Questa fanfiction è ispirata a fatti in parte realmente accaduti, lol, ed è dedicata con tanto affetto alla mia Soulmate (che adesso è a scuola ma ssh, non ditelo a nessuno). ♥
Cigarettes.
– Ho
finito! – esclama Harry sorridendo come un bambino, il filtro
bianco e piccolo ancora incastrato in un angolo della bocca; tiene
davanti agli occhi la prima sigaretta artigianale fatta tutta da lui,
e sembra così soddisfatto della sua opera che per un attimo
Zayn si
chiede se debba dirglielo, che ha dimenticato un passaggio.
– Non
avrei mai il coraggio di fumarla, quella, – commenta Niall,
seduto
al suo fianco con l'espressione di uno che vuole assolutamente
tornare a letto e un sorriso stanco sulle labbra; con un sforzo che
per lui, probabilmente, è mostruoso, si allunga sul tavolo e
porta
una mano alla bocca di Harry: non c'è niente di malizioso o
sensuale
nel suo gesto, ma Zayn vede chiaramente Louis irrigidirsi e portare
un braccio a cingere i fianchi del suo ragazzo, e non può
fare a
meno di sorridere; hanno sempre saputo quanto quei due siano gelosi
l'uno dell'altro, ma in momenti come quello, be', sfiorano il
ridicolo.
Niall afferra il
filtro con due dita, le labbra di Harry che ormai si sono appiccicate
fanno un po' di resistenza mentre lo sfila e torna a sedersi; lo
mostra al ragazzo, e l'espressione di Harry si sfalda pian piano
finché al posto del sorriso radioso c'è un
broncio adorabile.
Guarda la sigaretta che ancora tiene in mano con uno sguardo ferito,
poi la getta sul tavolo con uno sbuffo.
– Si
può recuperare? – chiede, le sopracciglia appena
aggrottate, e
Louis non resiste alla tentazione di schioccargli un bacio affettuoso
con un sorriso sulle labbra; Zayn ridacchia, Niall che posa la testa
sulla sua spalla soffocando appena uno sbadiglio, e annuisce facendo
cenno al suo ragazzo di dargli il filtro e allungando l'altra mano
per prendere la sigaretta. Il gesto di stringere il cilindretto
bianco tra le labbra è ormai automatico, e quasi lo sputa
via quando
lo sente umido e freddo; non sa che espressione avesse stampata in
faccia, ma le risate di Louis e Harry non tardano a farsi sentire.
Niall socchiude gli
occhi e guarda interrogativo verso il suo viso, e Zayn lo bacia senza
pensare sulla punta del naso, prima di riportare lo sguardo sugli
altri due.
– Così
abituato a fare pompini che non hai ancora capito quando devi avere
le labbra bagnate e quando no, Hazza? – domanda, frugandosi
in
tasca alla ricerca di un filtro asciutto; sente le guance di Niall
andare a fuoco in un istante mentre gli altri due si scambiano un
sorriso malizioso, e non può fare a meno di abbandonare per
un
attimo il suo lavoro per sollevare appena il suo viso e baciarlo
piano.
– Credo
di non essermi nemmeno accorto di averlo in bocca, – sorride
Harry,
candido, appoggiando un gomito sul tavolo e posando il mento sul
palmo della mano; e Zayn rischierebbe di ingoiare il nuovo filtro,
asciutto, se non fosse abituato alle frasi sfacciate dell'amico: sono
passati due anni e mezzo da quando è cominciato tutto, e ha
capito
presto che Harry è il tipico ragazzo perverso con il viso da
angioletto e il sorriso di un bambino. Si sente un po' colpevole
ricordandosi delle seghe che si è fatto a sedici anni
pensando a
lui, ma poi scrolla mentalmente le spalle e torna ad occuparsi della
sigaretta che tiene tra le mani. Con un grugnito seccato si accorge
che la cartina è chiusa troppo stretta, là dove
dovrebbe esserci il
filtro, e Niall gli porge con un sorriso il suo mazzo di chiavi.
– Guarda
che carino, – trilla Louis, la voce di qualche ottava
superiore al
solito, sbattendo ridicolmente le ciglia e aggrappandosi al braccio
che Harry tiene disteso lungo il corpo, – gli sta chiedendo
di
andare a vivere insieme proprio davanti a noi!
Le guance di Niall
si colorando di un rosso acceso, ma non riesce a fare a meno di
ridacchiare e la mano di Zayn stringe per un attimo le sue dita prima
di sfilare le chiavi dalla sua presa e rimettersi a lavorare sulla
sigaretta di Harry; sceglie dal mazzo quella più sottile,
inserendo
poi la punta nella minuscola fessura della cartina e girandola piano
per allargarla il necessario per infilare il filtro.
– Guarda
com'è bravo ad allargare i buchi, – commenta Harry
con un sorriso
sporchissimo sulle labbra, mentre lo osserva, e Louis grugnisce una
risata maliziosa, – dev'essere la pratica.
Questa volta anche
Zayn arrossisce di colpo, mentre Niall nasconde il viso ormai in
fiamme contro il suo collo, e gli altri ridono sonoramente; cosa
abbiano fatto per meritarsi due persone del genere nel gruppo ancora
non lo capiscono, ma in qualche modo Zayn riesce a gestire
l'imbarazzo e sfila la chiave dalla cartina, prende il filtro dalle
sue labbra e lo schiaccia leggermente da un lato per renderlo
più
sottile, e infine lo inserisce e getta la sigaretta ora finita
davanti a Harry, alzandosi dalla sua sedia e trascinando Niall con
sé
verso la porta che dà sul cortile interno dell'albergo.
Ringraziando il
cielo e la pratica non ha bisogno di un tavolo per girarsi una
sigaretta, e nemmeno Niall, perciò quando richiudono la
porta alle
loro spalle e si appoggiano di schiena contro il muro, entrambi
ancora di un'imbarazzante tonalità di rosso, non hanno
problemi a
preparasi due trinciati da fumarsi subito; le mani di Niall tremano
un po', quando afferra l'accendino che Zayn gli sta porgendo e la
fiamma tocca il bordo della sua sigaretta, e Zayn lo abbraccia
stretto, facendo attenzione a non bruciarlo.
– Tutto
ok? – chiede, le labbra contro i suoi capelli, prima di
allontanarsi appena per fare un tiro e soffiare via il fumo; Niall
annuisce piano, senza spostarsi, e dopo qualche attimo sfrega le
labbra contro il collo di Zayn, in una richiesta silenziosa di
coccole.
La mano libera di
Zayn accarezza dolcemente la schiena dell'irlandese, spingendoselo un
po' più contro, e presto il viso di Niall abbandona il suo
rifugio
contro il suo collo, e si solleva quel tanto che basta per incrociare
gli occhi scuri e comprensivi dell'altro. Accenna un sorriso timido,
la sua sigaretta che ormai si è spenta tra le dita della
mano
sinistra, e Zayn sorride a sua volta, la mano che dalla schiena
scivola alla sua nuca per avvicinarlo al suo volto e baciarlo.
Per quanto sia
espansivo e chiacchierone, Niall detesta che si parli di cose
così
private; non che si vergogni di ciò che fa a letto con Zayn,
ma non
è a suo agio quando altre persone danno il via a discorsi
che
comprendono loro due e il sesso. Sa che Harry e Louis scherzano, per
la maggior parte del tempo, ma non riesce proprio ad evitare di
sentirsi sfottuto dai loro commenti, e Zayn lo sa.
– Vuoi
tornare in camera? – domanda quando si separano, gettando la
sigaretta a metà a terra, e con il pollice accarezza il
labbro
inferiore di Niall guardandolo dritto negli occhi; sapendo che hanno
la giornata miracolosamente libera, il ragazzo annuisce, sporgendosi
verso di lui per baciarlo un'altra volta, e Zayn lo sente arrossire
di nuovo, contro il suo viso. Sorride nel bacio, comprendendo al volo
ciò che Niall stava pensando, e intrecciando le dita di una
mano
alle sue lo riporta dentro l'albergo senza aspettare la sua ovvia
risposta; sentono Louis e Harry gridare qualcosa nella loro
direzione, quando li vedono camminare in fretta verso gli ascensori
per tornare nella loro stanza, e Niall arrossisce ancora di
più e
alza la mano libera mostrando loro il dito medio, senza voltarsi e
facendo ridere Zayn.
– Mi
devi una sigaretta, irlandese, – sorride il ragazzo quando le
porte
dell'ascensore si chiudono davanti a loro, e si sporge a baciarlo
ancora una volta; Niall porta le mani alla sua nuca, infilando le
dita tra i suoi capelli mentre socchiude la bocca per approfondire il
bacio, – ma credo che dopotutto non sia questo l'importante,
ora, –
conclude, il respiro appena più pesante quando la lingua di
Niall
accarezza lentamente il suo labbro superiore, e la sua risata riempe
l'ascensore pochi attimi dopo.