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Autore: piercethebony    02/10/2012    1 recensioni
La verità è che non c'è una singola cosa di lui che non mi piaccia. Amo tutto, dai pregi ai difetti. Anzi i difetti sono proprio quello che lo rendono più meraviglioso di quanto già non sia.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mikey Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve :3
Be' eccomi qui ce l'ho fatta con il secondo capitolo e vedrò di scrivere al più presto il prossimo.
Questo è ancora dal punto di vista di Gerard, il prossimo vedrò di farlo da Frank.
E boh, grazie tanto a quelle persone che hanno messo la storia tra le seguite e chi ha letto. 
E grazie anche a Giulia, che mi fa i titoli (GHHHHH DONNA NON TI CHIUDERE TROPPO CON THE 2ND LAW) e Frà che è tutta pucciosa sti giorni.
Enjoy it, Jul. 


Oggi ho deciso di portare Frank al canile. È da tanto che vuole un cane. Non è che rompe tutti i giorni dicendo “vogliouncane,vogliouncane” ventiquattro ore su ventiquattro (anche perché lui rompe per altro stranamente), però lo so che lo vuole.
Voglio fargli una sorpresa però non so bene in che modo. Se lo prendo io ho paura che non gli piaccia, cosa alquanto impossibile ma vabbè. E poi io non so scegliere. Se lo bendo è troppo scontato e poi non starebbe zitto due secondi, mi farebbe andare a sbattere e moriremmo tutti e due. No ok, glielo dico e basta. Prende quello come sorpresa.
Salgo per andare in camera nostra, apro la porta e come mi aspettavo Frank ancora è tra le braccia di Morfeo. Mi siedo sul letto e lo guardo un po’ dormire. Ècosì tenero, ha un’espressione beata e pacifica.
Mi decido a svegliarlo con un bacio sulla guancia.
-Frankie svegliati-
Lui mugola qualcosa e si gira dall’altra parte.
-Dai amore, stanno molestando Pansy.- Magari si sveglia
Si alza all’improvviso –Chi, dove, quando, come, perché? Che cazzo fai qui a guardare vai a salvare la mia bambina-
Scoppio a ridere. Dio mio e io voglio passare il resto della mia vita con un persona che chiama la sua chitarra bambina, oh povero me.
Mi calmo leggermente –Stavo scherzando, volevo solo svegliarti.-
Mi becco un’occhiata incazzatissima. Oddio sento un brivido sulla schiena, ho paura.
-Ma sei scemo, mi hai fatto prendere un infarto. Vaffanculo.- E si rimette a dormire
-Frankie dai, mi dispiace. Voglio farmi perdonare.-
Si gira verso di me e apre un occhio, mi guarda con fare circospetto.
-Ah si e come?-
-Voglio portarti al canile a prendere un cane…-
Nel giro di tre secondi mi ritrovo sdraiato sul letto, con Frank sopra che mi bacia.
Potrei anche prendergli un cane tutti i giorni se questo è il risultato.
-Davvero? Oddio ti amo. Dici sul serio? Un cane tutto nostro in questa casa?- Gli brillano gli occhi.
Dio farei un patto col diavolo per vivere tutti i giorni così.
-Si piccolo un cane che vivrà qui con noi. Mi perdoni quindi?-
-Ti avevo già perdonato, stupido. Ma sei sicuro, insomma non ti devi preoccupare. Se per te è un sacrif-
Lo zittisco con un bacio.
-Shhh, voglio davvero un cane non c’è problema. Adesso però voglio solo stare un po’ qui con te.-
Sorride e mi bacia. Stiamo tutta la mattina insieme sul quel letto che sa di noi.
 
 
Il pomeriggio decidiamo di andare al canile.
Frank non si regge. E’ tutto il giorno che saltella e adesso che siamo in macchina canticchia tutte le canzoni che capitano. Sono sicuro che se uscisse Justin Bieber canterebbe anche quelle tanto è felice. Il fatto che possa sapere le parole mi inquieta non poco.
Ha un sorriso bellissimo. Non è difficile vedere Frank con un sorriso, perché è una di quelle persone che sorridono anche nei momenti peggiori, lui nasconde il dolore con i sorrisi.
Però si capisce che in questo momento è felice, perché sorride anche con gli occhi. Èuna delle poche persone che ci riesce. Mi piace tanto questa cosa perché lo rende alquanto unico. Come la poker face rende unico mio fratello, ma sorvoliamo.
Torno alla realtà con la bellissima e virile voce di Bieber, che canta Baby o qualcosa del genere.
Guardo Frank con la coda dell’occhio. Giuro che se canta a casa non ci torna.
-Ma cos’è sta merda dai, stavo cantando tanto bene. Chi cazzo lo fa cantare questo?!-
Ooooh questo è il mio Frank.
-Avevo paura cantassi anche questa per quanto sei felice sai?-
Ricevo la seconda occhiataccia della giornata
-Sei pazzo? ÈJustina Bieberon o come si chiama. Sono felice ma non pazzo.-
E scoppiamo a ridere tutti e due non si sa per quale motivo. Adoro quando ride, ha una risata così cristallina e contagiosa. E poi il sorriso. E’ così perfetto. Mi chiedo chi può volere la tristezza di un essere così meraviglioso come lui.
Mentre ci calmiamo arriviamo al canile.
Scendiamo dalla macchina, entriamo e aspettiamo due minuti che qualcuno si accorga di noi.
E effettivamente arriva subito una tizia. La guardo due minuti, acida e zitella è il mio verdetto.
Stringo a me Frank. Via lo sguardo dal mio uomo.
-Posso aiutarvi?-
-Si vorremmo adottare un cane.- risponde Frank e le fa vedere quel sorriso che scioglierebbe anche Hitler.
-Vi porto a vederli, preferite un cucciolo o un cane già grande?-
-Ehm, è indifferente. Vediamo i cuccioli dai.-
-Subito, prendo le chiavi delle gabbie.- E ammicca la mio ragazzo.
Lo stringo ancora di più a me. La tizia torna con le chiavi e sorride tutta zuccherosa.
-Andiamo?-
La zitella si incammina e io la guardo male.
-Gee se magari mi lasci andiamo a vedere.- Mi dice un po’ scocciato guardandomi
Lo lascio subito e rimango lì all’entrata mentre lui segue subito la tipa. Ci sono rimasto un po’ male. Si vedesse il suo cane da solo.
Mi stringo nel cappotto e aspetto che torni con una palla di pelo qualsiasi tra le braccia. Non sto per piangere, no.
Tengo lo sguardo basso e dopo un po’ sento qualcuno toccarmi una spalla.
-Non vieni con me?-
Non lo guardo e faccio di no con la testa.
Lui mi mette due dita sotto il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi.
-Che succede?-
-Niente.- E mi giro, non voglio veda le mie lacrime. Mi odio quando sono così stupido.
Si mette davanti a me, ma lo vedo sfocato talmente i miei occhi sono pieni di lacrime.
-Gee… Gee mi dispiace, non volevo risponderti male.-
I miei occhi non riescono più a tenere le lacrime che adesso scorrono giù.
Mi abbraccia e mi accarezza la schiena cercando di far fermare quelli che ormai sono singhiozzi. Èassurdo come io sia dipendente da lui e da quello che dice.
-Scusa.- mormoro con un filo di voce dopo essermi calmato un po’.
Mi costringe a guardarlo negli occhi.
-Shhh è tutto ok. Sono stato stupido non dovevo lasciarti qui. Vieni con me ti prego.-
Mi asciuga le lacrime con le maniche e poi mi prende per mano.
Mentre mi porta verso le gabbie con i cani si ferma e mi sorride. Sorrido anche io inevitabilmente e poi mi bacia.
Ci stacchiamo subito e andiamo.
Appena i cani ci vedono si avvicinano alla rete e iniziano ad abbaiare e scodinzolare.
C’è un cucciolo in una gabbia però che rimane dietro e non viene a vedere chi disturba la quiete di quel posto.
Noto che Frank porta lo sguardo ovunque però inevitabilmente si sofferma sempre su quella creaturina.
Gli stringo di più la mano
–Quello?- Chiedo indicando la gabbietta e sorridendo.
Lui annuisce subito e la tizia zitella va prenderlo sorridendo anche lei.
Tira fuori un cucciolo piccolissimo, che ci guarda un po’ intimorito. La tipa lo porge a Frank che lo prende un po’ titubante.
Il cagnolino appena lo vede si accoccola contro di lui. Èquello giusto indubbiamente.
Frank lo accarezza dietro le orecchie e sorride ancora.
Oggi non vuole proprio smettere di uccidermi.
Ringraziamo la tizia e andiamo a casa.
Il cane è ancora piccolo e ha bisogno di tante attenzioni, che naturalmente Frank non gli ha fatto mancare già in questa prima mezz’ora.
Siamo sul divano ed è quasi ora di cena. Il cane ovviamente è con noi, in braccio a Frank.
-Gee tieni Axel, vado a prendere la ciotola con il cibo.-
Prendo quella pallina che immediatamente si accoccola e si rimette a dormire. Lo accarezzo un po’, è tanto morbido.
Frank torna e ci guarda divertito.
-Non so se sei più tenero tu o lui.-
Poggia la ciotola per terra e si siede con noi accoccolandosi anche lui contro di me.
-Sono comodo a quanto pare.-
Ridiamo tutti e due e Axel ci guarda divertito.
Quel cane ha reso felice, il fidanzato per tutto il giorno.
Il mio fidanzato già ama quel cane e io non posso che fare lo stesso, perché darei tutto per vedere il sorriso sul suo viso.
  
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