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Autore: xxGiveMeLovexx    29/09/2012    0 recensioni
Tutti vorrebbero innamorarsi, ma Chiara no. Aveva già sofferto fin troppo. A causa di un coglione, ora si ritrovava a non fidarsi più di nessuno. Ma fortunatamente al suo fianco ci sono le sue migliori amiche che le staranno vicino.
[Dal capitolo 6]
-Beh, stavo solo pensando come ci si sente a essere amati così profondamente da una persona. Ma ora davvero basta parlare di queste cavolate, non è nulla di importante, capita a tutti di prendere delle delusioni.-
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salì in macchina e per qualche minuto regnò il silenzio, uno di quei silenzi imbarazzanti che si crea quando non sai cosa dire. Ma io non ero il tipo da restare in silenzio quindi decisi di parlare per prima.
- Bhè quindi sei fidanzato?-  chiesi spontaneamente.
-Si da 2 anni ormai.-  rispose lui sorridendo. Quando parlava della sua ragazza i suoi occhi si illuminavano, facendoli diventare ancora più belli di quanto già fossero.
Lo guardai sorridendo.
-Oh,  deve ritenersi davvero molto fortunata-! esclamai io arrossendo.
-Bhè grazie, ma il fortunato sono io. Lei è davvero una persona fantastica.-  Disse sorridendo.
-Bhè se una ragazza ti fa quest’effetto solo a parlarne allora deve essere davvero speciale.-  Risposi io guardandolo negli occhi, che per un attimo aveva staccato dalla strada, per prestare attenzione a quello che dicevo.
Sarei voluta essere al posto della sua ragazza solo per un minuto, solo per provare come ci si sente a essere realmente amata da qualcuno, senza limiti. Proprio come faceva Liam con la sua ragazza.
Per un momento il mio sguardo si rattristò, e Liam se ne accorse.
-Tutto bene?- Mi chiese preoccupato.
-Si tranquillo. Sono solo alcuni pensieri stupidi che ogni tanto faccio.-  Risposi fingendo un sorriso.
-Sai, io ho sempre avuto la capacità di capire quando una persona mente, perché qualcosa nei suoi occhi cambia. Con i tuoi occhi poi mi viene tutto più facile, io tuoi occhi parlano. Quindi dimmi, quali sono questi pensieri scemi, che fanno spegnere la luce nei tuoi occhi? – Mi chiese accostando la macchina e girandosi a guardarmi.
Per un minuto rimasi senza parole, ma capì in poco tempo, che Liam era una persona davvero profonda e buona. E anche se lo conoscevo sì e no da quattro ora, sentivo di potermi fidare di lui.
-  Beh, stavo solo pensando come ci si sente a essere amati così profondamente da una persona. Ma ora davvero basta parlare di queste cavolate, non è nulla di importante, capita a tutti di prendere delle delusioni.-  
Sorrisi amaramente, o  almeno cercai di sorridere, ma quello che usci fu solo una smorfia.  
Liam annuì leggermente, e per il resto del tragitto, nessun o dei due spicco parola. Era davvero una situazione imbarazzante. Dopo pochi minuti finalmente arrivammo a casa.  Salutai velocemente Liam e mi diressi verso la porta di casa, salutandolo con la mano prima di chiudermi la porta alle spalle.


POV Chiara.
Si quella domanda mi aveva messa in difficoltà. Non volevo passare per la vittima, quelli di cui tutti hanno pena. No, non era per me.  Poi, si mi fidavo di Liam a pelle, ma di certo non mi sarei aperta con lui, che ne sapeva lui di come si sta male quando la persona che ami tradisce la tua fiducia, il tuo amore, rompendoti il cuore in tanti piccoli pezzettini , che no, non potranno tornare al loro posto. Lui d’altronde aveva una vita sentimentale perfetta. Lui amava lei e lei amava lui.
Non avrebbe mai capito quello che provavo. Nessuno l’avrebbe capito, anzi una persona c’era, ma ora si trovava in italia, Lucas, il mio migliore amico da sempre, lui si che mi capiva. Capiva il mio sguardo, capiva ogni mio silenzio, insomma mi capiva senza bisogno che gli spiegassi cosa non andava. Lucas è di cinque anni più grande di me, lavora come modello ed proprio per questo che ora si trova in italia. E’ da quando è partito due anni fa che non lo sento più. Mi aveva promesso che al mio 18 compleanno ci sarebbe stato, ma non ha mantenuto la promessa, visto che ora mi ritrovo da sola sul mio letto a versare per l’ennesima volta queste tanto odiate lacrime, ma ormai ci ho fatto l’abitudine. Mi stesi sul letto portandomi le ginocchia al petto e crollando in pochi secondi tra le braccia di morfeo.
 
La mattina seguente mi svegliai con un odore di caffe che invadeva tutta la casa, era proprio quello che ci voleva. Scesi dal letto, e mi diressi in bagno, dove guardai la mia figura riflessa nello specchio, era orribile, ero orribile. La sera precedente avevo completamente dimenticato di struccarmi, e ora ne pagavo le conseguenze, sembravo un panda. Mi sciacquai velocemente la faccia e raccolsi i capelli in uno chignon disordinato, tanto poco importava chi mi poteva vedere alle otto di mattina, in casa mia se non le mie migliori amiche, che ormai mi avevano visto nei modi più impensabili. Scesi di corsa le scale, entrando in cucina gidando ad occhi chiusi, annusando l’aroma di caffe che aleggiava nella stanza – Buon giorno Battone – senti delle risate, troppe risate. Apri  velocemente gli occhi e mi ritrovai 10 persone che mi fissavano ridendo. – ma che cazz?- dissi velocemente. –ma voi che ci fate alle otto di mattina a casa mia?- chiesi infastidita, notando solo in quel momento, una faccia nuova, una ragazza che sedeva sulle gambe di Liam. In quel momento il mio stomaco si era chiuso, non so bene per quale motivo, ma vedendo quella scena mi Sali la rabbia a mille.
- Qualcuno è di buon umore stamattina?- mi domando retorica la mia migliore amica, Martyna.
Si, lo ero prima di vedere, gente che non conosco, nella MIA cucina. Questo è quello che avrei voluto rispondere, ma mi avrebbero preso solamente per pazza, così mi limitai ad annuire e a prendere posto sull’unico sgabello a disposizione vicino a Josh, che non appena mi avvicinai mi schiocco un sonoro bacio sulla guancia facendomi arrossire, non ero più abituata a queste manifestazioni d’affetto improvvise. Era da quando Lucas era andato via che non succedeva più. Nel ricordare quei momenti la mia faccia cambiò completamente, divenne cupa. Tanto che Josh rimase a fissarmi per qualche secondo, per poi chiedere con gli occhi spiegazioni alle mie amiche, che capendo non fosse dovuto al gesto di Josh si limitarono a scrollare le spalle e sorridere. Riemersi dalla mia momentanea trance quando senti bussare il campanello. Nessuno era intenzionato ad aprire, così controvoglia andai io. Mi ritrovai davanti ad un fattorino, con mano uno scatolo enorme.
-Salve, lei è la signorina Chicca?- chiese sorridendo il fattorino. Annui semplicemente, solo una persona mi chiamava con quel nome, Lucas. Il fattorino mi consegnò il pacco. Stavo morendo dalla curiosità, così corsi in cucina, dove si trovavano le mie amiche, ero praticamente pietrificata. Arrivai in cucina, le ragazze iniziarono a tartassarmi di domande, che hai, chi era alla porta e cosi simili. Io riuscì solo a dire una parola “lucas”, Martina che era quella che più mi conosceva, mi si avvicino accarezzandomi la spalla. I ragazzi, non spiccarono parola, era davvero un momento imbarazzante. Improvvisamente sentimmo Louis – Dai ragazze sono curioso, apritelo- Okay, aveva allentato la tensione lo amavo già.
Ritornai al mio posto, vicino a Josh che mi guardava in cagnesco, non lo capivo proprio quel ragazzo. Presi il bigliettino che c’era sulla confezione, e lo passai a Naomi, sapevo che lei era quella più riflessiva, che difficilmente si lasciava prendere dalle emozioni, era perfetto per leggerlo. – Na, leggi tu ad alta voce.- dissi solamente, lei annui e iniziò a leggere. – Ehi Panda, Finalmente il momento tanto atteso è arrivato. So che ti avevo fatto una promessa, ti avevo giurato di esserci, ma purtroppo sono impegnato con il lavoro, lo sai che non dipende da me. Auguri chicca, ci vediamo presto, ti voglio bene , tuo Lucas.
Le prime lacrime iniziarono a scendere, non si era dimenticato del mio compleanno, della nostra promessa, aveva solo avuto un imprevisto. Mi asciugai le lacrime, e sorrisi. Ora ero pronta per aprire lo scatolo. Lo apri lentamente sotto l’occhio attento di tutti i presenti in stanza. Erano delle punte da danza e un bellissimo tuti bianco tempestato di Brillanti. Sul fondo della scatola, c’era un altro bigliettino, con scritto – Questo lo metterai al tuo saggio, così io sarò con te. I Love you babe- Sorrisi e senza rendermene conto dissi ad alta voce, -Ti amo anch’io Lucas.- Mi resi conto della figuraccia che avevo fatto solo quando senti Valentina dire- Si lo sapevo che ne eri innamorata, lo sapevo-.  Quel momento imbarazzante venne rotto da una voce  gracchiante, che apparteneva a quella che doveva essere la ragazza di Liam, che fino a quel momento era stata in silenzio ad osservare la scena. -  Beh Non è niente di che questo completo- Okay già la odiavo a morte.
 



SPAZIO AUTRICE:
Hy guys, bhe, lo so che non pubblico da un po, ma davvro non avevo ispirazione e sinceramente già la storia fa pena cosi, figuriamoci se scrivevo senza un minimo di ispirazione che ne sarebbe uscito xD
 Bhè ringrazio tutti quelli che hanno letto i capitoli precedenti. Grazie mille *ApplausoAtutte* 
un bacio - Chiara. 
Vi lascio con i personaggi che rappresentano ChiaraChiara
MARTINA : martina
 

   
 
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