25/09/2012
1 recensioni1. Un bacio al sapore di whisky
Personaggi: Zayn/Harry, accenni agli altri membri del gruppo.
Note: OOC, Slash
Rating: giallo
Parole: 712
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non ho la pretesa di rappresentare fatti realmente accaduti. È tutto frutto della mia mente.
Era sera tardi, e Harry stava tranquillamente seduto sul divano di casa Direction.
Louis era con Eleanor, Liam con Danielle mentre Niall e Zayn erano usciti. Il riccio aveva detto di non sentirsi molto bene per rimanere a casa senza che Zayn e Niall provassero a trascinarlo e questa era solo in parte una scusa.
Non stava bene, questo era vero, ma il suo malessere non era fisico, no. Lui stava male per un altro motivo. Aveva deciso di rimanere a casa tranquillo per poter pensare.
Sospirò. Non ce la faceva proprio ad arrivare ad una soluzione, il problema sembrava enorme.
-Eppure-
Pensò fra se e se,
-ne ho già superata una parte con non poche difficoltà. Perché sono ancora qui a rimuginarci sopra allora?-
Il cellulare vibrò sul tavolino, Harry distrattamente lo prese e lesse il messaggio. Era di Louis.
“Sei ancora dietro a pensarci? Scommetto le mie maglie a righe di si. Harry, non posso aiutarti più di quanto non abbia già fatto, ma seriamente, prova a parlarci. Sai com’è fatto, anche se dovesse rifiutarti lo farà nel modo più delicato possibile, ci tiene troppo a te. Quando torna vai a parlarci. CAPITO?
Ah, comunque stasera non torno a casa, avverti papà Liam. Ciao :)”
Harry sentì un moto di gratitudine verso il suo migliore amico. Anche se era con la sua ragazza aveva trovato il tempo per pensare a lui e ai suoi problemi, aiutandolo come sempre a prendere una decisione.
Si accoccolò sul divano, facendo partire “Love Actually” alla tv. Si addormentò dopo appena venti minuti.
Si svegliò di soprassalto quando udì la porta d’ingresso venire chiusa malamente, ancora assonnato si alzò barcollando dal divano cercando di non cadere per poi dirigersi verso la fonte del rumore.
Le persone misteriose altri non erano che Niall e Zayn, il secondo che sosteneva il primo tenendolo per il fianco e l’altro palesemente molto ubriaco che straparlava di quanto fosse bella l’Irlanda. Zayn annuiva e assentiva alle sue confuse esclamazioni mentre cercava con fatica di trascinarlo fino alla sua camera. La scena era esilarante, e Harry non poté fare a meno di scoppiare a ridere, beccandosi un’occhiataccia da parte di Zayn ed un:
“Ridi, ridi, intanto aiutami, su!”
Ancora scosso dall’accesso di risa Harry si avvicinò svelto e insieme portarono Niall di sopra, facendolo sdraiare sul suo letto, poi scesero di nuovo in cucina.
Zayn non sembrava aver bevuto, anzi, era stranamente lucido e sobrio. Incuriosito Harry gli domandò il motivo, ma il moro si limitò a scrollare le spalle.
Un silenzio improvviso, che si caricava di tensione ogni secondo che passava, piombò improvvisamente su di loro.
Harry era seduto sul divano, teso come poche volte era stato in presenza del moro, che se ne accorse. Si sedette vicino al riccio, sfiorando la sua gamba con la propria.
Harry si irrigidì leggermente, mentre faceva di tutto per non guardare negli occhi Zayn.
Ma poi gli cadde lo sguardo sul cellulare, ripensò al messaggio di Lou e a cosa si stava tenendo dentro. Però era sempre stato negato con i discorsi. Non sapendo cosa fare si voltò a guardare Zayn, che a sua volta lo stava fissando in attesa di una sua risposta o di un suo segnale. Il suo sguardo corse dagli occhi profondi ai capelli che prima di uscire dovevano essere stati perfettamente curati ma che ora gli davano un’aria leggermente trasandata che faceva impazzire Harry ancora di più, facendo proseguire poi lo sguardo lungo la mascella fino ad impigliarsi nella linea delle labbra. Quelle labbra perfette che sembravano chiedergli di baciarle.
Harry per una volta si lasciò andare senza importarsene troppo delle conseguenze e si avvicinò lentamente al viso di Zayn, fermandosi a pochi centimetri, mentre il respiro dell’altro si era improvvisamente fermato.
Il riccio azzerò le distanze velocemente, posando le sue labbra su quelle del moro, che rimase stordito un attimo ma che poi prese a rispondere al bacio. Harry si sentiva al settimo cielo. Era impossibile, il moro non poteva ricambiare veramente! Ma a giudicare dalla sue mani che correvano vogliose sotto la maglietta di Harry, sfiorando addominali e petto con vorace gentilezza, si, lo ricambiava.
L’ultima cosa della quale Harry si accorse prima di abbandonarsi completamente fu che Zayn aveva in bocca sapore di whisky.
Quindi non era stato completamente sobrio come aveva affermato!
Angolo autrice:
No, l’idea non è mia purtroppo. L’ho presa da un altro fandom, Supernatural, dalla bravissima Vanny_Winchester (è tra i miei autori preferiti, se vi piace Supernatural ve la consiglio!).
Quindi cosa dire? Scrivere la storia di apertura di una nuova raccolta sulla bromance che mi piace meno è stato strano. Sinceramente non amo alla follia le Zarry, ma questa imponeva di essere scritta così. No, a dire la verità doveva essere scritta meglio, ma si fa quello che si può nella vita, no?
Ok, ora può bastare. Fatemi sapere se mi devo ritirare oppure posso continuare a scrivere senza vergognarmi troppo.
Al prossimo bacio, ci conto!
b.d.