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Autore: stewdreams    28/09/2012    0 recensioni
Se avevo lui, avevo tutto.
«Ti amo» disse. Sentì il cuore battere all'impazzata. Lui era mio, e nessuno me lo avrebbe portato via.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi ricordo che: la maggior parte della storia è inventata, ma alcuni momenti sono realmente accaduti a Robert e Kristen, quindi, per farvi capire quali sono i momenti e le parole realmente dette/fatte da Robert e Kristen le scriverò in nero. Buona lettura!
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Pov Robert.
Si fece mattina. Erano le 7 in punto, alle 9 saremmo - io e Kristen - andati sul set. Mi sveglia di corsa; indossai un pantalone sportivo, che solitamente uso in casa, e una magliettina bianca aderente. Entrai nell'altra stanza, dove Kristen dormiva ancora sul divano. Mi avvicinai piano evitando di svegliarla. Ancora dormiva. Mi sedetti nel divano vicino a lei senza svegliarla. Rimasi 1 minuto o 2 a fissarla. Aveva gli occhi chiusi, i capelli sciolti, e sorrideva. Ero incantato. Era perfetta, bellissima, una dea. Dolcemente gli diedi una carezza nella guancia. Avevo ancora un pò di tempo, così feci due uova e un pò di bacon e li divorai. Una volta finito, mi avvicinai a Kristen per svegliarla.
«Kristen...» sossurrai.
«Kristen, è ora di svegliarsi». Si mosse qualche istante, poi cercò di aprire gli occhi.
«Dove...dove sono?».
«Buongiorno! Ieri sera ti sei addormentata sul divano».
«C-cosa? Oh no! Scusami!».
«Ma no, tranquilla».
«Sono le 7 e 20».
Lentamente si alzò. Si legò i capelli con l'elastico che aveva in polso. 
«Grazie per avermi fatto dormire qui», disse.
«Di nulla».
Si sedette a mangiò un pò d'uovo e un pò di bacon. 
«Sai che alle 9 dobb..» non mi lasciò finire la frase.
«Oh no! Devo prepararmi e le valigie non sono ancora sistemate, in camera mia. Vado, okay?».
«Tranquilla, vai, così finisco di prepararmi anch'io».
Si avvicinò alla porte della camera per uscire, si girò e disse: «Grazie ancora, Rob».
Gli risposi con un sorriso. Kristen uscì e io rimasi solo. Mi sembrava un sogno. Kristen aveva passato la notte in camera mia. Wow. Entrai in bagno e cominciai a sistemarmi.
 
Pov Kristen.
La mia camera era un disastro. Le valigie ancora chiuse. Nulla di sistemato. I miei abiti erano ancora chiusi nelle valigie. Mi passai una mano tra i capelli e sospirai.
Aprii la prima valigia che vidi e presi un paio di jeans, una magliettina larga e le solite tennis.
Corsi in bagno. Poi mi fermai un'attimo a pensare.
Ma cosa era successo? Avevo dormito nella camera di Rob. Che figuraccia, come mi sono potuta mai addormentare? Come? Pff.
Entrai nella doccia, feci lo shampoo e finì di lavarmi. Passò mezz'ora e fui subito fuori dal bagno. Adesso avrei dovuto sistemarmi tutto, in quel poco che mi restava. Che noia.
*Din don*
Chi era alla porta? 
Mi dirigei alla porta ed aprii. Ed eccolo: bellissimo, la maglia color blu scuro e un paio di jeans stretti. Era Rob.
«Sei pronta, giusto? Bene. Pensavo di servisse una mano con le valigie...».
«Grazie! Sei arrivato al momento giusto, mi hai salvata. Haha».
Entrò. Cercai di spiegargli, più o meno, come sistemare le cose. Posai le magliette in un cassetto, i pantaloni nel cassetto sotto, e quei pochi abiti e gonne che avevo le posai in un'altro mobile.
«Fatto».
«Anch'io, Kris».
«Grazie Rob».
«Okay, ora che abbiamo finito, pensavo, ehm, ti piacerebbe venire giù, con..con me a fare colazione?».
Mi stava invitando. Non potei non trattenere un sorriso.
«Certo che sì».
Mi avvicinai a lui, che si trovava vicino alla porta, e me l'aprii.
«Che educato».
«Certo che sì signorina». Scoppiammo a ridere.
Scendemmo le scale e ci avvicinammo al bar. Ci accomodammo in un tavolino e ordinai solo un pò di cioccolata calda. Mentre aspettavo parlai con Rob.
«Impegni per stasera?», chiese.
«No, perché?».
«Dato che sei sola, pensavo, vorresti venire di nuovo in camera mia? Mangiamo un pizza e guardiamo un film, non sò».
«Okay, in fondo sono sola». Arrossii.
«Ora di andare, il set ci aspetta». Ci avviammo fuori, in macchina, ed andammo.
 
-2 ore dopo.
 
Finito! Ero stanchissima. Non vedevo l'ora di rilassarmi un pò in albergo.
Ci dirigemmo direttamente in camera di Rob. Alle 8 sarebbe arrivata la pizza. Aprì la porta, gentile.
«Che si fà?».
«A dire la verità sono stanca, guardiamo un film per ora, okay?».
«Okay». Prese un DVD e lo mise. Non m'importava granché del film, m'importava che fossi con Rob.
Si sedette accanto a me sul divano e aspettammo che il film iniziasse.
«Non addormentarti di nuovo, signorina».
«Haha, farò del mio meglio».
Rob si avvicinò poco a me, senza farsi notare. Ovviamente, io lo notai. 
Arrivò la pizza. Quando Rob aprii la scatola della pizza tutto il profumo uscì fuori, invadendo la stanza.
Portò la pizza sul divano. Presi una fetta e la morsi.
«Mmh, che buona».
«Già».
Durante il film Rob mi guardava spesso, stessa cosa io, e molto spesso i nostri sguardi s'incrociavano.
«Stanca, vero?».
«Tantissimo».
I nostri volti erano vicinissimi. Un'instante dopo i nostri sguardi erano a qualche centimetro di distanza. Sentivo il suo respiro. Anche quello era buono; fresco, dolce, incantevole.
Non sapevo nemmeno come ci fossimo avvicinati tanto. Lo sentivo sempre più vicino. Avanzava lentamente per arrivare alle mie labbra. Io stavo ferma, immobile, ipnotizzata dal suo viso così perfetto e così vicino a me. 
E poi le sue labbra toccarono le mie. 
Prima restai immobile, senza sapere cosa fare, dopo qualche istante, invece, la mia reazione cambiò totalmente. Mi strinsi a lui, tenendolo e accarezzandolo dai capelli, baciandolo con più forza e decisione. Assaporai quell'attimo così perfetto, magnifico, e desiderai che non finisse mai.
Le nostre labbra combaciavano alla perfezione, i nostri movimenti erano uguali; il bacio era assolutamente magnifico. Un brivido mi attraversò la schiena. Mi prese in braccio e mi fece sdraiare sul letto. Poi lui si mise sopra di me, e finalmente, mi baciò. In quell'istante persi completamente la testa.
«E' la mia prima volta...» sussurrai. 
«Anche la mia...Magari, dato questo, sarà più facile..nessuno sà cosa fare».
Gli diedi ancora un bacio. Un'altro ancora, un'altro e ancora un'altro. Dopo qualche minuto mi accorsi che, sia i miei che i suoi abiti - sia l'intimo - non c'erano più. Le mie braccia erano completamente avvolte a lui. «Sono in paradiso...Mmh», disse.
«Questo è senz'altro meglio del paradiso...è un sogno».
La notte proseguì perfettamente. L'indomani - domenica - mi risvegliai. Ero abbracciata al suo petto, e lui mi stringeva a sé. 
Riaprii gli occhi. Lui era già sveglio.
«Buongiorno bellezza...», sussurrò.
«'Giorno...».
«Vuoi ordinare la colazione?».
«Preferisco rimanere qui con te, grazie».
«Mmh...».
Si avvicinò a me e mi baciò. 
«Penso sia un'ottima idea..».
Rimasimo tutto il giorno così, come la notte scorsa.
«Pensavo...dato la situazione, la tua camera..ti serve ancora? Ehm, potresti stare qui con me, no?».
«Già....chiamo il proprietario e gli chiedo di portarmi le cose».
Chiamai e chiesi cortesemente se potevano portare le mie valigie nella camera accanto, e che mi sarei trasferita lì. Il cameriere venne di pomeriggio, così io e Rob avevamo avuto tutta la mattina per fare quello che ci pareva e per sistemarci.
Quando arrivarono le valigie sistemai gli abiti nei mobili della camera di Rob.
«Usciamo?» chiese.
Gli feci segno di sì con la testa. 
«Vado a fare una doccia, allora...vieni con me?» chiese.
Mi avvicinai a Rob e lo seguì. Entrammo insieme nella doccia e ci lavammo. Fù una doccia stile "baci e bagnoschiuma", non sò se mi spiego....
Ci vestimmo e uscimmo, a piedi. Percorsa un pò di strada successe l'inevitabile. Paparazzi.
Ma come? Come facevano a riconoscerci se il film non era nemmeno uscito? Ci pensai un'attimo...Il sito del film! Ecco! I nostri nomi e le nostre foto si trovavano lì. 
«Fate cheese!» e ci scattarono delle foto.
Guardai Rob. 
L'indomani le nostre foto erano in prima pagina: "Kristen Stewart e Robert Pattinson, gli attori che interpreteranno Bella e Edward escono insieme!"
Mezzo mondo sapeva chi eravamo. Di già. Ottimo.
Ma dovevamo prepararci: questo era solo l'inizio, sapevamo che il costo della fama era questo.
Però, alla fine, poco m'importava. Da quando ero una bambina ero abituata a finire in tv, giornali e cose varie. All'improvviso il mio cellulare squillò.
"Chiamata in arrivo: Catherine".
Risposi.
«Kristeeeen! Congratulazioni. Rob è troppo okay».
«Ehm, Cat, grazie. Scommetto che l'hai letto nel giornale. Ma comunque grazie, la storia è vera. Sono felicissima».
«Che bello! Così sarà anche meglio girare il film!».
Parlammo qualche altra ora, poi, finalmente, chiusi.
Rob mi guardava. «Era Catherine, ci ha fatto gli auguri o qualcosa di simile».
«Ah..».
Si avvicinò lentamente a me. Mi baciò con decisione e sussurrò: «Ti amo».
«Io di più».
Non ci restava più nulla da dire: io ero sua e lui era mio.

-4 mesi dopo.

Le riprese di Twilight erano terminate e il film era già uscito ovunque. Aveva avuto un gran successo. Tra poco avremmo iniziato un tour mondiale per presentarlo in vari festival ecct. Io e Robert, invece, eravamo più affiatati che mai. Mi aveva regalato un'anello di fidanzamento, meraviglioso. Adesso vivevamo anche insieme. Avevamo comprato una casa tutta nostra a Los Angeles. La nostra vita era perfetta.
 
 
  
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