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Autore: BlackKay97    27/09/2012    8 recensioni
C’è un solo semidio che ha deciso di rinascere tre volte: Luke Castellan.
A quattordici anni Luke Reasonson, sua seconda vita, scopre di essere un semidio e si imbarca, suo malgrado, in una missione che lo condurrà ad oscure verità su sé stesso e sul suo destino. Potrebbe essere la maledizione vivente che porterà alla fine del mondo.
Contemporaneamente il divino Hermes rischia l’esilio al Tartaro nel tentativo di salvarlo dall’ira dei fratelli e del padre che ritengono Luke debba morire: è troppo potente per essere un semidio. Eppure il dio dei ladri pare aver notato qualcosa che agli altri sarebbe sfuggito.
Scritta da: Kay
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ermes, Gli Dèi, Luke Castellan, Quasi tutti, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi ripresi nella “mia” Casa 11. Inizialmente sperai fosse solo un incubo, poi vidi i lividi che riportavo sulle braccia dallo scontro con mio fratello e capii che era successo realmente.
Mi girai di fianco e vidi Travis appoggiato allo stipite della porta che guardava fuori con la sua solita aria assente.
Shilla era una ragazza con cui ero subito entrato in sintonia, i miei fratellastri e le mie sorellastre mi adoravano... come bersaglio per i loro scherzi, ma erano simpatici.
Travis era la persona più insulsa che avessi conosciuto fino a quel momento: non parlava quasi mai e quando lo faceva diceva solo l’essenziale.
“Qual è il suo problema?!”
Tossii un po’ per far capire che ero sveglio e lui mi raggiunse. Mi puntò gli occhi in faccia e piegò leggermente la testa. Non so come, ma capii la sua muta domanda:- Stavo correndo dietro a Shilla, o meglio alla creatura che se l’è portata via in volo. - rimasi un istante in silenzio, poi alzai lo sguardo, aprii la bocca per parlare, ma Travis m’anticipò: scosse leggermente la testa:- No, non abbiamo fatto in tempo. -
Mi misi la testa nelle mani mentre il mondo mi cadeva addosso: Shilla era stata rapita e nessuno era riuscito a salvarla.
Io non ero riuscito a salvarla.
Travis m’appoggiò una mano sulla spalla e per la prima volta dimostrò interesse nei miei confronti:- Come va, Luke? -
- Malissimo! - sbottai. Lui si ritirò di un poco e mi pentii subito d’aver avuto quello scatto. Sospirai:- Lei mi stava chiamando. Voleva che l’aiutassi, ma non sono riuscito. Forse adesso è morta... ed è colpa mia. Mia! - avevo ricominciato a piangere, motivo per cui ero felice ci fossimo solo noi due. Travis tentennò, poi, per la prima volta, lessi nel suo sguardo un’emozione: comprensione. Infine fece una cosa che non mi sarei mai aspettato: mi abbracciò.
Mi strinsi di più a lui mentre le lacrime scorrevano copiosamente.
Ricevetti una forte fitta alla testa: avevo già visto quello sguardo ed avevo già avuto un contatto con quel corpo... ma non riuscivo a collegarli a nulla. Era strano... come un dèja-vu, che non riuscivo a vedere... solo a percepire.
Infine, Travis è sempre Travis, per cui mi allontanò con una piccola spinta. Si alzò in piedi e si diresse fuori.
- Dove vai?! - chiesi tra un singhiozzo e l’altro.
- Ti porto qualcosa da mangiare. -
- Perché? -
- Perché è ora di cena e tu non sei nelle condizioni di venire a tavola. - quindi si allontanò senza ascoltare le mie repliche, senza sentire che potevo anche fare a meno di mangiare ma, in quel momento, volevo solo la sua compagnia.

Quella notte fu angosciante: ebbi gli incubi per tutto il tempo e mi svegliai più volte.
Sognai Shilla: era incatenata alla roccia insieme ad altri ragazzi. Non parlava, ma le leggevo i pensieri. Mi chiamava e mi chiedeva aiuto, poi mi puntava gli occhi contro ed io mi svegliavo sudato fradicio.
La terza, forse quarta, o magari quinta, volta che mi svegliai ricordo solo che mi voltai per vedere gli occhi blu di Travis che mi guardavano nel buio.
La volta dopo ero tra le sue braccia e la cosa mi calmò, tanto che mi riaddormentai e non sognai più nulla.
Quando la mattina dopo suonò il corno mi alzai come un fulmine.
Non volevo restare ancora tra i miei incubi. Notai, non senza sorpresa, che Travis non c’era. Non era lui a capo della Casa, quindi non doveva restare con il gruppo per forza, ma dove poteva essere andato prima della sveglia?!
Quando uscii di casa, quel quesito perse tutta l’importanza: mi resi conto che altri ragazzi erano scomparsi. Lo capii ascoltando le conversazioni mentre camminavo per il Campo e guardando le facce di chi piangeva perché magari aveva perso il fidanzato o il migliore amico... com’era successo a me. - Che è successo? - chiesi.
- Ieri un gruppo di arpie non del Campo è arrivato ed hanno rapito alcuni di noi. Non c’è stato molto da fare. - mi rispose una delle mie sorellastre. Annuii mentre collegavo tutti i pezzi. - Dove sono andate? E cosa ne faranno degli altri semidei? -. Lei fece spallucce e quel briciolo di speranza che avevo trovato vacillò pericolosamente. - Probabilmente... - disse lei:- ... se li mangeranno. - e così, la mia speranza, crollò del tutto.
- Come fai?! - le chiesi. Lei mi guardò stupita. - Come fai a prenderla così alla leggera?!-
- Sono cose che capitano: siamo semidei, spesso ci mangiano i mostri. - l’idea, per me, era agghiacciante. - Dov’è Travis? -
- Non lo so. Lui fa spesso di testa sua. Ogni anno, lo stesso giorno, si isola fino a sera tardi. Ce lo ha detto il centauro. Quel giorno è oggi. Non preoccuparti: Chirone ha piena fiducia in lui. - non le lasciai il tempo di finire. Corsi verso la Grande Casa: volevo parlare con Travis e ne avevo il diritto: papà aveva detto che se avevo domande dovevo chiedere a lui ed era quello che intendevo fare. Chirone aveva fiducia in lui? Allora probabilmente sapeva anche dove si trovava!
Spalancai la porta e mi trovai a guardare un’ampia sala con, dietro una scrivania, il tipo grassoccio. Papà mi aveva detto di rispettarlo. Il tipo mi sorrise maligno:- Diet Coke, Luke? -
- No, grazie. - avevo sentito parlare di quella roba da alcuni miei compagni: faceva schifo e non ci tenevo a dare la mia opinione in proposito. - Che ci fai qui? - mi chiese lui col solito sorrisetto:- Non ti hanno detto che qui non puoi venire? -. Decisi di sorvolare sul fatto che si, me lo avevano detto ed andai direttamente al punto:- Scusi, cercavo Chirone o meglio: cercavo Travis e speravo che Chirone sapesse dove si trova. - mi sentivo a disagio. Immagino sia l’effetto che fanno gli dei... Il signor D. fece spallucce:- Se cerchi il tuo fratellastro è nella foresta in riva al fiume. - bevve un sorso della Diet Coke:- Chirone invece è in mensa, dove dovresti essere anche tu per la colazione. -. Stavo per andarmene, poi ci ripensai: feci un piccolo inchino col capo a Dioniso e lo ringraziai. Quindi me ne andai sperando fosse abbastanza per non farsi incenerire.
Superai il primo fiume, quello del lago e passai vicino all’arena. Di lì arrivai al fiume che attraversava la foresta e cominciai a risalirlo. Come al solito, i mostri non mi attaccarono.
Quando trovai Travis, lui era intento a lanciare sassi in acqua. Era assorto nei propri pensieri, tanto che non s’accorse del mio arrivo.
Che cosa veniva a fare una volta all’anno tutto solo? O meglio: cosa veniva a pensare?
La figura del mio fratellastro era avvolta nel mistero per me e cominciava ad essere un’ossessione capire chi fosse veramente. Perché aveva lasciato il Campo? Ma soprattutto, perché era ritornato indietro? A cosa pensava sempre? Come mai aveva un’aria triste se tutti gli altri figli di Hermes erano invece tra i ragazzi più allegri del Campo?
Chi era Travis Stoll?
Decisi che quel giorno avrei trovato tutte le risposte che cercavo, ad ogni costo.

Angolo di Kay, Connor Stoll e Luke Castellan Reasonson (infiltrato!)
Io: Eccomi quiiii!!! Con il sesto (di già?!) capitolo! ^^
Connor: Eiononcisonoancoraaaaaa!!! *piagnucolando*
Io: *sospira*
Connor: *viene bersagliato e colpito con un cuscino*
Io: Ok, più avanti ti metterò, anche perchè, Travis senza Connor? Non ci sta! XD I "miei" Fans (come se ne avessi! Ma io m'atteggio, va! XD) vi desiderano insieme!
Connor: Yupiiiii!!! Ma quando mi metti?
Io: Uhm... a breve! ;)
Connor: Si! Sono faaaaigooooo! XD
Io: No. U_U
Luke: *entra* Ho lasciato qua la spad...?..."!!!" Chi sei tu, essere?!
Connor: Io sono...
Luke: *ritrova la spada e cerca di decapitare Connor*
Connor&Luke: *si rincorrono per tutta la camera*
Io: Raga, lot of love! Ma non uccidetevi, mi servite! U.U
Connor: *con una spada comparsa chissà dove* Crepaaa!!!
Luke: *schiva* Sei completamente mattooo!!! *tono canzonatorio*
Connor: *si ferma con aria afflitta* ... .. ... ... Quando lo hai scoperto?
Io: EH?! *viene palesemente ignorata*
Connor: *assume aria incavolata* Te lo ha detto Travis, non è vero?! Adesso lo picchio!!! *esce con aria furiosa*
Io: O_o!
Luke: <.<' ... ... ... Lo stavo solo un po' insultando a caso... ... ... non me l'aspettavo... O_o
Io: ... Già! Ma quello è il MIO "Crazy Conny"! X3
??? (alias Connor): NON CHIAMARMI "CONNY"!!!
Luke: Lo ha sentito! A_A
Io: XD
Luke: Che fai? ... ... ... Ma questa è la storia della mia vita! ... Fammi vedere come finisce che voglio evitare brutte fini! U.U
Io: No, non puoi!
Luke: Perchè??? :'(
Io: Non vale! U.U
Luke: WTF?! =,=
Io: Yeah! Saluta Luke!
Luke: ... Ehm.... "Ciao"?
Io: Bravo, genio. -.-"
                             Kay, Connor Stoll and Luke Castellan Reasonson

   
 
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