Era molto tempo che Niall non riusciva a togliersi dalla testa Liam. 
Fin dalla loro unione a Xfactor aveva sempre pensato che fosse il più carino del gruppo, senza nulla togliere a gli altri, ovvio. Andando avanti col tempo aveva avuto modo di conoscerlo, viverci insieme, scherzarci e cantarci, scoprendo che quel bellissimo viso, quegli occhi stupendi, quel corpo perfetto, si nascondeva un ragazzo dolce, maturo e simpatico. Era perfetto. 
Aveva cercato in vari modi di farsi notare da Liam, ovvio, ma con pochi risultati, l’unica imperfezione che gli concedeva era proprio la carenza di acume e attenzione. 
Ovviamente la colpa era anche gran parte della timidezza di Niall e della paura di essere respinto e bollato come 'Frocio', timore che si rivelò esatto, proprio quando il piccolo Niall aveva raccolto il po' di coraggio che aveva, pronto a dichiararsi. Quello che ricevette, ancor prima di parlare era il grande annuncio della nuova coppia del momento: il suo amato e Danielle. 
All'inizio aveva preso la notizia con disperazione, pianti e lacrime, per poi passare ad una fase di rabbia contro la 'Cavallona' che gli aveva fregato Liam da sotto gli occhi, poi sopraggiunse una malinconica accettazione della propria impotenza, infondo aveva scelto una donna, non avrebbe potuto competere comunque. 
Si limitò a tentare di essere felice per lui, tentativo piuttosto vano, visto il sentimento che cresceva nel piccolo irlandese. 
Ogni piccola azione compiuta dall'altro lo faceva infatuare ancora di più, soprattutto quando cantava. Avrebbe ascoltato quella voce per giorni, settimane, mesi... Se avesse potuto anche per anni. 
Molte volte si era ritrovato rallegrato nella scelta delle parti da cantare, non avendo molta fiducia in sé, Niall riteneva opportuno donare molti assoli destinati a lui a Liam ed era felice così. 
Era felice mentre guardava l'altro cingere il microfono con una stretta dolce ma al contempo forte, mentre vedeva quelle labbra perfette disegnare ogni parola, ogni lettera e ogni nota, mentre vedeva quegli splendidi occhi venire socchiusi per la concentrazione, esattamente come stava succedendo in quel momento, durante le prove. 
Liam dal suo canto sembra aver notato qualcosa, poiché finendo la propria strofa, abbassando dolcemente il microfono, si ritrovò a piantare i suoi occhi nocciola nei dolci occhi azzurri del piccoletto, occhi che guizzarono dall'altra parte, accompagnati da un rossore sulle guance. Mentre si voltava, pronto a cantare il ritornello, Niall lo colse. Sì, colse un sorriso sulla bocca di Liam.
Non un sorriso antipatico o canzonatorio ma un dolce e smagliante sorriso. 
Finite le prove si allontanò, diretto al bagno, pur di sfuggire allo sguardo dell'altro. 
Aveva risposto al suo sguardo e aveva sorriso dolcemente ma, purtroppo, questo non significava niente e Il giovane irlandese non doveva illudersi, non poteva permettersi altro dolore per lui. 
Probabilmente poteva andare in un locale gay, sculettare un po' e trovarne un paio di ragazzi, pensò asciugandosi le mani, quando il flusso di pensieri venne interrotto dall'entrata di qualcun'altro in quel bagno.
Liam si diresse al lavandino accanto a quello dove Niall stava tentando di sistemarsi i capelli con aria disinvolta e senza guardarlo gli disse:
'Ho notato che mi guardavi prima e sono corso a controllare di non aver nulla fuori posto, ma sembro in ordine.'
Disse, girandosi vero il biondo.
'Allora perché mi guardavi?'
Sorrise, sempre con il suo dolce e smagliante sorriso, come ad assicurare buone intenzioni.
'N-non saprei.. E-ero distratto, non facevo caso a quello c-che guardavo..'
Disse Niall arrossendo e continuando a sistemarsi i capelli.
'Proprio come pensavo.'
Il sorriso si spense e Liam si diresse verso l'uscita con in viso una smorfia di sconforto.
'P-perché vai g-già via?'
Probabilmente aveva appena radunato tutto il suo coraggio, solo per dire quella frase ma l'effetto non fu proprio quello desiderato, perché Liam scattò indietro, fissando il proprio sguardo in quello del biondo, rabbia in quegli occhi. Rabbia e qualcos'altro…
'INSOMMA MI SPIEGHI COSA NON VA IN TE?!? MI MANDI SEGNALI, POI TI RITIRI, SORRIDI ED ARROSSISCI MA POI MI RESPINGI.'
..Disperazione. La voce si ruppe, il tono si abbassò e la rabbia scemò.
'Niall tu mi piaci... E da tanto ormai.’
Il biondo sgranò gli occhi, arrossì come non mai e lo guardò, cercando tracce di insicurezza o di menzogna e, non trovandole, rimase in silenzio, insicuro su quel che dire,  a guardarlo.
‘Ho bisogno di sapere se anche tu provi per me quello che io provo per te, Niall.’
La mano di Liam si poggiò sulla spalla del più piccolo, che riescì a esprimere solo un pensiero:
‘D-Danielle…’
‘Una tua parola e la lascerò.’
Era buffo, l’irlandese aveva sperato in quel momento da tempo e ora che stava accadendo, l’unica cosa che riusciva  a fare era piangere e buttarsi tra le sue braccia, dicendone due, di parole.
‘Ti amo.’
Liam sorrise, lo strinse e gli baciò la nuca, il suo dolce sorriso ad illuminargli il volto.
‘Anche io, più di quando tu possa immaginare.’ 


{Ok, dai, siate buoni. E' la prima cosa che scrivo, l'ho scritta alle quattro e mezza di notte e-- fa schifo, lo so. ;; Se non riceverà troppe critiche negative credo che creerò qualcosa di più lungo e a capitoli. Questa in fin dei conti mi sembra sbrigativa, verso la fine. Buh, grazie per aver letto. <3}