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Autore: Cri cri    27/09/2012    6 recensioni
Le luci dello stadio vennero spente: il chiacchiericcio generale della folla aveva lasciato spazio ad uno strano silenzio: come se tutti fossero rimasti col fiato sospeso. Tre figure fecero il loro ingresso sul palco.
Spero possa piacervi...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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A strange meeting
 





 
 
 












 
 
 
 
Capitolo 16
 





L'imprevedibile
 
 
 





" Dovrebbe essere questa la casa " disse a bassa voce Elisa, puntando i suoi occhi marroni sul grande cancello della villa. A breve lo avrebbe rivisto; come si sarebbe comportata con lui? Sentiva l'agitazione fluire nelle vene, arrivando dritta al suo cervello che - con una nenia stressante - le intimava di scappare da quel luogo, da quel ragazzo che da sempre l'aveva fatta soffire.
" Ely... ti sono vicina " si avvicinò all'amica, abbracciandola stretta a sé, cercando di infonderle quel coraggio che nemmeno lei aveva. Sentiva le gambe molli ed il corpo tramare. Rivederlo le avrebbe procurato graffi ancora più profondi su quelle cicatrici sanguinolente che da tempo non volevano abbandonarla. 
Facendosi coraggio entrambe saltarono il cancello con un balzo, ritrovandosi dinanzi alla porta d'entrata.
" Su, coraggio. Siamo arrivate fin qui e non possiamo certo tirarci indietro " bussò Eleonora, cercando di mostrarsi il più calma possibile.
 
Yaten e Taiki, intenti a far calmare Seiya, si guardavano con aria sconfitta,  constatando che il fratello ne avrebbe avuto ancora per molto. Yaten sentiva la rabbia crescere nei confronti di quella stupida ragazzina. Come si era permessa di trattare suo fratello come uno sporco rimpiazzo? " Lo sapevo che le donne portano solo guai " sbuffò, mentre il battere frenetico sulla porta lo insospettì parecchio.
" Chi mai potrebbe essere a quest'ora della notte? " pensò, recandosi dinanzi al portone di ingresso " Si può sapere chi è a quest'ora della notte? Ma non avete altro da fare? " urlò per farsi sentire.
Elisa, ascoltando la sfuriata del suo ex, rise amaramente, constatando che dopo tanti anni non era affatto cambiato: era rimasto il solito burbero ed insensibile.
" Yaten siamo Eleonora ed Elisa, apri questa porta senza fare tutte queste storie " sbuffò adirata Eleonora, mentre tornavano alla mente le continue litigate avute con il ragazzo per troppa incompatibilità di carattere.
Yaten sgranò gli occhi per la sopresa; non riusciva a credere alle proprie orecchie. Spalancò la porta come per accertarsi che non fosse stato uno stupido scherzo, mentre due facce conosciute facevano il loro ingresso in casa. Appena la vide, una potente morsa allo stomaco lo colpì in pieno, frantumando quella barriera protettiva che  da tempo aveva issato " Non ci posso credere. E' proprio lei ".
" Yaten si può sapere chi... " Taiki si bloccò sul posto, sbattendo più e più volte le palpebre per la sorpresa. Appena si accertò che non era una visione, corse ad abbracciare Eleonora, talmente tanto forte da farla gemere di dolore.
" Ehi! piano, così mi rompi " sghignazzò la castana, facendolo sorridere di gusto. Quel piccolo gesto da parte di Taiki la lasciò davvero perplessa, ma - allo stesso tempo - felice. Erano sempre stati buoni amici, loro due, e vedere che non era cambiato nulla con il passare del tempo la rendeva felice.
" Cosa ci fate qui? " chiese il castano, abbracciando anche quella che, un tempo, era la sua cognata preferita. 
" Dobbiamo parlarvi di una cosa seria " disse con voce grave Elisa, facendo preoccupare i ragazzi. 
" Andiamo in salotto che c'è anche Seiya,  ci spiegherete tutto li " si limiitò a dire freddamente Yaten, guardando la sua ex con la coda dell'occhio. Era sempre bellissima e perfetta; quei suoi meravigliosi capelli erano ancora più lunghi di prima ed il suo pallore la rendeva una vera dea dinanzi ai suoi occhi. 
 
 



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" Avanti tesoro... non fare quella faccina triste. Infondo voglio solo divertirmi un po'. Non mi sembra un prezzo eccessivo da pagare per il mio silenzio; non trovi? " si avvicinò sempre di più Demando. Il suo sguardo di ghiaccio sembrava volesse perforarla da parte a parte, facendola sentire piccola ed indifesa al suo cospetto.
Con una mano le carezzò il viso madito di sudore e, avvicinandosi al suo orecchio, le sussurrò " Se il capo sapesse cosa hai fatto, prima ammazzerebbe quel succhia sangue e poi te ahahahah "; prese a baciarle il collo, mentre sentiva la paura aumentare sempre più e le lacrime venir fuori come un fiume in piena.
" Seiya... ti prego! Aiutami "...
 
 



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Rei si svegliò si soprassalto, balzando dal letto. Aveva sentito chiaramente la voce della sua amica chiedere aiuto; non era stato frutto della sua immaginazione. Di fretta e furia indossò  la prima cosa sotto tiro ed andò a svegliare le altre " Ragazze svegliatevi. Usa-chan è in pericolo. Dobbiamo andare da Seiya " balbettava impaurita, mentre la sgradevole sensazione di morte le attanagliava il cuore.
" Ma cosa stai dicendo Rei? " chiese Minako con la voce impastata dal sonno, cercando di riconnettere il suo cervello.
" Non c'è tempo per le domande. Dobbiamo andare da Seiya " urlò, uscendo come un fulmine dalla porta, dirigendosi velocemente per le scale seguita a ruota dalle altre tre ragazze che, sbalordite dal comportamento di Rei, si chiedevano cosa diavolo stesse succedendo.
 
 




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" E questo è tutto " sospirò affranta Eleonora, mentre Elisa non aveva mai alzato lo sguardo sui presenti, troppo presa a combattere con i suoi sentimenti. Si sentiva dannatamente a disagio e fuori luogo in quella casa, in sua compagnia... 
" Non mi ha rivolto nemmeno la parola " pensò, cercando di trattenere le lacrime che pungevano agli angoli degli occhi per uscire.
" Ma è terribile. Dobbiamo trovare un modo per non farci beccare " intervenne Seiya, ancora nervoso per il precedente incontro con la sua amata Usagi. Da quando era andata via sentiva un macigno al petto, come se qualcosa di sgradevole dovesse succedere da un momento all'altro. 
L'incessante suonare al campanello fu la rispota ai suoi timori. Come scottato da lava incadescente, balzò di scatto ed uscendo alla velocità della luce andò a vedere chi mai poteva essere. Appena vide le quattro ragazze il dolore al petto aumentò sempre più, mentre la paura cominciò ad impossessarsi di lui. 
" Seiya ti prego, devi aiutarci. Usagi è in pericolo " urlò Rei, attirando l'attenzione degli altri ragazzi in casa che, attirati dall'urlo, uscirono fuori.
" C- cosa? In pericolo? " balbettò, mentre con la mano tremante aprì il grande cancello, facendole entrare una per una.
" Venite in casa, non è il luogo adatto per parlare " disse saggiamente Taiki, cercando di far mantenere la calma a tutti.
Una volta dentro, otto paia di occhi si posarono su Rei che, ancora tremante, cominciò a parlare " Usagi non è rientrata a casa questa notte e... mentre dormivo ho sentito chiaramente la sua voce che... che... " si fermò, cercando di riprendere aria.
" Chè? " chiese spazientito Seiya " Che ti chiedeva di aiutarla " scoppiò in lacrime, accasciandosi atterra. Elisa, presa da un moto di tenerezza nei confronti di quella umana, la aiutò a sedersi sul divano porgendole un bicchiere d'acqua.
" Scusami, io sono Elisa e lei è Eleonora. Spiegati meglio, come mai credi che la tua amica sia in pericolo? Non potrebbe essere con un'amica, un fidanzato?".
" Infatti Rei-chan! Sicuramente è con Mamoru " intervenne Makoto, sperando vivamente che la sua conclusione fossa la più giusta e veritiera.
" Mamoru non è quello che crediamo noi... Mamoru è un  mostro. Leggendo il diario di Usa-chan ho scoperto cose terribili sul suo conto. In realtà è a capo di una setta di ammazza vampiri che sono alla ricerca di... " una risata sguaiata eccheggiò nell'aria, mentre i corpi di Seiya, Yaten, Taiki, Eleonora ed Elisa - ascoltando  quelle parole - sussultarono sul posto. 
" Rei ma che cosa stai dicendo? Mamoru capo di una setta di ammazza vampiri? Dio mio! I vampiri sono frutto di una stupida credenza popolare " continuò a ridere imperterrita Ami, facendola irritare parecchio.
" Vi dico che è la verità; maledizione " sbattè un pugno sul tavolo, arrossandosi le nocche per la botta ricevuta. Perchè le sue amiche non le credevano? Puntò il suo sguardo su quello assente di Seiya, cercando il lui l'appoggio necessario per aiutarla.
" Rei ascolta... " cercò di intervenire Makoto, ma la voce grave di Seiya la bloccò sul nascere.
" Rei ha ragione! I vampiri esistono eccome " guardò i fratelli, cercando di rimanere lucido per ragionare " io, i miei fratelli e loro due " disse indicando le due ragazze " ne siamo l'esempio lampante. Siamo vampiri " sussurrò quelle ultime parole come se fossero spine da mandare giù. La situazione gli era sfuggita di mano e lui - alla luce dei fatti - voleva ritrovare la sua amata Usagi, portandola in salvo.
Ami, Minako e Makoto rimasero di sasso, mentre a fatica cercavano di inglobare più aria possibile per riprendersi da quella shoccante notizia. 
" Voi... voi... " si alzò terrorizzata Minako, incianpando al divano mentre cercava di scappare.
" Fermati " urlò Eleonora, mentre Minako - come fermata da una forza sconosciuta - si bloccò sul colpo. Cercò in tutti i modi di dimenarsi, ma senza successo. Qualcuno di invisibile la teneva bloccata li, e non riusciva  a muoversi.
" Co- come d- diavolo... " balbettò.
" Non siamo cattivi Minako! A differenza di quello che i film raccontano, noi non beviamo sangue umano; ci nutriamo di sangue animale. Devi crederci. Ora dobbiamo solo cercare la tua amica e portarla in salvo " disse Eleonora, mollando la presa su Minako.
" Come ci sei riuscita? " chiese stupita ed affascinata Ami.
" Alcuni di noi hanno dei poteri particolari. Io, per esempio, ho la forza di bloccare le persone. Elisa riesce a prevedere alcuni frammenti del futuro e Seiya legge nel pensiero ".
" Rimandiamo a dopo le spiegazioni; dobbiamo trovare USagi " intervenne Seiya preoccupato.
" Non ho finito di dirvi tutto. Usagi ti ama Seiya, è solo che quel balordo ha scoperto chi sei veramente ed i sentimenti di Usagi; perciò l'ha costretta a sposarlo entro una settimana e di partire per l'Amerca. L'ha ricattata dicendo che, se non avesse accettato, ti avrebbe ammazzato " sospirò Rei, sentendosi più libera.
" Cosa? " urlò furibondo, mettendosi le mani nei capelli.
" Ora ho capito tutto! Perdonami amore mio... " pensò, mentre sentiva la rabbia impossessarsi del suo corpo, della sua mente. L'unica cosa che desiderava era quella di ammazzare quel bastardo e di salvare la sua amata che, per amor suo, aveva deciso di sacrificarsi.
" Elisa cerca di trovarla, per favore " la supplicò Seiya, posizionandosi dinanzi a lei.
" D'accordo; ci proverò " acconsentì, portandosi le mani alle tempie, mentre nella stanza regnava il silenzio assoluto.
Ognuno era immerso nei suoi pensieri, consci del fatto che da li a breve la loro vita sarebbe completamente cambiata. Tutti cercavano di convincersi che tutto sarebbe andanto bene, che Usagi sarebbe stata ritrovata e che loro sarebbero usciti indenni da quello scontro.
" Trovata! Si trova in un vecchio capannone a una 10 di km da qui " sussultò, riscuotendo dai lori pensieri gli altri che, nel sentire quelle parole, tirarono un sospiro di sollievo.
" Bingo! " disse semplicemente Seiya, cominciando a correre più veloce della luce in direzione del capannone " Resisti amore mio, a breva sarò li da te " pensò, sfrecciando per le strade deserte della campagna di Tokyo.
 
 
 



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Diamond cominciò a strapparle i vestiti con foga, colpendola senza pietà ogni volta che si rifiutava di collaborare.
" Sei tosta puttanella " rise diabolico, colpendola con un pungo alla bocca dello stomaco e facendola gemere dal dolore. Sentiva la sua ora sempre più vicina, gli occhi erano stanchi e lei non aveva più un briciolo di forza per combattere quella bestia di uomo che stava abusando di lei. Si sentiva come un involucro vuoto, priva di ogni emozione. Nemmeno più il dolore la faceva sentire viva.
" Non ti preoccupare che presto gemerai dal piacere ahahhahah " fece per penetrarla quando lo sbattere violento della porta gli fece gelare il sangue nelle vene, portandolo a girarsi lentamente nella direzione da cui proveniva il rumore.
" Che cosa le stai facendo, eh? " urlò Mamoru, scagliandosi contro di lui con violenza, capitolando atterra assieme all'argenteo che, preso in contropiede, non riuscì a controbattere. 
" Come ti sei permesso di venir meno ai miei ordini? La pagherai con la morte per quest'affronto " sfoderò un coltello dalla lunga lama, lucente e ben arrotata.
" No, capo... io... posso spiegargli tutto " disse Demando, ritrovandosi schiacciato tra Mamoru ed il muro. Una serie di colpi ben assestati lo colpirono ovunque, facendolo sanguinare. 
" Io ti avevo chiesto di seguirla e di portarla qui se necessario; non di usarla per i tuoi porci comodi. Sei un uomo morto Demando " disse, prendendo la pistola sotto la giacca e puntandogliela alla gola con fare minaccioso.
" Usagi " l'urlo sovrumano di Seiya rieccheggiò nella stanza, portando i presenti a girarsi. Mamoru lo guardava con astio, mentre con la mano teneva saldamente la pistola alla gola del ragazzo.
" Ci mancavi solo tu, feccia morta " sogghignò, mostrandosi in tutta la sue fierezza " Sei venuto a salvare la tua donzella? Non sai che così ti sei tirato la zappa sui piedi da solo? " rise demoniacamente, provocando una serie di brividi alla povera Usagi, ancora dolorante e piegata in due.
Seiya poso lo sguardo sul suo angelo biondo e sentì un tonfo all'interno del suo corpo, come se il suo cuore -morto da tempo - avesse ripreso a funzionare per una manciata di secondi per poi sgretolarsi completamente.
" Che cosa lei hai fatto, eh? Guarda come l'hai ridotta " urlò di nuovo Seiya, avvicinandosi minacciosamente verso i due. 
" Non ti avvicinare o sparo " indietreggiò Mamoru, maledicendosi di non aver portato la sua pistola nucleare, appositamente progettata dai migliori ingegneri per ammazzare i vampiri sul colpo.
Tolse la pistola da Demando per puntarla al volto di Seiya. Una risata agghiacciante partì dalla bocca del moro, facendolo arretrare notevolmente. Usagi, nell'udire quella risata uscire dalla bocca del suo amato, si ridestò dallo stato di schock in cui era piombata.
" Seiya, aiutami ti prego; ho paura " le lacrime uscirono da sole, mischiandosi con il sangue che colava copiosamente dalla tempie per via delle troppe botte prese da quel farabutto di Demando che, guardingo, approfittò del momento di distrazione del suo capo per conficcargli il coltello dietro alla schiena, all'altezza del cuore.
Un gemito di dolore risuonò nella stanza, arrivando dritto e conciso alle orecchie di Usagi che cacciò un urlo di puro terrore per la terrificante scena paratasi dinanzi i suoi occhi. 
" Mamoru " urlò, chiudendo gli occhi per non assistere a tanta brutalità. 
" Ahhhhh " Mamoru si accasciò dolorante sul pavimento, mentre una macchia rosso vivo si espandeva sul pavimento sotto di lui. Seiya approfittò della situazione per avvicinarsi fulmineo ad Usagi e liberarla.
" Come ti senti? Ti fa male qui? " le carezzò dolcemente la testa sanguinante, imbrattandosi la mano di quel candido e caldo sangue. Lo sforzo di resisterle era parecchio, e ancora una volta si chiedeva il motivo " Usagi mi fai sempre uno strano effetto " pensò, liberandola definitivamente dalle catene che la tenevano imprigionata.
Demando cominciò a ridere, puntando il suo sguardo di ghiaccio sul suo ex capo " Mamoru, sei stato un ingenuo. Davvero tu e quell'insulso di tuo padre - che tra l'altro ha fatto la tua stessa fine per mano mia - credevate di poter sottomettere me, Demando? Vi siete sbagliati di grosso ed ora ne state pagando le conseguenze ".
Mamoru, dolorante e moribondo, prese le ultime forze rimaste per rispondere a quell'uomo " Tu sei pazzo. T- Tu fa-far-ai una brut-ta fine " sul suo viso dolorante apparve un ghigno di sfida che infastidì talmente tanto Demando da indurlo a sfoderare la sua pistola nucleare.
" Muori, una volta per sempre " premette il grilletto ed un proiettile blu lo colpì in pieno petto, all'altezza del cuore, facendolo morire all'istante sotto lo sguardo terrorizzato di Usagi e quello schifato di Seiya.
" Nooooooooooooo, Mamoru " pianse disperatamente, coprendosi il viso con entrambe le mani per non assitere a tutto quello scempio. Anche se Mamoru si era dimostrato un verme, diverso da ciò che lei credeva, non meritava di morire così, dinanzi ai suoi occhi e per mano di un balordo senza scrupoli. Cominciò a tremare vistosamente, facendo preoccupare Seiya che, resosi conto dell'arma posseduta dall'uomo, cercava di rimanere calmo e cercare una soluzione.
" Non avere paura testolina buffa, ci sono qui io a proteggerti " la strinse forte a sé, sperando di calmarla almeno un pochino. Non era dispiaciuto per la morte di Mamoru, anzi... aveva avuto ciò che meritava. Ora toccava a quel fetente argenteo dinanzi a lui. 
" Usagi, perchè non racconti al tuo succhia sangue come ci siamo divertiti prima? Delle botte che hai preso perchè non volevi piegarti a me. Certo che hai una pelle davvero delicata e sexy... " ghignò, avvicinandosi sempre più ai due ragazzi.
" Lurido bastardo, io ti ammazzo  " Seiya si scagliò addosso a lui, talmente veloce da prenderlo in contropiede. Solo allora, con terrore, si accorse di un particolare che gli era sfuggito. La pelle di Diamond era fredda come il ghiaccio, proprio come la sua " No! Non è possibile " pensò; distrazione costata parecchio visto il pugno in pieno viso ricevuto.
Fu talmente forte da sbalzarlo ai piedi di Usagi che, terrorizzata, non riusciva a muovere un solo muscolo del suo corpo; era come paralizzata. Nemmeno la voce voleva uscire dalle sue corde vocali; era come se fosse caduta in uno stato vegetativo. Il battito frenetico del suo cuore era udibile ad orecchio nudo, per quanto forte nella cassa toracica.
Il dolore alle tempie aumentò freneticamente, mentre con lo sgurdo fissava quell'uomo crudele puntare la pistola sul suo amore.
" E' arrivata la tua fine, collega " il colpo partì in direzione di Seiya che, stremato, non aveva le forze necessarie per scansarsi. 
Usagi, accortasi della tragica situazione, si risvegliò dal suo stato catatonico e corse... 
Il colpo dello sparo arrivò dritto alle orecchie di Seiya che, ad occhi sgranati, assistette alla scena.
Usagi cadde a peso morto sopra di lui, colpita a morte da quella pallottola blu indirizzata  a lui. Si sentiva inutile, era arrabbiato all'inverosimile con quel farabutto. Demando, dal canto suo, rise di nuovo e giarando i tacchi si apprestò ad uscire " Ci rivedremo presto " se ne andò, lasciando Seiya con il corpo semi cosciente della sua amata che, con gli occhi rossi e gonfi, lo fissava dolorante.
" S- Se- iya, io t- ti " cominciò a tossire Usagi, sentendo un fortissimo dolore allo stomaco. Sentiva che la sua ora era arrivata e che non avrebbe mai più rivisto il suo bellissimo amore che, in quel momento, piangeva disperato per la situazione.
" Usagi, perchè? Perchè lo hai fatto? Dovevo morire io, accidenti. Ma perchè mi sono imbattuto nella tua vita? Io non volevo questo, volevo solo che fossi felice. Usagi, amore mio... " l'abbracciò, bagnandole la maglia imbrattata di sangue. 
" Non sono stato capace di proteggerti, potrai mai perdonarmi? " continuò a singhiozzare.
" Se- Seiya n- non è- è col-pa t- tua. Er-era destino... ri- ricordati che, che t- ti ho a-amato dal pri- mo mo-momento che ti ho visto; scu- scusami se ti ho fat- to soffrire " disse, enalando l'ultimo respiro, accasciandosi tra quelle braccia che tanto aveva sognato.
" Nooooooooooooooooooooooooo " urlò a squarciagola Seiya, stringedola ancora più forte " Non può finire così; io ti salverò " la distese per terra e cominciò a morderla a piccoli morsi su tutto il corpo, in modo da poter far fluire il veleno in tutto il suo corpo arrivando così dritto al cuore. Dentro sé sperava vivamente di riuscire a salvarla, di poterla stringere ancora a sé; di poterla finalmente amare.
Un flashback doloro gli martellò le tempie, portandosi a mettere le mani sulla testa, cercando disperatamente di cancellare quei maledetti ricordi dalla sua mente...
 
 



" Presto, dobbiamo far presto, altrimenti il ragazzo morirà " sussurrò una voce, arrivando ovattata alle sue orecchie. Sentiva dolore a tutto il corpo e l'ultima cosa che ricordava erano i fari di quell'autotreno avvicinarsi minacciosi nella loro direzione. 
" Cosa facciamo amore? Mio Dio " disse la donna, stendendoli sul verde prato.
" Non c'è più tempo da perdere Ilithia, dobbiamo trasformarli " rispose quello che doveva essere un uomo.
" Ma... non possiamo; sono incoscienti ".
" Ma stanno morendo " urlò, spaventando la moglie al suo fianco ancora titubante sul da farsi.
" Ma... cosa? Trasformarci? " pensò Seiya, mentre un dolore acuto si fossilizzò al collo. Sentì indistintamente due canini affilatissimi perforargli la carne del collo, facendolo gemere dal dolore. All'improvviso un fuoco incadescente incendiò il suo corpo da capo a piede, facendogli mancare il respiro...
Gli strilli di Yaten e Taiki accompagnarono i suoi, mescolandosi con i versi dei gufi e delle civette della campagna isolata.
" Cosa diavolo ci sta succedendo? ...
 
 


La voce di Taiki lo riscosse dai  suoi dolorosi pensieri, mentre le lacrime non accennavano a diminuire. Taiki, seguito a ruota da Yaten e le altre ragazze, guardavano esterrefatti lo scenario dinanzi ai loro occhi. Seiya che mordeva Usagi, ricoperta di morsi e sangue in ogni dove. Il suo pallore li fece arrestare di colpo, mentre Rei prendette atto dell'atroce verità: Usagi era morta!
" Io- io- non sono riuscito a proteggerla; sono un incompetente " si alzò di scatto, sbattendo calci e pugni dinanzi al muro ammuffito. 
Nessuno proferiva parola; assistevano inermi allo scempio dinanzi a loro; quella stanza era impregnata dal sapore metallico del sangue e dalla puzza di cadavere... Rei, ripresasi dallo shock, si catapultò sull'amica, scuotendola violentmente " Usagi! Usagi avanti. Svegliati. Non puoi abbandonarci " la voce si abbassava sempre più, fino ad arrivare ad un flebile sussurro, udibile a malapena.
Makoto, Ami e Minako si accasciarono al suolo, dando sfogo a tutto il loro dolore. Quell'orribile momento sarebbe rimasto impresso nella loro mente per sempre. Elisa tentò di avvicinarsi a Seiya, per calmarlo, ma ricevette un ruggito di disappunto.
" Non ti avvicinare. Sono solo uno stupido. Un incompetente, un imbecille " continuò ad insultarsi, arrivando alla finestra. Guardò fuori per un tempo indecifrabile, fin quando non fu Yaten a rompere quell'assordante silenzio, reduce di un massacro senza eguali.
" Lo hai ucciso tu questo fetente? " sputò velenosamente, attirando così l'attenzione di tutti sul corpo inerme del moro. 
" Mamoru... " sussurrò Makoto con astio, non provando la benchè minima compassione verso colui che aveao recato la morte all'amica.
" Bastardo, sarà stato sicuramente lui... " digringò Taiki a denti stretti, stringendo le mani a pugno per contenere la rabbia.
" Non è stato lui ad uccidere Usagi... " si girò Seiya, guardandoli uno per uno, cercando di trovare il coraggio di raccontare cosa fosse successo realmente qualche tempo prima. Vedere il corpo inerme dell'amata non riprendersi è per lui un immenso dolore. In poco tempo raccontò tutto l'accaduto, rivivendo con terrore quegli attimi, quei dolorosi attimi costati la vita della sua cara testolina buffa.
" Non è colpa tua Seiya, non prenderti colpe che non hai " intervenì Eleonora, cercando di farlo ragionare lucidamente.
" Eleonora ha ragione; lei ti ha salvato  la vita e... " tentò di dire Elisa, bloccata dalla furia incontrastata di Seiya " Voi non capite! Dovevo morire io per lei, e non lei per me "altre lacrime rigarono il suo viso pallido, mentre le prime luci dell'alba filtravano dalle finestre sgangherate, illuminando i volti incolori di Mamoru ed Usagi.
" Seiya noi... " disse Rei, interrotta dal lugubre sospiro proveniente da uno dei due corpi imermi sul pavimento...
 
 
 



Buonasera donne... ecco un nuovo aggiornamento!
Beh... in questo capitolo è successo di tutto e di più, mentre abbiamo scoperto che Demando non è un ragazzo normale, bensì un vampiro... come ci sarà diventato? Lo scoprirete al prossimo capitolo. Intanto il passato di Seiya è ritornato a galla, mostrandoci in parte come sono diventati vampiri...
Usagi è morta, come è morto Mamoru ( non che mi dispiaccia poi più di tanto per lui LOL), entrambi per mano di Demando. Cosa succederà ora? 
Lo scoprirete al prossimo aggiornamento.
kiss
Cri cri
   
 
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