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Autore: stewdreams    25/09/2012    0 recensioni
Se avevo lui, avevo tutto.
«Ti amo» disse. Sentì il cuore battere all'impazzata. Lui era mio, e nessuno me lo avrebbe portato via.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi ricordo che: la maggior parte della storia è inventata, ma alcuni momenti sono realmente accaduti a Robert e Kristen, quindi, per farvi capire quali sono i momenti e le parole realmente dette/fatte da Robert e Kristen le scriverò in nero. Buona lettura!
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Apro gli occhi. E' presto, sono le 5 del mattino. Manca più di 2 ore al secondo al volo per Vancouver. Provo a riprendere sonno, ma niente. Allora prendo il libro di Twilight che Catherine ci ha regalato a me e Robert per imparare la storia, e ricomincio a leggerlo per passare il tempo. Apro il libro a pagina 34, dove avevo messo il segnale. Mi siedo sul letto e comincio a leggerlo, accendendo la luce che c'è nel comodino.
Leggendo il libro mi piace sempre di più. La storia di Bella e Edward, essendo così assurda è allo stesso tempo così dolce e intensa. Edward è il ragazzo perfetto. Alla fine riesco a prendere sonno, lascio cadere il libro sulle mie gambe coperte dal lenzuolo e chiudo gli occhi.
Dopo qualche minuto mi risveglio.
Ho il tempo esatto per sistemarmi. Doccia, denti, faccia e vestiti. E anche un pò di trucco. 
Stavolta a prendermi sarà la macchina personale che Catherine ha preso per pore me e Rob all'aeroporto. Quindi, avrei passato quel poco tempo insieme a Rob. All'idea sorrisi.
Mi affacciai alla finestra e vidi l'auto: colore nero, grossa ma non esagerata.
Scesi le scale e salutai il cameriere che solitamente sta fuori, Marcos.
«Buon divertimento signorina Stewart».
«Marcos chiamami tranquillamente Kris».
Mi fece cenno di si con la testa e ci salutammo.
Aprii lo sportello e lì c'era lui: maglietta larga blu, pantaloni stretti color blu/nero e tenniss. E naturalmente il suo sorriso meraviglioso.
«Ciao signorina» disse sorridendo.
«Ciao Rob, tutto bene?».
«Alla grande! Tu - a parte a essere bellissima - come và?», imbarazzai.
«Bene, e grazie».
«E di che? Pronta per il viaggio?».
«Si..direi di si».
La cosa che mi fece sorridere fù pensare che saremo stati soli, a parlare di tante cose....ma insieme. La cosa strana è quello che lui scatena in me. Mi piace così tanto....Ma naturalmente, è presto, troppo presto. Ma non credo neanche di piacergli....
Basta. Devo concentrarmi.
L'auto si ferma e scendiamo. Davanti a noi c'è un grande aereo privato. Scende la scaletta e io e Rob ci avviamo. Il vento è fortissimo e tutti i capelli volano di qua e là. Prendiamo le valigie e mi siedo nel primo posto che vedo. Robert mi guarda, sorridente.
«Posso avere l'onore di sedermi accanto a te?».
«Certo che sì».
Le mie guance diventarono di un colorito talmente rosa da sentirmi ancora più in imbarazzo.
«Preferisci sederti al mio posto, vicino al finestrino?» chiedo, gentile.
«E' uguale, non preoccuparti».
«Okay...» sussurro.
«Allora, com'è Londra? E'..bello vivere lì?».
«E' senz'altro una bella città, piena di bei posti da visitare...E' veramente bello vivere lì».
Guardarlo parlare è bellissimo. Beh, è lui che è assurdamente bellissimo. 
Mi guarda e sorride. «Cosa c'è?», chiedo.
«Mi piacciono i tuoi occhi verdi».
Imbarazzata, cerco di dire qualcosa di più divertente.
«Oh bhe, peccato che sul set dovrò indossare delle lenti marroni....Comunque, grazie davvero».
«Di nulla. Ehm, non sò che dire...Ti piace la pizza?».
«Si, margherita. Mi piacciono le cose semplici».
«Anche a me».
Passare del tempo con lui era così bello. Lui era bello. 
«Quanto manca?», chiedo alla signorina.
«Siamo arrivati, stiamo atterando».
«Grazie».
Scendendo dall'aereo trovammo Catherine.
«I miei ragazzuoli! Come state? Com'è andato il viaggio?».
«Alla grande, Rob è un simpaticone».
«E' fantastico che voi due andate così d'accordo».
«Kristen è davvero simpatica», dice Rob.
Dietro Catherine c'era un'auto. Salimmo e ci avviamo sul set. Avremmo dovuto girare, come prima scena, l'ultima scena del film. Haha.
La scena finale è quella del ballo di fine anno. Vicino alla scuola c'erano i nostri camerini. Entrammo, ognuno nel proprio, e indossammo i nostri costumi. Io avevo un vestitino blu, dei leggins sopra il ginocchio e delle scarpe da tennis.
La mia truccatrice mi fece i boccoli e mi mise un trucco leggero. Bella era piuttosto simile a me, non amava trucco e tacchi. Se fosse stata reale saremmo state buone amiche. Uscita dal camerino mi trovai accanto Rob: indossava uno smoking nero. Era il puro ritratto della perfezione. Ci scambiammo un sorriso da lontano e Catherine e Rob si avvicinarono a me.
«Carina».
«Anche tu sei carino».
«Nulla in confronto a te».
Arrivati sul set ci preparammo. Avremmo dovuto semplicemente ballare e dire le nostre battute.
Robert, mentre Catherine sistemava alcune cose, giocherellava, cercando di farmi ridere. E ci riusciva.
Era ora di iniziare.
Mi abbraccia a Robert, in posizione di ballo.
Catherine ci diede il via e cominciammo a dire le nostre battute.
Ero a pochi centimetri da lui. Finite le battute arrivò il momento del bacio.
Si avvicinò piano a me e posò le sue labbra dolcemente sulle mie. Cercare di mantenere la calma era impossibile. Era un momento perfetto, il più bello.
Ma come era possibile che in soli 2 giorni io possa essere già....così....innamorata?
«Stooop! Siete stati fantastici, complimenti».
Ma noi non staccammo le nostre labbra. Restammo ancora qualche secondo. Era impossibile fermarsi. Impossibile.
«Ragazzi, abbiamo finito!» urlò Catherine.
Staccai le labbra dalle sue, piano.
«Ops, scusa, non avevo sentito».
«Si..come no» disse fra se e se, ma riuscì a sentirla.
Guardai imbarazzata Robert, stessa cosa lui.
«Scusa..» disse.
«E di che? E' stata anche colpa mia, poi...è lavoro».
«Già».
Finite le riprese Catherine ci chiamò un taxi, che ci portò in albergo. Ovviamente stanza separate.
Era brutto stare sola, ma riuscivo a trovare sempre qualcosa da fare. Entrati in albergo - che era davvero bello - io e Rob andammo a ritirare le chiavi.
«Signorina Stewart, lei ha la numero 8».
«Signor Pattinson, lui ha numero 9. Abbiamo cercato di mettervi vicini....magari siete amici».
Prima che potessi aprire bocca, Rob rispose al mio posto. «Ha fatto bene, tranquillo. E grazie».
Prese le valigie, ormai davanti la porta della nostra camera, ci salutammo. 
«Beh..a dom...»
Prima che potessi finire la frase, mi bloccò.
«Che ne dici se ordiniamo una pizza in camera mia? Certo, solo se vuoi. Non trovo giusto lasciarti sola».
«Oh, grazie, certo che accetto. Poso le valigie e vengo».
«Ti dò una mano», mi disse. Naturalmente non era una domanda. Gli feci l'occhiolino.
Mi limitai a posare le valigie dove mi capitava, talmente ero felice all'idea di passare del tempo con lui. Posate le valigie, entrammo nella sua.
Doveva ancora sistemare le sue valigie e così gli diedi una mano.
«Hai portato più cose di me, cos'hai in valigia? Wow».
«Nulla, ho solo portato più jeans...Ne vado matto».
«Wow, haha».
«Bene, chiamo il servizio in camera. Immagino che tu voglia una margherita».
«Esatto», sorrisi.
Robert prese il telefono e chiamò. La sua voce vellutata era così bella....Perfetta.
Dopo qualche secondo a guardare la tv e a parlare finalmente la pizza arrivò.
Robert aprì la porta, prese le pizze e le portò sul tavolo.
«Che buon odore».
«Mmh, hai ragione».
«Possiamo mangiare sul divano?».
«Certo, guardiamo un film? Ne ho portato alcuni con me per una evenienza simile...».
«Cosa? Haha».
«Primo o poi ti avrei invitata, e dato che eri sola ho pensato di invitarti ora».
Diventai rossa come un peperone. Gli piacevo?
Addentai una fetta di pizza. Parlammo un pò, e finita la pizza misi un film. Decidemmo di guardare un horror. Il film faceva molto paura, ma non ero il tipo da spaventarmi per un film. 
«Non hai paura? Pensavo che ti spaventassi».
«Non sono una femminuccia, sai».
«Oh, bene. Sei...dolce, haha».
«E' un complimento?»
«Certo. Non potrei mai dirti nulla di male! Ti ho detto che sei dolce, giusto? Dovrebbe essere un complimento».
«Grazie, sei molto carino. Dovrei andare però, ho sonno».
«Okay, non ti costringo mica a restare, anche se mi piacerebbe».
«Mi stai facendo la corte o cosa?».
«Più o meno».
«Grazie....Bhe, rimango?».
«Mi piacerebbe, ma non ti costringo».
«Mh, okay, rimango un'altro po'».
Guardando il film mi addormentai sul divano. Ero molto stanca. 
 
Pov Robert
Kristen si addormentò sul divano e non avevo come portarla in camera sua. Avrebbe dovuto dormire qui, allora. E' così bella mentre dorme. 
Senza fare rumore le misi un cuscino e la coperta di sopra. Infine, andai a dormire. Domani mi sarei dovuto alzare presto, e Kristen era qui, quindi, avrei dovuto anche svegliarla. La guardai un'ultima volta, poi andai a dormire. Spensi la luce e mi addormentai.
  
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