BOY OR MAN?!

Quel nome...Ogni volta che usciva dalla sua bocca per me era un colpo al cuore. Ogni volta che la vedevo sorridere per come lui la trattava il cervello si spegneva. Non fraintendetemi era bellissimo vedere la persona più importante della mia vita così felice ma... io non lo ero. Per colpa di loro due inisieme, per colpa di Lui. Lui che mi aveva stregata con i suoi occhi così dannatamente profondi, Lui che mi aveva guardata come solo un uomo prima di lui aveva fatto, Lui che mi aveva fatta sua con una sola parola, Lui che mi bloccava il respiro, Lui che più lo allontanavo e più ne volevo, Lui che mi aveva sempre tarttata come una principessa e fatta sentire bellissima e perfetta. Lui era specile per me... ma lo era anche per lei. Era tutto dannatamente complicato. Ci vedevamo quando lei non era in casa. Mi sentivo un mostro. Come potevo farle questo, come potevo fare questo.... a mia figlia?!
Proprio così mi sono invaghita del ragazzo di mia figlia. Non solo invaghita. Mi sono innamorata.
La prima volta che ci siamo visti è scattato immediatamente qualcosa. Lui mi ha guardata come si guarda una pietra preziosa. Io non avevo mai visto un ragazzo come lui. Era giovane, tanto, troppo. Ma ha quel qualcosa che lo faceva sembrare uomo. Non so, sarà il fatto che è più alto di me, sarà che tra le sue braccia possenti mi sento al sicuro, sarà che affonadre il viso nel suo collo mi viene tremendamente spontaneao, sarà che la sua pelle è così morbida, sarà che mi piacciono da impazzire le sue mani forti sul mio corpo. Ma sentitemi, sembro una ragazzina! Forse è anche per questo che mi piace così tanto...perchè mi fa sentire giovane.
Lui è entrato dalla porta bello come il sole, io ero in cucina. Mia figlia è entrata tutta rossa, mi ha chiamata e quando mi sono girata è stata la fine.. o l'inizio.
Lui aveva alzato le sopracciglia e mi aveva fissata per dei minuti interminabili. Io gli avevo sorriso. Avevo fatto una cosa che non facevo dalle superiori...flertare con lo sguardo. Ci stavamo dicendo molto di più di quello che una madre dovrebbe dire al ragazzo di sua figlia. Mia figlia, una ragazza adorabile, è molto ingenua da non capire nulla. Ma chi lo sospetterebbe? Certe volte mi ucciderei da sola se solo potessi. Quando lui poi, dopo la classica stretta di mano, si era morso il labbro inferiore, lì il mio cuore era andato. Ricordo di aver pensato " Andiamo Mary, è il ragazzo di tua figlia. Non vedi che è un ragazzino?" ma la mia gola era secca. Avevo ignorato tutto questo anche se lui me lo rendeva tremendamente difficile. Non aveva smesso di guardarmi nemmeno un secondo. Si avvicinava...troppo. Il suo profumo mi era entrato nella testa. Quando se n'era andato mia figlia era triste. Ma per qualche oscuro motivo io lo ero più di lei.
Era tornato dopo una settimana. Aveva suonato al campanello ed io ero andata ad aprire la porta.
-Salve Signora c'è sua figlia?- mi aveva chiesto poggiandosi allo stipite della porta. Avevo degluttito pesantemente.
-N-no mi dispiace mia figlia è dal padre per due settimane!- avevo detto facendo un passo indietro. Sapevo cosa voleva il mio corpo. Lo stava urlando tremendamente forte, così forte che avevo paura che anche lui lo sentisse. Aveva sorriso e si era passato una mano tra i capelli.
-Come immaginavo!- aveva detto sottovoce. Quello che era successo dopo era stato tremendamente rapido. Mi era saltato addosso. Prendendomi il viso con entrambe le mani e baciandomi con trasporto. Mi aveva spinta in casa e aveva chiuso la porta con il piede, aveva continuato a baciarmi con foga. Il mio cervello si era spento. Il pensiero di scansarlo da me si era fatto vivo solo per il primo secondo del primo bacio per poi andare via velocemente. La sua bocca era sul mio collo e lasciava una scia di baci. Mi stava facendo impazzire. Mi aveva sbattuta al muro. Si era allontanato da me e aveva posato la sua fronte sulla mia.
-Dio...è eccitante!- aveva sussurrato. Avevo sorriso.
-Non è giusto questo...Zayn..non dovrei...tu...sei...-
-Cosa?- mi aveva chiesto troppo vicino. Cotringendomi a guardarlo negli occhi.
-Potrei essere tua madre Ragazzino!- gli avevo detto mettendogli una mano sul petto. Lui aveva riso.
-Una madre un pò troppo giovane non credi?- Giovane? Io? Era tanto che nessuno me lo diceva. In fondo non ero troppo vecchia. Ero una ragazza madre. Avevo avuto mia figlia a soli 17 anni con l'unico uomo che avessi mai amato. Avevo 34 anni. Ma Zayn ne aveva 19. Quindici anni di differenza. Erano tantissimi. Troppi.
Le sue mani avevano accarezzato tutte le mie braccia partendo dalle spalle per finire tra le mie mani. Le aveva afferrate con decisione e me le aveva portate sopra la testa.
-Dimmi che non vuoi, e non lo farò- mi disse ad un millimetro dalle mie labbra. Lo volevo, lo volevo.
-Zayn...- dillo Mary, dillo. Lui aveva sorriso ed aveva piegato la testa di lato. I suoi occhi brillavano, erano vispi e furbi ma anche tremendamente dolci.
-Mary..- avevo sospirato pesantemente. Cavolo, lo aveva sussurrato il mio nome. Come se fosse una poesia. Le sue mani erano scese sui miei fianchi prima di riniziare a baciarmi. Mi ero lasciata andare, le mie mani si erano intrecciate tra i suoi capelli. Mi aveva sollevata e io aveva allacciato le gambe intorno alla sua vita. Era salito al piano di sopra e mi aveva buttata sul letto. Si era sdraiato vicino a me e aveva iniziato a giocare con le mie mani. Era così bello. Non era difficile capire perchè mia figlia si fosse innamorata di lui. Mi aveva baciato ogni singolo dito prima di baciare il palmo per poi risalire lentamente fino al mio collo.
-Zayn..ti prego..- gli avevo detto sottovoce. Si era messo a cavalcioni sopra di me e aveva continuato a baciarmi come se fossi la cosa più bella che aveva.Solo dopo un mio cenno si era spogliato e avevamo fatto l'amore. Si l'amore. Perchè quello non era sesso.
La mattina mi ero svegliata e mi ero ritrovata da sola nel letto. Il mondo mi era caduto addosso. Se n'era andato e mi aveva lasciato sola. Era stata solo una botta e via per lui. Avrei dovuto capirlo. Mentre pensavo a tutte queste cose avevo sentito la porta del bagno aprirsi e Zayn era uscito tutto bagnato con un asciugamano addosso mentre con un altro si asciugava i capelli baganti. Mi aveva sorriso dolcemente. Non credo di sapere che tipo di faccia avessi assunto in quel momento, so solo che lo vidi svvicinarsi a me.
-Buongiorno.- mi aveva detto prima di baciarmi. un bacio dolce, un bacio al bagnoschiuma.
-Dormito bene?- mi aveva chiesto facendomi l'occhiolino e abbracciandomi forte. Avevo riso e lo avevo stretto a me, per poi affondare la testa nel suo collo.
-Come profumi!- gli avevo sussurrato. Lui si era allontanato e mi aveva guardato.
-Sei uno splendore...dai vestiti altrimenti ti salto addosso e facciamo il sencondo round.- mi aveva detto guardandomi malizioso. Lo avevo spinto lontano da me facendolo ricadere sul letto di schiena.
Ero corsa in bgano prendendo i vestiti che avevo trovato li per terra e trascinandomi dietro il lenzuolo. Mi ero sciacquata la faccia e guardandomi allo specchio quasi non mi riconoscevo. Gli occhi erano lucidi e felici, avevo un sorriso che mi andava da un orecchio ad un altro. Le guance erano rosse. Mi sentivo bella. Felice. Mentre guardavo la mia immagine nello specchio, Zayn era apparso dietro di me e mi aveva stretta.
-Sei bellissima!- mi aveva detto per poi baciarmi il collo. Mi ero lasciata andare contro la sua spalla. Tu sei bellissimo Zayn. Lo stavo per dire ma vidi qualcosa che mi incuriosì sul suo braccio.
-E questo?- chiesi giradndomi.
-E' un tatuaggio! Ne ho 10!- mia aveva detto facendomi vedere gli altri. Dieci?! Wow erano tantissimi.
-Non li avevo notati- dissi guardando quello sul suo petto.
-Certo...ieri sera guardavi altro- mi disse malizioso. Divenni rossa. Un diciannovenne riusciva a farmi arrossire così.
-Piantala stupido ragazzino- dissi facendo per dargli un colpo sopra il tatuaggio ma lui mi bloccò i polsi.
-Come mi hai chiamato?- mi chiese serio. Sorrisi.
-R a g a z z i n o!- dissi scandendo bene tutte le lettere. Mi spinse contro il lavandino.
-Non farlo MAI più!- mi disse serio. Troppo serio.
-Ma lo sei Zayn hai diciannove anni!- dissi in tono ovvio. Lui alzò un sopracciglio e si allontanò da me.
-Mi sembra che questo "ragazzino" ci sappia fare!- disse incorciando le braccia al petto. Non ci credevo, non poteva non sapere quale fosse la sua età. Alzai le spalle. Zayn si girò ad andò in camera di corsa. Rimasi due minuti in bagno. Non ero stata carina. Dirgli che era un ragazzino dopo tutte le emozioni che mi aveva fatto provare..era stato crudele. Ero andata in camera anche io.
-Zayn...ascolta..io.- lo avevo trovato che si rivestiva.
-No lascia stare Mary ho capito perfettamente.- disse senza nemmeno guardarmi. Cosa aveva capito?
-Zayn ma cosa...- si avvicinò terribilemnete a me con uno sguardo freddo e duro.
-Se volevi solo una scopata con uno più giovane per tornare ad avere la mia età, complimenti ci sei riuscita. Se me lo avessi detti magari ti avrei fatto vedere cosa sa fare davvero un diciannovenne come me!- mi disse per poi andarsene. Pensava che io lo volessi solo per questo. Ma era quello che io pensavo che Lui volesse da me. Ed era lì che avevo capito. Era lì che avevo capito che Zayn era molto di più di un adolescente come altri. Lui era altro. Lui era maturo. Lui era..un uomo. Corsi per le scale. Lo trovai che stava uscendo dalla porta.
-ZAYN- urlai dalle scale. lui si girò verso di me. Il suo sguardio era tristissimo. Corsi davanti alla porta e la chiusi.
-Mary lasciami anda..-
-NO- avevo detto decisa.
-Cosa?- mi aveva chiesto lui alzando le sopracciglia.
-Hai capito bene, tu non esci da questa porta, non esci dalla mia vita...- gli avevo detto guardandolo nelle due pozze di petrolio che si ritrovava al posto degli occhi.
-Se pensi che sia stata con te questa notte per sentirmi giovane ti sbagli di grosso... Sono stata con te perchè, nonostante tu abbia diciannove anni, sei l'unico vero uomo che io conosca. Sei stato l'unico a farmi sentire davvero donna. Sei un uomo Zayn...sei...il MIO uomo.- gli avevo detto per poi avvicinarmi e baciarlo con foga. Mi aveva messo le mani sui finachi e aveva ricambiato il bacio. Lo avevo sentito sorridere sulle mie labbra.
-Tu sei la mia "ragazzina".- mi aveva detto mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Si lo ero. Con lui ero davvero una ragazzina. Ma non mi importava. Ero felice così.

Così le due settimane erano passate e Zayn era venuto da me quasi tutti i giorni. Stavo bene solo fino a quando lui era con me perchè appena mi lasciava sola in casa, i sensi di colpa mi assalivano. Tutte le sere ripetevo a me stessa che il giorno dopo sarebbe stato l'ultimo, ma poi lo vedevo arrivare con la sua moto e l'immancabile giacca di pelle, là il cuore mi saliva in gola e il cervello si spegneva, ma dovevo stare calma, dovevo dirgli che non potevamo più continuare a vederci, ma poi suonava alla porta e quando aprivo me lo ritrovavo davanti, più bello che mai, guardavo i suoi occhi e mi ci perdevo dentro, ogni volta cercavo di parlare ma lui era più veloce di me
-Ciao! Mi sei mancata sta notte!- diceva per poi entrare in casa e darmi dei baci così sicuri che non ammettevano repliche.
Quella mattina mi ero svegliata e lo avevo trovato che dormiva tranquillo vicino a me. Era a pancia in giù e aveva il lenzuolo che gli copriva i fianchi. Quella notte era stata una delle più belle della mia vita, avevamo parlato tutto il tempo seduti sul letto fino a che non avevano iniziato a chiudermisi gli occhi, lui si era tolto la maglietta e i pantaloni e si era messo vicino a me nel letto stringendomi al suo petto. Mi alzai piano,mi infilai la sua maglia e scesi al piano di sotto. Misi sù il caffè, me ne versai un pò in una tazza e andai in salotto. Urtai accidantelmente il tavolino e feci cadere una foto. Mi chinai per raccoglierla e vidi che era quella di mia figlia. Eravamo così simil: capelli biondi e occhi neri, non troppo alte ma con delle gambe lunghe e un corpo sottile e formoso.
-Che sto facendo?- dissi sottovoce tenendo la foto stretta a me.
-Stai vivendo!- mi disse Zayn abbracciandomi da dietro.
-Sto vivendo...con il ragazzo di mi figlia che è..-
-Tuo! Sono tuo!- mi disse stringendomi di più a lui. Sorrisi quelle parole mi avevano dato i brividi. Aveva appena ammesso di essere mio, e io ero sua?
-Oh Zayn, come vorrei che fosse tutto semplice come quando mi abbracci!- dissi buttando la testa indietro.
-Può esserlo, se lo vuoi...- mi disse accarezzandomi la guancia con il naso. Lo volevo? Volevo davvero dire a mia figlia che stavo con il suo ragazzo. Volevo davvero darle questo dispiacere? Certo che no.
-Zayn...mi ami?- gli chiesi guardando di fronte a me.
-Mary io...- mi disse sussurrando.
-Zayn...devo saperlo!- chiesi girandomi verso di lui e allacciando le mie braccia intorno al suo collo.
-Mary..io...sì...credo di essermi innamorato di te...ma..- e mentre diceva queste parole lo vidi abbassare lo sguardo.
-Ma ami anche mia figlia non è così?- era ovvio! Zayn era un ragazzo d'oro, ed ero felice che stesse con mia figlia.
-Si..Io..la amo..dalla prima volta a scuola. Ci siamo visti e io...non ho saputo resiusterle- ammise guardandomi negli occhi. Annuì piano. Lo avevo capito che si amavano, da come parlavano l'uno dell'altro. Anche io avevo avuto un amore così. Non potevo, non era giusto togliare a mia figlia il suo.
-Ma..poi ho conosciuto te e...ho avuto la stessa sensazione. Non voglio lasciarti. Io ti amo, e spero che tu possa credermi. Anche se sono giovane, anche se ci conosciamo da due settimane tu sei..- lo zittii con un bacio. Era il bacio più bello ma allo stesso tempo più amaro che avessi mai dato in tutta la mia vita.
-...sei esattamente come voglio che sia Darcy alla tua età.- disse. Sorrisi. Lo allontanai da me, mi tolsi la maglietta e gliela porsi.
-Sarai ancora con lei quando sarà come me?- Zayn si mise la maglia e mi sorrise.
-Se lei vorrà...anche di più!- disse convinto. Lo accompagnai alla porta.
-Amo anche te! Non pensare che ti abbia usata, ne morirei.- dichiarò girandosi verso di me. Il suo sguardo era preoccupato. Come se non sapessi che diceva la verità!?
-Lo so Zayn...eh.. ti ho amato anche io!- dissi accarezzandogli una guancia. Lui posò un leggero bacio sul palmo della mia mano.
-Ciao Mary!-
-Ciao Zayn- si infilò il casco salì sulla sua moto e volò via. Non lo avrei mai dimaneticato. Non avrei mai dimenticato Zayn Malik, l'uomo che aveva fatto di me...una vera donna.

Eccomi qui....Bene...ci sono molte cose da dire..
Questa è la mia primissima One-shot!
L'ispirazione mi è venuta ascoltando per caso una canzone di taylor Swift, che non c'entra un piffero con la storia ma comunque...
E' una storia un pò diversa. Molte di voi staranno pensando che quella che parlava non sembrava affatto una donna di 35 anni quasi ma..la verità è..che è esattamente quello che volevo...Zayn la feceva sentire giovane, le feceva vivere quelle emozioni che lei, con la maternità, non aveva avuto il tempo di provare!
Quindi...spero vi sia piaciuta e scusate se ho abbandonato un pò l'atra storia ma...mi è riniziata la scuola... ARGGG!!

Ps Vi consiglio di andare a leggere le storie di Forever_Young che è bravissima e mi ha molto ispirata!
Beh grazie e...a presto!