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Autore: xalternative    28/09/2012    27 recensioni
Ronnie.Lobi dilatati,piercing,tatuaggi,una ragazza che non parla certo come una contessa.Vive da sola in un appartamento un po' cadente in una sperduta città americana.Frequenta la Saint Vincent High School,dove ha un comportamento tutt'altro che rispettoso.Harry Styles,il suo 'acerrimo nemico' è la principale vittima di 'odio' da parte sua,ma presto sarà rimpiazzato da un nuovo alunno,Zayn Malik.C'è una cosa che,però,la rende diversa dalle altre.Ogni sera Ronnie si veste e va al Varcooz,luogo di ritrovo per gli aspiranti freestyler.Un giorno è in cerca di uno sfidante e trova un novellino del locale mai visto da quelle parti,Jawaad.Mentre a scuola continuerà ad odiare Zayn Malik,le rime intrecciate dette su una base elettronica saranno l'unico modo che Ronnie avrà di avvicinarsi a Jawaad.Avvicinarsi e innamorarsi...fino ad accorgersi che il ragazzo che più odia e quello che più ama non sono nient'altro che la stessa persona:ZAYN JAWAAD MALIK.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"I'm not slut."

 



Alla fine della battle non ci sono rumorosi schiamazzi o cori di “ooh” come succede sempre.
Solo un applauso.
Un applauso per me.Un applauso per Jawaad.
L’atmosfera è quasi,mh…toccante.
Probabilmente le battle libere sono anche più divertenti,ma niente è capace di creare il clima che ti crea una battle a tema fatta per bene.
Passo tra la folla che mormora mentre la sorpasso.
Origlio le loro parole e,grazie a dio(dio?sono atea),tutte affermazioni positive.
Ripeto poi il mio solito clichè.
Esco dalla porta sul retro e mi siedo sui gradini.
Con mio stupore Jawaad è già lì.
-Ti teletrasporti per caso?-
Sono vicina a lui e faccio per sedermi.
-Io no di certo.E tu invece?Stai forse cercando di scomparire?-
Il suo sguardo è fisso sul mio addome.
Abbasso la testa,quasi avessi vergogna.
-Bella battle.-mi complimento,sedendomi,e facendo un disperato tentativo di cambiare discorso.
-Non hai mangiato niente,vero?-
Alzo il cappuccio del felpone grigio.
-Non te ne frega.-
-Sì,invece.-
Arrossisco.
Gli frega?
-Quando vengo qui mi illudo per un attimo di dimenticare e aver dimenticato tutto.Quindi ti prego di non intrattenere l’argomento.-
-Ma tu…-
Mi giro verso di lui con uno sguardo di vera e propria supplica.
I miei occhi di ghiaccio splendono ancora di più nel momento in cui diventano lucidi.
-Sì,è stata una bella battle.- dice,assecondando il mio tentativo di cambiare discorso.
Mi sorride premuroso.
La prima volta mi sono fermata.Ora no però.Non mi fermo.
Per quanto io possa tentennare,tendo le braccia in avanti e lo abbraccio.
Lui ricambia.
L’abbraccio finisce ma il suo braccio rimane sulla mia spalla.
-Non è imbarazzante?-chiedo.
Lui ride,ma non risponde alla mia domanda.
Ah ok…
-Ma è vero che prima ti chiamavano “la regina” qui al Varcooz?-
-Lo fanno ancora.Io sono la regina qui,ciccio.-
-A quanto pare non più.-
Ride ancora.
-Ti ho raggiunta.-mi sussurra all’orecchio.
Cerco di nascondere i brividi che mi ha provocato.
-Prima cosa te ne mancano di battle vinte per arrivare al mio livello.Ma pur volendo ipotizzare che tu mi avessi raggiunta,sappi che non è che se un misero suddito diventa ricco tanto quanto la regina allora prende il comando del regno.-
-Bella scappatoia,Goodwin.-
Inarco un sopracciglio,anche se lui non può vedermi.
-Come fai a sapere il mio cognome?-
-Sono informato io.-
-Perché io non so niente di te?- domando.
-Anche io non so niente di te.-
-Qualcosina sì.-
-Forse.-
-E perché allora non ti conosco?-
-Mi conosci,sono Jawaad.-
-Sai cosa intendevo.-
Resta in silenzio.
Di nuovo.
-Dove abiti?-
-In un appartamento.-
-Cognome?-
-Non ti interessa.-
-A che scuola vai?-
-A un liceo.-
-Ma perché fai così?-
Silenzio. Ancora. Per la terza volta.
Alzo la testa per incontrare i suoi occhi. Voglio delle spiegazioni.
Ha ancora su la maschera.
Allungo la mano e faccio per toglierla.
-E perché tieni ancora la maschera?-
Lui ritrae la testa,per non farsi toccare il teschio che ha in faccia.
-Per lo stesso motivo per cui non rispondo alle tue domande.-
-E cioè?-
-Il mistero.E più divertente così,col mistero.-
-Mi hai convinta.-
Alzo le spalle per farglielo capire.
E di nuovo il silenzio regna. Ma è diverso dai tre precedenti. È un silenzio più imbarazzato.
Improvvisamente sento una morsa impossessarsi del mio fianco sinistro.
Salto sul posto. E mi giro verso Jawaad.
Una seconda morsa,al fianco destro.
Neanche il tempo di implorarlo di non farlo che comincia.
Il solletico peggiore di tutta la mia vita.
Mi dimeno,mi giro,faccio volare gomitate.
-Non toccarmi la pancia!-urlo.
Mi ritrovo sdraiata sul gradino di lungo a gridare come una psicopatica.
Trattenendo una risata,Jawaad ritira le mani. Respiro,cercando di recuperare fiato.
Inclino un po’ la testa verso destra per vedere cosa sta guardando.
Seguo la traiettoria dei suoi occhi,e noto che sta fissando accanito il piccolo angolo di addome,lasciato scoperto dalla felpa.Spicca una delle due ossa iliache.
Tiro di istinto un lembo della felpa giù e mi rimetto seduta.
-Perché ti comporti così?- gli chiedo io.
-Così come?-
-Come se mi volessi bene.-
-Te ne voglio.-
Oh,bitch please.
-Tanto non te la do.-
-Non la voglio.-
-Come non la vuoi?Guarda che mi offendo.-
-Cioè non è che non la voglio,non era quello a cui volevo arrivare con la mia frase.-
Aw,carino.
-Comunque sia non puoi volermi bene.-
-Invece sì.-
-Invece no.-
-Sì.-
-No.-
-Sì.-
-No.-
-Sì.-
-Vuoi uscire con me?- azzardo.
Lo vedo tentennare.
Ecco,brava Ronnie. Brava la cretina.
 
Zayn (Jawaad).
-Non posso.-rispondo.
-Non ti ho neanche detto quando.-
“Scusa,non posso uscire con te perché ho avuto la brillante idea di nasconderti il mio viso dall’inizio e se andassimo fuori dal Varcooz ti accorgeresti che sono la persona che più odi al mondo.”
Bravo Zayn. Bravo il coglione.
-Senti Ronnie,è che…-
-No,lascia stare.-
Si alza con il fare di chi si sente stupida e se ne va.
-Ciao.-biascica,per poi scomparire di nuovo nel Varcooz.
Mi tolgo la maschera e la butto davanti a me abbastanza violentemente.
Vaffanculo!
 
Il giorno dopo.
Ronnie.
Non solo mi sono svegliata con un due di picche ancora da digerire,sono anche in ritardo,non posso andare a scuola a piedi perché farei troppo tardi,ho perso l’unico autobus che mi avrebbe avvicinata a scuola e mi tocca prendere lo skateboard.
Qual è il problema?Piove.
Anzi,diluvia
Poi dicono che bestemmio…
 
Mentre faccio lo slalom tra gli ostacoli del marciapiede,mi alzo il cappuccio dell’improponibile impermeabile che mi sono permessa di indossare.
Non che mi interessi fare la snob sui vestiti,però…oh,insomma,è osceno.
Mi do un’altra spinta col piede sinistro provando ad acquisire velocità.Già vado di merda a scuola,ci mancano solo i ritardi…
Una bmw di un nero pesante da digerire per gli occhi si avvicina prepotentemente.
-Goodwin,piove.-
Mi giro scazzata.
“Pronto polizia,ora ho le prove che Zayn Malik mi perseguita.”
Continuo ad andare avanti sullo skateboard,e lui mi segue dalla macchina rallentando.
-Davvero?Non me n’ero accorta.-lo prendo in giro ironica.
Velocizzo e perdo un po’ il controllo,riuscendo comunque a mantenermi in equilibrio sulla tavola.
Mi giro indietro per vedere se Malik mi sta seguendo e finisco bellamente in una pozzanghera abbastanza grande.Le piccole ruote dello skate impazziscono e io finisco col sedere per terra.
Yay,che bella giornata.
Vedo con la coda dell’occhio il muso della bmw riavvicinarsi.
Zayn si limita ad abbassare il finestrino e mandarmi uno sguardo di tutta intesa.
Alzo lo skate da terra e,sbuffando,apro la portiera della macchina,per poi sbatterla.
-Ehm,guarda che ti ho offerto un passaggio.È una cosa positiva.-
-Muoviti.- esordisco,poggiando il gomito vicino al finestrino e portando l’indice,pollice e medio a massaggiarmi le tempie.
-Ma chi me l’ha fatto fare?-sussurra,facendo manovra.
Ah sì?
Per pura vendetta butto lo skate,bagnato e fangoso, sui sedili dietro.
-Oddio,gli interni in pelle.-urla.
Frena bruscamente nel bel mezzo della strada.
Dietro la bmw si crea una fila di macchine strombazzanti che lo implorano di andare avanti.
Ma non vuole saperne.Sembra che per lui ora sia tutto scomparso.
-Perché lo hai fatto?-
-Non sarebbero rimasti immacolati per sempre.-
Faccio spallucce,per sminuire il danno che ho fatto.Cosa che,come previsto,lo irrita ancora di più.
Mi fissa con gli occhi sbarrati.
Mi mordo il labbro inferiore.
-Sai perché non ti faccio scendere?-domanda,rimettendo in moto.
-No,perché?-
-Non lo so neanche io.-
Continuiamo in silenzio.Lui,per tutto il tragitto,ha mandato occhiate disperate ai sedili retrostanti tramite lo specchietto retrovisore.
È ridicolo.
Finalmente siamo nel cortile della scuola.
Parcheggia.
Scende impetuoso dalla macchina,e la prima cosa che fa è aprire uno degli sportelli di dietro.
Prende lo skateboard e lo butta a terra in malo modo.
Lo raggiungo,provando a non farmi notare,e guardo sconcertata l’enorme teschio nero e argento stampato sullo skate che sembra chiedere pietà per il modo in cui è stato scaraventato a terra.
Zayn passa una mano sul fango ormai secco riversato sugli interni.
-Troia.-sibila,ritirando la mano.
Apro la bocca a ‘o’.
Che imbecille.
Vuoi vedere come so fare davvero la troia,Malik?
Vado dall’altra parte dell’auto in modo da non farmi vedere.
Frugo frettolosa nella mia tracolla,quasi del tutto vuota.
-Eccole.-mormoro.
Do uno sguardo attraverso i finestrini per vedere cosa sta facendo.
È ancora impegnato su quella maledetta fanghiglia.
Via libera!
Mi accovaccio sui talloni e,con la chiave del portoncino del mio palazzo decaduto,incido sul lucidissimo smalto nero della macchina ciò che avrei voluto incidere nel cervello di quel bradipo,per farglielo ricordare.
Ora,sulla fiancata destra della macchina di Zayn Malik,risalta la scritta bianca “Non sono una puttana.”
Fiera del mio lavoro faccio un’ultima riga sotto la frase,per risaltarla ulteriormente,e ripongo le chiavi nella tracolla.
Vado vicino a Zayn e lo guardo.
Non si è accorto di niente.
-Grazie del passaggio!-lo ringrazio,col tono più gentile che mi esce.
Lui alza semplicemente una mano,giusto per farmi capire che mi ha sentita.
Non mi faccio un problema della sua noncuranza ed entro nell’androne della scuola.
Adocchio subito la chioma biondo incerto della mia migliore amica.
-Buongiorno Sun.-
 
Sun.
-Buongiorno Onnie.-
-Onnie?-chiede.
-Sì,è carino.Onnie.-
-È orribile.-
-Non è vero,Onnie.-
-Sun,mi da fastidio.-
-Ti da fastidio la parole Onnie,Onnie?-
-Sun…-
-Sopra due pony Onnie campa,sotto i due pony Onnie crepa.-
-Suuun!-urlo spazientita.
Mi giro verso di lei,come se stessi uscendo da un’ipnosi.
Diciamo che insieme a me si sono girate anche il resto delle persone presenti nell’androne della scuola.
Dopo un paio di “Che minchia guaddi?!” e qualche alzata di dito medio,Ronnie riesce a far tornare ognuno per i fatti propri.
-Che c’è?-chiedo retorica.
Mi molla un piccolo buffetto sulla guancia e io piagnucolo.
Mentre Onnie,ehm…Ronnie,recupera quaderni a casaccio dall’armadietto mi giro verso il corridoio.
Nel momento esatto in cui sto per tornare con lo sguardo sulla mia migliore amica vedo sbucare i tre dell’apocalisse.
Louis Tomlinson,Niall Horan e…e sì,anche Harry.
I nostri sguardi si incontrano.Si incatenano.
Io affondo nei suoi smeraldi verdi.
Stanno venendo tutti e tre nella nostra direzione.
Nel frattempo io e lui non abbiamo smesso di guardarci.
Il vociare delle matricole eccitate viene trasformato dal mio cervello in un canto angelico.Tutto grazie ad Harry.
Perché mi fa questo effetto?
Ormai siamo a un metro di distanza.
50 centimetri.
30.
10.
Ci stiamo ancora fissando eppure lui passa di liscio.
Non ti sto chiedendo di venire qui e salutarmi col bacetto.
Ma almeno un “ciao”.
Un gesto con la mano.Anche appena accennato.
Ma fai qualcosa,cazzo.
Come puoi far finta di non conoscermi?
-Vado in classe.- avviso Ronnie,con tono secco.
-Ma mancano venti min…-
-Ciao!-
Il libro di filosofia attaccato al petto.Il passo svelto,sicuro,arrabbiato.
Me la sto prendendo troppo?
Provate voi a baciare Harry Styles sotto l’acqua,e poi a fregarvene se non vi saluta in mezzo a un fottuto corridoio.
 


Bella zie.  

Bella zieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
Allora,tralasciando il fatto che è quasi un mese che non aggiorno -non uccidetemi,vi prego-
dovreste odiarmi perché questo capitolo FA CAGARE.
No,seriamente,fa schifo perché è un capitolo di passaggio.
E io odio i capitoli di passaggio.
Vi chiedo solo di non fare le cazzimmose che non recensite poi. °-°
Dai,servono anche a me questi tipi di capitoliiiii. çwç *piange*
Però,guardiamo il lato positivo,c'è tanto Zonnie,awwww.
Ma preparatevei Sarry shippers,perché il capitolo prossimo è una booooooooooooomba.
Ci saranno Sarry molto mlmlmlml.
Ok,no spoiler.
I miei contatti sono sempre gli stessi :youdontsay:
per seguire una decerebrata su TWITTER.
per avere ICON&BG per twitter.
e ho scritto una OS a cui tengo taaaaaaantissimo,quindi se vi va,passate.
è un po' triste,ma a me piace.
ora me ne vado daidaidaidai.
ok,basta.

cccciau belle,e scusate ancora per sto schifo che mi sono permessa di pubblicare lol.
   
 
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