Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |      
Autore: Nana Kudo    29/09/2012    6 recensioni
E poi, il silenzio. Un silenzio che può apparire assoluto quando in realtà ci stiamo dicendo tutto. Perché noi due, in fondo, non abbiamo bisogno di parole per capirci. Non abbiamo bisogno di parlare per parlarci. Non abbiamo bisogno di fiatare per sentirci. Non abbiamo bisogno di niente, se non di noi due. E se qualcuno mi chiedesse come una cosa del genere possa essere possibile, io non riuscirei neanche a rispondere. Perché in fondo, non è facile esprimere l’inesprimibile. Lo dice sempre anche il tuo idolo, lo dici sempre anche tu.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                            Loneliness


 
 

Apro la finestra, lasciando che il venticello serale entri in camera mia, sperando si porti un po’ della tristezza di ieri via con sé e mi lasci sola tra queste quattro mura e i miei pensieri.
Sola… come se già non lo fossi abbastanza senza di lui.
Spengo tutte le luci, come se così nessuno possa sentirmi ed io possa in qualche modo estraniarmi dal mondo, per una notte, e permettendo solo ai flebili raggi della luna di illuminare la mia stanza; spettatrice di ogni mio singolo pianto, di ogni singola lacrima che ogni notte riga il mio viso e di ogni mio tentativo di trovare un po’ di conforto.
Come da routine, mi avvicino al mio letto, per poi buttarmici sopra di peso, lasciandomi sfuggire un sospiro.
Di nuovo. Con questa notte, possiamo aggiungere un altro giorno senza di lui, un altro giorno senza senso. Perché se devo essere sincera con me stessa, finche lui non torna, la mia vita non avrà mai un senso. Mai.
Assottiglio gli occhi. Ormai l’idea che un giorno tornerà da me è sempre più lontana. In fondo è passato tanto, troppo tempo da quando se n’è andato. E in fondo, quando una persona sta via per così troppo tempo, la maggior parte delle volte è perché non è intenzionata a tornare.
Prima di cominciare un altro pianto, provo a chiudere gli occhi, respirando a pieni polmoni quest’aria fresca e pulita, insolita di Beika; mentre lascio che le coperte mi avvolgano come fossi un involtino, riscaldandomi ed infondendomi un po’ di tranquillità, e che me lo fa sentire qui accanto a me.
Questo momento di quiete però, viene interrotto da un suono proveniente da sotto il mio cuscino: il cellulare.
Lo prendo con malavoglia e lo avvicino al mio orecchio, senza neanche guardare il nome di colui che aveva interrotto questo momento… sacro, ormai.
“Pronto” rispondo, con tono visibilmente scocciato. La persona dall’altro lato deve averlo capito, poiché lascia passare qualche secondo prima di proferir parola.
“Ciao Ran” sussurri, con quella voce melodica che riconoscerei tra mille. Sussulto, stupita e spaesata allo stesso tempo.
“Shinichi…”
 
Well it’s good to hear your voice,
I hope you’re doing fine
And if you ever wondered,
I’m lonely here at night
 
“Ran, come stai?” mi chiedi, continuando ad allietarmi tramite le tue parole, nonostante siano rovinate da quel suono metallico che l’apparecchio gli dona.
Com’è bello sentire la tua voce, dopo tanto tempo. Iniziavo quasi a dimenticarne la melodia, le sfumature, gli acuti… iniziava a mancarmi. Completamente.
“B-Bene” ti rispondo, mentre una lacrima di gioia e malinconia inizia a scorrere dentro di me, inizia a rigarmi il cuore. “Tu invece?” domando, sperando in una risposta positiva, che non tardò ad arrivare.
“Sto bene, grazie”
E poi, il silenzio. Un silenzio che può apparire assoluto quando in realtà ci stiamo dicendo tutto. Perché noi due, in fondo, non abbiamo bisogno di parole per capirci. Non abbiamo bisogno di parlare per parlarci. Non abbiamo bisogno di fiatare per sentirci. Non abbiamo bisogno di niente, se non di noi due. E se qualcuno mi chiedesse come una cosa del genere possa essere possibile, io non riuscirei neanche a rispondere. Perché in fondo, non è facile esprimere l’inesprimibile. Lo dice sempre anche il tuo idolo, lo dici sempre anche tu.
Rimanendo nel silenzio assoluto, e mantenendo sempre l’apparecchio elettronico attaccato all’orecchio, mi avvicino alla piccola finestra di camera mia, per poi affacciarmici fuori.
Alzo lo sguardo al cielo, e guardando le stelle mi pare come se in questo momento fossi qui accanto a me. Come se guardare una di quelle piccole luci che illuminano il cielo sarebbe uguale a guardare te, Shinichi, la mia stella polare, il mio punto di riferimento.
E se mai dovessi chiedermelo, o se mai dovesse interessarti, la mia mancanza nei tuoi confronti di notte aumenta, mi distrugge. Non so perché, ma la notte mi fa sentire sola. Più sola di quello che già sono, da quando tu non ci sei più.
 
I’m lost here in this moments,
And time keeps slipping by
And if I could have just one wish,
I’d have you by my side
 
In quest’attimi di silenzio, mi sembra quasi di perdermi. Perdermi in te.
Mentre il tempo intorno a noi continua a passare, a scorrere veloce e senza mai interrompersi, come i ticchettii dell’orologio sul mio comodino, che forse, è l’unico rumore esistente ma che però intensifica questo silenzio, ormai insopportabile.
Una volta non eravamo mai stati così. Una volta eravamo sempre insieme, inseparabili. E nonostante a volte di silenzi come questo c’erano, non erano mai così intensi, pesanti… erano semplicemente silenzi.
Pensare al passato mi fa male, lo so anch’io. Ma ricordare quei giorni felici e spensierati è sicuramente mille volte meglio che a quelli di adesso, che ormai non hanno più senso.
Ricordare quando da piccoli vedevamo una stella cadente ed esprimevamo un desiderio, mi rende sicuramente molto più felice.
Automaticamente, mi viene da pensare anche a ciò che chiedevamo in quei casi.Una volta i nostri desideri si limitavano a giochi o quelle piccole cose che un qualsiasi bambino vorrebbe. O nel mio caso, che i miei genitori facessero la pace e tornassero insieme, che tornassimo una famiglia.
Ma se adesso potessi esprimerne ancora uno, sarebbe sicuramente quello di riaverti qui con me, Shinichi.
 
Oh, oh I miss you
Oh, oh I need you
 
Perché si, mi manchi da morire.
Perché si, ho bisogno di te.
 
And I love you more than I did before,
And today I won’t see your face
Nothing’s changed
No one can take your place
It gets harder every day
Say you love me more than you did before
And I’m sorry it’s this way
But I’m coming home
I’ll be coming home
And if you ask me I will stay
I will stay
 
Nonostante i giorni che passano però, ti amo sempre di più, non posso negarlo. Più siamo lontani, e più dentro il mio cuore ti sento accanto, come se tu non fossi mai partito.
Ma non posso neanche negare che in certi momenti io non voglia nemmeno vedere la tua faccia. Perché in fondo, hai preferito i tuoi stupidi casi a me, a noi. E a volte mi chiedo: perché? Perché questa tua passione per i delitti deve sempre passare sopra a tutto? Perché per una volta non puoi metterli al secondo posto e pensare al resto? Perché?
Mi chiedo, prima che i miei pensieri siano interrotti nuovamente dalla tua melodia, Shinichi. Nuovamente.
“Come vanno là le cose?” mi domandi, con tono amareggiato, tanto da colpirmi l’anima addolcendola.
“Come va? Come sempre” ti rispondo con tono basso, quasi come se non fossi sicura della mia stessa affermazione. Però in fondo è vero: da quando non ci sei, nulla è cambiato, è rimasto tutto come prima. Il tuo posto, che sia a scuola o nel mio cuore, è ancora libero, non l’ho dato a nessuno perché non voglio che quando tu tornerai da me lo troverai occupato. No, non voglio.
Già, tornerai…
“Shinichi, quando torni?” ti chiedo, ormai con le lacrime che, non avendo più spazio internamente, fuoriescono dai miei occhi e mi vanno e segnare copiose il viso, fino ad arrivare al collo. “Mi machi, mi manchi troppo”
“Lo so. Manchi anche a me, ma tu aspettami, perché tornerò a casa Ran. Tornerò, te lo prometto” l’ultima tua frase, prima di chiudere la chiamata e lasciarmi nuovamente sola, avvolta nei miei pensieri, nel buio totale, affacciata al davanzale della mia piccola finestra.
 
Well I tried to live without you
The tears fall from eyes
I’m alone and I feel empty
 
Penso alla mia vita in quest’ultimi mesi. Ho provato a vivere senza di te, ci ho provato, ma non ci riesco, come non riesco neanche a trattenere le lacrime.
Perché? Perché mi sento sola, Shinichi. Mi sento vuota senza di te.
Mi sento come corpo senza anima. Come fiore senza ape e come un tramonto senza il sole. Mi sento una nullità.
 
You’re the one that I would on to
Cause my heart will stop without, you
 
Se mi vuoi davvero bene torna Shinichi, torna come promesso. Perché senza di te il mio cuore smetterebbe di battere. Perché senza di te la mia anima smette d’esistere.
Quindi io rimarrò ad aspettarti, potranno passare anche decenni, ma non mi smuoverò. Perché in fondo tu me l’hai promesso, e perché in fondo, nonostante a volte ci metti un po’, mantieni sempre le promesse.
Perché in fondo, noi siamo legati l’un l’altro da un sottilissimo filo rosso. E perché in fondo, nessuno dei due lo spezzerà mai, mai. Nonostante siano passati cinque anni da quando te ne sei andato via, nonostante ti fai sentire sempre meno, tu tornerai, ne sono certa.







Blakcy's Corner:
Konnichiwa! La mia prima Song-fic.... spero vi sia piaciuta! ^^
Cmq, la canzone che ho usato è "Stay" di Miley Cyrus. Una mia amica me l'aveva fatta sentire una volta è mi aveva ricordato la situazione tra Shinichi e Ran. 
Ah! Ho dimenticato di scriverlo nell'intro, ma questo dovrebbe essere una specie di "intro" per la mia long. In teoria, se non si fosse capito, qui sono già passati conque anni da quando Shinichi si è rimpicciolito, e l'ultima frase in corsivo è una specie d'introduzione per l'altra storia. (Spero si sia capito qualcosa da ciò che ho detto ^^") 
Beh, spero vi sia piaciuta!

XXX,
Nana (Si, presto cambio nick ^^)


   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Nana Kudo