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Autore: OnceAgain_    27/09/2012    3 recensioni
Coriolanus Snow aveva un segreto. O meglio, vista l'enorme quantità di atti, idee e parole nascoste che si teneva dentro, Coriolanus Snow, ERA un segreto. Un tipo di segreto che semplicemente non puoi raccontare, anche volendo. Un segreto che aveva un sacco di facce, un segreto che sapeva di rose. E di sangue.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Presidente Snow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ERA SOLO UN SEGRETO:


Coriolanus Snow aveva un segreto. O meglio, vista l'enorme quantità di atti, idee e parole nascoste che si teneva dentro, Coriolanus Snow, ERA un segreto. Un tipo di segreto che semplicemente non puoi raccontare, anche volendo. Un segreto che aveva un sacco di facce, un segreto che sapeva di rose. E di sangue. Egli era consapevole di questa sua condizione, e ci conviveva, senza obiezioni; perchè il presidente si era anche rassegnato dopo tanti anni. E questo era il primo dei suoi segreti. Lui era rassegnato. Non aveva controllo su quello che succedeva dentro di lui, non si opponeva quando, per mantenere intatto il suo essere, per non svelare nessuna delle bugie che lo componevano, era costretto a compiere un altro gesto orribile, che sarebbe rimasto nascosto, aggiungendosi alla lunga lista di cattiverie ben celate che aveva aveva dentro. Perchè era terrorizzato. E questo era un segreto talmente grande, che anche lui aveva fatto fatica a scoprirlo. Il presidente aveva paura di tutto quello che era, o meglio, che era diventato. Perchè lui era stato un ragazzo gentile, un bambino buono; ma un giorno, un terribile giorno, era stato preso dalla follia, dalla smania di potere, e, quasi per gioco, aveva iniziato a tessere la lunga tela di bugie nel suo animo. E Coriolanus Snow si odiava per questo. E si odiava anche perchè stava scrivendo queste confessioni, e non aveva neanche il coraggio di parlare di sè in prima persona, forse perchè quello non era davvero Coriolanus Snow, ma solo un altro stupido, segreto, una bugia orribile, che si ostinava a raccontarsi per non cedere alla paura. Ma il presidente era debole, e il bicchiere di veleno che gli era appoggiato vicino lo dimostrava. Se ne stava per andare come avevano fatto centinaia di persone che si erano opposte a lui. E ora, ponendo fine a queste orribili parole, sorseggiava il liquido letale che aveva accanto, sperando che qualcuno, almeno per una volta, si soffermasse a capire chi lui fosse davvero, e forse  la memoria di Coriolanus Snow, non sarebbe stata quella di un segreto che nessuno avrebbe mai voluto scoprire, ma, finalmente sarebbe diventata quella di una persona.




Just my corner:
bhe sì, mancare per 17429 anni e poi tornare così come se niente fosse non è tanto carino, lo ammetto... maaa facciamo finta niente.
Eccomi qui con l mia ennesima storia alla quale neanche io saprei dare un giudizio. Ieri stavo parlando con Tea_Zeus, (se sapessi come mettere i link vi linkerei pure il suo profilo, perchè è un figa.) e mi è venuta l'ispirazione, insomma,
di Snow non sappiamo un'accipirigna di niente e, visto che mi credo tanto figa e devo sempre 
sopperire alle mancaze (che poi mancanze non sono) della Collins
, ci ho pensato io :D 
poi, dopo questa flash-fic vergogosamente corta,ho fatto un finale mooooolto alterativo, ma dettagli.
Ah, e  l'essere lui a parlare di sè in terza persona è un po' un plagio,
sempre da quella figona sopracitata. 
credo di aver detto tutto ora.
C ya.
-Gaia

  
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