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Autore: Klaineinlove    28/09/2012    10 recensioni
Cosa succederebbe se potessi decidere il tuo futuro?
Se in un singolo momento potessi scegliere il tuo destino?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PASSATO

 

Quando Kurt si risvegliò il lunedì mattina, fece fatica a muoversi: Blaine gli era praticamente appiccicato addosso e gli respirava pesantemente sul collo. Questo sarebbe potuto apparire piuttosto tenero e romantico se solo Kurt non si fosse sentito soffocare. Diede una leggera spinta al ragazzo che si girò dall'altro lato cercando inutilmente di afferrare le lenzuola per coprirsi. Kurt rise di fronte a quella scena, si avvicinò a Blaine e gli diede un leggero bacio sul retro del collo, poi scese sulla spalla nuda, coperta solo dalla banda della canotta. Sentì una leggera risatina provenire da Blaine, segno che il ragazzo si era svegliato.

“Blaine, questa sera dormirai sul tuo letto. Mi hai rovinato il pigiama, le lenzuola e anche i capelli”

Blaine, in tutta risposta, mugugnò solamente, per poi infilarsi un cuscino sopra la testa.

“Non voglio andare a scuola, dirò a mia madre che non sto bene, ed è la verità”

Kurt tirò via il cuscino da sotto la faccia del ragazzo “Devi venire! Tua madre vuole venire a scuola per parlare con Aidan, se riusciamo a convincerla a restare a casa, grazie all'aiuto di Sebastian, riusciremo a capire cosa ti ha fatto quell'idiota. Quei due sono molto simili: entrambi adorano vantarsi delle proprie conquiste”

“Ho voluto evitare Kurt, ma proprio non riesco a guardarlo in faccia. Mi fa ribrezzo il solo pensiero di vedere di nuovo il suo volto.”

Kurt si avvicinò accanto a Blaine “Hey, ci sono io ricordi? Non succederà nulla, promesso”

Blaine guardò Kurt e provò a fare un sorriso.

“Ragazzi, alzatevi” urlò Melanie da fuori la porta.

“Arrivo, se Kurt si decide a togliersi di dosso” rispose Blaine dando una spinta a Kurt.

“Blaine! Questo è imbarazzante!” mormorò Kurt.

“Cosa?”

“Se tua madre venisse a sapere che stiamo nello stesso letto. Oddio, spero di non fare nessun discorso imbarazzante a colazione”

“Ma cosa dici? Io a mia madre dico tutto” disse tranquillamente Blaine.

“Anche che ci siamo baciati?” domandò sorpreso Kurt.

“Si, non dovevo farlo?” chiese in modo innocente Blaine, le guance di Kurt si arrossarono.

“N-No certo, sono io che non sono abituato a questo genere di cose, credo”

Blaine annuì ricordandosi di quella volta in cui Kurt gli raccontò della morte di sua madre.

“Vado in bagno, okay?” fece Kurt prendendo le sue cose per poi chiudersi la porta alle spalle.

 

Arrivarono a scuola con qualche minuto di ritardo, Melanie aveva cercato più volte di accompagnare i ragazzi per trovare questo Aidan, ma Kurt era riuscito a convincerla che avrebbe aggravato solo le cose se si fosse scagliata contro un adolescente senza prove certe.

Appena entrarono nell'istituto, Finn si dileguò per seguire Rachel, e Blaine arrivò al suo armadietto. Non appena Aidan si accorse di lui, voltò le spalle, e seguì i suoi amici. Blaine si sentì mancare il respiro.

“Anderson, è tutto okay?”

Blaine si voltò verso Sebastian.

“C-Credo di si.”

Sebastian gli mise una mano sulla spalla “Non avvicinarti a quello, con lui me la sbrigo io”

 

 

Blaine arrivò all'ora del Glee Club più calmo, ma quando vide Kurt parlare con il professor Schuester si preoccupò.

“Ragazzi, Kurt Hummel dei Cheerios vuole fare un provino per il glee club”

“Si!” urlò Rachel dal suo posto mentre Tina e Mercedes si davano il cinque.

Kurt sorrise. “Grazie. La canzone non è effettivamente nelle mie corde, ma voglio dedicarla ad una persona speciale.”

Il ragazzo fece un segno per far partire la musica.

( http://www.youtube.com/watch?v=q7rFRG5Oe7w )

Slowly fading away, you're lost and so afraid

Where is the hope in a world so cold?

[Scomparendo lentamente
Perso e così spaventato
Dov'è la speranza in un mondo tanto freddo? ]


 

Looking for a distant light 
Someone who could save a life 
You're living in fear that no one will hear your cries 

[Cercando una luce distante
Qualcuno che possa salvarti
Vivendo nella paura che nessuno sentirà i tuoi pianti ]

 

Can you save me now 

[Puoi salvarmi ora? ]

 

I am with you 
I will carry you through it all 
I won't leave you I will catch you 
When you feel like letting go 
Cause your not, your not alone 

[Sono con te
Ti porterò con me nonostante tutto
Non ti lascerò
Ti catturerò
Quando ti sentirai di lasciar perdere tutto
Perché non sei
Non sei solo ]

[...]

And I'll be your hope when you feel like its over 
And I will pick you up when your whole world shatters 
And when you're finally in my arms 
Look up and see love has a face 

 

[E sarò la tua speranza
Quando senti che è finita
Ti tirerò su
Quando il mondo intero va in pezzi
Quando sarai finalmente tra le mie braccia
Alzati e vedi che l'amore ha un volto ]

 

Kurt stava per rifare il ritornello quando Blaine si alzò e uscì dall'aula.

Kurt seguì il ragazzo fino nei bagni.

“C-Cosa ho fatto?” domandò spaventato.

“Kurt non puoi! Non mi conosci bene, non puoi credere che il nostro sia amore in così poco tempo ed-ed io non mi sono mai sentito così amato da qualcuno, non so se tutto questo è vero” balbettò Blaine passandosi le mani tra i capelli.

“Ma noi ci stiamo conoscendo” spiegò Kurt come per dire: possiamo innamorarci.

“Ma io sono sempre nei guai. Prima mio padre, Aidan, sono un caso perso Kurt, non ti conviene”

Kurt scosse la testa e prese il volto di Blaine tra le mani.

“Non mi piace quando le persone si buttano giù. Hai ragione, in pochi giorni ti è crollato il mondo intero addosso, ma sai una cosa? Devi essere coraggioso e affrontare ogni ostacolo”

Blaine annuì. “Coraggio?”

Kurt sorrise “Coraggio!”

 

 

Sebastian entrò negli spogliatoi dove i ragazzi si stavano cambiando

“Aidan! Ti trovo bene!” esclamò il ragazzo fingendosi amico nei confronti di Aidan.

“Hai proposte da farmi Smythe? Qui o nella doccia?”

Sebastian scosse la testa “Ci terrei molto ma purtroppo ho pochi minuti a disposizione. Ti sei fatto Anderson, eh? Complimenti!”

“Come hai fatto a saperlo?”

Sebastian scrollò le spalle “Voci. Volevo fargli perdere io la verginità, mi hai battuto però. Un punto per te”

Aidan scosse la testa “È ancora in gara tranquillo. Sono stato un idiota. Quando avevo la possibilità mi sono accorto di non aver né lubrificante né preservativi, quel cretino di mio fratello li ha rubati dal mio comodino. Ci ho provato lo stesso ma quel nanetto continuava a muoversi e poi, mi ha fatto tenerezza”

Sebastian sorrise appoggiandosi all'armadietto “Allora dimmi almeno come hai fatto a convincerlo, magari le tue lezioni possono essermi utili”

“Tu che prendi lezioni da me? Sono onorato”

Sebastian scrollò di nuovo le spalle “Parla”

“Niente di che, gli ho dato un sonnifero, li prende mia madre per addormentarsi la notte. Ma doveva essere leggero perché, come ho detto, continuava a muoversi, era poco cosciente ma non del tutto addormentato.”

“Capisco. Grazie del consiglio Aidan, ci vediamo in giro...forse”

Sebastian uscì dagli spogliatoi e cominciò a correre alla ricerca di Kurt. Si scontrò con qualcuno nel corridoio “Tizio stai attento!” urlò prima di voltarsi e proseguire per la sua strada.

“Mi chiamo Tyler! Non tizio!” rispose inutilmente il ragazzo dal momento che Sebastian era già andato via.

Quando arrivò nel parcheggio si avvicinò all'auto di Kurt, vide che quest'ultimo si stava baciando con Blaine.

Forse la storia di Aidan poteva tenersela per sé.

 

 

 

 

“Sei una persona orribile Blaine, una persona orribile!” urlò Kurt tra le risate mentre Blaine gli solleticava i fianchi.

“Tu sei pigro! Sono le sette di sera e sei già in pigiama!”

“Mi piace stare comodo sm-smettila!” Kurt si staccò le mani di Blaine dai fianchi e si gettò su di lui per baciarlo.

La porta di casa si aprì e Melanie e Carole entrarono. I due si staccarono appena in tempo

“Blaine, hai notizie di quell'Aidan?” domandò la madre.

“Se ne sta occupando un nostro amico mamma, non gli ho parlato, tranquilla”

La donna si avvicinò al figlio. “Ho parlato con papà oggi. Ha tre giorni per liberare casa da tutte le sue cose. È finita con lui.”

Blaine la guardò “Sei dispiaciuta?”

La madre sorrise “Nemmeno un po'. Non ho voluto ascoltare le sue ragioni sul perché non ci avesse mai lasciati nonostante si fosse già creato una nuova famiglia. Non m’importa, con lui ho chiuso. Domani la zia dovrebbe ritornare a casa, in questo modo possiamo andare da lei e non disturbare più loro” indicò Carole e Kurt.

“Oh Melanie, non essere stupida, adoro passare del tempo con te, sono sempre circondata da ragazzi, sei di aiuto e poi non mi hai ancora insegnato a fare quel polpettone di cui mi parlasti l'altra sera, voglio la ricetta!” disse allegra Carole.

“Lei cucina benissimo” aggiunse Blaine con un sorriso triste.

Kurt lo fissò. Blaine era così bello e buono, e invidiava il suo rapporto con la madre, erano così uniti, proprio come lui e Burt. Solo che Kurt non aveva una madre. Carole era adorabile, gentile, ma di certo non avrebbe mai potuto sostituirla.

 

 

Dopo aver cenato e aver riordinato in cucina, Kurt e Blaine continuarono la loro sessione di baci in camera.

“È normale non stancarsi di baciare una persona?” domandò Blaine lasciando un bacio sul mento a Kurt.

“Non lo so, io non sono stanco anche se le mie labbra sono gonfie e arrossate a causa tua”

Blaine rise e riportò le labbra su quelle di Kurt. “Felice di prendermi la colpa”

Blaine si sistemò sul letto di Kurt e quest'ultimo lo guardò accigliato.

“Vai nel tuo letto!” gli ordinò Kurt.

“Qui è più comodo” si lamentò Blaine.

“Vado a prendermi un bicchiere di latte, quando torno ti voglio fuori di qui” minacciò scherzosamente.

Kurt scese le scale e si diresse in cucina, Melanie stava piegando alcuni calzini, i due si sorrisero e poi Kurt infilò la testa nel frigo, prese il latte e ne versò un po’ nel bicchiere.

“Grazie Kurt” disse Melanie sorprendendo il ragazzo.

“C-come?”

“Grazie. Non vedevo Blaine sorridere così da tempo ormai.”

“Ci tengo a lui, gli voglio bene” disse Kurt sapendo di certo che il bene nei confronti di Blaine cresceva ogni minuto.

“Lo so, si vede. Non è un bel periodo e credevo di dover raccogliere i cocci rotti di mio figlio, ma stranamente è forte, forse sei tu che lo fai sentire bene. Noi adulti sottovalutiamo sempre l'amore adolescenziale, ma io credo che sia molto forte.”

Kurt sorrise, avrebbe voluto buttarsi tra le braccia di quella donna e dirle quanto fosse felice che, nonostante tutto, Blaine fosse piombato nella sua vita. Però si limitò a darle la buonanotte.

Quando tornò in camera, Blaine era già addormentato. Kurt sbruffò ma in realtà non era per niente arrabbiato. Si sistemò accanto a lui abbracciandolo forte.

 

 

PRESENTE

 

“I cecchini stanno sorvegliando la scuola da diversi punti. Le aule a destra sono tutte apparentemente vuote, dovete procedere lungo il lato sinistro” comunicò il capo della polizia alla squadra che si trovava all'interno dell'istituto.

 

“Avete deciso? Io consiglierei di scegliere chi tra i due andrà in paradiso.” Tyler indicò con la testa Blaine “Non ti conosco ma ho sentito delle cose su te e Aidan, stai tranquillo, è stato fatto fuori, perché non mi ringrazi?”

Blaine si mise una mano sulla bocca per trattenere i conati di vomito.

Kurt invece, ormai sembrava perso, Blaine sentiva solamente il corpo del suo ragazzo, ma lui era spento come se il suo cervello si fosse disconnesso da tutto ciò che stava accadendo, perso in un mondo tutto suo.

 

 

FUTURO

 

“...mi ha detto proprio così, Burt, ecco perché vi ho chiamato”

“Mia moglie mi ha telefonato prima che arrivassi qui, se lo convinciamo riusciamo a portarlo via.”

Kurt sentì quelle voci provenire dalla cucina, non sapeva cosa stesse succedendo realmente, così si alzò dal letto sbadigliando: Jamie e Burt erano seduti a chiacchierare e dalle facce si capiva che non era niente di buono.

“Figliolo perché non andiamo a parlare solo io e te nel salotto?”

Kurt guardò prima Jamie e poi suo padre, alla fine annuì. Burt si alzò dalla sedia e si diresse sul divano.

“Io vado a fare alcune telefonate di là” comunicò Jamie prima di allontanarsi.

 

“Non ci vediamo da un po', Jamie mi ha detto che stanno succedendo delle strane cose, vuoi parlarne?”

Kurt scoppiò a ridere “Da quando fai lo psicologo papà? Questa è una novità, avresti dovuto aggiornarmi.”

“Non rispondermi in questo modo”

“Sono grande abbastanza da rispondere come più ritengo giusto”, adesso Kurt aveva smesso di ridere.

“Fatti aiutare” e in quelle parole si sentì la disperazione di Burt, “per te è stato più difficile più di chiunque altro, nessuno può capirti, ma devi lasciare che la tua famiglia ti aiuti”

“Jamie mi aiuterà.”

“No, lui non lo farà. Jamie andrà via, glielho chiesto io”

Kurt si alzò dal divano “Questo è assurdo, lui non vuole lasciarmi, perché ti metti in mezzo alle mie relazioni?” domandò frustrato il ragazzo.

“Mi ha detto che tu vedi Blaine, che lo senti, non è una cosa normale Kurt, sai benissimo che non lo è. Sei rimasto traumatizzato dal giorno della sua uccisione e hai ragione, ma adesso devi farti aiutare da qualcuno che se ne intende più di noi”

Kurt non volendo ascoltare le parole di suo padre si voltò per tornarsene in camera ma davanti a lui si ritrovò Jamie con una borsa in mano.

“Qui ci sono alcuni tuoi vestiti. Tuo padre ti porterà in un centro di cura, crediamo sia la cosa migliore. Io andrò via, l'appartamento lo lascio a te, puoi farne quello che vuoi”

“Voi siete impazziti! E' assurdo, Jamie perché mi stai lasciando?”

“Perché non voglio restare qui Kurt, ti amo ma tu credi che Blaine sia qui con te e che ti parli-”

“Mi credete pazzo quindi” sentenziò Kurt “volete portarmi in un manicomio? Papà vuoi rinchiudermi lì?”

Burt sospirò “È un centro di cura, Kurt, ti aiuteranno a stare meglio.”

“No, questo è assurdo. Mi fai schifo Jamie, mi stai abbandonando in questo modo!”

“Calmati Kurt, adesso ti lascio con tuo padre e vado da mia sor-”

“Sai che ti dico?” gli urlò Kurt, “Ti ho tradito! Ti ho tradito così tante di quelle volte che non puoi contarle sulle dita delle nostre mani. Nei motel, a casa di altri, nel nostro letto!

“È meglio che tu vada” mormorò Burt a Jamie, il ragazzo si diresse verso la porta.

“Non puoi andartene!” continuò ad urlare Kurt e poi scoppiò a piangere cadendo a terra. Burt si avvicinò a lui e lo strinse tra le braccia.

“Sto impazzendo papà, aiutami!”

“Shh, adesso ci penso io a te figliolo” lo rassicurò Burt.

“Non posso andare via, io non l'ho protetto papà, capisci? Avevo giurato di proteggerlo e non l'ho fatto, ora lui è qui e vuole dirmi qualcosa e se vado via non lo saprò mai”

Burt scosse la testa tenendo suo figlio tra le braccia.

“Risolveremo tutto, te lo prometto.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note:

Slowly fading away, you're lost and so afraid

Where is the hope in a world so cold?

[Scomparendo lentamente
Perso e così spaventato
Dov'è la speranza in un mondo tanto freddo? ]

La ricordate? E' la frase che Kurt scrisse nel bagno. I due prossimi capitoli saranno quelli decisivi, tutto verrà messo alla luce e faranno chiarezza ai vostri dubbi.

 

Altre note: T_T Mi sento triste come un panda con gli occhi all'ingiù. Il mio (e sicuramente il vostro) cuoricino Klaine sta palpitando troppo forte mentre aspetta il prossimo episodio.

Questa puntata mi è piaciuta molto, anche se è stata triste, non lascio spoiler magari c'è chi ancora non l'ha vista.

Un vecchio saggio (che poi stranamente è diventato giovane da una stagione all'altra) una volta disse: Couragé.

Possiamo farcela Klainers!

   
 
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