Immagina:
 
Ti sei appena trasferita a Londra a causa del lavoro di tuo padre.
Non sei molto felice di questa cosa anche se Londra è la città dei tuoi sogni.
Arrivate alla nuova casa che scopri essere una villetta e ti scappa un sorriso, almeno non vivrete in un appartamento come in Italia.  Corri dentro per vedere come è, e vedi anche una piscina.
Vai al piano di sopra e tua madre ti dice:
- La tua camera è quella in fondo a destra –
Vai  in camera tua e ti metti a gridare,
- Che succede? – urla uno dei tuoi fratelli
- È bellissima!! –
- E tu gridi per questo??!! – e se ne va
Sbuffi, e torni ad osservare.
Hai un bagno tutto tuo, un letto matrimoniale con una zanzariera, una scrivania, una grande libreria e una cabina armadio; esci fuori sul balcone e noti che la tua camera da sull’altra casa.
Noti che la tenda della finestra dell’altra casa viene scostata e vedi una signora che ti sorride e ti saluta con una mano, tu ricambi e torni dentro. Sistemi tutti i tuoi poster, i cd, i libri e i vestiti, nel mentre continui a pensare a quella donna che hai l’impressione di aver già visto da qualche parte.
Tua madre entra in camera e ti chiede:
- Noi andiamo a fare la spesa, vuoi venire? –
- No, penso che vado a farmi un giro nei dintorni –
- Va bene. Noi andiamo, ah, sta sera vengono a cena i vicini –
- Ok – Prendi la tua borsa e il tuo inseparabile iPod ed esci alla scoperta del nuovo mondo.
Arrivi in un parco e decidi di sederti su una panchina e osservi i bambini giocare pensando a quanto sia più facile la vita quando si è piccoli.
Non noti che nel fra tempo il tempo è cambiato e minaccia di piovere.
Chiudi gli occhi lasciandoti trasportare dalla musica, finchè una goccia d’acqua ti cade su una guancia. Apri di colpo gli occhi e rivolgi lo sguardo verso il cielo, ti scappa un sonoro – Merda! – fo
Cominci a camminare a passo svelto verso casa, ma dopo 10 minuti ti accorgi di esserti persa e come se non bastasse comincia a piovere.
- Fantastico, cosa manca ora? –
Tiri fuori il cellulare per chiamare i tuoi ma sfortunatamente è scarico e noti che hai anche dimenticato il borsellino.
Ti rassegni e continui a cercare la via di casa sotto la pioggia.
Ad un certo punto ti accorgi che qualcuno ti ha coperto con un ombrello.
- Ormai bisogna girare sempre con un ombrello. Non sei di qua vero? – domanda una voce maschile
- Grazie. Esatto mi sono appena trasferita oggi dall’Italia a causa del lavoro di mio padre –
Ti giri e noti che è un ragazzo, porta un paio di jeans stretti e lunghi, una felpa con il cappuccio calato sulla testa e un paio di occhiali da sole. La prima cosa che pensi è questo qua non è normale.
Lui ti sorride e continua:
- Allora dove ti accompagno? –
Tu gli dici la via e aggiungi: - Mi sono persa –
- Tranquilla è la mia stessa via, ed è qua vicino – continuate a camminare parlando del più e del meno.
- Ecco è quella lì – dici indicando la casa. Arrivate davanti al cancello, lui ti da un bacio sulla guancia e ti dice: - Ciao bella! Ci vediamo, ora devo andare da un mio amico –
Riesci a farfugliare un esile: - Ciao –senti la guancia bruciare, rimani li ad osservarlo finchè non sparisce dietro l’angolo.
Ancora non ci credi che qualcuno ti abbia chiamata “bella”.
Entri in casa e corri a farti un bel bagno caldo.
Ti metti un paio di jeans lunghi e una T-shirt con su disegnata la bandiera inglese.
Scendi a dare una mano in cucina.
- Se vuoi puoi andare, ormai devo solo cuocere – dice tua madre, e tu non te lo fai ripetere e voli in camera. Fai una webcam con la tua amica e gli racconti dell’incontro con il ragazzo misterioso, e lei ti racconta degli ultimi avvenimenti a scuola.
- Mi sa che qualcuno si è innamorata! –
- Ma piantala! –
Uno dei tuoi fratelli entra senza bussare e in modo freddo ti dice di scendere. Tu saluti la tua amica e arrivata in salotto ti blocchi. Non può essere, lui è…..è impossibile!!! Ho uno dei miei idoli come vicino di casa!
Lui ti vede e ti sorride, tu diventi tutta rossa.
Noti che i suoi genitori, tuo padre e i tuoi fratelli si sono lancianti in  un’allegra conversazione.
Vieni salvata da tua madre che annuncia che la cena è in tavola. I tuoi fratelli non fanno altro che squadrare e lanciare occhiatacce al tuo idolo. Non parli per tutta la cena. E tua madre notando la cosa propone: - *tuo nome* puoi mostrare la casa al ragazzo? – te lo dice in italiano e dal tono che usa è più un ordine che una domanda, tu annuisci e ti rivolgi a lui, evitando di guardarlo negli occhi: -  Vieni ti mostro la casa –
Vi alzate e tu gliela mostri, arrivate all’ultima porta e dici: - Questa è la mia camera – lui entra, si guarda in giro e – Sono proprio figo! – esclama, e tu scoppi a ridere.
Si siede sul letto e ti fa segno di raggiungerlo, tu chiudi la porta e ti siedi di fianco a lui.
Senti il cuore battere per l’emozione, non sai cosa dire, ma per fortuna ci pensa lui:
- Ti devo dire una cosa –
- Dimmi pure –
- Mi piace una ragazza che ho conosciuto da poco, ma ho paura di non piacergli – ci rimani un po’ male ma rispondi comunque: - Se non glielo dici non potrai mai saperlo – abbassi la testa e ti guardi le mani.
Lo senti sospirare e vedi che mette le sue mani sulle tue. Tu resti spiazzata dal suo gesto e diventi bordeaux. Si mette davanti a te e con due dita ti alza il mento finchè i vostri sguardi non si incontrano e tu ti perdi nei suoi occhi marroni.
Avvicina il suo viso al tuo e ti dice: - Mi hai colpita fin dal primo momento in qui ti ho vista al parco. E mi sono trovato benissimo a parlare con te – non fai in tempo a realizzare quello che ti ha detto che lui ti bacia. È un bacio dolce e casto che pian piano si trasforma in uno poco casto e pieno di passione. Senti la testa andare in tilt, hai dei brividi lungo tutta la spina dorsale e nello stomaco non hai le farfalle ma elefanti. Quando vi staccate si siede accanto a te e ti stringe dolcemente a lui sussurrandoti all’orecchio: - Non mi sono presentato anche se non serve – e continua - *tuo nome* io ti amo – ormai sei di color porpora ma incredibilmente riesci a rispondere: - Zayn, anche io ti amo -
Fatemi sapere cosa ne pensate!! Alla prossima baci xx