I due passeggiavano tranquilli per
la strada che portava alla metropolitana. Avevano perso il penultimo treno e
l’altro passava tra mezz’ora quindi potevano prendersela comoda.
Ray:ooooooh
Envyyyyyyy…
Envy:sei
inquietante…
Ray:Envyuccioooooo
Envy:ok dai, cosa
vuoi?
Ray: un favorino ino ino…piccolo
piccolo…
Envy:non ti credo,
ma….procedi.
Ray:domani, lunedì…che la metro non
fa servizio… e tu devi andare al lavoro… con che ci vai?
Envy:in bici…
Ray:davvero…? E non è che mi puoi
portare tu…?
Envy:no
Ray:ma
Envy:no
no
Ray:ma io...
Envy:no no no
Ray: ok ora basta sei fastidioso!
E……se ti promettessi di restituirti il favore??? Sai che li restituisco
sempre!
Envy:uhm….quello si, e sentiamo…come
mi ripagheresti??
Ray:tutto quello che vuoi…entro un
certo limite…
Envy:oh oh….accetto! allora…domani
alle cinque!
Ray:alle
cinque??
Envy:si, non è mica la metro! Ce ne
vuole per arrivare in centro!
Ray:e se…domani interrompessi la
ricerca? Solo per un giorno…
Envy:dici che ce la fai a tirare
fino a fine mese con quei due soldi che hai?
Ray:e non parlare così, neanche tu
navighi nell’oro!!
Envy:si, ma per lo meno vivo
bene!
Ray:beato te… io se non pago
l’affitto….. sigh……Amy mi ha detto che mi sbatte fuori da
casa…
Envy la guardò un po’ sorpreso: e
dove dovresti andare??
Ray:è quello il punto…non lo
so.
Envy:eh, sono
cavoli…
Ray:speriamo che non mi butti
fuori…è che non siamo tanto…amicone.
Envy:dai, è arrivato il
treno!
Dopo essersi divisi rientrarono a
casa e si buttarono subito a letto, vista l’ora in cui dovevano svegliarsi la
mattina dopo.
Envy arrivò a casa di Ray e dopo
aver suonato il campanello, ebbe come risposta un semplice “arrivo” detto con
voce stanchissima. La vide arrivare giù con un’andatura
traballante.
Envy:nottata caliente
eh?
Esclamò vedendole i capelli
spettinati.
Ray:come no…con chi
poi?
Envy:dai sali!
Ray:si……
La ragazza, ancora assonnata, si
sedette dietro la bici, sul portapacchi, che era stato imbottito. Per non cadere
abbracciò Envy da dietro soprapensiero, visto che se fosse stata lucida non
l’avrebbe mai fatto. Il ragazzo arrossì e cercò di non farci
caso.
Envy:R…Ray…?
Ray:si…si…brioche e cappuccino al
tavolo 2…
Envy sorrise e prese a
pedalare.
Arrivato al centro città, svegliò la
ragazza, che come al solito iniziò a cercare lavoro e vide Envy andare al
negozio.
Fu una giornata un po’ monotona, ma
quando arrivarono a casa, iniziò a movimentarsi.
Envy l’accompagnò fino al loro
appartamento, ma appena finito di salire le scale, Ray vide tutta la sua roba
sul pianerottolo.
Envy:ma che…?
Ray:Amyyyyyy!!!
Provò ad aprire la porta, ma la
serratura non era più la stessa, così cominciò a battere i
pugni.
Ray:esci brutta bastarda!! Come hai
potuto fare una cosa del genere??
Amy aprì la porta che fu bloccata
dalla catenella.
Amy:avevamo fatto un patto, quella
che non paga se ne va!
Ray:cazzo, però dovevi darmi del
preavviso! Non si può fare una cosa del genere in questo modo! Ma che hai nella
testa?
Amy:vattene da casa
mia!
Ray:fammi
entrare!
Amy: no, non ti preoccupare, tutta
la tua roba è in quelle tre valige!! Tu non puoi entrare, ma Envy….tu sei sempre
il benvenuto dolcezza!
Envy la guardò storta: scusa
Mary…
Amy: Amy!
Envy:è lo stesso, ma la vipera oca e
cretina…non è il mio tipo!
La ragazza chiuse la
porta.
Ray: maledettaaaaa!!!! Impara a
dormire con gli occhi aperti!!! Perché appena ti distrarrai un attimo
io…
Envy:Ray…
Ray:si?
Envy: che pensi di
fare?
Ray:non lo so…non ho un altro posto
e tutte le mie amiche abitano lontano da qui e…
Envy:vieni a casa
mia…
Lei rimase interdetta per due minuti
buoni. Non capiva che stava succedendo. In quel mondo, in cui tutto andava
storto, la persona più inaspettata del mondo, la stava
aiutando.
Ray: “oh cavolo…e ora che dico?? È
un’offerta gentile (strano da parte sua), ma non posso andare a stare a casa di
un ragazzo, in cui non sono neanche mai stata.
E se il vero Envy fosse un maniaco
pervertito che…
…naaaaaa…è impossibile non le guarda
mai le ragazze, non gliene frega niente di avere la
fidanzata.
Oddio, ora aspetta una risposta…che
dico??”
Envy:allora?
Ray:si…cioè no…cioè
io…
Envy:che???
Ray:Envy…io la trovo un’offerta
gentilissima, ma non posso venire a casa tua!
Envy:fa un po’ come ti
pare!
Sembrava sia deluso che arrabbiato,
quindi scese le scale senza neanche salutarla ed iniziò a procedere verso la
bici.
Dopo neanche due secondi che si era
seduto, si sentì cingere dolcemente la vita da dietro e poi una voce angelica
che si scusava.
Ray:scusa…non è che sono
schizzinosa, è solo che non volevo disturbare, ma infondo mel’hai chiesto
tu!…Vorrei tanto vedere dove vivi sai, ci conosciamo da sei mesi e non so
neanche dove abiti.
…sono sempre bene
accetta?...
Envy incontrò per un attimo le iridi
ametista di lei, che si aspettava un no quanto un si.
Envy:certo che sei sempre ben
accetta! Su, dove sono le valige?
Ray:s…su, ma come fai a portarle
tutte??
Envy:ce la faccio, ce la
faccio!
Dopo essersi sistemati sulla bici,
sembrava che Envy fosse un mulo da soma.
Ray:Hey Envy…lo sai che piaci ad
Amy??
Envy:si, ma lei non mi piace, di
andiamo…
Ray:no, aspetta, mi aiuti a
fargliela pagare???
Envy:o…ok…che devo
fare?
Ray:dille di affacciarsi alla
finestra e quando te lo dico parti, ok?
Envy:o…ok…
Envy suonò il
campanello.
Amy:si?
Envy:Amy, potresti affacciarti alla
finestra?
Amy:siiii
subito!!
La ragazza si affacciò alla finestra
e Ray a quel punto strinse a se
Envy, appoggiando la testa sulla sua schiena. Il ragazzo
arrossì.
Ray:vai…AMORE…
Envy partì a razzo, scombussolato
dal sentirsi chiamare così.
Ray:ah ah guardala, si mangia le
mani!!!
Envy:s…si…
Ray:scusa se ti ho chiamato così,
ora probabilmente crede che stiamo assieme…scusa…
Envy:no, niente. Almeno gliel’hai
fatta pagare!!!
Ecco, anche il secondo è
andato!
Com’è?? Recensite e…spero che vi
piaccia!
Bye Envy99
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