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Autore: Psychedelic Mushroom    29/09/2012    2 recensioni
E se Bionda si ritrovasse a vivere in una casa che non è la sua?
E se lei e Tom si odiassero?
E se Bill volesse avvicinarsi di più a lei?
E se loro... no vi sto dicendo troppo xD
Se vi ho incuriosito almeno un pò, leggete!
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Crissimi lettori eccomi qui con il cinquantesimo capitolo!!!
Vi adoro perchè leggete sempre e recensite questa FF che, credo, motlo presto volgerà al termine.
Ok, comunque è passato un pò da quando ho postato l'ultimo capitolo quindi volevo postare il prima possibile questo!
Bhè vi lascio appunquto al capitolo, spero che vi piaccia xD
Baci!
         BIONDA BECKER.

Ormai sono già due ore che sono seduta su questa sedia e giuro che potrei mettermi ad urlare da un momento all'altro. Bill non vuole dirmi cosa doveva diere ieri di Tanto urgente a Tom e quando l'ho chiesto a lui mi ha detto: no niente... tu non hai fame?
Cioè io sono curiosissima. Perchè non me lo vogliono dire? Forse è una cosa brutta o forse è una cosa troppo segreta o imbarazzante. Bho, non so che pensare.
Mi volto verso Tom che sta seduto accanto ad Andreas.
Cacchio oggi tornano papà e Simone. Mi vergogno anche solo a pensarlo però mi sarebbe piaciuto stare un pò sola con lui. Ok, basta pensare a queste mi sta facendo arrossire.
Sento il suono della campanella. Evviva, la ricreazione.
Il prof va via e io mi alzo. Corro da Tom e lo abbraccio.
- Hey... da quando fai l'affettuosa in pubblico? - mi chiede ridendo.
- Bho... forse perchè vorrei sapere cosa ti ha detto Bill ieri - sbuffa.
- Non te lo posso dire -
- Uffa.. vabbè... Andy tu sai qualcosa? - gli chiedo sporgendomi verso di lui.
- No - uffa si vede che sta mentendo.
Tom improvvisamente mi prende la mano e mi porta in un angolo della classe dve ci sono poche persone a disturbare se non con i loro sguardi straniti.
- Lo sai che cosa mi piacerebbe fare ora? - fa un sorrisetto malizioso.
Io mi vergogno di pensarci e lui invece se ne esce con queste frasi? Ma guarda tu che cose strane.
- No e non lo voglio sapere - gli lascio un bacio sulle labbra e faccio per andarmene, ma lui mi afferra per i fianchi e mi tira verso di se e mi sussurra: - Sono convinto che hai pensato almeno una volta a quello che abbiamo fatto ieri mattina e la sera prima e sono ancora più convinto che ti piacerebbe tanto rifarlo - voglio sprofondare adesso.
Una faglia deve aprirsi sotto i miei piedi in questo istante e mi deve risucchiare verso il centro della terra.
Cacchio vado a fuoco, non deve notarlo cioè muoio se si accorge che mi sono imbarazzata.
In realtà ha ragione ed è proprio per questo che sto morendo dall'imbarazzo.
- N.. no non è vero - ho balbettato fottutissima troia.
- Ah ok... allora visto che non ti va di rifarlo io vado a casa di Rachel oggi - mi giro immediatamente per guardarlo negli occhi.
- Chi cazzo è Rachel? - gli do uno schiaffo sul braccio e lui ride.
- Non lo so ma una che si chiama così la trovo - mi chiedo perchè mi sono innamorata di un tale deficiente.
Voglio un ragazzo normale, grazie.
- Ridi... intanto oggi torna tua mamma e tu andrai in bianco finchè non ce ne andremo a vivere in una bella casetta nei pressi di Berlino - il suo sorriso scompare e aggrotta le sopracciglia.
- Ma fai davvero? -
- Ovvio - rispondo divertita.
- Ma... -
- Niente ma.. non lo faccio quando c'è mio padre in casa -
- C'era Bill l'altra sera non ti vergognavi con lui? - sispiro.
E' ottuso, è cretino, è idiota.
- Sì, ma non ci avevo pensato... adesso basta dire stronzate e dimmi cosa ti ha detto Bill -
- Non posso dirtelo e stai tranquilla non è una cosa che tiriguarda ok? -
- No non è ok... voglio saperlo... sono curiosa - gli faccio immediatamente gli occhi da cucciolo.
Non mi resiste mai quando lo faccio e infatti chiude gli occhi.
- Non permetterti di fare quella faccia da cane bastonato... fattelo dire da lui - sbuffo.
- Ok... ho fame vado a mangiare - cerco di allontanarmi, ma lui mi tiena ancora stretta.
- Bacetto - roteo gli occhi e gli do un bacio a stampo, ma lui non si accontenta.
Mi morde le labbra per farmele aprire, ma io mi oppungo e i allontano.
- In classe no -
- Ok... - dice visibilmente scocciato. - ... almeno posso guardarti -
- Ecco bravo... adesso guarda il mio culo mentre se ne va - sorrido e mi libero dalle sue braccia.
- Lo farò di sicuro - ridiamo e io vado via sculettando il più possibile.
Ho l'impressione che Tom mi abbia davvero guardato il culo. Vabbè, meglio sorvolare.


                                    * A casa *


- Dai Bill -
- No -
- Billi -
- No -
- Bibi -
- No -
- Dai billuccio caruccio teneroso -
- No -
- Dai, dai, dai, dai, dai, dai, dai, da... -
- Mi piace Ellen ok? Ellen... E- l- l - e- n... sei contenta adesso che lo sai? - rimango spiazzata.
Chi è questa Ellen? Non la conosco e non l'ho nemmeno mai sentita nominare.
Ripensandoci ultimamente Bill presentava tutti i segni dell'innamoramento. Aveva gli occhi a cuore tutto il giorno, sorrideva sempre, era euforico di giorno e a volte sentimentale di sera, girava per ore e ore il cucchiaio nella tazza stracolma di latte e cereali, canticchiava per i corridoi e ha cominciato ad usare un ombretto più chiaro. Era allegro ed innamorato, come ho fatto a non capirlo subito? Ah sì, ero troppo presa da Tom.
- Oh cavolo Bill... ti sei innamorato - gli tolgo immediatamente le patatine che stava mangiucchiando e le pocchio dietro di me sul divano.
Mi rigiro verso di lui e lo abbraccio facendolo quasi cadere.
- Non sono innamorato è solo che... mi piace ma non credo di amarla - mi allontana e io lo guardo con uno sguardo interrogativo.
- Bugiardo si vede lontano un miglio che la ami -
- Sì, infatti tu te ne eri accorta - dice ironicamente riprendendo le patatine.
- Bhe non pensare a quello che non ho capityo e comunque io questa ragazza.. Ellen non la conosco... com'è? - gli chiedo curiosa, incrociando le gambe sul divano.
Lui sbuffa posando le patatine per l'ennesima volta e si gira verso di me.
- Ellen è bella... ha i capelli biondi e gli occhi verdi.. è abbstanza alta e... bho mi piace tanto.. l'altra volta mi era caduta la penna ed era rotolata fin sotto la sua sedia... oh cacchio stavo per morire ma lei l'ha presa e me l'ha restituita... mi ha fatto un enorme sorriso e mi ha detto "tieni" e io come il coglione ho detto solo "grazie" con una vocina stridula che non so nemmeno dove ho preso... perchè quando sto con lei divento un deficiente ambulante? Mi rincoglionisco e lei a volte quando le dico qualcosa e balbetto lei ride... di sicuro non mi calcolerà mai se continuo a fare così - prende un grande respiro e per un secodno di intristisce.
- No, Bill non dire così se lei ti sorride e ti guarda spesso vuol dire che almeno un pò le piaci.. ok io non so cosa faccia lei però se fa queste cose, non posso dire che ti ama, ma credo che provi un certo interesse per te - gli poso una mano sulla spalla come a rassicurarlo e lui mi guarda sorridendomi.
- Grazie -
- E di che... - sorrido, ma poi mi vien in mente una cosa. - ... Bill perchè volevi mantenere il segreto? -
- Bhe perchè pensavo che tu ora mi avresti detto di andare da lei e parlarle e saresti stata talmente assillante che io lo avrei fatto e questo non deve succedere... farei troppe figuracce... troppe per essere fatte l'una dietro l'altra -
- Ah, ok... comunque no, non ti dico di parlarle ma di avvicinartici piano piano... e il prima possibile vorrei vederla ok? - annuisce e riprende a mangiare.


                                ***


Dopo la notizia di Bill mi sono trasferita in camera di Tom mentre lui si fa la doccia.
Ho pensato ad un sacco di cose e mi sono fatta un sacco di domande. Una delle più frequenti è stata: con che coraggio guarderò in faccia mio padre?
Poi c'è: come faremo io e Tom a dire a Simone e papà che stiamo insieme? O come farò io a dire a mio padre che io e Tom abbiamo fatto sesso? No, se proprio glielo devo dire non gli dico che abbiamo fatto "sesso" ma che abbiamo fatto l'amore altrimenti prende la nostra storia come un semplice capriccio. Cavolo, sono nervosa perchè so che quando saprà di noi due mi chiederà questo tipo di cose. Fin quando erano domande normali mi piaceva, ma adesso le domande diventeranno imbarazzanti.
Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi. Mi devo rilassare un pò.


                * Due ore dopo *


- Bionda - apro gli occhi lentamente e vedo Tom seduto accanto a me.
- Hey... scusa mi sono addormentata - sorride e si sdraia sopra di me.
-  Non fa niente... lo ricordi che fra circa... tre ore... - lo fermo subito.
- No, non dirlo... me lo ricordo ma non ci voglio pensare - nondice niente.
Cavolo solo tre ora? Bene, addio libertà.
- Tom -
- Sì? -
- Mi sento in imbarazzo a chiedertelo ma... cioè io vorrei... -
- Ssh... non ti sentire in imbarazzo... voglio anche io - mi bacia e comicia a spogliarmi lentamente.
Mi sento bene in questo momento e non voglio pensare più a niente. Fra poco tutto tornerà come prima o quasi. Adesso, però, voglio solo abbandonarmi fra le sue braccia, respirare insieme a lui, sentirmi sua e sentirlo mio.

  
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