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Autore: fearless13k    24/09/2012    4 recensioni
Questa storia parla di come Teresa, una ragazza che frequenta il quarto anno di superiori in un istituto femminile, gemellato con l'istituto maschile che si trova accanto. Lei e la sua amica Nova si comportano come se dei ragazzi non gli importasse niente, ovvio che hanno le loro avventure, ma le emozioni non fanno per loro, fino a quando non avviene un interessante incontro sul tetto della scuola...
La storia è nata grazie all'aiuto della mia fidatissima Cory, mi dispiace solo avere cambiato qualche cosa durante la stesura, ma spero che piaccia. E' un lavoro decisamente diverso dalle altre storie che ho pubblicato, conto di non deludervi!!
La
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quinta ora di lezione, quella dopo pranzo.
Tess era riuscita a trafugare una copia della chiave del terrazzo sul tetto per uscire a fumare.
La quinta ora del venerdì era sempre una noia mortale per lei, in quanto c’era lezione di Italiano e di certo a lei non serviva, ci pensava sua madre a darle ripetizione.
Tess era infatti anglo italiana, suo padre Charles Carter era un avvocato piuttosto importante a Londra, la città dove abitava prima, mentre sua madre Federica era italiana e lavorava nel campo delle pubblicità.
I due si erano conosciuti al college e si erano sposati subito dopo la laurea. Quindi avevano avuto lei, Tess, e otto anni dopo Bree. Solo quando Tess aveva finito il secondo anno di superiori i suoi decisero di separarsi definitivamente e con il divorzio Tess e sua sorella dovettero trasferirsi assieme alla madre.
Federica ci teneva molto all’istruzione delle proprie figlie, per questo le aveva iscritte entrambe a scuole private. In particolare la scuola di Tess, la St. Martin, era gemellata con l’istituto maschile che le si trovava a fianco.
Salita sul balcone Tess si riaggiustò i capelli e il fiocco, coordinato alla divisa e accendendosi la prima sigaretta di una lunga serie si guardò intorno. 
L’istituto maschile che si trovava di fronte era a pochi metri da lei e oltre la leggera foschia, iniziò a scorgere le figure di due ragazzi che le venivano incontro, per appoggiarsi alla ringhiera. Quando furono abbastanza vicini, Tess li osservò bene, con gli occhi socchiusi: quello più alto aveva i capelli scuri e riccioli, che gli ricadevano sulla fronte e sulle orecchie, mentre l’altro, biondo e un po’ più basso aveva i capelli sparati da ogni lato.
I due camminavano calmi, ondeggiando leggermente, ma non sembravano affatto le oche degli Aristogatti, avevano in effetti una gran classe, si capiva che erano due tipi attraenti, anche se ancora non si vedevano per bene i lineamenti del viso.
Tess era appoggiata leggermente con un gomito, cercando di sembrare indaffarata ad osservare la cima dei palazzi intorno.
Anche il biondo era arrivato alla ringhiera dalla sua parte, inaspettatamente si rivolse a lei:- Hey, hai da accendere?-
Lei lo osservò con attenzione. Non le piaceva dividere le sigarette, se non con la sua amica Nova; men che meno le andava di prestare il suo accendino.
Era uno ricaricabile con l’unico vanto di una incisione sul cerchietto d’argento posto all’estremità inferiore. Una data di cui non sapeva il significato, ma a suo parere era qualcosa di importante, per questo ne era gelosa.
Il moro si era messo a sedere appoggiato al tetto con le braccia sulle ginocchia piegate. Non la degnava di uno sguardo.
Il biondo aspettava calmo una risposta, appoggiato con classe alla ringhiera. Non sembrava gli interessasse troppo avere l’accendino o no.
Tess accese la fiamma e la rispense subito, guardò negli occhi il biondo.
- Se cade ti vengo a cercare- gli disse con fare misto fra il minaccioso e l’ironico, prima di lanciare al ragazzo l’accendino.
La ragazza osservò di nuovo gli occhi azzurri del biondo che seguivano la traiettoria dell’accendino per poi afferrarlo con mano veloce. In meno di un minuto il ragazzo aveva acceso la sigaretta, osservato un po’ l’accendino, inspirato un lungo tiro, ingoiato il fumo e rilanciato l’accendino dall’altra parte della ringhiera.
- Grazie- rispose poi con aria da duro.
- Ringrazia il cielo che non è caduto- rispose di rimando la ragazza.
Finalmente il moro si scosse un po’, sorridendo per la risposta a tono di Tess. Anche il biondo aveva sorriso brevemente, continuando a fissare la ragazza.
La quinta ora del venerdì era l’unico momento della settimana, insieme al sabato sera, che Tess si concedeva di fumare. Sapeva che non era buono per la salute, ma respirare il fumo, compiere quel piccolo gesto, le dava sicurezza, la faceva sentire autonoma e forte.
Pensare che qualcuno potesse essere ammesso a quel suo rito la irritava e incuriosiva allo stesso tempo.
Quei due non si erano mai visti sul terrazzo dell’istituto maschile, mai in due anni che lei ci andava.
- Hey, Light*, come ti chiami?-. La voce del moro scosse Tess dai suoi pensieri. Adesso si era alzato e stava come l’amico, appoggiato alla ringhiera. Tessa buttò fuori il fumo.
- Teresa, ma puoi chiamarmi Tess – rispose con nonchalance.
- Io sono Niall e questo è Harry – disse il biondo di rimando, nonostante lei non glielo avesse chiesto.
Tess sorrise, perché succedeva sempre che lei si presentasse senza chiedere nulla a un ragazzo e che quello la informasse del suo nome comunque.
Ad un tratto, Tess sentì la porticina dietro di lei cigolare. Solo un’altra persona a parte lei aveva la chiave per il terrazzo, la sua compagna di fumate segrete, di serate al Clash e di brunch il sabato mattina, la sua migliore amica Nova. Nonostante fosse un po’ più timida di Tess, parlare con i ragazzi la appagava particolarmente, per quello ci pensò lei a dare spago al moro e al biondo, scoprendo perché i due si trovassero sul terrazzo.
- Io non ho lezione a quest’ora – disse Niall , con un sorriso enigmatico, rivolto probabilmente molto più a Tess che a Nova.
- Io invece sono stato buttato fuori dalla classe – disse Harry, dopo aver indugiato un attimo, cercando forse di sembrare un tipo tosto agli occhi di Nova, perché aveva aggiunto un sorriso sghembo dopo aver parlato.
Nova aveva infatti pensato “Fa meno il figo”, ma dopo averlo osservato meglio, dopo aver visto quanto fosse sexy, le parole le erano rimaste in gola.
La divisa bianca e blu risaltava il bel verde degli occhi di Harry, la camicia un po’ fuori dai pantaloni e la cravatta allentata facevano pensare che fosse appena scampato ad una rissa. Nova adorava i ragazzi così.
E Harry aveva un aspetto mozzafiato, decisamente, non che il ragazzo non lo sapesse.
Nova era consapevole di non essere bella quanto Teresa. Lei aveva lunghi capelli castani, occhi verdi ereditati dal padre e il fascino dei tratti e del portamento italiano ereditati dalla madre.  Nova invece aveva un aspetto molto più ordinario, con capelli castani tendenti al rosso, occhi scuri e un fisico snello. La particolarità che le permetteva di competere in bellezza con Tess erano le sue lentiggini, spruzzate sulle gote, e il suo naso.
Nova aveva un naso particolare sin da piccola: stretto alla base, con le narici sottili e non eccessivamente grandi, era graziosamente piccolo per stare nel suo viso ovale e aveva una caratteristica gobbetta sul suo dorso. Quel naso le permetteva di camminare a testa alta accanto a una bellezza italiana.
- Come hai detto di chiamarti? – domandò Harry, cercando di non sembrare troppo interessato.
- Non l’ho detto – rispose lei, guardandolo con un pizzico di malizia e con un mezzo sorriso sulle labbra.
Era un trucco che le aveva insegnato Teresa: non fornire mai informazioni non richieste quando parli con un ragazzo che i intriga e ha l’aria furba; rimani vaga e fa che sia lui a portare avanti la conversazione. Solo che Harry sembrava guardarla come a dire: - E, be’, dimmi il tuo nome! Di’ qualcosa!-
- Nova, mi chiamo Nova – lo informò, facendogli accendere una scintilla nello sguardo. Mentre lei prendeva un tiro dalla sigaretta di Tess, notò che la sua amica continuava a fissare negli occhi il biondo.
- Come una stella – buttò lì senza dargli apparentemente troppo peso Harry. Quell’affermazione fece per la prima volta da un paio di minuti spostare lo sguardo di Tess verso il giovane moro. Non si aspettava che dalla bocca di quel ragazzo potesse uscire un paragone così romantico. Quella faccia da tutto muscoli- niente cervello, parlava chiaro, ma magari si sbagliava, sembrava che quello sguardo malandrino nascondesse qualcosa di più.
Nova sorrideva involontariamente come se fosse su un altro pianeta. Teresa voleva dirle di mantenere il contegno, di non lasciarsi sciogliere per una frase romantica buttata lì da uno qualunque.
La campanella arrivò a distoglierle da quell’incontro inaspettato,  salutarono i due ragazzi e tornare dentro alla scuola.
Niall e Harry si trattennero ancora un attimo sul terrazzo, come guardando ancora le ragazze, che erano scomparse attraverso una porticina.
- Secondo te le ribecchiamo all’uscita? – domandò Harry a Niall, continuando a fissare la porta.
- Secondo me le ribecchiamo.- affermò  il biondo prima di girarsi per andare a lezione.
Intanto le due ragazze scendevano le scale il più velocemente possibile.
- Ma tu li avevi mai visti quei due?- domandò Nova a Tess, cercando invano di trattenere la curiosità.
- Forse al Clash, ma non mi sembra, se no avremmo già saputo i loro nomi e tutto il resto, o perlomeno loro avrebbero già saputo i nostri nomi, non credi?- rispose beffarda Tess, puntando dritta al bagno delle ragazze.
- Ti sembrano tipi ok?- chiese ancora Nova, ravviandosi i capelli mossi e sistemandosi il trucco davanti agli specchi. Tess si rifece la pettinatura e guardando il riflesso degli occhi dell’amica rispose:- Ancora non lo so, ma vedremo di capirlo presto.-

 

 
AAAH!!! Ecco la nuova storia, dopo una lunga gestazione, finalmente ho deciso di postare il primo capitolo!! Parto spiegando l'asterisco all'inizio * quando in inglese ti chiedono "Have you got a light?" ti chiedono se hai un accendino, quindi in pratica Harry usa il nome con il doppio senso, "accendino " e "luce". E' una stronzata, ma a me e Cory piaceva un sacco! :) Altri appunti potrebbero essere che per trovare il nome di Teresa, mi sono scervellata, perché in inglese avesse un soprannome decente, quando ho proposto il nome alla mia amica lei prima ha detto "Vai, grandioso!" poi mi ha guardatao mi guardata e ha aggiunto "Lo sai è il nome più brutto del mondo?" e siamo scoppiate a ridere! Per chiunque si chiamasse Teresa, l'ho scelto perché mi piaceva, quindi, Hey, bel nome! A parte questo, invece il nome di Nova, è un tributo a una povera bambina figlia di una di qeulle che partecipano a Sixteen and Pregnant, anche questo nome all'inizio mi sembrava una cagata, poi mi è entrato in testa e non ci sceherzerei che mia figlia possa finire col portarlo!! :D
Insomma, questa ff è un po' diversa da ll'altra che ho scritto, ma nessuno ha notato cheHarry è una costante?? ahahah!! Mi piacee!!! In ogni caso, commentate, fatemi un po' sapere che ne pensate!!! Un bacione,
A bollore!!!

La

  
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