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Autore: MissNanna    23/09/2012    1 recensioni
Maggie e Nick.
Lei una ragazzina. Lui un uomo che dovrebbe esser maturo.
Lei la figlia della migliore amica di lui.
Lui il grande amore di Maggie.
Eccoli di nuovo su Efp..
Questa storia è stata una lunga epopea!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo Settimo

Pov Nick

Entro in casa con in mano una busta piena di ciambelle ricoperte di zucchero. Le sue preferite. Mi avvicino alla sua camera ed apro dimenticandomi quasi l’educazione. Resto sconvolto dalla scena che mi si para davanti. Pablo il ragazzetto dalla pelle scura , a cavalcioni su Meg. Si voltano entrambi verso di me. Incontro lo sguardo del moro che sobbalza e cade quasi dal letto. Pochi secondi dopo si allontana ed esce dalla camera a testa bassa. Mi giro verso Meg e la vedo mentre si siede e si sistema le bretelle della canotta. Stritolo la busta che ho tra le mani. Non so se la sensazione che provo può essere definita gelosia,ma sono  certo che è qualcosa di micidiale.

-Ma cosa cazzo ti è preso eh ragazzina?

Urlo infuriato giungendo sino a lei per poi scuoterla tenendola per le spalle. Mi guarda fredda mentre i capelli che prima erano legati si sciolgono ricadendole ai lati del viso. Intanto Pablo scappa lontano e pochi istanti dopo sento la porta di casa chiudersi con un eco.

-Che c’è hai perso la lingua?

Mi fissa, sbuffa in modo che io possa sentire.

-No, semplicemente non mi va di parlare con te! Sei ambiguo. Non ti capisco. Non mi vuoi e non vuoi nemmeno che io possa stare con qualcun altro!

Mi prende in pieno con queste sue parole. Perché mi arrabbio così? La lascio andare e mi allontano di qualche passo. Mi riprende per il colletto della maglia .

-Io non sono una bambolina. Io ho l’età che ho, ma ti amo porca miseria!

-Ah così mi ameresti?Portandoti nel MIO letto, quel ragazzetto insipido e viscido?

Chiedo senza neanche pensarci. La vedo sgranare gli occhi sorpresa.

-Cosa ha di così diverso da te?L’età?Probabilmente i suoi gesti avventati sono anche giustificabili rispetto ai tuoi mille ripensamenti. Prima mi tocchi e poi sfoderi la tua faccia da stronzo. Io non voglio saperne più niente. Sarò chiara. Con Pablo non è successo nulla. Stavamo semplicemente scherzando. E’ attratto da me. Voleva baciarmi, ma non sono quel tipo di persona. Purtroppo sulle mie labbra c’è ancora il tuo sapore.

Lo stomaco mi si stringe in una morsa. Ripenso alle sue labbra su quelle di Francesco.

-Non mi pare, sai? L’ultima volta erano poggiate su quelle del fratello di Michelle!

Sbotto spostando lo sguardo, vergognandomi delle mie uscite così infantili. La sua mano si poggia dolcemente sulla mia guancia e mi costringe a voltarmi ancora una volta.

-Hai ragione!

Mi sussurra congiungendo le nostre bocche. E’ un bacio lento che pian piano si apre divenendo una danza di lingue. Le mie mani si spostano dai miei fianchi alla sua schiena e le sue mi tengono per il viso. Si allontana dopo poco con ancora gli occhi chiusi. Li riapre lentamente  e poi mi fissa imbarazzata. Sposta le lunghe ciocche castane dietro le orecchie e si morde un labbro.

-Ti Amo Nick, e se non ti conoscessi abbastanza potrei dirti che anche tu sei innamorato di me. Potrei assicurarti che quella di poco fa era gelosia, ma ti conosco e posso solo accontentarmi dei miei sentimenti non corrisposti. Del vivere con te che da un lato è meraviglioso, si perché svegliarsi ed avere addosso il tuo profumo è qualcosa di unico. Altrettanto unico e doloroso però, è vederti voltarmi le spalle per una Michelle qualunque  o ancor peggio voltarmi le spalle dopo avermi toccata così profondamente come mai nessuno prima ha fatto!

Deglutisco quando mi si riavvicina e mi prende una mano. Mi fissa e la conduce sotto la sua leggera canotta di cotone bianco. Lì al centro tra i suoi seni nudi. Cerco di regolarizzare il respiro, ma il leggero languore, che percepisco nella gola e in parti molto più in basso, cresce.

-Lo senti questo?Questo qui che batte?E’ tuo se vuoi!-mi sussurra imbarazzata, poi percepisco il suo sguardo posarsi sul pavimento, mentre spinge la mia mano a stringere a coppa il suo seno-Anche tutto il resto potrebbe essere tuo. So che non sarà mai all’altezza del corpo di una vera donna come Michelle, ma vorrei sentirti di nuovo come quella volta nella doccia. Vorrei però che anche il tuo cuore fosse presente, Nick! Non mi merito nulla senza sentimento. Volevo solo fartelo presente. Non sono una bambolina, non sono tanto meno una bambina. Mi hai ferito e le ferite che mi infliggi tu fanno più male di tutte quelle che mi hanno già inflitto e che mi verranno inflitte in un futuro da chiunque.-Rialza lo sguardo e mi fissa così indifesa, come un cucciolo spaurito che cerca di fare l’adulto-Tu hai questo potere su di me. Ora ne sei consapevole, non farmi più del male!

Cerco di pensare. Di essere razionale ,ma con lei proprio non ci riesco. Mi fa tanta tenerezza, con le sue labbra così carnose tutte imbronciate, gli occhi chiari lucidi e spauriti, le gote arrossate e i capelli tutti arruffati. E’ così bella e delicata che potrebbe rompersi. Mi avvicino e la spingo con delicatezza fino a farla sedere sui bordi del letto. Mi osserva sorpresa, cerca di dirmi qualcosa ma le fermo le labbra con un dito.

-Ora parlo io ,okay? –mi fa un cenno positivo con la testa e così continuo chinandomi sul pavimento di fronte a lei-Non so cosa provo per te scricciolo!Sei così piccola tra le mie  mani che mi faccio schifo se penso che sei la figlia della mia migliore amica. Mi faccio schifo se penso che ti ho vista crescere, ma da quando ti ho con me tutto è diverso. Non ho mai amato i cambiamenti e quelli che hai apportato tu alla mia vita sono stati belli drastici. Ho commesso sbagli, ti ho fatto soffrire e probabilmente succederà ancora. Ho sbagliato a considerarti una bambina ed a sminuire i tuoi sentimenti. Da oggi non lo farò più. E’ da un po’ che mi dici che vorresti avere la tua prima volta con me ed io ti ho sempre stoppato, deviato. Ora ti faccio questa domanda, non perché voglio accontentare i tuoi ormoni e nemmeno perché voglio farlo con i miei. Meg io in questo momento ti vedo come una donna. Ti ho toccata ed ho resistito per far si che non si ripetesse. Adesso devi dirmi se sei pronta realmente a fare l’amore con me. Devi però essere consapevole che sono un uomo di trent’anni, con un futuro molto diverso dal tuo, devi essere sicura delle motivazioni che ti spingono a fare un atto tanto importante con una persona che non è quella perfetta per te. Io sono disposto a concederti la tua prima volta, ma i presupposti per una relazione sono molto lontani, sul dopo non posso assicurarti nulla..quindi ora dimmi tu!

Termino incredulo. L’assurdità del secolo è stata fatta e i miei buoni propositi da uomo maturo quale sono, sono andati tutti a quel paese. Lei continua a guardarmi passiva. Le passo una mano dinnanzi agli occhi e ritorna al presente.

-Scusami è solo che non posso credere alle mie orecchie!

L’ansia mi assale. Da quando la mia vita dipende da una scopata con un’adolescente?Forse il problema è che non è una scopata e tanto meno con un’adolescente qualunque.

-Comunque si!Magari non avresti dovuto chiedermelo, ma farlo e basta. Conosco le conseguenze e queste non saranno facili per me, tu non farmi promesse e vedrai che non potrò mai recriminarti nulla!

Sorrido e di slancio quasi come se un macigno si fosse tolto dal cuore, mi avvicino al suo viso e la bacio. Baci profondi, molto diversi da quelli provati. Un certo tremore percuote la mia schiena e le mie mani mentre l’accarezzo. Le rialzo la canotta e lei accompagna il movimento sollevando le braccia lasciandosi poi scoprire. Mi guarda un attimo e lentamente si cala con la schiena sul letto. Mi rimetto in piedi e non so per quale strano motivo resto impalato a guardarla così inerme mezza nuda e coperta solo da quel pantaloncino turchese.

-Allora?Vogliamo far notte?Mi vergogno quando sono nuda di fronte a te e poi Pablo sarebbe stato più veloce!

Mi dice sogghignando. Indurisco un po’ l’espressione del viso. La sensazione di qualche minuto prima. Orribile, mi fa sentire un imbecille.

-Eh allora vuoi che vada a chiamare Pablo?

Ribatto giocando la sua stessa carta, ma lei cede subito guardandomi con estrema sincerità.

-Non potrei mai essere così stupida!-Sbotta coprendosi con un braccio per poi raggomitolarsi su di un lato. Sorrido. Mi piace questa sensazione. Mi piace essere così importante per qualcuno, per Maggie. Lentamente mi tolgo la maglia e piano resto solo in slip .La faccio girare verso di me e mi distendo su di lei. Quando i suoi capezzoli turgidi vengono a contatto con il mio torace bollente sento quasi la terra tremare. Vorrei essere me stesso, divorarla, ma non posso. Lei è preziosa. Lei non lo ha mai fatto con nessuno. Le bacio le labbra, il mento, il collo sino a giungere al centro dei suoi seni. Lì dove batte il cuore. Quel cuore che adesso è mio e che domani potrebbe essere di chiunque altro. Non potrei impedirlo è così giovane. Sento i suoi gemiti quando le mie mani si posano sull’elastico del pantaloncino. Mi soffermo con la guancia a sentire i battiti accelerati e i suoi sospiri, mentre alla cieca le faccio scivolare via gli ultimi indumenti. Le accarezzo i riccioli che coprono un mondo ancora inesplorato, in cui io sarò il primo ad approdare, ad immergermi. Accarezzo il clitoride quasi a volerla far impazzire, poi lentamente il mio dito giunge alla sua apertura. La stuzzica, ci gioca  e finalmente poi ci entra. Le sue gambe si divaricano sempre di più quasi ad invogliarmi a muovermi con più ardore. Inserisco un secondo e poi un terzo dito. Vedo la sua espressione e noto  la lussuria sulle sue labbra chiuse in un morso. Il movimento è sempre più veloce quasi violento sino a che non sento i suoi liquidi sulle mie mani  e non vedo il suo corpo quasi contorcersi dal piacere. Il mio membro duro cozza contro la sua coscia e inizia a far male. La desidero. La desidero per la sua purezza, per la sua inesperienza. La desidero perché … perché è Meg. Mi sollevo sulle braccia e la guardo ancora una volta incantato. Lei riapre gli occhi e incatena il suo sguardo al mio. Si morde le labbra ,come ogni volta che è in imbarazzo o le piace qualcosa.

-Sei in imbarazzo?

Le chiedo quasi senza pensarci.

-Ora no. Ora mi piace solo quello che vedo!

Sorrido e così mi avvicino e le mordo un labbro. Lei scoppia a ridere e ricambia .Ci guardiamo e improvvisamente sento le sue mani abbassarmi gli slip.

-Credo di essere pronta Nick!

Mi dice deglutendo. Mi accarezza con le dita la punta del mio pene ma l’allontano.

-Ora fai la piccola e brava ragazza. Questa è la tua prima volta. Troveremo l’occasione per pensare a me!

E così dicendo con molta lentezza mi aiuto con una mano e mi immergo in lei. Un flebile sussurro di dolore poi solo piacere. Spingo e spingo e ad ogni movimento qualcosa dentro di me cresce. Una consapevolezza. Una strana, meravigliosa ed orrenda consapevolezza. A parte tutto, mi sono reso conto che è la cazzata più bella che avessi mai potuto fare nella vita. Emozioni su emozioni, piacere e poi appena prima del traguardo mi tiro fuori e insieme giungiamo all’orgasmo. Le crollo accanto e la stringo a me. I nostri corpi sono ancora presi dalle scosse di piacere ed anche se so che la cosa giusta sarebbe quella di scappare, nascondermi e farla soffrire ancora, l’unica cosa che sento di fare è di restarle accanto. Accarezzarle i capelli e coprirla di baci.

-Nick?

Mi chiama.

-Si?

-E’normale che dopo aver fatto l’amore io abbia un gran sonno?

Sogghigno.

-Si, a volte si ha anche tanta fame!

-Ma io ho solo tanto sonno, dopo posso mangiarmi anche te, ma ora voglio solo chiudere gli occhi!

-Fallo allora!

Le suggerisco avvicinandola sempre più a me. Tiro le lenzuola e ci copro entrambi.

-Nick?

-Si?

- Mi prometti che resterai al mio fianco mentre dormo!

Sorrido  e la guardo di sottecchi.

-Se è questo che vuoi!

Passa qualche istante sino a che non mi richiama.

Nick?

Si ,ragazzina?

Ti Amo!

   
 
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