Capitolo 3 La castana scappò via di li e si andò a sedere su una panchina a qualche isolato da casa sua, era lì da sola con il vento che le accarezzava i capelli, e guardandosi attorno si lasciò andare in un pianto di sfogo, per lei qualcosa improvvisamente stava cambiando, la sua vita non era più la stessa, e se prima aveva qualcuno al suo fianco con cui condividere alcuni momenti, ora si sentiva completamente sola … Il giorno dopo, a scuola non venne calcolata da nessuno, quasi come fosse invisibile, tranne che da Liam che sembrava fregarsene dei pregiudizi della gente. “ciao, come stai?” le disse sfiorandole il viso con il palmo della mano. “si sto bene grazie” rispose con lo sguardo rivolto in basso. “vieni,voglio portarti in un posto che so che ti farà stare bene” le afferrò la mano e sorridendogli la portò in un aula della scuola dove vi erano ragazzi assortiti. “ma cosa è questo?” gli chiese stupita “so che ti piace la musica vero? Questo è un club dove puoi condividere la tua passione con gli altri ragazzi, ti ho già iscritta, la prima lezione è oggi, vai … “ le disse dandogli un piccolo spintone per incitarla ad entrare in quella saletta. “ti pentirai di averlo fatto, ma chi te lo ha detto? Che ti dice la testa? “ esclamò gesticolando con le mani “un giorno mi ringrazierai” ribadì Liam sorridendogli. La castana entrò in quell’aula, e, molto timida si sedette affianco ad una ragazza dall’aspetto quasi inquietante, essa aveva dei capelli liscissimi neri e gli occhi accerchiati pesantemente anch’essi da una matita nera, vestita in un modo alquanto trasgressivo. “ecco la nuova arrivata, ragazzi, vi presento Cher, frequenterà il club con noi quest’anno” esclamò Mr. Jones . poi proseguì dicendo “ciao Cher, dato che sei nuova eseguirai anche tu come tutti il ‘rituale’ del club, dovrai cantarci un pezzo di una canzone” “cosa?” esclamò stupita e imbarazzata “si, un pezzo a tua scelta, un applauso per incoraggiarla ragazzi” . Andò al centro dell’aula, i brividi percorrevano il suo corpo in tutte le direzioni possibili e immaginabili, aveva gli occhi di tutti puntati su di essa, ‘no non è possibile, e ora che gli canto a questi? Dai Cher a casa fai sempre la scema, canti di tutto, adesso ragiona, calmati, armati di coraggio, fai un respiro profondo, chiudi gli occhi ,rilassati e lasciati andare. Ed ecco che molto dolcemente una nota uscì dalla bocca della castana, poi un’altra e un’altra ancora, prendendo forma e trasformandosi in una delle più belle canzoni di Beyoncè : Listen, quella melodia che usciva da essa sembrava essere così dolce che ti avvolgeva, ti parlava, con quella canzone Cher diceva al mondo : “ehi, ascoltatemi, io sono qui, non sono invisibile, ho appena trovato uno sfogo da questa vita piena di problemi, adesso sto cantando e mi sento libera, libera di volare tre i miei sogni …” l’armonia si concluse con un acuto bellissimo che prima d’ora non sapeva neanche di riuscire a fare e rimase stupita ancor di più quando girandosi vide che era riuscita ad emozionare con i ragazzi, era riuscita a tramandargli le sensazioni che aveva dentro, aveva comunicato con loro e questo era bellissimo perché fino ad adesso nessuno l’aveva mai sentita cantare oltre che le pareti della sua stanza, e nello stesso tempo le lacrime le attraversavano il viso, seguite da un bellissimo sorriso, sì, adesso erano lacrime di gioia; poi tra se e se disse “forse è vero, mi hai reso felice per la prima volta, grazie Liam” …