita a “vedere” la scena dello scorso capitolo con i tuoi occhi, vuol dire che i miei sforzi non sono inutili

 

Kirby: spero di aver risposto ai tuoi interrogativi, non era poi così difficile immaginare Helios, spero che non sia stato troppo pesante il capitolo, a te com’è sembrato?

 

miki90: il mistero è risolto! Illusion!Se sei una romantica di sicuro ti sarà piaciuto il bacio passionale…

 

blue1989: mi sa che questo un pochino pesante lo è… mmmmmh, comunque spero che i tuoi dubbi siano risolti, e come puoi notare anche qui il sentimento di Seiya è forte, sebbene prevale quello di Mamo.

 

PrincessAngel: come dice lui stesso il suo amore per Usagi ha vinto ancora…ecco come ha fatto a riprendersi il seme di stella, lo so che vi ho lasciato in sospeso, ma se questo è un po’ pesante, figurateli tutti e due insieme…

 

Ringrazio anche tutti quelli che leggiucchiano solamente, e anche quelli che mandano addirittura delle e-mail per farmi i complimenti, grazie a tutti e vorrei dirvi che tengo ad ognuno di voi singolarmente, e che appena leggo i vostri nomi nei commenti mi sembra di conoscervi ormai, mi trovo a dire - ehi guarda chi ha scritto -e poi mi date un incentivo per cercare di fare sempre meglio… mi raccomando continuate a sostenermi.

In questo capitolo c’è anche un mio messaggio personale che non so in quanti hanno colto: “Non dare mai per scontato l'affetto delle persone, tutto quello che fanno per te, un bacio, una carezza, una parola di conforto, un consiglio, un sorriso... non ti è dovuto, consideralo un dono prezioso fatto con il cuore, e non stancarti mai di dire "ti voglio bene" o "ti amo", le persone hanno bisogno di sentirselo dire anche se già lo sanno...non dimenticarlo mai!”

 

Ok non mi resta che augurarvi Buona Pasqua

Bacio Usa

  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Usagi_84