Capitolo uno.

Il momento che amavo di più di tutta la giornata era sicuramente la notte:il momento giusto per scatenarsi e diventare un’altra persona, il momento giusto per rilassarsi sotto ad un cielo pieno di stelle,oppure il momento giusto per farsi una sana dormita in pace e tranquillità.
Subito dopo,però,seguiva il momento più duro: il risveglio.
Normalmente tutti sono abituati a svegliarsi nel proprio letto morbido e caldo,magari sfiorati da un piccolo raggio di sole che entra indisturbato dalla finestra;questo non è il mio caso. Vivere con quattro ragazze non è poi così semplice,soprattutto se una ascolta rock già di prima mattina.
“Santo cielo,vuoi abbassare il volume di quel cavolo di stereo?”
Questa era la frase completa,ma ovviamente Valentina la pronunciò molto lentamente e con la voce ancora impastata dal sonno. Dormiva nel letto accanto al mio e dovetti trattenermi per non scoppiare a ridere; mi faceva sempre quell’effetto la mia migliore amica.
Venivamo definite“le veline” per il semplice fatto che eravamo diversissime l’una dall’altra,ma allo stesso tempo così simili da capirci al volo.
Valentina era alta,di carnagione olivastra,mora e con gli occhi castani;mentre io,Virginia,ero alta,castana chiara sul biondo,quasi bianca di pelle e con gli occhi verdi.
Nel salotto che condividevamo con le altre tre ragazze,irruppe improvvisamente Blanca.
“Senti,o la smetti oppure giuro che alla fine di questa giornata non troverai più nessuno dei tuoi CD”
Aprii lentamente gli occhi solo per non perdermi l’occhiata assassina che Blanca rivolse ad Ester.
Certo,il fatto che si fosse presentata con dei pantaloni della tuta,con una t-shirt grande il triplo di lei e con dei capelli stile spaventapasseri,non le rendeva molta giustizia.
Perciò Ester,tranquilla,si limitò ad abbassare di poco (molto poco) il volume e a rivolgere un sorriso all’altra,che se ne tornò sconfitta in bagno.
“Eh che gente!” esclamò la rockettara,avvicinandosi al mio letto,proprio adiacente al salotto.
“Buongiorno!”mi disse e mi abbracciò.
Ricambiai volentieri e mi soffermai un secondo a guardarla: era la più mattiniera tra tutte e cinque,da non confondere con la più sportiva.Quel ruolo toccava ad Ana.Per certi versi Ester mi assomigliava: non avevamo mai intenzione di fare un passo in più del previsto,diciamo che eravamo programmate per il risparmio energetico.
Era alta,castana e con gli occhi color nocciola. Mentre Blanca era castana e con gli occhi quasi neri,intensissimi.
“Allora,il programma di oggi?” chiesi alla ragazza coricata al mio fianco.
“Non lo so,è probabile che Ana ci porti a vedere qualche gara di equitazione in giro per il mondo “ rispose sarcastica.
Annuii e mi ricordai improvvisamente che era Domenica;sia benedetto questo giorno!
Ci alzammo dal letto e mentre Ester andava da Ana per sapere il programma io andai a vestirmi.
Frequentavo la Musical Theatre Accademy ormai da due anni e quelle quattro splendide ragazze erano diventate mie amiche fin da subito,dalla prima sera passata chiuse in camera come vere e proprie matricole. Mi trovavo bene con loro,ed avere una passione in comune,il canto,ci rendeva unite più che mai.
Dopo essermi vestita e truccata tornai in camera per svegliare Valentina e per poi avviarmi in cucina.
Ana,Blanca e Ester erano già vestite e bevevano il loro tè guardando la tele.
Salutai con un bacio le ragazze e mi sedetti a fianco della mia Blanchetta (amavo chiamarla con nomi assurdi!).
“Allora?Oggi?” chiesi
“Niente gare!” esultò Ester per rendermi partecipe della sua felicità.
“Oddio,era da settimane che non passavamo una domenica tranquilla,che succede?” chiesi rivolta ad Ana.
“Che spiritose!Oggi dobbiamo scegliere la canzone da cantare la prossima settimana.Ve lo siete già dimenticate?” ci disse,con aria da saputella.
Valentina che nel frattempo ci aveva raggiunte e aveva preso un bicchier d’acqua,sputò tutto nel lavandino.
Neanche a dirlo,Blanca,iniziò a ridere come una pazza,forse per la vista dell’amica o forse per camuffare il fatto che anche lei se ne era scordata.
“Cosa?!”esclamò Vale,cercando di asciugarsi il pigiamino con gli orsacchiotti (?)
“Avanti,siamo le più brave del corso,non è necessario che ci prepariamo con così tanto anticipo.La gara e Sabato prossimo!” esclamò Ester.

Annuii,d’accordo.
Eravamo conosciute in tutta la scuola per la nostra bravura,e ne andavamo molto fiere.
“Oh ma vi devo dire tutto?!” sbuffò annoiata Ana…poi riprese: “Ho avuto una soffiata:quei cinque cretini canteranno Torn. Ciò significa che sarà difficile impressionare Susan con altre canzoni. Lo sapete quanto va matta per Natalie Imbruglia!”concluse la ragazza.
“Ahm,e la soffiata viene per caso da uno di quei cinque cretini?!” chiese Blanca,facendole l’occhiolino.
Scoppiammo tutte a ridere,compresa Valentina che si era seduta al tavolo,ormai rassegnata e con il pigiama fradicio.
“Harry Styles?Sei caduta in basso baby” le dissi,sorridendo.
“Ah ecco chi era l’ombra che è entrata ieri sera!” esclamò sorpresa Ester,che come al solito non aveva ancora collegato.
“Si beh…ci sa fare,perciò perché no?!E comunque adesso non è questo quello che conta.Pensiamo a vincere,voglio essere promossa,chiaro?” annuimmo tutte,pronte a usare qualsiasi mezzo per arrivare al nostro obbiettivo.

Ciao a tutte! :)
spero che il primo capitolo vi sia piaciuto,lasciatemi una recensione se vi va!
Grazie <3
Un bacio
Vi