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Autore: Road_sama    24/09/2012    1 recensioni
“Tu…” sollevò la katana e la puntò verso Allen che si irrigidì all’istante. Vi fu qualche istante di silenzio tombale. “Tsk, tu sei troppo mammoletta per fare un tiro del genere.” disse voltandosi a fissare uno ad uno nella stanza.
Genere: Comico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Nuovo personaggio, Rabi/Lavi, Un po' tutti, Yu Kanda | Coppie: Kanda/Allen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci finalmente con il sesto capitolo tanto atteso!^^ Premetto che a raccontare questa volta non sarà più Kitty ma Kanda (da ora in poi farò un capitolo raccontato da un po’ tutti). Detto questo…Buona lettura!!
 

                                        

                                                Un arrivo inaspettato

 


Io e il coniglio fummo svegliati  improvvisamente da urla e schiamazzetti  vari.  Ma chi faceva tutto quel casino? Il giorno prima eravamo stati alle prese con gli schizzi di Lavi e subito dopo da un Komui infettato dal morbo turistico. Per tutto il giorno non avevano fatto altro che girare per il centro del Paese alla ricerca di qualche attrazione turistica, quale il negozio di elettronica. Lavi si premette violentemente il cuscino sulla testa mentre io mi misi a sedere passandomi una mano sulla faccia. Cazzo che sonno.
“Stranamente sento che a fare tutto sto casino sono loro due…” quel pensiero mi era venuto di istinto. Mi alzai e aprii la finestra, un’afa estiva entrò nella stanza facendomi boccheggiare.
“Fermo Allen!! Sono qua solo per prendere il sole! Oggi è il nostro giorno libero e vorrei sfruttarlo facendomi un po’ di tintarella visto che siamo sempre dentro a lavorare come degli schiavi!” due piani sotto la nostra stanza c’era la piscina dell’albergo e ad occuparla erano qui due rompi scatole! Kitty era sdraiata su un asciugamano da mare rosso, accuratamente appoggiato sulla mini spiaggia che c’era attorno alla piscina. Il ragazzino aveva appena preso la ragazza per una caviglia e aveva tutta l’intenzione di trascinarla in piscina.
“Ma che genere di problemi avete? Sono le nove del mattino…” Non riuscii a trattenere uno sbadiglio e i due ragazzi alzarono la testa verso di me guardandomi interrogativi.
“Oh Kanda ben…” Kitty stava per finire la frase quando l’albino la prese di peso e la buttò a modi salame in acqua.
“Brutto fagiolino bianco!! Adesso prega che non ti prenda perché ti faccio diventare moro.”
Appoggiai il mento sul palmo della mano per assistere alla scena, almeno qualcuno l’avrebbe picchiato. Il moyashi moro…? No, sarebbe impossibile! Ma perché cazzo mi metto a pensare alla mammoletta? Mi sfregai la testa per mandare via quel pensiero. Kitty stava cominciando a rincorrere l’albino per tutta la spiaggetta.
“Heii!! Kitty tesoro mioooooo!! Non ti preoccupare faccio io in modo che tu possa prendere il sole in pace!” nel frattempo, non si sa come, ma Lavi si era già messo il costume e si era già fatto due piani per arrivare alle piscine! Certe volte quel ragazzo mi mette inquietudine addosso, rabbrividii.
Lavi se ne andava verso la ragazza con le braccia aperte e un sorriso da ebete stampato in faccia, se fossi stato giù gli avrei stampato in faccia un pugno che nemmeno volendo se lo sarebbe tolto! Kitty si girò con uno sguardo del tipo –se mi tocchi non ti ritrovi più la faccia-.
“Dammi la crema che te la met…” Lavi scivolò nella sabbia e finì con la faccia tra i seni della ragazza.
“Ancora?! Brutto coniglio pervertito togliti da me!!” Lo prese saldamente per i capelli e lo scaraventò a terra calpestandolo due o tre volte prima di ritornare al suo asciugamano.

Qualcuno bussò alla porta, mi trascinai fino all’uscio e aprii.
“Hei Kanda! Vieni anche tu in piscina?” Davanti a me stava una Lenalee sorridente e alquanto provocante. Aveva un bikini pieno di fronzoli che faceva risaltare tutte le sue curve. Che stesse tentando di sedurmi? Non avrebbe funzionato comunque.
“Mah…non so…” stavo per girarmi e chiudere la porta quando mi si aggrappò ad un braccio. Rimasi letteralmente di sasso.
“Se non vieni non ti mollo!” Pensai velocemente alle conseguenze poi sospirai rassegnato.
“Ok, dammi il tempo di prepararmi…”  pur di togliermela dalle palle. (Da qui ascoltate “The Lazy Song” di Bruno Mars)
 
“Oh! Guarda chi si fa vedere in costume!!” Allen mi fissò, soffermandosi sul mio tatuaggio all’altezza del petto.
“Non ti facevo un tipo da tatuaggi Kanda!” disse in tono strafottente.
“Perché non ti fai i cazzi tuoi una buona volta moyashi?! O vuoi che ti tolga dalla faccia quel ghigno da strafottente?” mi avvicinai e mi portai una mano al fianco. Cazzo la katana l’ho lasciata su! Allen indietreggiò mostrandomi i palmi delle mani.
“Scusa Kanda non intendevo offenderti veramente!” strano ma si scusò, nel frattempo continuava a raggirarmi.
“Sei fortunato che ho dimenticato  Mugen altrimen…”  mi vidi spingere, perdere l’equilibrio e finire sotto litri e litri di acqua. Quella mammoletta mi aveva buttato in acqua! Adesso si che lo faccio fuori. Non appena risalii vidi la sua faccia tramutata in un ghigno di trionfo.
“Muhahah! Kanda ora è tutto bagnaticcio!!” lo fissai con lo sguardo più gelido che potessi mai fare.
“Peccato che hai calcolato male le misure…Moyashi!” sorrisi trionfante a mia volta.
“Eh…?” con uno scatto della mano lo afferrai per una caviglia e lo feci letteralmente volare in acqua. Dopo qualche secondo risalì e io gli afferrai i capelli bianchi cercando di affogarlo. Lui si divincolava come i topi in gabbia e continuava a tirarmi pugni sul petto. Lo sollevai.
“Allora…? Se mi preghi forse non ti affogo!” lui socchiuse appena gli occhi mostrandomi delle fantastiche iridi di un azzurro grigiastro, per qualche secondo allentai la presa; non so bene perché ma, quella situazione, quella vicinanza tra me e il ragazzetto mi fece uno strano effetto.
“Mai bakanda!” me lo urlò in faccia e tirò un cazzotto sullo stomaco. Mi piegai dal dolore, sarà stata anche una mammoletta ma i pugni li sapeva tirare!
“Basta voi due!!!” Lena Lee aiutata da Kitty mi tirò a sedere dall’acqua.
“Possibile che non riusciate a stare fermi?” il moyashi si tirò su a sua volta e proprio in quel momento la cinese mi tirò un coppino, mentre l’altra ragazza pestò Allen con un piede rischiando di farlo finire di nuovo in acqua. Quanto avrei voluto che finisse ancora in acqua!
“Perché non fate come Lavi?” mi voltai e vidi il coniglio appostato vicino all’asciugamano di Kitty come un cagnolino pronto a ricevere ordini.
“Tsk…”
“Comunque è solo colpa di Kanda se litighiamo!” Allen si girò verso di me e mi fissò provocatorio. Non feci nemmeno in tempo ad urlargli un –che cazzo vuoi moyashi?!- che qualcuno mi interruppe urlando.
“Alleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen!” all’entrata della sala piscine c’era una ragazzina con una folta chioma scura e due occhioni ambrati. Indossava dei vestitini gotici da punk e vicino a lei stava un altro ragazzo più o meno della mia età. Portava una camicia bianca e dei pantaloni neri. In più appoggiati ai capelli ricci anche questi neri aveva un paio di occhiali da sole. Osservai Allen che era rimasto letteralmente senza parole.
“Road…”
“Zio Tiky!”

 
To Be Continued…
E chi se lo sarebbe mai aspettato che l’arrivo inaspettato fosse lo zio Tiky??? E Road…che sia solo una parente? Che faranno queste due figure in questo alberghetto?? Un nuovo casino sta arrivando a stravolgere la quiete dei ragazzi, che succederà? Tutto questo nel prossimo capitolo!! (che non so quando pubblicherò ^^)
  
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