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Autore: piercethebony    29/09/2012    2 recensioni
La verità è che non c'è una singola cosa di lui che non mi piaccia. Amo tutto, dai pregi ai difetti. Anzi i difetti sono proprio quello che lo rendono più meraviglioso di quanto già non sia.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mikey Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno/pomeriggio/sera/notte, vedetevela voi <3
Allora, sono qui a rompervi le palle con una FF a capitoli in cui Gerard parlerà delle cose che ama di Frank e viceversa. Ora non so nemmeno io come proseguirà (rassicurante) però è una cosa che voglio fare da tanto e spero vi piaccia.
E quindi boh, CI VEDIAMO GIÙ <3
 
 
 
Avete mai visto gli occhi di Frank al sole? Sono di un verde spettacolare. Alcune volte con la luce fortissima sembrano quasi bianchi. Ho provato tante volte a disegnarli, e anche se sulla parte grafica andavano bene, non sono mai riuscito a trovare il colore giusto per finire il disegno.
Ne ho fatti tanti di tentativi: ho provato il verde chiaro, il celeste, l’acquamarina, ho anche provato a mischiare più colori insieme, come un bambino quando scopre di trovare tonalità più belle mischiando i suoi acquerelli.
Non ce l’ho fatta, sono un colore splendidamente strano. Un verde chiarissimo mischiato con un po’ di celeste e forse bianco. So solo che non ho mai trovato quel colore ed è frustrante per un artista come me.
La cosa più bella è quanto risaltano con quella matita rossa che si ostina a mettere. La gente lo guarda male ma lui li ignora.
Mi chiedo che pensano, se lo trovano strano, un drogato, oppure se lo trovino bello come lo trovo io.
Ho sempre paura che qualcuno possa portarmelo via, che trovi qualcuno di migliore e mi lasci solo.
Sento qualcosa stringermi sotto il sole di luglio. Io e Frank siamo in un parco a prendere un po’ di sole. Al contrario di quanto certa gente può pensare, mi piace il sole e anche al mio ragazzo piace. Insomma se uno è bianco o esce poco non significa che è un vampiro.
Mi giro e trovo Frank accoccolato sul mio petto (con questo caldo) che mi guarda.
Gli sorrido –Che c’è?-
-Niente- risponde e dopo due secondi scoppia a ridere.
-Dai dimmi-
-Adoro quando ti perdi nei tuoi pensieri. Oggigiorno c’è poca gente che riesce a farlo. Mi metti allegria non so, vorrei riuscirci come fai tu.-
Arrossisco e sorrido. Lo stringo più forte a me e gli lascio un bacio sui capelli.
-Semplicemente mi basta pensare alla persona più importante e meravigliosa della mia vita.- dico guardandolo in quegli occhi splendidi.
La sua reazione è stata qualcosa di spettacolare.
Si tira su reggendosi sugli avambracci, mi guarda con la bocca e gli occhioni spalancati e poi si butta addosso a me e mi bacia, fregandosene delle persone intorno a noi.
Possono pensare quello che vogliono, ma a lui non importa è nel suo mondo e ci sono io con lui e mi andrà bene finché durerà.
 

Dopo aver visto il tramonto con il mio bellissimo ragazzo, torniamo a casa nel nostro appartamento da due soldi che amo. L’abbiamo comprato per avere la nostra indipendenza e forse per scappare dai nostri genitori un po’ chiusi di mente.
Quell’appartamento significa tanto per me, è il nostro covo d’amore,  dove ci siamo solo io è lui. Solo noi sappiamo i ricordi legati a un posto preciso della casa. È stupido da dire, ma è una cosa nostra, privata, puoi entrare ma non puoi sapere tutto quello che c’è dietro.
Credo che funzioni così anche con gli occhi delle persone. Quando conosci una persona puoi vedere i suoi occhi e in un certo senso puoi vedere la casa dall’esterno. Quando ci diventi amica inizi a entrare, magari solo fuori. Quando sei il migliore amico, entri nella casa, la scopri ma è ancora tutto oscuro per te. Quando invece hai un rapporto molto stretto con una persona essa si apre con te, ti fa scoprire tutto quello che ha dentro, ma ci vogliono anni per riuscire a scoprire tutto nei minimi dettagli.
E quindi mi trovo qui a paragonare gli occhi con una casa.
Però è vero, forse è la mia versione di “Gli occhi sono lo specchio dell’anima”.
Però so che gli occhi della persona che ami ti restano dentro, non li scordi mai.
Io quelli di Frank non li scorderò mai.
E ce ne sono di cose dentro.
Ho dovuto imparare a leggerli e sono sicuro che ce ne sono di cose che ancora non so.
C’è voluto un po’ ma devo dire che Frank mi ha aiutato a lasciarsi aiutare.
Tutte le cose che ha passato sono troppe per una personcina come Frank. I bulli a scuola,  la separazione dei genitori, la morte del nonno, la depressione.
Ricordo bene quando è dovuto uscire da quel periodaccio della depressione in cui si sfondava delle peggio cose.  Però ne siamo usciti insieme.
Vedo una mano passarmi davanti al viso. Mi sveglio e sorrido.
-Oh Gerard Way è tra noi, sia lodato, pensavo avessi avuto un blocco alla retina che ti impediva di vedere.-
Realizzo ciò che ha detto e scoppiamo a ridere tutti e due.
E’ magnifico come sia qui con me a ridere, è magnifico come io possa stringerlo tutti i giorni a me. Lui è semplicemente magnifico.
-Stavo pensando.-  rispondo
-Pensi un po’ troppo oggi, mio amato sexy e filosofico.-
-E tu sei troppo spiritoso oggi.-
Davvero ci sono dei giorni in cui Frank riesce a far ridere anche un muro. E’ così buffo e tenero allo stesso tempo.
-Dai mi dici a che pensi?-
L’ho detto che è un bambino certe volte? Si impunta sulle cose in modo ossessivo.
-Non è niente.-
-Voglio sapere.-
-Davvero tranquillo.-
-Dimmelo.-
-No.-
-Si.-
-No.-
-SI.-
-NO.-
-NO.- sorride beffardo
-SI.-
Penso due secondi e capisco che mi ha incastrato.
Lui scoppia a ridere di nuovo –Ho vinto! Adesso devi parlare.- Mi fa anche la linguaccia. Ho detto che sembra un bambino? Mi correggo un bambino di cinque anni rompipalle a cui non puoi nascondere niente.
-No Frankie, non mi va di parlare e poi non è importante.-
Mi si butta addosso e inizia a farmi il solletico ovunque. Cadiamo sul tappeto, lui sopra di me ovviamente. Sto morendo, soffro il solletico in un modo assurdo.
-Continuo finché non ti decidi a parlare, vedi tu.-
Dopo pochi secondi mi arrendo
-Va bene hai vinto, basta ti prego.-
Si ferma e mi guarda con fare sospetto, ma fortunatamente si convince.
Ne approfitto per ribaltare la posizione e mi metto sopra di lui.
Lui spalanca gli occhi per la sorpresa, dio quanto li amo.
Inizio a baciarlo ovunque, magari si scorda e non mi assilla più.
Allaccia le mani al mio collo e si lascia andare. Lo stringo di più a me e lo faccio tirare su, rimanendo però seduti per terra.
Ci stacchiamo dal bacio per mancanza di una cosa chiamata ossigeno, che sto odiando come non mai adesso. Mi dà un bacio veloce, si avvicina al mio orecchio e sussurra –Guarda che voglio ancora che mi racconti.-
Ecco lo sapevo, non ho scampo. Gli racconto tutto e lui ascolta in silenzio.
Ho paura che si sia arrabbiato un po’.
Gli stringo una mano, so che ancora ci sta male e mi sento un po’ in colpa.
-Gee.- Fa una pausa e resto in silenzio.
-Io non sono più quello che ero grazie a te. E il fatto che tu ti preoccupi così tanto, mi fa sentire bene. Sappi solo che per qualsiasi cosa io sono qui non solo come fidanzato, ma anche come amico.-
Ecco passa da essere la persona più stressante del mondo a quella più dolce e indifesa.
-Io… Frank grazie.- Annuisco.
-Sono io che dovrei ringraziare te.- Mi abbraccia e mi sento completo, per la prima volta in vita mia sento di poter fare qualsiasi cosa con lui accanto a me.
-Ti amo Frankie.- Gli lascio un bacio sui capelli. Lui mi stringe ancora più forte
-Ti amo anche io.-
Alza la testa e prima di baciarlo vedo quegli occhi, lucidi, pieni di goccioloni, come una nuvola grigia piena di pioggia. Solo che le sue due nuvole sono verdi.
Quelle due nuvole verdi sono il mio mondo.
Appena chiude gli occhi per baciarmi sento le lacrime di Frank bagnare anche il mio viso.
-Non piangere piccolo.-
-Piango perché sei il mio tutto e non posso stare senza di te.-
Lo bacio ancora e ancora e ancora.
Abbiamo passato tutta la notte su un tappeto a coccolarci. Non ci serviva altro.
Solo io, lui, un tetto sopra le nostre teste e un amore platonico.
 
 
 
*riappare la deficiente*
Ecco si, siete stati bravissimi ad arrivare fino qui e spero di riuscire ad aggiornare con costanza.
Volevo ringraziare quella tonnaH di The last thing I see. Lei si sta divertendo al romics (al quale dovevo andare anche io ç_ç) e boh voglio le foto.
EEEEEEE QUELL’ALTRA BELLISSIMA TONNAH DI Giuxx_Lover, CHE HA ANCHE PROVATO A DARMI L’ISPIRAZIONE(?) IO TI LOVVO.
Vi lascio con un pezzo di FF che mi ha mandato ieri, no non è spoiler della sua.
Ci sentiremo presto per vostra grande (s)fortuna.
Un bacio, Jul.


“In quel momento pensai che fosse uno spettacolo migliore del tramonto visto pochi minuti fa. E sperai di poterciaffondare, proprio come aveva fatto la palla di fuoco, all’orizzonte.’’
  
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