One Direction, 'Il ragazzo del tram' di _Liamhatespoons

Il ragazzo del tram

Erano le 8 e 30 del mattino, ero diretta a lavoro.. sul tram che ero solita a prendere quasi ogni giorno.

Avevo solo 18 anni, ma decisi di non continuare più la scuola.. non sono mai andata bene e non mi è mai piaciuto l’ambiente in cui mi trovavo.

Avevo iniziato a lavorare in una piccola pizzeria che si trovava parecchio lontana da casa mia, ma è l’unico posto che ha accettato subito di assumermi. Vivo da sola, i miei sono morti 2 anni fa in un incidente d’auto.. So che è brutto da dire, ma questa cosa mi ha aiutata molto a crescere e ho imparato a badare tranquillamente a me stessa.

Vabbè questa era una piccola parentesi riguardante la mia vita.

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Ritornando a noi..

Ero intenta a scrivere sulla mia piccola agenda..

Che cosa scrivevo? Bè.. qualunque mi veniva in mente, sulle cose che mi accadevano intorno, sui comportamenti della gente che mi stava accanto e tante altre cose.. può sembrare una cosa abbastanza strana, ma adoravo farlo.. mi rilassava

Il tram si era appena fermato per permettere a nuova gente di poterci salire sopra, alzai lo sguardo e non potetti fare a meno di notare un ragazzo in particolare.

Aveva i capelli ricci, indossava una giacca lunga, la sciarpa, e dei pantaloni beige. Mi piaceva parecchio il suo stile.

Non trovando posto rimase in piedi appoggiato ad uno di quei tanti pali che si trovavano lì sopra.

Senza accorgermene iniziai a fissarlo un po’ troppo, infatti dopo qualche istante lui si girò verso di me e fece una sottospecie di smorfia, che somigliava quasi ad un…. Sorriso?

Abbassai la testa in segno di imbarazzo e continuai tranquillamente a scrivere, come se nulla fosse successo.

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Per circa 3 mesi ci siamo incontrati su quel tram tutte le mattine. Era diventato un appuntamento fisso.

L’incontro quotidiano con il ragazzo del tram era una delle cose più emozionanti delle mie giornate. Quei pochi minuti passati lì sopra, riuscivano a riempirmi di un’immensa gioia.

Nessuna persona che faceva parte della mia vita, o semplicemente della rubrica del mio telefonino, aveva la possibilità di emozionarmi più di quel misterioso sconosciuto. Ero attratta da lui, ma pur provando una sincera curiosità nei suoi confronti, non mi sono mai avvicinata.

Quell’inverno lo passai così, continuando ad osservare gli occhi verde smeraldo di quell’ignoto ragazzo.

Il ragazzo del tram doveva avere più o meno la mia età.

Ero arrivata al punto di svegliarmi prima la mattina, per essere sicura di prenderlo in tempo. Per essere sicura di rivederlo anche quella volta.

Non sapevo proprio niente di lui, a parte ogni singolo aspetto del suo viso, ed anche dei suoi vestiti!

Adoravo fantasticare su di lui, anzi su di noi. Non so perché, ma quando pensavo a lui i miei pensieri non avevano mai il punto.

Eppure il nostro rapporto era fatto solo di sorrisi appena accennati e piccoli sguardi muti.

Ogni tanto mi veniva voglia di seguirlo, per scoprire qualcosa in più su di lui… ma non l’ho mai fatto, sai com’è non volevo fare la figura della stalker.

‘’Ci si può innamorare di una persona che non si conosce, ma che si vede solamente nel quotidiano tragitto di un tram?’’ mi chiedevo in quei giorni. Non lo so. Non lo so nemmeno adesso. Non ero innamorata. Ero semplicemente attratta.

‘’Cosa siamo? Amici, complici, compagni di gioco, amanti platonici, semplici sconosciuti?’’

Mi ero semplicemente fatta troppi film su di noi?

Era possibile che lui, dopo tutto questo tempo non mi abbia nemmeno mai notata.

Il ragazzo era abituato a sorridermi ogni giorno.. o almeno quella era la mia impressione. Ma quel giorno non lo fece..

Stava per scendere dal tram ma ad un tratto, si voltò verso di me e..

‘’Senti hai tempo di fare un salto al bar insieme a me? O hai fretta?’’

Quelle parole rimbombavano dentro la mia testa.. lui.. lui mi stava parlando.....

‘’Emm…scusa?’’

‘’Hai tempo di venire un attimo con me? O hai altro da fare?’’

‘’Oh si volentieri, scendo con te’’

Le porte del tram si aprirono e noi scendemmo insieme

‘’C’è un bar proprio qui davanti.. comunque piacere sono Harry’’

‘’Adrianne’’

Scoprii di amare anche la sua voce ed il suo nome.

Ormai seduti davanti ad una bella cioccolata calda, lui cominciò a parlare

‘’Visto che la mia vita nei prossimo giorni cambierà ho trovato solo ora il coraggio di invitarti’’

Che voleva dire con quella frase? Mica aveva intenzione di sposarsi?

‘’Mi trasferirò da qui a poco a Los Angeles’’

‘’Come, vai a Los Angeles?’’

‘’Si, so di sembrare molto giovane.. ma ormai ho quasi 22 anni, e mi hanno offerto un lavoro lì e non potrei trovarne uno migliore’’

‘’Ah, quindi non prenderai più il tram.. con lui hai chiuso. Non ti mancherà?’’

‘’Un po’ sì, ma forse mi mancherà di più la tua presenza su di esso’’

Arrossii leggermente..

‘’Finalmente ti conosco e parti subito? Che sfiga. Quindi questa è la cioccolata d’addio?’’

‘’Più o meno sì, a meno che non accettassi di fare una piccola passeggiata insieme’’

‘’Certo che accetto, andiamo’’

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A quell’ora dovrei già essere a lavoro… ma non me ne fregava proprio un cazzo, detto volgarmente.

Camminammo per quasi 2 ore.. scoprii molte cose interessanti su di lui, mi sarebbe mancato davvero tanto.

Ci ero rimasta male, già immaginavo il tram senza Harry.. sarebbe stato un vero e proprio inferno

‘’Quando parti?’’

‘’Domani’’

‘’Ah..’’

Mi riaccompagnò a casa, ed una volta arrivati davanti al portone.. disse

‘’Mi dispiace’’

‘’E per cosa?’’

‘’Perché sono un coglione. Avrei potuto conoscerti molto prima.. e poter passare più tempo con te.. ma io.. non l’ho fatto, scusami’’

‘’Ehi Harry, tranquillo.. dopo tutto non l’ho fatto nemmeno io, e sono stata una stupida.. pensavo non ti fossi nemmeno accorto di me, pensavo fosse tutto merito della mia immaginazione’’

‘’Devo fare assolutamente una cosa prima di lasciarti andare, Adrianne’’

Prese il mio viso tra le sue enormi mani, e mi diede un bacio

Il bacio che tanto avevo sognato da mesi.

Il bacio più bello della mia vita.

Dovevo ricambiarlo in qualche modo no?

Così…

‘’Harry, tieni’’

Gli porsi la mia agenda.. era piena zeppa di lui.
Tutto su quell’agenda riguardava lui.
I suoi atteggiamenti, i suoi vestiti, il modo di portare i capelli che cambiava quasi ogni giorno.

‘’Cos’è?’’

‘’Leggila, quando sarai in aereo, spero che con questa non ti dimenticherai mai di me’’

‘’Come potrei dimenticarmi di te Adrianne?’’

‘’Addio Harry’’

Si riavvicinò a me, e porse di nuovo le sue labbra umide sulle mie..
Era un sogno o un incubo quello? ..

Rientrai in casa, e la meravigliosa visione che ero intenta a guardare poco fa, sparì.

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Harry era ormai sull’aereo, e come le aveva promesso.. cacciò fuori dalla borsa la piccola agenda.. e iniziò pian piano a leggerla..

Una piccola lacrima rigò il viso del riccio.

SPAZIO AUTRICE

Ciiiiiiiiiiiiiiiao :3

Allora vi è piaciuta questa nuova OS?

Se vi devo dire la verità a me non tanto D:

Ma l’importante è che voi l’abbiate gradita.. a parte per il finale un po’ malinconico forse lol

Ps: Qui è presente anche il tocco del mio scrittore preferito, Fabio Volo, oltre che al mio!
Mi sembrava giusto dirvelo.
Un Bacio
Melissa