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Autore: stylessmyoxygen    29/09/2012    2 recensioni
-Finito. - dissi io togliendomi da quella posizione e sedendomi al bordo del letto. -Va meglio?- dissi io mentre Harry si metteva seduto sul letto.
-Molto meglio. Grazie. - disse guardandomi negli occhi sorridendo.
Vidi che si stava avvicinando sempre di più, ormai visi erano a pochi centimetri di distanza...
-Simona sei qu....- disse Jessica entrando in camera. Io ed Harry ci allontanammo immediatamente, io, ero rossissima.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore assordante della sveglia giunse alle mie sensibili e delicate orecchie.Mi alzai senza voglia dal letto ed arrestai la sveglia del cellulare che stava sulla scrivania e poi mi buttai di nuovo sul letto.
All'improvviso mi alzai di scatto: oggi era il compleanno di Jessica!
Jessica era una delle mie due migliori amiche, insieme a Vittoria.
Andai immediatamente nel bagno della mia camera e mi feci una veloce doccia e anche uno shampoo. Lavai i denti e legai in una coda alta i capelli.
Misi un jeans attillato e una cannottiera bianca che dall'alto al basso si trasformava in celeste. Infine indossai delle scarpe col tacco blu e scesi.

"Buongiorno!" dissi a a tutta la famiglia una volta entrata in cucina.

"Giorno" risposero tutti.

"Simona come mai sei già vestita? Sono le otto.. " chiese mia madre un pò perplessa.

"Mamma, ti ricordo che oggi è il compleanno di Jessica..devo andarle a fare gli auguri!" risposi con fare ovvio.

"Si, ma non basta una telefonata?" chiese ancora più confusa.

"No mamma, non basta. Se fossi solo una parente basterebbe, ma dato che sono la sua migliore amica qui ci vogliono gli auguri con l'abbraccio da koala!"

"Ma non si dice abbraccio da orso?" domandò mia madre ridendo.

"É lo stesso.. " risposi facendo una smorfia per poi scoppiare a ridere.

"Si, certo tesoro." disse mia madre ridendo. "Viene anche Vittoria con te?"
"Si, dovrebbe venirmi a prendere da un momento all'altro" risposi.

Neanche il tempo di parlare che sentii suonare il citofono.

"Chi è?" chiesi non appena messo il citofono all'orecchio.

"Simy, sono Vittoria"

"Scendo fra un attimo!" dissi per poi rimettere a posto il citofono.

Andai di nuovo in cucina per salutare.

"Simona ma non fai colazione?" chiese mio padre."Ho portato anche i cornetti!" continuò lui.

"Perfetto!" dissi prendendo la busta con dentro i cornetti.

'"Ma..." cercò di dire mio padre prima che chiusi la porta.

Scesi le scale il più velocemente possibile, per quanto i tacchi me lo permettessero, ed aprii il cancello.

"Finalmente!" esclamò Vittoria alzandosi dal marciapiede su cui si era seduta mentre mi aspettava.

"Non ci ho messo troppo!" dissi io in mia difesa.

"Sisi hai ragione." le feci una smorfia.

"Lo so."

" Andiamo va" disse spintonandomi scherzosamente.

C'incamminammo per casa di Jessica.
Fra le tre io ero la più piccola: Vittoria aveva compiuto diciotto anni ad Aprile, e Jessica li avrebbe compiuti oggi. Ma nonostante io fossi più piccola di Vittoria, ero sempre stata più alta di lei, infatti io e Jessica la prendevamo sempre in giro. Simile avevamo la corporatura, eravamo normali, direi magre.. a 16 anni ho fatto la modella insieme a Jessica per alcuni tempi e i miei datori di lavoro mi avevano dato una dieta molto rigida..ovviamente ora non la seguo più ma magra ci sono rimasta, fortunatamente.Ho gli occhi marroni che però tendono al verde.Ho dei lunghi capelli dello stesso colore degli occhi.
Dopo circa trenta minuti di camminata arrivammo.

"Simona qual'era il palazzo? Ce ne sono più di mille qui!" mi chiese Vittoria osservando tutti i palazzi che c'erano di fronte a noi.

"Vittoria ci siamo venute migliaia di volte e tu non ti ricordi qual'è il palazzo?" chiesi io ironicamente.

"Ehm..."

"Lascia perdere, comunque è quello lì" dissi indicando un palazzo

"Giusto, ma perché lo dimentico sempre?"

"Sei scema, ecco perché" dissi salendo per le scale

"No, tu sei scema"

"No."

"Si"

"No"

"Si"

"Basta, siamo arrivate che sali ancora?" dissi vedendo che Vittoria stava continuando a salire le scale.
"Ah giusto."

Suonai il campanello.


POV JESSICA.
Suonarono il campanello.
Chi cavolo era alle nove del mattino? Mi alzai ancora tutta insonnolita e con pigiama, capelli arruffati, occhiaie che arrivano fino al pavimento e pantofole con la faccia di un cane , andai ad aprire.
"Buon compleanno!"sentii mentre due persone mi si attaccarono addosso in quello che doveva essere un abbraccio.

"Ma che... oh giusto! Oggi è il mio compleanno! Grazie Simona, grazie Vittoria"dissi chiudendo la porta d'ingresso, prima che qualcuno mi vedesse in quello stato.

"Non ti ricordi neanche che è il tuo compleanno?" chiese ridendo Vittoria.

"No, è solo che sto praticamente dormendo, se non l'avete ancora notato!" risposi io.

"Dai un pò di ragione ce l'hai! Ora siediti che ti abbiamo portato la colazione!" disse Simona mettendo sul tavolo una busta .

"Grazie ,non dovevate!" dissi io.

"Si invece, oggi è il tuo compleanno...approfittane!" disse Simona per poi scoppiare a ridere.

"A proposito, dov'è tua madre?" mi chiese Vittoria.

"Ha accompagnato Simone e Micheal da degli amici" risposi io.

Simone e Michael erano i miei fratellini. Due pesti. Non sapevo neanche io come avevo fatto tutti questi anni.

"Facciamo colazione si o no?-"chiese Simona.

"Oh si , giusto- dissi facendo spazio sul tavolo.

Mentre Simona e Vittoria mettevano in tavola la colazione io presi il telecomando della televisione e la accesi.Misi play.me, come sempre, ed iniziai ad urlare.Simona e Vittoria si girarono spaventate, ma poco dopo iniziarono a saltellare ed urlare insieme a me, prima di cadere in un totale silenzio.
Play. me ha appena messo in onda "Live While We're Young", degli One Direction. Stavamo in piedi esattamente davanti alla televisione dondolando a destra e sinistra e mimando con la bocca le parole della canzone.
Finita ritornammo a fare quello che stavamo facendo.

"Dove si va oggi?" chiesi addentando il mio cornetto.

"Ma come? Non fai la festa dei diciotto anni?" mi chiese Simona

"No, non posso farla in casa perché ci sono anche i miei fratelli, e poi mamma non me la farebbe mai fare." dissi io mettendo il broncio.

"Facciamo così.. perché non andiamo in un ristorante solo noi tre?"chiese Vittoria euforica.

"Perfetto!" esclamai io con il cornetto in bocca.

"Allora stasera alle sei?" chiese Simona

"Va bene." risposi io.

All'improvviso sentimmo un cellulare squillare, quello di Simona.


POV SIMONA
Sentivo il cellulare suonare, lo tirai fuori dalla tasca e risposi.

"Pronto? " dissi.

" Simona, sono Antonio! " rispose la persona al telefono.

" Oh ..ciao, come va? "

" Bene e te? "

" Bene, oggi è il compleanno di Jessica ed ora sto a casa sua con Vittoria. "

" Oh, dalle gli auguri da parte mia allora! "

" Certo.. Jessi! Antonio ti fa gli auguri! " dissi io rivolgendo l'attenzione a Jessica.

"Ringrazialo!" disse Jessica.

" Ti ringrazia " disse tornando a parlare al telefono.

" Amore quindi oggi allora non sei libera, giusto? "

" Purtroppo no, dobbiamo andare al ristorante per festeggiare il compleanno di Jessica " risposi con voce dispiaciuta

" Va bene amore tranquilla.. ah scusa ora devo andare! Gli alunni stanno facendo chiasso! A dopo! "

" Ciao, ti amo! "

" Ti amo anch'io, ciao! "

Riattaccai.
Antonio era il mio fidanzato da circa sette mesi, lui era più grande di me.. aveva ventidue anni quindi cinque anni in più, ma non m'importartava più di tanto. Faceva il professore d'inglese, per questo io Jessica e Vittora eravamo molto brave a parlarlo. Ero l'unica fidanzata fra le tre.
Ritornai in cucina con le altre.

"Allora?" chiesero Vittoria e Jessica fissandomi.

"Allora cosa?" risposi io sentendomi in soggezione.

"Cosa ti ha detto? " domandò Vittoria frettolosa.

"Niente di che.."risposi sedendomi sulla sedia.

"Simona, non credi che sia un pò grande lui per te?" disse Jessica con un espressione seria

"No , per niente" risposi io

"Simona, ha ventidue anni. State da sette mesi insieme e non avete ancora neanche fatto nulla oltre i baci.. " interroppi Vittoria

"Proprio per questo, non pretende nulla da me. Aspetta il momento giusto. Sa che sono ancora vergine e rispetta la cosa" dissi io sicura "Comunque me lo avete detto molte volte, parliamo d'altro!" continuai io

"Sarà" disse Vittoria "comunque è già l'una, io devo andare."

"Già anche io, Jessica ti veniamo a prendere alle sei , va bene?" chiesi io.

"Va bene, a dopo allora." disse Jessica prima che uscissimo da casa.
.

"Allora, la sorpresa gliela daremo stasera?" mi chiese Vittoria una volta uscite dal palazzo di Jess.

"Si stasera, però noi cominciamo a fare le valigie.. non vedo l'ora!" risposi io euforica.


Angolo autrice .

Bene, eccomi qui.
Questa è la prima fan fiction che scrivo, quindi, per favore.. abbiate pietà! Ahah.
Un bacione!
  
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