Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: PennarelliScarichi    24/09/2012    2 recensioni
Non c'era altro di più,solamente una forte e duratura amicizia.
Lui era come un fratello,un fratello che la vita mi aveva voluto donare forse troppo tardi.
Meglio tardi che mai, ripeteva sempre.
Ed io sorridevo e scompigliavo i suoi capelli riccioli.
Ci trovavamo spesso,io e lui, a parlare del più e del meno: di quello che volevamo fare quando la nostra carriera sarebbe finita,quando quel mondo così magico avrebbe chiuso le porte al nostro gruppo,per aprirle ad un altro più fresco e giovanile.
' Lou, c'è tempo per pensare al futuro!' rideva,fissandomi con quegli occhi verdi.
Bhè,caro Harry, oltre al '' c'è tempo '' esiste anche "è troppo tardi".
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Sabrina,che mi odia quando scrivo queste cose,ma non smette mai di leggerle.
E a te,che stai leggendo. Grazie,grazie di entrare per poche righe dentro la mia anima
.
 

(http://www.youtube.com/watch?v=zpbVrqezAgc   la canzone che mi ha ispirato. )

Le fans lo chiamavano 'amore', i media 'bromance',ma io solamente amicizia.

Non c'era altro di più,solamente una forte e duratura amicizia.
Lui era come un fratello,un fratello che la vita mi aveva voluto donare forse troppo tardi.

Meglio tardi che mai, ripeteva sempre.
Ed io sorridevo e scompigliavo i suoi capelli riccioli.
Ci trovavamo spesso,io e lui, a parlare del più e del meno: di quello che volevamo fare quando la nostra carriera sarebbe finita,quando quel mondo così magico avrebbe chiuso le porte al nostro gruppo,per aprirle ad un altro più fresco e giovanile.
' Lou, c'è tempo per pensare al futuro!' rideva,fissandomi con quegli occhi verdi.
Bhè,caro Harry, oltre al '' c'è tempo '' esiste anche "è troppo tardi".

---------

Feci cadere la scatola che avevo tra le mani: il tonfo sordo rimbombò in quella Domenica mattina silenziosa,forse troppo per i miei gusti.
Controllai se dentro era tutto intatto: la maglietta ormai troppo consumata dei Ramones, il cd di Adele,il Britt Award..sì,tutto maledettamente com'era prima.
Le cose che ci univano,quelle che ci facevano sentire fratelli..in una scatola.
Il prato verde era ancora umido dopo la notte piovosa, e l'abito scuro mi faceva sentire in trappola.
Mi appoggiai in ginocchio,fissando la collina.
Era il tuo posto preferito, sussurrai a bassa voce.

Posai lo sguardo verso il basso.

La scatola di cartone era rovesciata, tutti gli oggetti erano sparsi a terra: dei semplici oggetti per tante persone,ma per me no.
Non lo avrei più rivisto sfoggiare orgoglioso il Britt,non lo avrei più rivisto indossare quella maglietta ormai sbiadita dal tempo e cantare le canzoni di quel Cd.
Era troppo tardi,lo sapevo.

Ma ti ricordi quando ricevemmo questo premio?! Tu eri sicuro della nostra vittoria...hai sempre creduto in noi.
Sorrisi,tornando indietro con i ricordi.
E quando io e El avevamo litigato e tu cominciasti a cantare le canzoni di Adele per tirarmi sù il morale?
Ancora un sorriso e una lacrima.

Scusa se sono venuto solo adesso...è che è stato difficile per me accettare tutto questo.Ma alla fine ho preso un po' di coraggio e..beh,eccomi qua!.

<< Lou? >> sussurrò Liam,alle mie spalle.
Riconobbi il suo tono di voce profondo,ma non mi voltai.
<<  Abbiamo preso un po' di fiori...sono del suo colore preferito.  >>
abbozzò Zayn,poggiando davanti a me due mazzi di fiori: eravamo tutti lì,per la prima volta.

Era la prima volta che affrontavamo la realtà.
<< Puoi piangere,se vuoi...>> sussurrò Paul, poggiando una mano sulla mia spalla.
Scossi la testa, deciso: lui non avrebbe voluto vedere le lacrime sul mio viso.
<< Non è giusto >> sussurrò tra i singhiozzi Niall, che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

Non era giusto,aveva ragione.
Non doveva andarsene,non in quel modo. Non per quella ragione.
Il vento fece volare qualche petalo sulla maglietta nera dei Ramones,facendoli posare sulla manica destra.
D'istinto li buttai via,e la realtà mi colpì,forse per la prima volta in quei mesi: la lapide era fredda,di marmo.Bianca,come avevo ordinato io.
Eri un bambino, infondo.

'' Riposa in pace Harry Edward Milward Styles. Insegna agli angeli a cantare;1994-2012   '' lesse Liam, con un tono profondo e inespressivo.<< Non posso farcela... >> sussurrò Niall, in lacrime.

Nessuno di noi poteva farcela,poteva affrontare quel momento.
Harry se n'era andato,ed era tutta colpa mia.
Gli Haters lo assillavano sulla storia della '' Larry '' e,come ogni sera, mi aveva chiamato in lacrime.
Ricordo benissimo quella telefonata: io che sbuffando gli dico di lasciarli perdere,lui che per un attimo ride,ma sento dall'altra parte della cornetta le sue lacrime.
È tutto stampato nel mio cervello, è tutto lì...a ricordarmi di quanto sono stato egoista.

<< Ragazzi,dobbiamo andare. Dobbiamo fare quell'intervista alla tv.>>
La voce di Simon, impassibile come sempre, mi risuonò nelle orecchie.
Come poteva?Come poteva pensare ad una cosa così futile in quel momento?

Mi voltai,e vidi i suoi occhi fissi verso di me, le sue mani sui fianchi,come sempre.

<< Spero tu stia scherzando,Simon. Non posso lasciarlo...non adesso!  >> la mia voce si fece più alta.
<< Lou,non puoi farci nulla..>> sussurrò Paul in lacrime,quasi volesse placare la mia ira...ma fu tutto inutile.
<< COME PUOI?! Come puoi essere qua, e non provare un minimo di dolore?!Zio Simon,perchè non piangi!? >> urlai,con la voce rauca e tremola.
<<  COSA SIGNIFICAVA LUI PER TE?!  >> continuai,con le mani sui fianchi,rigide.
<<  Lou,sappiamo cosa provi.. >> si provò a giustificare Simon,ma lo interruppi.

<<  Capisco che siate addolorati,ma non potete capire realmente cosa provo.
NON CAPITE. Lui era un fratello,un amico. L'unico che mi capiva,l'unico che rideva alle mie battute,anche le più squallide. Mi manca la sua risata. Mi manca il modo in cui si sistemava i capelli riccioli,in cui si alzava al mattino. Mi maca Harry.
Sapete come ci si sente ad aver rinunciato ad una serata di FIFA soltanto per passare del tempo con Eleanor? Volevo essere un buon fidanzato,tutto qua...e a lui stava bene. Mi aveva chiamato quella sera,in lacrime come sempre,per tutte le cazzate che avevano scritto su una nostra possibile storia. Gli avevo ripetuto di lasciarli stare,di non dare peso a ciò che la gente scrive su internet. Ma lui aveva riso,tra i singhiozzi, e mi aveva detto che era fatto così.  >>
dalla mia bocca uscì una risata sprezzante e continuai:

<< Aveva detto che saremmo stati insieme un altro giorno,che dovevo godermi quella serata con Eleanor. Si è scusato,per la centesima volta, perchè secondo lui era colpa sua se giravano quelle voci. COLPA SUA,vi rendete conto?!  >>

Mi immaginai l'espressione di Harry, addolorata nel leggere tutti i tweet contro la mia storia con Eleanor,contro la mia ragazza.
Era dispiaciuto,me l'aveva ripetuto milioni di volte.
Ma non era colpa sua se la gente sparlava,se la gente non riusciva a capire dove finisce l'amicizia e comincia l'amore.

<<  Mi ha mandato lui quel messaggio,prima di ingoiare quelle medicine. ' Non posso continuare così,Lou. Voglio vederti felice, voglio vederti avere dei bambini con El..e se ci sono io le voci gireranno..questo è l'unico modo,ti chiedo scusa.'  >>

Ripetei quel messaggio a memoria ,letto così tante volte.
<< Mi sono precipitato a casa sua e l'ho trovato..steso a terra,con il telefono ancora tra le mani e le pasticche intorno a lui. Ha fatto in fretta,aveva paura che io tornassi prima per impedirgli quella stronzata. >>

soffocai un singhiozzo.

<< Potrebbe essere vivo...>> sussurrai,colpevole.
Potevo salvarlo.

Mi voltai e vidi  Simon piangere come un bambino.
Il suo corpo adulto tremava,vittima di quei singhiozzi: sussurrava parole incomprensibili.
A tutti loro importava.
I ragazzi lo abbracciarono, e scesero la collina sparendo dalla mia vista..avevo pochi minuti, pochi minuti per il mio amico.

Ehy, Hazza.
sussurrai verso la lapide.
Potevo essere lì...potevo evitare tutto questo.
Giurai di aver sentito un ' va tutto bene' dal cielo: di scatto alzai la testa verso l'alto e trovai due occhi che conoscevo troppo bene..quelli di Harry.

Ci mancherai.
'Lo so, Lou. Anche voi mi mancherete,ma era la cosa giusta da fare'
No, e lo sai bene.Forse la cazzata più grande che tu abbia mai fatto! Non dovevi andartene!
' Sei triste,ma più avanti capirai. Tu ed Eleanor dovete essere felici.'

Potevamo essere felici tutti, insieme.
'Lo sai come sono fatto,non posso cambiare.Per le amicizie do tutto me stesso...nel vero  senso della parola!'

Risi, mentre le lacrime rigavano il mio viso.

'Ho poco tempo,ascoltami bene. I ragazzi hanno bisogno di te. Consola Niall quando piangerà,lui è quello che mi preoccupa di più. E ti prego..falli ridere. Ne hanno bisogno.Hanno bisogno di te più di quanto ne hanno di me.'
Non è vero. Abbiamo bisogno del nostro Harry.
'Ma io ci sono. Vi osservo dall'alto,ma mi avrete sempre vicino.'
Rimarremo sempre migliori amici,vero?
'Certo. Come ai vecchi tempi. Devo andare,Lou.'

Dimmi che ci vedremo presto,ti prego!

Non doveva andarsene. Lui doveva rimanere con me,per sempre.
Doveva aiutarmi,doveva continuare a sostenermi.

'Spero per te di non vederci poi tanto presto. Addio,Boo Bear.'
Addio riccio.

Vidi i suoi occhioni aprirsi in un sorriso e sparire in un attimo.
Forse era stata la mia mente ad immaginarsi tutto,o forse era successo veramente.

Ti voglio bene.

Una parte di me sperava che Harry avesse sentito quelle mie ultime parole,ma non c'era. Stavo parlando con me stesso.
Raggiunsi l'uscita del cimitero, circondato da tutte le foto che avevano lasciato le fans nei giorni indietro.
Foto di Harry,foto della band.
Distrutto raggiunsi gli altri ragazzi in macchina, e mi sistemai sul sedile posteriore,vicino a Niall che non la smetteva di piangere.
Fissando il finestrino notai un'ultima immagine,prima di andr via: uno dei suoi ultimi tatuaggi.

' I can’t change.'

Non era immune al giudizio della gente,non sapeva perchè  tutti lo odiassero  e scrivessero stronzate sul web.
Ha dato la vita per me,per la mia felicità.
Non poteva cambiare sé stesso,era fatto così.
Magari non voleva  nemmeno cambiare, ma non sapeva  quello che realmente desiderava.
Il mondo gli aveva  concesso delle possibilità, ma non sempre queste si erano rivelate  quel che lui pensava fossero.
L’ha vissuto sulla sua pelle,con i suoi occhi arrossati dalle lacrime.
D'istinto abbracciai Niall,e fissai il cielo grigio.

Sarai sempre il mio migliore amico.

L’unica risposta che sentii fu la risata di Harry.
O forse era solo il vento.





 

- Angolo d'autore -

Premetto che questo non è un capolavoro,ma dovevo sfogarmi.
La mia idea di 'Larry' è di pura e semplice amicizia e penso che,sostenendo il contrario, si rovini tutto ciò che c'è di bello tra quei due.
Comunque,grazie di aver letto e di leggere tutto ciò che scrivo.
Lasciatemi una recensione per farmi capire cosa ne pensate,ve ne sarei veramente grata! c:

PennarelliScarichi.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: PennarelliScarichi