Endou respira a fatica, si sente soffocare dentro quello smoking bianco che ha messo al posto della sua divisa.
Ogni due secondi tira il colletto o si sistema la giacca.
“Ma perché non potevo venire con la divisa? Non capisco l’utilità di questo vestito”
Si lamenta, calciando un pallone per reprimere l’ansia.
“Oggi è un giorno importante quindi bisogna sfoggiare un po’ di eleganza. E’ già tanto se ti abbiamo permesso di tenere la fascia”
Gouenji tiene le braccia incrociate al petto, per niente infastidito dallo smoking nero che ha addosso.
Il capitano accarezza la fascia arancione, sorridendo nel sentirla lì con lui.
“Endou, è ora di andare”
 
Endou Mamoru, venti anni, sta per affrontare la scelta più difficile della sua vita.
 
La chiesa è ormai piena di persone, tutti conoscenti, amici ed ex rivali del giovane capitano e della sua sposa.
Nelle prime file ci sono i compagni di squadra , i parenti e le ragazze dello staff.
Aki ha le lacrime agli occhi, cerca di trattenere un pianto disperato mascherandolo con un sorriso.
Fubuki la consola, accarezzandole con dolcezza i capelli e lanciandole qualche sorriso rassicurante.
Hiroto gli sta accanto, sorridendo a Mamoru per supportarlo.
Kidou resta accanto a sua sorella Haruna , ascoltando con piacere i suoi discorsi su un suo futuro matrimonio.
“Endou, è arrivata”
Gli ha sussurrato Kazemaru, sistemandogli i capelli castani.
Il grande portone di legno inizia lentamente ad aprirsi, facendo iniziare la musica dell’organo.
Natsumi cammina a braccetto con suo padre, tenendo lo sguardo sull’orlo del lungo vestito bianco.
I capelli marroni sono ricoperti da un velo bianco.
Le sue gote sono già tinte di rosso.
Endou deglutisce, arrossendo alla vista della ragazza.
E’ cosi bella, anche più del solito.
La giovane Raimon alza lo sguardo, si perde nei grandi occhi marroni, si perde nell’ascoltare i battiti accelerati del suo cuore.
Raggiunge il ragazzo sull’altare, giocando nervosamente con le dita.
Lui sorride, lei fa lo stesso timidamente.
“Siamo oggi qui riuniti per unire nel sacro vincolo del matrimonio questa giovane coppia innamorata”
Il capitano non ascolta le parole del prete.
E’ perso.
Perso a guardare il viso della sua sposa.
Non stacca gli occhi da quei lineamenti per diversi minuti.
“Vuoi tu, Natsumi Raimon prendere in sposo il qui presente Mamoru Endou?”
Natsumi sorride.
“Si, lo voglio”
Il cuore di Endou accelera, sul viso gli si forma un sorriso ebete.
E’ felice.
Felice di essersi innamorato di lei.
“Vuoi tu, Mamoru Endou prendere in sposa la qui presente Natsumi Raimon?”
Le prende le mani, accarezzandole e poi stringendole con dolcezza.
“Si lo voglio. Io ti amo, Natsumi. Ti amo forse anche più del calcio”
Gli invitati ridono.
Il capitano è sempre il solito.
Tremante, le infila l’anello all’anulare sinistro e lo stesso fa lei.
“Puoi baciare la sposa"
 Lentamente chiude gli occhi, appoggiando le labbra su quelle di Natsumi che piano risponde al bacio.
I presenti applaudono, congratulandosi ad alta voce con il loro amico.
Endou la prende in braccio, facendola arrossire visibilmente.
“Ti amo, Natsumi”
“Ti amo anche io, Mamoru”
Sorridono entrambi, concedendosi ancora un tenero bacio.
“Natsumi Endou. Sai, non suona affatto male, anzi mi piace davvero tanto”