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Autore: hinata 92    26/09/2012    3 recensioni
Anderville. Le sue "tranquille" notti vengono sconvolte dall'arrivo di un papero mascherato in trasferta pronto a venire a capo di un mistero. Ma anche un famoso detective dalle grosse e tonde orecchie nere sta facendo lo stesso, anche se da un altro punto di vista...
L'uno all'insaputa dell'altro, Topolino e Pikappa dovranno vedersela con un misterioso personaggio e... con loro stessi.
Segreti non rivelati, forse intuiti, principi morali, testardaggini, una fiducia difficile da dare e ottenere in una città dove tutto ha un costo e una verità così complessa che stupirà anche chi credeva di aver capito tutto...
Tutto questo e ancor di più nel più pazzo crossover Disney mai creato: PKNA x MMMM!!!
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Paperino aka Paperinik, Sorpresa, Uno
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Etichette, prese in giro e visite inattese

Etichette, prese in giro e visite inattese

 

« E adesso che faccio? Che faccio? Che faccio? »

« Prima di tutto ti calmi, socio! Che quando fai così sembri proprio tuo zio! »

Paperino si bloccò:« Perché? Cosa c’entra Zio Paperone? »

Uno ridacchiò:« Stai girando in tondo esattamente come lui quando gli va male un affare! Fra un po’ scaverai un fossato e ti ricordo che sei in una camera d’albergo, non so se hai i soldi per pagare un pavimento nuovo! »

Il papero arrossì:« Ops… maledetto DNA! »

Uno sorrise:« Ti preoccupi solo perché ti ha visto quel tuo amico? Non è mica la prima volta che parenti o amici ti incontrano nei panni di Pikappa e nessuno ti ha mai riconosciuto, no? »

« Gli altri non hanno la testardaggine e l’intuito di Topolino! »

« Hai un’alta considerazione di lui… in effetti leggendo le notizie che lo riguardano non posso darti tutti i torti, però… »

Paperino sospirò:« Credimi, se si concentra su un caso non molla fino a quando non ha scoperto tutta, e dico proprio tutta la verità! Posso solo sperare che abbia altro fra le mani di più interessante di un eroe mascherato … »

 

 

 

 

La stampante finì di stampare l’ultimo foglio. Topolino lo prese e lo mise con gli altri in una nuova cartellina con un adesivo nuovo di zecca appiccicato sopra riportante il nome Pikappa. La cartellina era a fianco di quella su John Sharkfish .

Due cose altrettanto interessanti da approfondire, ed entrambe senza che nessuno glielo avesse esplicitamente chiesto…

 

Sono due casi separati, eppure

Sarà solo una coincidenza il fatto di aver incontrato questo paladino mascherato proprio vicino alla casa di Sharkfish? Forse sì, forse no…

Eppure un motivo deve pur averlo per essere venuto fin qui da Paperopoli! Credo che anche lì abbia abbastanza da fare senza cacciarsi in nuovi guai qui ad Anderville!

 

Già, il nuovo amico in maschera proveniva proprio da Paperopoli, ne aveva avuta la conferma. E allora perché negare? E perché quelle piccole esitazioni nella presentazione? Quale motivo aveva per essere nervoso con lui? Non era certo un criminale, anzi, dava una mano alla polizia proprio come faceva lui a Topolinia!

Altra cosa che gli dava da pensare: su internet aveva trovato parecchi servizi su di lui da parte di una rete televisiva locale, tale 00 Channel. Curioso come i commenti sui suoi interventi cambiassero tanto a seconda del giornalista! Entusiastici quelli della signorina Lyla Lay, denigratori quelli di un certo Angus Fangus.

Non appena aveva visto il volto del kiwi, Topolino aveva avuto un moto di repulsione. In passato aveva fatto anche il giornalista e sapeva che se le notizie cambiavano così tanto da un’edizione all’altra era perché qualcuno le manovrava. E ad intuito avrebbe scommesso l’ufficio che si trattava proprio del signor Fangus!

Osservò ancora la fotografia dell’eroe mascherato.

 

Eppure c’è un qualcosa di tremendamente familiare in lui… se solo riuscissi ad isolarlo dal contesto…

 

Sospirando, il detective posò la foto nella cartellina, rimise tutto il materiale nello schedario perfettamente ordinato in ordine alfabetico e uscì. Aveva rimandato anche troppo quel caffè da Little Caesar.

 

 

 

 

« Posso rassicurarti almeno su una cosa, socio? »

« Quale? »

« Il tuo amico ha continuato a cercarti in rete solo ed esclusivamente come Pikappa, e non ha ancora trovato pagine che parlino di te come Paperinik… o ancora peggio, come Paperino! »

Il volto del papero assunse un colorito rossastro.

« Lo stai spiando? »

« Controllo solo le sue ricerche… »

« , qualunque cosa tu stia facendo, piantala subito! È un mio amico, non voglio interferire nella sua privacy! »

« Neanche se c’è in ballo la tua identità segreta? »

Paperino non rispose e uscì a farsi un giro sbattendo la porta.

« Biologici… troppo contradditori per i miei gusti! »

 

Paperino si ritrovò a passeggiare per le strade un po’ sconosciute di quella metropoli. Un pochino gli ricordava Paperopoli centro nell’ora di punta. Un pochino. Forse era come sarebbe potuta diventare la sua città senza l’intervento dell’eroe mascherato.

Paperino ridacchiò. No, se non fosse intervenuto Paperopoli sarebbe stata piena di gente con allegre acconciature azzurrine…

Si avvicinò alla porta di un bar. Il nome del locale lo incuriosiva. Sbirciò all’interno dalla vetrina, ma si ritrasse quasi subito con il batticuore.

« Per tutti gli evroniani dell’universo, ma è una persecuzione! »

Scappò a gambe levate verso l’albergo prima di combinare altri guai.

« La mia solita sfortuna… speriamo solo che non abbia notato troppo la mia blusa… »

 

 

 

 

Eh?

 

Little Caesar lo guardò perplesso:« Cosa c’è, Topolino? »

« Niente, per un attimo mi sono sentito osservato… »

Il detective aveva intravvisto con la coda dell’occhio qualcosa di blu non ben definito allontanarsi velocemente dalla vetrina del bar. Sperò solo non si trattasse di uno scagnozzo di Sharkfish.

Ray ridacchiò:« Cos’è, ti fischiano le orecchie? Qualcuno ti pensa? »

Topolino si voltò verso il suo caffè visibilmente irritato:« No, grrrazie, va tutto benissimo! »

Dash diede una gomitata all’amico e gli bisbigliò:« È un tipo strano… non gli importa nulla della sua altezza, ma sembra essere molto suscettibile se gli si toccano le orecchie! »

« Guardate che vi sento benissimo! Il locale è piccolo! »

I due impallidirono:« Ops! Scusami, non avevamo considerato il tuo ottimo udito! »

Topolino sbuffò stringendo con molta più forza del necessario la tazza, mentre Little Caesar gli versava il caffè:« Lasciali stare, sono fatti così, amano giocare… sai da quanto tempo mi prendono in giro per i miei hamburger, no? »

« Hai ragione, è che sono un po’ nervoso per il lavoro… »

Il barista si sedette affianco a lui con un po’ di difficoltà, a causa delle stampelle:« Casi complicati? »

Topolino gli sorrise tristemente:« No, a dir la verità ufficialmente sono disoccupato! »

« E ufficiosamente? »

Il detective trovò improvvisamente un particolare interesse per il fondo della tazza:« Ufficiosamente sto indagando su un uomo… anzi, due! Due tipi molto interessanti, ma almeno uno dei due può essere molto pericoloso… l’altro non so… »

« Sharkfish. E l’altro? »

Topolino sbarrò gli occhi:« E tu come lo sai? »

« Sei uno che i guai se li cerca, ragazzo… ne ho conosciuti molti come te… alcuni sono finiti a controllare se la baia di Anderville è così inquinata come dicono e non sono mai tornati a dirmelo, ma ne ho conosciuti comunque tanti… e una storia così curiosa come quella non poteva non attirarti come una mosca sul miele! »

Il detective non se la sentì di dargli torto.

« L’altro l’ho incontrato ieri sera, si chiama Pikappa… »

« Mai sentito! E voi, ragazzi? »

Dash rispose addentando uno dei panini che criticava sempre:« No, ma con un nome del genere gli consiglierei di andare all’anagrafe e farselo cambiare… »

 

Allora dev’essere da poco che è arrivato in città… di solito nulla sfugge alle attente orecchie di Little Caesar… figuriamoci uno così appariscente come un papero in maschera!

 

Little Caesar gli mise una mano sulla spalla:« Stai attento! Quello Sharkfish è uno pericoloso e tu sei già nei guai a sufficienza. Non escludo che abbia anche agganci nella polizia… non andrei a trovare Clayton in questi giorni, a meno che non sia strettamente necessario! »

« D’accordo, eviterò di andare a fargli la mia solita lamentela sul perché non mi lasci tornare a Topolinia! Di sicuro ne sarà felice, quel poliziotto non ne può più di vedermi nel suo ufficio! »

Il topo s’alzò, pagò il conto e s’avviò all’uscita.

Little Caesar lo richiamò ancora una volta:« Comunque se sento qualcosa ti faccio sapere! »

Ray lo interruppe:« Anche se è più probabile che le notizie arrivino prima alle tue di orecchie… non dovresti avere problemi di ricezione con quelle, no? »

Topolino sbatté brutalmente la porta del locale uscendo, mentre l’uomo ricevette una stampellata in testa dal barista.

« Ahi! »

« Dovresti imparare a tenere quella boccaccia chiusa, ogni tanto… »

 

 

 

 

« Giuro che io di giorno non esco più in questa città! »

« Esagerato! Non sei neanche sicuro che ti abbia visto, no? »

« Ma potrebbe! E se… »

« Stai diventando paranoico! »

Paperino sospirò:« Lo so… »

Uno gli sorrise comprensivo:« Nulla ti vieta di aggirarti in costume anche di giorno! »

« A Paperopoli non sarebbe un problema, ma qui temo di attirare troppo l’attenzione! E se mi fermasse la polizia? Che documenti gli presento, quelli di Paperino? Non ho un buon rapporto con le forze dell’ordine neanche a casa! »

« Questo è anche vero, però… »

« No, Uno, non rischierò per niente… e poi basta avere un  po’ di pazienza! »

Si avvicinò alla finestra:« Sta calando il buio, l’ora di Paperinik. E io ho un’indagine da concludere! Prima finisco, prima torno a casa! »

« Ben detto! »

« Vado a cambiarmi. »

 

 

 

 

« Ma che cavolo… »

L’ufficio era completamente a soqquadro. I cassetti erano stati rivoltati, le poltrone rovesciate, ogni foglio presente nell’archivio era stato sparso disordinatamente a terra. Sulle condizioni dell’archivio stesso era meglio sorvolare. Persino la pianta era stata tolta dal vaso, spargendo terra per tutto il pavimento.

 

Qualcuno mi ha evidentemente fatto una visitina… e credo di sapere anche cosa mi abbia portato via…

 

Si avvicinò all’archivio e provò a cercare. Rimise in ordine anche qualche foglio per terra, ma ebbe quasi subito la conferma dei suoi sospetti.

 

La cartella su Sharkfish… sembra abbiano preso solo quella.

 

Cominciò pazientemente a risistemare l’ufficio da solo, deciso a continuare il lavoro per tutta la notte, se fosse stato necessario. Non avrebbe avvertito la polizia, probabilmente Little Caesar aveva ragione. E avrebbe fatto in modo che neanche la segretaria si accorgesse dell’accaduto, o avrebbe fatto non poca fatica a convincerla a non chiamare le forze dell’ordine, visto il suo caratterino impulsivo.

Meno persone coinvolgeva, meglio era. Una regola d’oro che aveva imparato suo malgrado, lì ad Anderville.

 

 

 

 

« Sette guardie nel giardino, quindici all’interno del primo piano, altrettante nel secondo e sei nel sotterraneo… praticamente una fortezza! »

« Senza contare il sistema di telecamere… sarà dura entrare lì dentro, socio! »

Pikappa annuì:« Sarà meglio ritirarsi e pensare a un piano, Uno! »

« D’accordo. In fondo non sanno ancora della tua presenza… »

 

 

 

 

A quanto pare mi sono sbagliato, c’è un’altra cosa che manca…

 

« State bene, capo? »

« Eh? Sì, state tranquilla, Sarah! Ho solo avuto una notte un po’ agitata… »

« E si vede, avete delle occhiaie… ma… »

Topolino impallidì improvvisamente.

« … non vi sembra che qui ci sia qualcosa di diverso? »

Il detective deglutì a fatica. Non aveva rimesso tutto esattamente com’era?

Il tipo iniziò a sudare freddo:« Ad… ad esempio? »

La donna dai capelli rossi si aggirò per la stanza aggiustandosi gli occhiali.

« Ah-ah! »

 

Oh no! È la fine! Ora andrà dalla polizia e

 

« Il ficus! »

 

Cosa?

 

« Era ora che vi decideste a metterlo in una posizione più soleggiata, stava soffrendo quella povera piantina! »

Topolino nascose a stento il sollievo:« Ah, sì, certo… avevate proprio ragione, sapete? Mi sembra che stia già meglio! »

La donna annuì soddisfatta:« Bene! Torno alla mia scrivania, se avete bisogno di qualcosa chiamatemi! »

Non appena la porta dell’ufficio si chiuse, Topolino si lasciò andare senza forze sulla sua poltrona. Che spavento! Dopo un paio di minuti ad occhi chiusi per ritrovare il controllo sulle proprie emozioni, l’investigatore si rialzò e riaprì lo schedario, ammirando ancora una volta quello spazio vuoto.

 

Perché hanno preso anche il tuo fascicolo, Pikappa?

Cosa nascondi in realtà?

Perché stavolta sei coinvolto di sicuro, non negare ancora…

Sei con Sharkfish… o contro di lui?

 

Ma, per quanto si sforzasse, non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero di essere appena stato usato.

 

 

Ciao a tutti! Scusate il ritardo, ma sapete com’è, arriva l’autunno, si inizia a sentire il richiamo primordiale del letargo, si vedono cadere le foglie ingiallite, si ricomincia l’università… ok, ammettiamolo, soprattutto quest’ultima! XD

Che dire? Capitolino “un po’ moscio”, ma nel prossimo si ricompenserà tutta l’azione che manca in questo. E poi Topolino con il complesso delle sue enormi orecchie volevo proprio metterlo! E non avreste mai sospettato il suo “pollice verde”, ammettetelo! Consiglio di non lasciargli mai le piante da bagnare mentre siete in vacanza, potreste ritrovarle imbalsamate al vostro ritorno… XD

Come sempre ringrazio Nightrun, Jan Itor 19, Crybaby e darkroxas92 per le recensioni positive!

Che altro dire? Vi aspetto tutti al prossimo capitolo, università permettendo!

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Hinata 92

  
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