«Di niente, seccatura» mormorò lui di rimando, reggendosi sulla stampella che un’infermiera gli aveva procurato. Frattura ad una gamba e sfregiato a vita come suo padre, cosa poteva pretendere di più?
«La prossima volta ti ricambierò il favore» promise altezzosa, voltandogli le spalle con il codino basso che sventolava nell’aria, senza frustare la faccia di Shikamaru come al solito ma lasciando una brezza leggera che sapeva comunque di fiori.
Anche se assalita dallo studio e in preda ai primi deliri da liceale, auguri a Shika ed Ino da parte mia!