Era
appena entrato nel dormitorio, tutto taceva, sfilò il mantello dell’invisibilità
e prese a camminare. Improvvisamente avvertì un tonfo sordo e l’ombra di
qualcosa di gigantesco attraversò il suo campo visivo con
agilità.
Brividi
gli percorsero la spina dorsale, indubbiamente nella Sala Comune dei Grifondoro
vi era qualcuno che non avrebbe dovuto esserci.
“Chi
va la?”
Nessuna
risposta, se non un vaso che cadeva in frantumi.
Doveva
rimanere calmo, sfilò la bacchetta: “Lumos”, e una grande luce irradiò la
stanza.
Paura,
una grande paura s’impadronì di lui.
Un
altro rumore sinistro, e poi: “Porco Piton, era solo
Grattastinchi!”