In quella piccola abitazione cominciava a fare caldo e parecchio, così decisi di affacciarmi al balcone per prendere un po' d'aria ma proprio in quell'istante una figura conosciuta varcò la porta della cucina.
" Divertita eh? Non farteli proprio tutti gli shinobi che incontri però."
"Suigetsu, non è il caso"
Dicendo ciò si trascinò nella propria camera.
Aveva una voce strana come spezzata, la solita Karin avrebbe risposto alla mia provocazione.
Decisi di spegnere la luce e dirigermi verso il bagno per una doccia rilassante, mi stavo proprio disidratando.
Accendo il getto d'acqua più forte possibile per lasciarmi cullare da quel suono piacevole ma quella sera uno strano singhiozzo attirò la mia attenzione.
Aspetta chi stava piangendo?
Juugo dormiva da un pezzo e Sas'ke,bhe non ho la più pallida idea di dove fosse, forse a dormire da Sakura.
Così una volta terminata la doccia con un solo asciugamano alla vita mia avviai silenziosamente  nella camera della rossa.
Dietro lo stipite della porta l’intravedo ,è raggomitolata sul faton con le mani che coprono il volto, singhiozza sempre più forte, vorrebbe prendere sonno ma non riesce. Spegne la luce e si rimette in quella posizione fetale.
Io preso alla sprovvista mi avvicino silenziosamente fermandomi proprio di fronte a quella.
" Cosa vuoi? Non hai sonno?"
"Sentivo i tuoi singhiozzi sin dal bagno non potrei dormire dal momento che la mia camera si trova  accanto alla tua"
"Ah scusa allora"
Karin stava chiedendo scusa? E poi a me con quel tono? No, c'era qualcosa che non andava e dovevo capire cosa
" Fa niente tanto non dormirei ugualmente"
"Bene"
"Sò che non mi sopporti e che sono l'ultima persona che vorresti avere qui affianco ma.."
"Lascia perdere siedi pure" teneva il volto basso inespressivo
"Qualcosa non va? Vedi questi tuoi modi mi stranizzano"
"Suigetsu fate proprio schifo voi!" dicendo ciò prese a pugni il cuscino cominciando a piangere forte
" Noi? Chi? Se ti riferisci al puzzo ho finito di fare la doccia adesso eh"
"Il tuo chacra fà un puzzo terribile ugualmente ,rassegnati"dicendo ciò alzò lentamente la testa verso il mio viso
" Sei carina con il mascara"
" Non dire idiozie e poi non guardarmi con quell'espressione da rimbambito"
"Emh è successo qualcosa?"
Karin mi guardava strano soffermandosi più volte sul mio petto nudo e quella candida asciugamano che mi cingeva la vita lasciando le gambe scoperte. Ogni tanto si allontanava abbracciandosi triste.
" Un bastardo"
" Un bastardo?"
"Mi ha baciata!"
"Dove sta il problema?"
"Vedi come non capisci nulla Merluzzo rinsecchito!"
"Era un bastardo che ti piaceva per caso?"
"No, uno shinobi del tutto ubriaco direi"
"Mmm è una storia commovente davvero, ora però è meglio se vada a bere qualcosa"
Dicendo ciò mi alzai, mi scocciava sentire le stupidate che certe volte inventava, ma la sua mano me lo impedì perchè stranamente la ritrovai intrecciata alla mia
" Ascoltami ti prego"
" Continua" adesso la guardavo fisso negli occhi con la più sincera convinzione di un amico forse...
" Mi ha fatto battere alla parete e poi mi ha lasciata lì dolorante e ferita"
Deve essere stato orribile anche per una stronza come lei e quasi quasi mi dava fastidio che qualcuno la baciasse insomma è sempre la mia compagna di squadra anche se la detesto.
"Perchè mi stai raccontando questo"
" Perchè sei l'unico" fece fatica a pronunciare quelle parole ma poi aggiunse istantanea " sveglio questa sera"
" Se ti dicessi che mi dispiace mi crederesti?" mi ero leggermente avvicinato al suo viso rigato dalle lacrime
" Forse anche tu avrai un cuore se non lo hai ingoiato, sardina"
" Com'è stato quel bacio" ora la guardavo serio troppo direi
" Amaro, violento, triste non voglio mai più.." pronunciava quella frase con disgusto e indignazione
" Se mi avvicinassi un tantino di più sino a far toccare i nostri nasi mi respingeresti?"
"No" fece con un leggero cenno del capo
Se fino a quel momento ero stato un po' sulle mie ora avevo brevemente accorciato le distanze fino a sfiorare il suo naso, sentivo il suo respiro affannato ed un sorriso si fece varco sul mio viso.
Le mie labbra si poggiarono morbide sulle sue carnose ,era lei che cercava la mia mano , cercava quel contatto non so da quanto tempo ,forse pure io.
Così schiusi leggermente le labbra permettendo alla sua lingua di penetrare ,fu una dolce o meglio dolcissima sensazione. Quella danza lenta ma intensa durò per un po' quando mi resi conto di essere completamente disteso su di lei. Non ditela in giro questa cosa eh? Se nò ci prendono per due pazzi schizzofrenici che litigano sempre ma poi finiscono col fare la pace .
Ritornando al mio racconto. Feci per fermarmi guardandola in quegli occhi color fragola.
" Suigetsu qual'è il problema?"
"Guarda un po' te stessa!" feci per indicare quella posizione compromettente
" Sei su di me..E con questo? Non vuoi essere sempre superiore o hai abbandonato i tuoi sogni di gloria?"
"Pazza..tu sei completamente andata"
" Pensa per te pesce pallido" finendo di offendermi, mi attirò di più a se facendo aderire il mio corpo completamente al suo.
Potevo sentirla tutta sotto di me cosa che mi fece venire il capogiro. Suigetsu mantieni la calma eh? Ricorda sempre che è Karin,l'hai presa a parole venti minuti fà.
Come non detto la stringo più forte a me accarezzandole la schiena cosa che gradì parecchio.
Per tutta risposta si mette a giocare con il bordino del mio asciugamano accarezzando quel poco che si poteva intravedere del mio fondoschiena.
Prendo a baciarla con più convinzione. Ad un certo punto mi allontana leggermente interrompendo quel contatto.
La guardo stranito e anche un po' dispiaciuto
" Non fare quella faccia da ragazzo perbene ! So perfettamente che non lo sei"
"Nemmeno a te calza bene la parte da santarellina, dai che ti prende?"
"Ehm Suigetsu sembri rinsecchito ma pesi e parecchio"
" Scusa Karin .." feci l'espressione più mortificata che riuscissi a fare
" Risolvo subito" così si mise cavalcioni su di me, adesso stavo per davvero evaporando e il mio volto liquefacendosi
" Suigetsu comincia a fare caldo qui dentro non trovi?" prese a sfilarsi la maglia che aveva addosso rimanendo in biancheria intima.
No eh? Finiscila anche se vorrei ucciderti ogni volta che apri bocca rimani comunque una donna ed io un uomo.
Copriti se non vuoi che i miei ormoni esplodano.
" Parecchio, ma non mi sembra il caso di spogliarsi a quel modo"
" Parli te che sei quasi completamente nudo"
" Gallina ti informo che esco dalla doccia io"
" Si come se fosse la prima volta che ti fai vedere da me in questo stato"
"Immagino tu ne soffra parecchio"
" Non immagini quanto"
Prese a fare cerchi concentrici sul mio addome scendendo sempre più.
" Non mi piace questo gioco Karin"
" A me parecchio, pensa farti impazzire è strano"
" Averti mezza nuda di sopra un po' di più"
"Concordo con te "
La faccio stendere su di me cominciando ad accarezzarle i glutei quando una risata cristallina si fa spazio sul mio viso.
"Cosa ci trovi di così bizzarro Suigetsu?"
" Hai un bel culo! Non posso smettere di ridere"
" Idiota."
"Dai non prendertela " infilai le mie dita diafane dentro il tessuto continuando a palpare divertito.
Lei, si vedeva ad un chilometro di distanza,voleva che continuassi all'infinito.
"Potrei far prima togliendoli questi ingombranti indumenti"
Ingombranti indumenti? Ma di che parla? Ha solo delle mutande e un reggiseno addosso.
E poi non muoverti in questo modo sopra di me, inciti un certo impulso naturale che mi sta tartassando da circa un'ora.
Fece per slacciarsi il reggiseno, bene stavo letteralmente collassando.
Per far finta di nulla ripresi a baciarla con più foga di prima cosa che la incitò ancor di più infatti fece scivolare le piccole mani sotto il bianco asciugamani . Game over! Suigetsu era andato completamente.
Non potei più resistere un minuto che mi sciolsi letteralmente rigenerandomi fuori dalla porta della sua camera.
" Stronzo!! Perchè l'hai fatto? SUIGETSUUU!!"
La sua dolce voce svegliò Juugo il quale ancora mezzo addormentato accorse trovando un me sconcertato con ancora l'asciugamano alla vita dinnanzi alla camera di lei " Suigetsu che fai sveglio a quest'ora e perchè grida, cosa le hai fatto?" Io aspettai cinque minuti buoni per rispondere quando risposi" Cosa non le ho fatto forse sarebbe più corretto dire" e sorridendo come un ebete me ne andai in camera mia lasciando Juugo alquanto perplesso.