Mentre frugava nella borsa alla disperata ricerca del pennarello indelebile che aveva comprato apposta per quel momento sentì un tuono lontano e si affrettò a cercare tra le mille cianfrusaglie che avevano preso il possesso della sua tracolla; grazie all’intervento di chissà quale dio riuscì a trovare il pennarello e, lanciando un’ultima occhiata sospettosa al cielo, fissò un attimo la parete di cartongesso che celava alla vista la torre civica che stanno restaurando da tre anni. A quanto pareva i lavori sarebbero durati ancora a lungo e, essendo in centro e nel pieno della zona pedonale, era il luogo perfetto dal quale far partire il suo messaggio.
Trovato il quadrato perfetto stappò il pennarello, scrisse velocemente le poche parole in stampatello e ben in grande e, ficcato l’indelebile nella borsa, si avviò veloce a casa.
“Se stai leggendo questo sei bellissima. Sorridi e mostralo al mondo” campeggiava sul muro, mentre i primi goccioloni si abbattevano sul selciato, creando una splendida musica d’accompagnamento per quelle parole di ottimismo e speranza.
Trovato il quadrato perfetto stappò il pennarello, scrisse velocemente le poche parole in stampatello e ben in grande e, ficcato l’indelebile nella borsa, si avviò veloce a casa.
“Se stai leggendo questo sei bellissima. Sorridi e mostralo al mondo” campeggiava sul muro, mentre i primi goccioloni si abbattevano sul selciato, creando una splendida musica d’accompagnamento per quelle parole di ottimismo e speranza.