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Autore: _cassiopea95_    25/09/2012    1 recensioni
"Come ho visto quel piccolo esserino ho pensato che mi avevi mandato un piccolo angelo con il tuo aspetto per farmi sorridere"
una semplice lettera di George al fratello.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao Fred,
ti ricordi ancora di me? Sono io, George, il tuo gemello. Come stai? Spero bene. Io non lo so. Io, io sono diciannove anni che mi sento vuoto, incompleto, a metà. E no, non c’entra niente l’orecchio che non ho più, centri tu.
Quella stupida guerra ti ha portato via da me. Io vivevo con te ed ora è come se fossi morto anche io, o almeno una parte di me lo è.
Hai già salutato Lupin e Tonks da parte mia? Se sono lì con te digli anche che Ted è cresciuto molto. È un metamorfomagus, cambia il colore di capelli ogni minuto!
Il negozio l’ho chiuso. Lo so, scusa, ti prego non odiarmi. Non riuscivo a gestirlo solo io…. e Ron non è come te, non è te. Sai dopo aver provato a lavorare con me è riuscito a realizzare il suo sogno: è Auror come Harry.
Scusa, non ti scrivo da tantissimo. Devo aggiornarti. La nostra famiglia si è moltiplicata,sai? Ci siamo sposati tutti tranne quel ribelle di Charlie.
Ti sei perso così tanti avvenimenti! Harry e Hermione sono diventati ufficialmente della nostra famiglia, per la felicità di nostra madre. Hanno anche dei bambini, sono splendidi. Ron ha due piccole carotine: Rose e Hugo. Ginny  invece tre pesti : James, Albus e Lily. I nomi sono così importanti per il “bambino sopravvissuto” che ormai tanto piccolo non è più!
Percy, quel cretino, bacchettone di nostro fratello è riuscito a trovare qualcuno che lo sopporta ogni giorno: Audrey. Loro hanno due bambine, la prima ha lo stesso nome di mamma, l’altra si chiama Lucy.
Bill e Fleur oltre a Victoire ora anno anche Dominique e Louis.
Poi ci sono io, si anche io sono sposato. Ho pure due piccoletti con me. Ti ricordi quella bellissima ragazza che giocava con noi a Quidditch e che ci litigavamo sempre? Angelina Johnson?? Si lei, la ragazza che adoravi. Ci siamo rincontrati quattro anni dopo la battaglia, eravamo entrambi soli, piangenti sulla tua tomba. Abbiamo iniziato a frequentarci e ora abbiamo una famiglia. Non so se la amo davvero, non come facevi tu. Non credo che lei mi ami a pieno, come amava te. Però io e te ci somigliamo e noi siamo stati uniti dallo stesso dolore. L’ultima arrivata si chiama Roxanne. Si, come la nostra ultima impiegata dei Tiri Vispi. Bhè il primo… il primo dicono tutti che mi assomiglia, che è identico a me. Non gli credo mai. Lui è come te, ha anche il tuo nome. Come ho visto quel piccolo esserino ho pensato che mi avevi mandato un piccolo angelo con il tuo aspetto per farmi sorridere. Ci sei riuscito. Solo con la mia famiglia posso tornare a sorridere, anche se il mio sorriso è una pallida riproduzione di quello che avevo prima. Angelina è un po’ preoccupata, ormai ho abolito tutti gli specchi. Non ho il coraggio di vedermi senza te accanto.
Non vado da qualche tempo da mamma e papà, ma so che non se la passano troppo male. Ti starai chiedendo perché non li vedo più? Se vuoi te lo racconto.
Qualche mese fa ho portato i bambini dai nonni, come ogni domenica, quando mamma è entrata mi è corsa in contro con gli occhi pieni di lacrime e mi ha chiamato “Fred” . Si, mi ha scambiato per te. Era il giorno del nostro compleanno. Ho smesso di accompagnare i bambini e ora lo fa sempre la mia brava moglie. Non voglio rattristare nostra madre, non voglio vedere le lacrime di nostro padre nel vedere la scena. Da qualche anno ho anche preso il vizio di non festeggiare il compleanno, non a pieno. I regali li scarto a metà, gli altri sono per te. Ne compro uno in più, quello è da parte mia, ti sono arrivati?
Sono troppo piccoli i miei bambini per capire appieno, ma ogni sera invece di raccontare le solite “fiabe di Beda il bardo” narro sempre la storia degli eroi che salvarono il mondo magico. In particolare c’è sempre un eroe che viene ricordato con maggiore amore: tu. Sei anche il preferito del mio primogenito anche se mi ricorda sempre che anche io sono un eroe, proprio come te. Sbaglia. Tu sei meglio di me. Tu hai accolto la morte con un sorriso, io, dopo diciannove anni, non ho ancora accettato il fatto.
So che devo sorridere, so che a te non piace vedermi così, ma è più difficile senza te. Ho fatto progressi, però. Ora riesco a insegnare al piccolo Fred tutti i modi più strani per saltare una lezione o per far impazzire Gazza. Lo sto preparando per Hogworts.
E’ davvero tardi, la giornata ormai è finita e io non voglio lasciare Angelina da sola ( ha un po’ di febbre ed è stanca). Ti saluto. Spero che in futuro potrò rivederti e riabbracciarti. Mi manchi,.
Buon compleanno dal tuo Lobo Solitario.
 
 
 
 
Non ho idea di come sia uscita questa lettera però so che la dedico alla mia dolcissima Ilaria che ha fatto gli anni proprio ieri!! (Auguri cara!! So che non è paragonabile a un capitolo della storia ma non sono riuscita a fare altro)
Un saluto grande grande Cassiopea, alias fede
  
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