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Autore: HeartAttack    23/09/2012    1 recensioni
Liam James Payne che fa una sorpresa alla sua fidanzata la sera di Natale. che ve ne pare? :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Under the Mistletoe
 

Era la vigilia di Natale ed ero a casa dei miei genitori per la cena tipica di famiglia. Mi mancava tremendamente il mio fidanzato, e avrei preferito stare con lui, ma non lo davo troppo a vedere, sapevo quanto questa cena fosse importante. Era ormai un mese che non lo vedevo a causa del tour e stavo arrivando al limite. Come se non bastasse i miei parenti non smettevano di farmi domande su di lui e io volevo solo scappare. Per fortuna arrivò mio cugino a salvarmi e andammo un pochino in camera a parlare prima che la cena fosse pronta.
-Grazie per avermi portato via. Non ce la facevo più.- gli dissi sdraiandomi sul letto.
-Di niente cugina. Ho visto che eri in difficoltà e sono venuto a salvarti.- mi disse abbracciandomi. Non erano sicuramente come quelli di Liam ma mi sarei accontentata per quella volta. Avevo terribilmente bisogno di affetto.
-Come sempre.- lo sentii ridacchiare.
-Già come sempre. Sai quanto possano diventare assillanti mia madre e la nonna. E il bello è che tua mamma le aveva avvisate di non romperti chiedendoti di Liam.- disse il suo nome con una punta di acidità. A lui non era mai andato a molto a genio anche se Liam cercava in tutti i modi di coinvolgerlo per far si che diventassero amici, ma niente. Michele era davvero cocciuto e il suo lavoro, che lo portava a stare via per molto tempo, non aiutava sicuramente. Odiava vedermi star male e ogni volta non perdeva occasione per dirmi che dovevo trovarmene uno che mi stesse vicino, ma io non volevo. Io ero innamorata di lui, dei suoi occhioni dolci che ti trasmettono sicurezza, delle sue braccia forti che mi fanno sentire protetta. Ero semplicemente innamorata della persona più perfetta al mondo, Liam James Payne. E anche lui stava male per la nostra lontananza. È successo un paio di volte che si mettesse a piangere quando ci sentivamo su Skype o per telefono continuando a ripetermi che gli mancavo e che voleva abbracciarmi.
-Davvero?.- gli chiesi.
-Già. L’ha capito anche lei che tu stai male quando lui non ce.- disse abbassando lo sguardo, stringendo la presa su di me.
-Lo ami davvero?.- mi chiese di getto lasciandomi leggermente scioccata.
-Certo che lo amo davvero, che domande fai? Se non lo amassi non starei male, se non lo amassi l’avrei già lasciato ma non ce la faccio. Io senza di lui non sono più niente e anche solo il pensiero di poterlo perdere mi distrugge. Io so che è quello giusto e che anche lui mi ama. Ed è questo pensiero che mi spinge ad andare avanti e sopportare tutto questo.- gli risposi decisa. Lui mi accarezzò una guancia.
-Wow. Non pensavo davvero che fosse così importante per te.-
-Lo è Michele e anche se so che lui non ti va a genio per favore, te lo chiederei anche in ginocchio, parlaci qualche volta, non dico che dobbiate diventare migliori amici, ma provaci. Sono sicura che cambieresti subito idea.-
-Se è davvero questo che vuoi lo farò. O almeno ci proverò. Ma se anche prova a farti del male..-
-lo so lo so, lo picchieresti talmente tanto che non si ricorderebbe più il suo nome. Me l’hai detto migliaia di volte.- gli dissi interrompendolo. Dopo due secondi sentimmo la voce stridula di mia madre chiamarci perché era pronto.
-Dai stai tranquilla, vedrei che vi vedrete presto. Più presto di quanto immagini.- mi bloccai con la mano sulla maniglia della porta.
-Che intendi dire?.-
-Lo scoprirai tu stessa.- mi disse con un sorrisone per poi sorpassarmi e scendere. Rimasi imbambolata alla porta ripensando alle sue parole. Non me la racconta giusta. Feci spallucce e scesi anche io e appena vidi il ben di dio che c’era in tavola mi dimenticai di tutto. Mi sedetti in parte alla mia cuginetta più piccola che mi chiamava e incominciai ad abbuffarmi.
Verso la fine della cena presi il cellulare e mandai un messaggio a Liam con scritto che mi mancava. La sua risposta mi lasciò basita tanto che ho dovuto rileggere il messaggio due o tre volte.
“anche tu amore, anche tu. Ma vedrai, stanotte non sarai da sola”. Non ci stavo capendo più niente. Cosa intendeva dire? Non feci in tempo a rispondergli che mia mamma mi chiamo per aiutarla a portare il dolce. Dopo cena ci mettemmo tutti sul divano a guardare uno di quei soliti film depressivi che fanno tutti gli anni. Per fortuna quelle due ore passarono in fretta e ben presto arrivò la mezzanotte. Nonché l’ora di aprire i regali. Cercai di raggiungere l’albero per aprire il mio ma me lo impedirono in tutti i modi dicendomi che l’avrei aperto per ultima. Ok la serata stava diventando davvero strana. Quando finalmente tutti ricevettero il proprio regali mia zia arrivò con una semplice lettera sollecitandomi a leggerla davanti a tutti. Sulla busta c’era scritto il mio nome con una calligrafia che avrei riconosciuto tra mille. Oddio. Aprii la busta e iniziai a leggere.
“Cara Principessa, mi manchi talmente tanto che se fosse per me prenderei il primo aereo e volerei da te anche solo per vederti due secondi. Ti penso costantemente, ogni secondo della mia vita sei nei miei pensieri. Mi dispiace aver perso molti degli avvenimenti importanti che ti sono successi, mi dispiace non poterti essere accanto come vorrei, sia quando stai male, così da poterti stringere tra le mie braccia, sia quando gioisci, perché il tuo sorriso illumina il mio mondo ed è la cosa più bella che esista. Ma ti prometto che d’ora in poi non sarai ma più sola. Ogni volta che vorrai io sarò in parte a te, perché non ce cosa più bella di noi due insieme. Per sempre. Ti amo, tuo Liam.”  Non mi accorsi che mentre stavo leggendo iniziai a piangere ma peggio ancora non mi ero accorta della persona che mi stava di fianco, in ginocchio con una scatolina in mano. Appena lo vidi mi portai una mano alla bocca per lo stupore e mi trattenni dal saltargli addosso perché doveva dirmi qualcosa.
-Amore mio, ho mollato tutto nel bel mezzo del tour per venire da te perché avevo bisogno di vederti, con i miei occhi, per essere certo che non sei solo frutto della mia immaginazione ma che davvero tu esisti per me e per rendermi l’uomo più felice del mondo. Credo di aver sofferto abbastanza senza di te e non voglio più che tu stia così lontana da me, quindi, vorresti sposarmi e passare il resto della tua vita con me?.- continuavo a piangere come un imbecille non riuscendo a rispondergli. Mi aveva lasciato completamente senza parole. Venni risvegliata dal mio stato di trans da Michele che mi aveva dato un piccolo buffetto sul braccio.
-Oddio Liam, si certo che voglio sposarti.- gli risposi quasi urlando. Lui si alzò e mi mise l’anello al dito. Ci guardammo per un momento interminabile finchè prese il mio viso tra le mani e mi baciò dolcemente. Dietro di noi i miei parenti avevano iniziato a festeggiare ma a noi non importava, esistevamo solo noi in quel momento. Non potevo crederci, sarei diventata la signora Payne. Ci staccammo dopo almeno dieci minuti e lo abbracciai.
-Ti amo Liam.-
-Ti amo anche io signora Payne. Oh che scemo.- lo guardai senza capire.- non ci siamo baciati sotto il vischio.- scoppiai a ridere.
-bè amore si può sempre rimediare.- lo presi per mano e lo portai davanti alla porta dove sul soffitto era appeso un rametto di vischio. Mi avvicinai e poggiai le mie labbra alle sue in un bacio che racchiudeva tutte le nostre più grandi sensazioni. Poco dopo però fummo interrotti.
-scusate il disturbo ragazzi. Liam, tu lo sai che non mi sei mai andato a genio però come ho potuto notare tu tieni davvero a lei. Ti chiedo solo una cosa, non farla soffrire e trattala bene.-
-Lo farò tranquillo. Lei è la cosa più preziosa che ho e niente e nessuno me la porterà via.- disse stringendomi di più a lui. Non avevo mai visto tutta quella determinazione nei suoi occhi. Michele annuì e se ne andò.
-Amore, ho un altro regalo per te in verità.- e tirò fuori due biglietti aerei.– ti prego, vieni con me.-
-verrei in capo al mondo con te.- gli dissi e ricominciammo a baciarci. Il miglior Natale di sempre.
 
 
 
 
 
 
 
 
Saaaaaaaaaaaaaaaaaalve a tutti! Ho la febbre ma oggi non so come mi è venuta l’ispirazione per scrivere questa OS verde. Si verde, è la prima che scrivo *si applaude da sola* ahahahha. Stavo ascoltando Mistletoe di Justin Bieber e così ho scritto di getto questa OS. Perdonatemi gli eventuali errori ma ero davvero messa male oggi D: una piccola recensione mi farebbe davvero piacere. Ciao belliiiiiii alla prossima! xxx
  
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