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Autore: Artemisia89    12/04/2007    1 recensioni
Non sono fredde le stelle, ma incredibilmente calde, e quando muoiono, la luce che liberano è pulsante di vita.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritta in venti minuti scarsi, decisamente costretta dalla mia prof, per un progetto sulla donazione degli organi. E non so nemmeno, perchè la pubblico, ecco. Ma è qui, in ogni caso.

Artemisia

 

 

Se guardi il cielo, di notte
[tu lo sai]
non ti apparirà cosa più lontana e fredda delle stelle.
La loro luce bianca, sembra un punto minuscolo, indifferente
e dici
"non è luce quella, non può esserlo"
è così diversa da quella che conosci.
Non è la luce stroboscopica che divora a singhiozzo i secondi [e la notte]
e non somiglia nemmeno alla luce dei fari che troppe volte si sono fatti vicini a tradimento.

Pensa, è difficile credere che la loro sia luce, eppure
[tu lo sai]
che quando le stelle muoiono la loro luce è quanto di più accecante vi sia?
Rischiarano quasi prepotentemente il buio in cui giacciono,
e la loro luce [la loro vita] viaggia, viaggia, viaggia lontano e veloce,
oltrepassando limiti e superando confini, distruggendo qualsiasi resistenza, investendo
tutto ciò che si trovi sulla loro strada.


Non sono fredde le stelle, ma incredibilmente calde, e quando muoiono,
la luce che liberano è pulsante di vita.


E pensa, è strano credere che la morte generi vita, che nel buio la luce possa investire
tutto, eppure, guarda, credere è speranza, credere è scegliere, credere è donare,
e donare è vita.

  
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