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Autore: Eden891    22/09/2012    6 recensioni
Finn è una ragazza diversa dalle altre. E' cresciuta in un piccolissimo paese della Louisiana e per tutta la sua vita è stata presa in giro dai coetanei per via del suo nome, del colore dei suoi capelli, e dei lineamenti del suo viso che ricordano tanto quelli di un elfo,non a caso il suo nome, Finn, significa "regina delle fate" in una lingua ormai andata perduta...ora però Finn può lasciarsi tutto alle spalle, perchè si è trasferita...ce la farà a ricominciare e a trovare l'amore?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                         Capitolo 25: Charlotte ha una coscienza

 
 
Punto di vista di Charlotte:
 
Ero nel mio letto,incapace di prendere sonno a causa di ciò che mi  aveva confessato Ambra ,poco prima,al telefono:
"So che non volevi saperlo,ma te lo dirò ugualmente...ho sostituito l'acqua che Finn usa per la trave a ginnastica con dell'ottimo olio d'oliva...stavolta nemmeno un miracolo le risparmierà una bella gamba rotta!!"disse lei:
"Ambra ma sei impazzita??Mentire d'accordo,umiliarla ci sta,ma farle del male fisico...se ti beccano sei finita,nemmeno se ci fosse ancora Nath ti salveresti..."dissi io nel panico più totale.
Sapevo che razza di numeri faceva Finn su quella trave,perciò sapevo che si sarebbe fatta male di certo:
"Oh come la fai lunga..basterà non farmi beccare...suvvia lei non morirà...si farà soltanto un gran male,saprà di certo che la responsabile sono io ma non potrà accusarmi..."disse lei convinta prima di chiudere la telefonata.
Ero combattuta,non sapevo se denunciare la cosa o no,ma anche se l'avessi fatto non c'erano le prove della colpevolezza di Ambra.
Ma che diamine stavo pensando? Denunciare la cosa?
Tsk..io ero cattiva, e avrei fatto finta di non sapere nulla, dopotutto era in debito con me di uno schiaffo,pensai,ma nonostante questo,il sonno non riuscii ad arrivare.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quella mattina mi svegliai con addosso una strana inquietudine..era come se una mano invisibile cercasse di trattenermi entro le mura di casa,per non farmi andare a scuola..eppure non c'erano ne interrogazioni,ne tanto meno compiti in classe per quel giorno:
"Oh,che assurdità!"dissi cercando di scrollare via i brividi ma niente da fare:
"Insomma...si può sapere che hai stamattina?!Ti tremano le mani..."chiese Cas:
"Io...non saprei come spiegarlo...una brutta sensazione..."
"Tsk..non dirmi che sei pure sensitiva fatina!"disse lui scherzando ed io gli tirai uno schiaffetto sulla guancia:
"Non mi chiamare fatina,bifolco!"dissi ridendo,ma anche se lui mi aveva riportato il sorriso,non era riuscito a scacciare la brutta sensazione che avevo.
Arrivata a scuola mi diressi subito nello spogliatoio femminile perchè avevamo educazione fisica la prima ora,tra l'altro avremmo dovuto dividere la palestra con la classe di Castiel...Nota positiva:Avrei potuto ammirare il mio ragazzo in canotta e pantaloncini...
Nota negativa:Avrei avuto Ambra tra i piedi.
"Buon giorno raggio di sole..."disse Violet abbracciandomi da dietro:
"Come è andata la passeggiatina romantica del mattino?"chiese Iris maliziosa.
da quando io e Cas ci eravamo messi insieme,o meglio da quando i ragazzi ci avevano beccato in quello sgabuzzino,Iris e Violet si divertivano a riempirmi la mattinata con le loro battutine cretine a cui di solito io rispondevo per le rime...quel giorno non ci riuscii:
"Hey che succede? di solito ci mangi,dopo le nostre battute..."
"Scusate ragazze ma oggi...non mi sento molto bene..."
"Una ricaduta?"ipotizzò Violet toccandomi la fronte:
"No...è solo una brutta sensazione in realtà...è da quando mi sono alzata che non mi da pace..."dissi io:
"Forse è solo una giornata storta Finn..non pensarci troppo..."mi consigliò Iris ed io decisi di provarci,presi il mio spruzzino e mi avviai in palestra.
Non ci riuscii finché non entrai in palestra e non vidi i ragazzi della classe di Castiel giocare a basket...giocava anche lui...a torso nudo.
I miei occhi rimasero fissi su quegli addominali perfetti e la mia salivazione si azzerò:
"P..Perchè giocano a torso nudo??"chiesi a Violet che era rossa come un peperone.
Lei era una ragazza pudica ed innocente perciò immaginai che fosse normale che il petto nudo di un uomo le facesse un tale effetto:
"bè...si sono divisi in due squadre..le pettorine sono tutte rotte perciò..."
"Capito...quelli con la maglietta contro quelli senza..."dissi io e vedendo le ragazze che fissavano Cas con occhi famelici(Ambra compresa)mi domandai perchè diamine la sua squadra dovesse essere proprio quella senza maglietta...non volevo che le altre lo guardassero:
"Allora ragazzi..."disse il professore:
"Dato che la sezione D è già tuta qui direi che la prima ora la possiamo concentrare su di loro e voi avrete la seconda..ok?"
Tutti annuirono.
Quell'ora la passai ad osservare Castiel...ero talmente concentrata ad osservare lui,che non mi accorsi del sorriso malefico stampato sul volto di Ambra.
Castiel era bello da mozzare il fiato e divenni un peperone quando,dopo uno splendido canestro da tre punti mi indicò dicendo:
"E' per te.."col chiasso che c'era non avrei mai potuto sentirlo ma il labiale era chiaramente leggibile.
Alla fine fu il nostro turno ed io mi tolsi la tuta restando in body.
 
                                  ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Mi resi conto che non ero più in grado nè di parlare ne tanto meno di respirare.
Finn era rimasta in body per fare ginnastica artistica così come tutte le altre,ma i miei occhi non la lasciarono nemmeno per un istante.
Era bellissima,perfetta,stupenda...quel corpo era fatto apposta per tentare gli uomini...diceva a chiare lettere PRENDIMI,e notai che non lo pensavo solo io...moltissimi ragazzi la stavano ammirando...quando poi si raccolse i capelli in una splendida coda alta,esponendo quel collo meraviglioso,un piccolo gemito mi sfuggii dalle labbra.
Ma che diavolo mi stava succedendo?Inutile pensarci,già lo sapevo.
La desideravo...il mio corpo bramava il suo,voleva sentirla vicina come mai prima.
Fortunatamente lei era la mia ragazza,perciò ero già praticamente a metà strada e solamente la convinzione che lei mi amasse almeno quanto io amavo lei,mi impedii di prenderla in braccio e portarla via da tutti quegli sguardi indiscreti.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Stavo per avvicinarmi alla trave,quando il brivido tornò,più forte che mai:
"Non fai la trave Finn??"chiese Violet:
"Per ora no...voglio fare un pò di volteggio..."dissi io.
Ma che diamine mi prendeva? La trave era il mio attrezzo forte...ma quel giorno non volevo salirci.
Rimasi tra il volteggio e le parallele per quasi tutta l'ora quando alla fine il professore mi fermò:
"Daniels,sono molto curioso di vedere i tuoi progressi con la trave..."
"Professore..io...veramente..."
"Suvvia non avrai mica paura del tuo attrezzo preferito?"in effetti era una cosa stupida,pensai:
"D'accordo.."dissi prendendo lo spruzzino e spruzzando un velo di acqua sopra la trave.
Stavo per salire,con quell'orribile sensazione addosso e un leggero odore di olive nelle narici..da dove veniva quell'odore?mi chiesi ma senza farci troppo caso.
Presi la pece e me ne misi un pò sulle mani e sui piedi,sulla trave già c'era perciò non la spalmai.
Stavo caricando il salto d'apertura quando una mano mi fermò,mi girai e vidi Charlotte:
"Non devi salire assolutamente!"disse:
"signorina De Bordoe!! cosa crede di fare?"chiese il professore :
"Finn non deve salire su quella trave...è stata manomessa!!!"disse e poi avvicinandosi la pulì con un fazzoletto e lo pose al professore:
"Annusi e tocchi"disse:
"Il professore lo fece:Ma è olio d'oliva!"
Io lo fissai interdetta...olio d'oliva...c'era dell'olio sulla trave ed io stavo per saltarci sopra:
"Ma come...?"chiesi incredula:
"Ecco come!"disse lei prendendo il mio spruzzino.
Io lo presi e annusai:
"Oh mio Dio..."dissi.
Ci fissammo a lungo,quando poi Ambra scoppiò a piangere:
"Oh Charlotte!!!Ma come hai potuto!!!"Charlotte la guardò con occhi furenti:
"Che vuole dire signorina?"chiese il prof:
"Oh professore...lei me l'aveva confessato...ha scambiato l'acqua con l'olio...io ho tentato di fermarla e pensavo di esserci riuscita ma non  è così..."disse Ambra.
Il professore prese Charlotte per un braccio:
"Ora dovrà risponderne signorina De Bordoe"disse portandola via.
C'era qualcosa che non quadrava...perchè avvertirmi se era stata lei?Semplice,lei non c'entrava nulla.
Sapevo perfettamente chi era la responsabile,perchè la sua recitazione poteva ingannare solo un pollo come il professore.
Chalotte era stata cattiva,e forse meritava la punizione che le avrebbero assegnato,ma mi aveva appena salvato la vita, ed io l'avrei discolpata...detesto rimanere in debito, e sicuramente la direttrice avrebbe preteso la sua testa,perciò dovevo fare in fretta,guardai Viloet,Iris e Castiel che mi guardarono,dopo aver fissato Ambra con disprezzo e seppi che avevano capito.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Charlotte:
 
Dopo una notte come quella, seppi che non potevo lasciar correre e capii che dopotutto,non ero poi così cattiva.
Non fraintendete,io penserò sempre e solo a me stessa,ma in quell'occasione decisi di fare un eccezione.
Ambra era chiaramente impazzita,l'odio per Finn l'aveva portata alla follia ed io dovevo impedire a quella ragazza di accopparsi.
Decisi che avrei raggiunto Finn negli spogliatoi e che le avrei spiegato tutto impedendole di spruzzare l'olio sulla trave...ma il fato mi era avverso.
La sveglia non suonò ed io mi ritrovai a scuola con un'ora di ritardo.
Corsi in palestra e vidi Finn che si prodigava a saltare sulla trave.
Pur sapendo che non ne sarei uscita indenne la bloccai appena in tempo,guadagnandomi uno sguardo truce da colei che credevo essere la mia migliore amica e pagai il prezzo del mio tradimento.
Ambra scoppiò in una sceneggiata da musical di Broadway e la colpa di tutto ricadde su me.
Ero in attesa di essere ricevuta dalla direttrice,quando Finn arrivò,tampinata dal suo ragazzo e dai suoi amichetti:
"Perchè?"chiese semplicemente:
"Non potevo lasciar correre...un conto è uccidervi moralmente..tutto un'altro è fare male fisicamente...qui non si trattava di uno schiaffo o di una tirata di capelli..ti saresti fatta male sul serio"dissi:
"Ti ringrazio...ma non devi prenderti la colpa io so che non sei stata tu..."
"E come lo sai?"
"Non mi avresti salvata altrimenti.."disse lei con convinzione...era da tanto che nessuno credeva più in me così tanto..come poteva riuscirci lei dopo quello che avevo fatto?:
"Comunque,non cambia nulla...Ambra mi ha incastrato per bene..."dissi io rassegnata:
"Ti tireremo fuori da questo pasticcio..lo giuro!"disse lei:
"Perchè lo fai?!dopo ciò che ho combinato alla vostra band,non lo meriterei..."dissi io.
Lei mi sorrise e disse:
"Lo so...ma odio essere in debito..." e se ne andò.
Io mi ritrovai a sorridere..era davvero una strana ragazza,ma iniziavo a capire i motivi,per i quali lei piaceva così tanto.
 
                                   ***
 
Nota dell'autore: Ecco a voi il 25° capitolo...il piano di Ambra è fallito ma lei è riuscita ad incastrare Charlotte...ce la faranno i ragazzi a trovare le prove per inchiodarla stavolta?o Ambra se la caverà ancora? per saperlo basta continuare a leggere...aspetto i vostri commenti..Bacionissimi
Eden891
  
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