Ecco che nel pieno della notte, un rumore secco, come di ramo spezzato mi sveglia.

Mi alzo di soprassalto dalla brandina e mi precipito fuori dalla tenda, la bacchetta in mano.

"Hermione... Hermione, che succede?" mugugno, la voce ancora impastata di sonno. Nessuna risposta. "Lumos" sussurro, puntando la bacchetta in direzione del bosco davanti a me.

A pochi metri da me vedo un'ombra stagliarsi nella notte. Lei è là, semisdraiata accanto al tronco di un albero, i capelli sciolti lungo la schiena, nel buio della notte non vedo altro.

La raggiungo con cautela. Con la coda dell'occhio vede il fascio di luce della mia bacchetta avvicinarsi, ma non si volta. E' strana.

"Ehi, Hermione..." sussurro, e mi siedo accanto a lei, guardandola. Il viso pallido riluce nel buio, gli occhi sono lucidi di lacrime, mi guarda senza parlare. Avvicino un indice alle sue guance e le asciugo quella piccola goccia salata che le scorre lungo il viso... credo di capire che cos'ha, o forse l'ho sempre saputo... "Ti manca?" sussurro.

Sono passati tre giorni dalla litigata con Ron, dalla sua terribile decisione di andarsene, e non c'è stato giorno in cui Hermione non abbia pianto.
Cerca di non farsi vedere da me, me ne sono accorto, passa molto tempo da sola e parla poco. Non abbiamo più parlato di lui, da quando se n'è andato; non abbiamo più fatto il suo nome.
Il suo tradimento mi brucia ancora e mi fa male.
Chissà cosa deve provare lei, come deve sentirsi male ora che Ron l'ha lasciata qui... qui con me.

E mentre la guardo negli occhi penso che non è giusto.
Penso che lei è bellissima e che non si merita di stare così.
Penso che vorrei vederla ancora ridere perché quel suo sorriso mi riempie di gioia e calore.

Un moto di rabbia verso di lui cresce impetuoso nella mia gola, e gli vorrei gridare addosso che non è un vero amico, gli amici non si abbandonano... E penso che lei debba provare un dolore molto più intenso del mio, e sentirsi tanto sola... 
Allora parlo ancora.
"Non pensarci più..." lei mi abbraccia forte e si stringe a me, la sento singhiozzare sulla mia spalla.
Poi mi sussurra all'orecchio, le labbra umide... "No, non mi manca".

Anche se non la guardo, non riesco a credere alle sue parole. Le accarezzo i capelli, prendendo una ciocca tra le dita, quei capelli così morbidi e setosi.

Prima che possa trovare una qualsiasi risposta a quella strana frase, forse detta così, per ripicca, per sfogo, lei si è già allontanata da me. Si alza e corre verso la tenda. La guardo allontanarsi nel buio, senza seguirla.







NdA - ciau a tutti, questa è la mia prima ff, spero che commenterete e mi darete qualche consiglio :) grazie, ArmoniaDiVento