Idea di perfezione.
[Laila/Anael]
Ti presentasti a me come una qualsiasi ricercatrice, ben cosciente di essermi superiore di grado.
Non avevo mai saputo interpretare le tue parole, ma i tuoi silenzi li comprendevo bene, Anael.
Su di te si stagliava la nera ombra della sciagura.
Prendesti anche le mie difese e il poco onore che avevo guadagnato ai tuoi occhi finì divorato dalle fauci di quel mostro - che tanto amavi.
Potevi anche non considerarmi colpevole, ma io ero ben cosciente della mia debolezza.
Mai mi sentii più sporca ed impura di quando mi trovavo al tuo cospetto.
La verità era che tu incarnavi la perfezione.
Non potevo reggere il confronto.