“Hey, guarda quella luce fortissima vicino la spiaggia...Secondo te cosa potrebbe essere pannelli solari? E che riflesso fa sull'acqua... Sarebbe bello andarci...”
“Che stazione abbiamo passato?”
“Sapri*.”
“Mh.”
“Chissà cosa sarà mai...”
“Ma è possibile che tu debba passare la traversata con la testa fuori dal finestrino? E se poi prendi freddo? E se.... poi te ne penti...?”
“Pffft! Ma sentilo, che mi fa padre Maronno versione mamma apprensiva....Il bello è tutto lì, se non mi affaccio e non mi gusto il panorama.... il sole.... il vento che tortura i miei poveri capelli indifesi... se no-”
“Se non rischi di prenderti un palo in testa....”
“Esagerato! Dicevo... deve essere un po' "stagionato" con i sedili vecchi... un regionale.... con i finestrini rigorosamente abbassabili, sennò buona notte suonatori!!”
“Che cosa, il treno?”
”...you don't saaay!”
“Cosè, prendiamo in giro?”
Pffff!
“..Della serie, più è distrutto, più ci piace!”
“Esatto! No, davvero... credo che prendere il treno da Sapri a Cittadella* sia una delle cose che amo di più...”
“Ah sì?..... E signorina, lei ama anche me...?”
“Mi scusi, lei si sta per caso paragonando a un treno sgangherato che mi fa la messa in piega ai capelli...?”
“Effettivamente i capelli te li metto in disordine spesso e volentieri...”
“Heeei molla la mia folta e fluente chioma!”
“Non che ci sia molto da mettere in disordine, eh!”
“Come osi?! E comunque non hai bisogno di assomigliare a un treno... per quanto le somiglianze siano numerose!”
“Grazie, eh!”
“Si figuri!”
*per chi non le conoscesse Sapri e Cittadella (del Capo) sono due località calabresi, bagnate dal Mar Tirreno.